martedì 30 novembre 2010

LA PASSIONE GIOVANILE



Sarà che non hanno voglia di stare chiusi in classe, sarà che vogliono sentirsi partecipi della vita sociale nazionale, sarà che hanno bisogno di protagonismo…sarà, ma sta di fatto che i giovani riescono sempre a svegliare gli animi della gente. Questa mattina all’apertura delle attività commerciali per strada a Scalea c’era una novità: una manifestazione studentesca, colorata, rumorosa e pacifica. Con striscioni e fumogeni, i ragazzi di alcune scuole, protestavano contro il decreto Gelmini sulla pubblica istruzione. Il resto lo sapete già, quello che vorremmo ricordare ai nostri amici lettori è che c’è bisogno di un po’ di quella passione per reagire, c’è bisogno del sogno che hanno quei ragazzi per vedere la luce alla fine del tunnel.
Dovremmo prendere esempio da loro, dovremmo sbattere i pugni e pretendere trasparenza e onestà civica e invece non facciamo altro che alimentare il sistema chiedendo sempre favori al “compariello” di turno. W i giovani w la voglia di sentirsi vivi.
Il direttivo

sabato 27 novembre 2010

PRIMITIVO O PARASSITA?

Civiltà, questa sconosciuta.
Noi di W Scalea vogliamo esprimere la nostra solidarietà alla dott.sa Riccetti per i vili atti di violenza e intimidazione che sta subendo.

Siamo ancora ad un livello bassissimo di civiltà.
Ancora oggi e puntualmente dobbiamo sentire notizie relative a minacce, intimidazioni, violenza. Questo clima di paura che si cerca di mantenere sulla gente è soffocante. Basta. E’ finita l’era del brigantaggio. Non ne possiamo più di veder infangare il nome e l’onore della nostra terra, a causa di gente ignorante e vigliacca.
Approfittare dell’anonimato e tentare di intimidire, nascosti nell’ombra, cosa dovrebbe dimostrare?
Vorremo dire a questi individui che se non sono d’accordo con qualcuno oppure se ritengono di subire dei torti, farebbero meglio a “parlare” perché è la parola che distingue l’uomo dagli animali.
Un milione di persone potrebbe avere un milione di idee diverse, ciò non vuol dire che ci si debba far violenza l’uno sull’altro.
Per questo motivo, vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà e il nostro sostegno alla dott.ssa Riccetti. Dirle di non lasciarsi intimidire anzi, di lottare contro questa ignoranza e di cercare di scardinarla.
Se ci pieghiamo alla paura neghiamo a noi stessi la possibilità di un futuro migliore.

il direttivo

mercoledì 24 novembre 2010

SCEMO E' CHI LO SCEMO FA

Crisi o non crisi?
Nei giorni del post Consiglio Comunale a noi “ciucci” ancora non ci è chiara una cosa: siamo o non siamo in crisi?
Per alcuni mesi si è gridato al “dissesto finanziario”. Poi un breve periodo di “nulla”. Infine il Consiglio approva un bilancio in attivo.
Bene. Allora non siamo in crisi. Invece anche dopo il Consiglio, si parla di 3.5 milioni di euro di debiti fuori bilancio. Quindi siamo in crisi?
Ma perché non si fa chiarezza? Il Comune ha un sito internet su cui ben potrebbe pubblicare i dettagli: mutui, stipendi, incassi, finanziamenti, lavori pubblici etc.
Sul sito ufficiale dell’ente invece, oggi nella sezione trasparenza c’è solo la busta paga del Direttore Generale, che tra l’altro è stata copiata e incollata dal sito vecchio. Quindi niente di nuovo.
Il nostro non è un attacco a nessuno. Che sia chiaro che lo scontro è fra le forze politiche esistenti. W Scalea è assolutamente indipendente ed estranea a quei circuiti. Si offre solo un punto di vista diverso: quello del cittadino.

