Ieri davanti a trecento persone circa presso l’hotel Santa Caterina di Scalea ha fatto la sua prima apparizione formale la lista PerScaleaLiberamente. All’ingresso si distribuivano copie del programma amministrativo e mazzetti di mimose in onore della festa della donna.
Il Giornalista Matteo Cava ha presentato la lista civica capeggiata da Gennaro Licursi, rivolgendo ai candidati alcune domande aperte volte a conoscere le prospettive di azione in caso di vittoria delle prossime comunali
A turno i candidati hanno risposto secondo le proprie idee e convinzioni
Il gen. Pezzotti ha accennato ai vari sprechi che l’amministrazione comunale uscente ha fatto nel corso del suo mandato, citando le strutture pubbliche quasi finite e abbandonate come il palazzetto della ex guardia medica di fianco al Campo sportivo Longobucco e la piscina comunale coperta.
A un certo punto Matteo Cava ha chiesto al candidato Osvaldo Cardillo le motivazioni della sua discesa in politica e del fatto che, seppur egli sia uno scaleoto, il suo nome non è molto conosciutoi.
Cardillo ha spiegato come è avvenuto l’incontro con Licursi e ha detto che in quel momento aveva quasi rinunciato alla sua candidatura. Poi invece, grazie ai molti punti in comune con la filosofia di Licursi, ha deciso di far parte di questa lista.
Sulla questione della sua scarsa popolarità, ha spigato di aver vissuto per molti anni a Milano dove ha fatto l’editore ed ha pubblicato diversi libri che parlavano del nostro territorio e che quindi a suo dire non ha mai lasciato la nostra terra in quanto ha frequentato seppur sporadicamente, molte persone del luogo e tanti amici durante la sua esperienza al nord.
Poi è stata la volta di un altro candidato, Sig. Picarelli, il quale ha detto che la lista per scalea liberamente ha tutti i requisiti per vincere le elezioni ma soprattutto ha la capacità amministrativa in quanto i suoi componenti sono esperti di cosa pubblica. Inoltre, sempre Picarelli, ha promesso che il suo impegno sarà rivolto principalmente alla salvaguardia dell’ambiente e alla conseguente creazione di nuovi posti di lavoro nel medesimo settore.
Ianniello Ennio, durante il suo intervento, ha raccontato di come negli ultimi anni la pro-loco non ha promosso in maniera adeguata il territorio mentre quando c’era lui e i sui amici, durante l’amministrazione Zito, la proloco di Scalea era invidiata da tutti i paesi vicini. Dopo di lui ha parlato il giovane ed entusiasta Di Paolo Salvatore il quale ha detto di essere fiero di far parte di questa formazione in quanto alla sua guida ci sono dei maestri della politica e degli esperti della cosa pubblica.
Poi, ad un certo punto il giornalista Matteo Cava ha rivolto la parola al Sig. Remo De Lorenzo, chiedendogli una curiosità legata all’ormai nota storia del cappello. (La leggenda narra che nella notte precedente al giorno della presentazione delle liste, la compagine della lista “Per Scalea liberamente” ha estratto a sorte dal cappello del sig. De Lorenzo il nome del capolista ndr)
Quest’ultimo ha raccontato che una sera, non trovando soluzione nella scelta del futuro candidato a Sindaco, si è deciso di fare ad estrazione in quanto tutti i partecipanti avevano i requisiti per guidare il paese. Un volta scritti i bigliettini e inseriti nel cappello (“cilindro”?! Ndr)i vari nomi è stato estratto il prescelto: Gennaro Licursi. Cosi, in modo democratico, tutti gli altri hanno accettato la decisione della sorte.
Infine, ha parlato Il candidato a sindaco Sig. Licursi, il quale ha detto che Scalea ha bisogno di una sterzata forte cioè un cambio di gestione che dia la priorità alle cose più importanti, che la sua amministrazione sarà quella della gente e che la vicinanza con la cittadinanza renderà questo paese libero e moderno. Il comune dovrà essere la casa di tutti i cittadini, ha concluso il capolista.
Adesso i commenti: la prima cosa che salta agli occhi scorrendo la lista “Per Scalea liberamente” è la veneranda età dei suoi candidati.
Quindi l’impressione è che l’originalità e la freschezza che potrebbero venire dai candidati più giovani non trovino lo spazio necessario e che si perdano all’ombra di personalità anziane e predominanti.
Per contro la lista può vantare esperienza e pratica amministrativa proprio grazie alla presenza dei canuti “maestri”.
Insomma vale la pena di ascoltarli tutti e di capire chi sarà a guidare il nostro beneamato paese fuori dalla crisi.
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