FRANCO IL TERREMOTO

Con sofferenza raccolgo la vostra richiesta a voler ricordare quel drammatico sisma del 23 novembre 1980 che lacerò un pezzo di Basilicata e Campania.
Allora ero in forza come infermiere presso l’ospedale civile di Cetraro CS,
il sisma attivo subito la coscienza di tanta gente a raccogliere coperte, alimenti , medicine.
Dopo due giorni mi recai dal direttore sanitario proponendo la volontà di recarmi in aiuto ai a questa gente a cui era toccata questa sorte.
Dopo qualche ora eravamo in 13 (4 medici, 8 infermieri, 1 autista con autoambulanza) autorizzati dal direttore nel portare soccorso.
Nella mattinata del giorno dopo si parte, in carovana,ogni due persone una auto .Ci portiamo il sufficiente per sostenerci e tutto il materiale per allestire un pronto soccorso.
Obiettivo, Avellino, in prefettura,era lì che si coordinavano i soccorsi. Dopo un tortuoso viaggio , a mezzanotte eravamo lì, in prefettura , dopo un po’ ci dissero di recarci a Castelnuovo di Conza.
Alle quattro del mattino eravamo in quel paese,dopo averne attraversato tanti altri che sembravano tanti cimiteri.. bare e bare , questo è stato il nostro primo impatto, e poi tante tende allestite per il ricovero di tanti sopravvissuti sfollati.
Dopo due ore di forzato riposo diamo il cambio ad una equipe di soccorritori accorsi da Messina. Dalle sei alle venti il nostro giro senza sosta tra le tende ad andare a scovare persone ferite , doloranti , attonite e senza più lacrime negli occhi. Altri più gravi li portavamo al pronto soccorso. La vastità del territorio e la quantità degli interventi non dava spazio al crollo delle nostre forze. Dopo una giornata all’insegna della sofferenza con il freddo, pioggia ,fango, freddo e dopo aver preparato i turni della notte per il pronto soccorso, ci si rifugiava nella nostre auto per rifocillarci, ci si avvolgeva nelle coperte e così dopo un po’ di sonno alle prime luci dell’alba ci si rimette al “lavoro”.
Dopo tre giorni ci danno il cambio, una altra equipe sanitaria di cui non ricordo la provenienza.
Questa testimonianza, se pur frammentata, non vuole nessun merito, è solo una pagina di solidarietà che resta cementificata nei nostri occhi.
Con il mio collega di macchina ci eravamo ripromessi di ritornare dopo qualche anno, ma non sempre quello che promette il cuore si può esaudire.
Voglio ricordare il nostro direttore sanitario che immediatamente dopo le nostre volontà a partire, non fece passare che qualche istante per mettersi a organizzare egli stesso la macchina organizzativa. Non posso che ringraziare i miei colleghi che rimasero in ospedale , i quali si accollarono volentieri anche il nostro lavoro. Ricordo e ringrazio tutti quelli che parteciparono con me a quel soccorso, ai quali va tutta la mia riconoscenza.
Francesco Celano

lunedì 22 novembre 2010

SONO CORROTTA - MAFIA E STATO

AACC- Corrotti anonimi-“Salve, mi chiamo Italia e sono corrotta”
L’articolo che segue è tratto dal sito “La Stampa.it” e parla dell’ultimo rapporto della Direzione investigativa antimafia. Questo rapporto dice cose che in realtà tutti quanti già sapevamo o perlomeno intuivamo. Cioè che l’Italia è corrotta sia al Nord che al Sud e chi crede che la Mafia sia solo un problema del Sud o è un illuso o un bugiardo. La Mafia è un problema italiano e mondiale.
A tal proposito non si comprende l’insurrezione del Ministro Maroni e della “gente del Nord” alle parole di Saviano. Dov’è la notizia o l’offesa eclatante? E’ un fatto storico, evidente. L’evidenza è data dalla situazione di estrema precarietà e fragilità dell’economia italiana.
Fra le righe della relazione della DIA si legge che il tessuto sociale ed economico del ricco Nord sta, come già avvenuto al Sud, uniformandosi e accettando i meccanismi imposti dalla Mafia. Chi ha letto Gomorra non ha potuto notare come nel racconto di Saviano vi sia una costante terribile: il sistema mafioso funziona meglio di quello statale. Il rispetto delle regole comporta grandi vantaggi. Il “Sistema” protegge dallo stato di bisogno, garantisce un lavoro, concede prestiti agevolati, cure mediche, ……e potremmo andare avanti per ore. Supplisce alle carenze dello Stato. I legami fra poteri sono una ovvietà. E’ ovvio che per poter accedere ai grossi capitali, alle grosse gare, il Sistema interagisce col potere politico. Ciò non vuol dire che tutti i politici sono collusi ma che certamente qualcuno lo è. Per contro i voti del Sistema partecipano del risultato elettorale.
Allora dov’è lo scandalo nelle parole di Saviano? Lo scandalo è negare l’evidenza e rimanere inerti e in silenzio di fronte a questa.
Il primo passo verso la disintossicazione è riconoscere che il problema c’è e prenderne atto. Il secondo è cambiare comportamento, perché liberi di farlo. Ai lettori di W Scalea vogliamo dire che libertà è poter dire quel che si pensa e anche non essere d’accordo con quel che un altro dice, nei limiti del rispetto.

sabato 20 novembre 2010

IO MI EMOZIONO

FINARDI LO DICEVA NEL 1976! (alzati e smettila con le menate, è ora di lottare!)



Buon fine settimana a tutti, Luca G.

venerdì 19 novembre 2010

APPUNTAMENTI E INIZIATIVE SOCIALI

Segnalato da Mondi vicini Onlus

Cari amici,
anche quest’anno Telefono Azzurro sarà nelle piazze per la raccolta fondi con l’iniziativa “Accendi l’azzurro”: con una donazione pari almeno ad 8,50 € si riceverà in omaggio una bellissima candela profumata. Come sempre, il ricavato sarà utilizzato da Telefono Azzurro per portare avanti progetti di assistenza e sostegno ai bambini.
Potrete trovare le candele già disponibili in Bottega,
oppure
in Piazza Caloprese (isola pedonale) a Scalea
Sabato 20 Novembre (pomeriggio)
Domenica 21 Novembre (mattina)
“Dona una luce di speranza ai bambini che non ce l’hanno”
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Associazione Mondi Vicini Onlus -Via Francesco Spinelli, 10 - 87029 - Scalea (CS)
Tel/Fax 39 0985 Web: http://www.mondivicinionlus.it Email: info@mondivicinionlus.it

giovedì 18 novembre 2010

IL CONSIGLIO COMUNALE DELLO SBILANCIO

Il buono, il brutto e il cattivo
(scalea è lo specchio d’Italia: succede su rai tre vedi” vieni via con me”)
Forse qualcosa sta cambiando. Ieri al Consiglio comunale si respirava aria di maggiore libertà e di miglioramento
Forse perché qualcuno si è svegliato o forse perché qualcun altro non sopportava più il silenzio. Sta di fatto che ieri se la sono cantata.
Durante il Consiglio comunale indetto per approvare il bilancio consuntivo del Comune di Scalea ognuno ha detto la sua.
Il Consigliere M. Campilongo ha fatto un lungo intervento, più volte interrotto dal Sindaco per via della sua lungaggine. Campilongo ha affermato che se ci sono dei problemi economici nel Comune è anche colpa sua ma che di certo i suoi ex compagni non possono dirsi innocenti. Ha poi preso ad esempio una delibera di giunta della gestione Russo, con la quale si firmava un “assegno in bianco” (parole sue ndr) all’assessore ai lavori pubblici. In altre parole tutti gli assessori firmavano l’approvazione dell’esecuzione di lavori pubblici per un importo di 500 mila euro senza nemmeno vedere di che lavori si trattava in quanto l’allegato che doveva spiegare i dettagli non era presente nella delibera.
Poi il consigliere Bergamo ha ricordato l’allarmismo diffuso dal Sindaco attraverso i vari media sulla questione del debito pubblico mentre si stava approvando un bilancio in attivo di 52 mila euro. Ha criticato l’operazione e ha detto che in tutto questo tempo si potevano fare molte più cose anziché continuare a sperperare soldi.
A supporto di queste affermazioni Bergamo ha detto di aver letto alcune delibere di spesa per borse lavoro e per contratti a tempo determinato per un importo di 50 mila euro circa, solo negli ultimi tre mesi. Insomma secondo Bergamo si continua ad amministrare come quando cera Russo, senza cognizione di causa. Inoltre l’ex on. ha evidenziato un fatto da guinness dei primati. Parrebbe infatti che in Italia Scalea sia l’unico Comune in cui un consigliere e non un assessore abbia la delega al bilancio (Consigliere F. Di Giorno ndr)
Ed ora veniamo all’intervento del più cattivo:

lunedì 15 novembre 2010

L'ISOLA CHE NON C'E'

L’ennesimo grattacapo, più piccola o più grande, con le panchine o senza, con i bar oppure con le aiuole? A ore oppure a giorni alterni? Forse è meglio se la riapriamo oppure se la allarghiamo?
E i residenti? E i commercianti? A chi bisogna ascoltare? L’isola pedonale di scalea rischia di fare la fine delle altre opere pubbliche: un continuo cantiere in mezzo al niente mai finito e mai completato.
Io la farei così:
Per prima cosa migliorerei le estremità. Per esempio, l’ingresso lato Via Lauro/ Via T. Campanella lo allargherei, togliendo quel triangolo sparti traffico che come è adesso noN serve più a niente e quindi allargherei tutta la piazzetta così da consentire manovre più comode anche a mezzi pesanti. Mentre dall’altro ingresso (Agip e Sisley) toglierei l’aiuola che divide la stradina che costeggia il centro e la stazione di servizio in modo da creare un inversione di marcia agevole e comoda per tutti coloro che una volta entrati nel centro vogliono tornare indietro senza dover fare il giro del centro storico. Poi, migliorerei la segnaletica e la pavimentazione di tutte quelle stradine dietro la farmacia (Via Bixio, Via Matteotti,Via N. Sauro ecc.) immaginate che bello se si potesse passeggiare anche li dietro con marciapiedi da un lato e parcheggi dall'altro lato della strada. Adesso c’è anche un bellissimo albergo che da luce a tutto il quartiere, perché non rendere la zona più carina con piccoli accorgimenti?
Naturalmente l’isola pedonale attuale va amministrata e non va abbandonata. Ci vorrebbero delle regole per l’occupazione del suolo pubblico. Perché, ad esempio, i bar che si affacciano sulla pizza devono occupare tutto il passeggio? Perché non si sviluppano in lunghezza lungo le loro porte di accesso e basta? Altrimenti perché ai locali lato mare non gli si da l’autorizzazione di occupare le traversine laterali (Via N. Sauro e Via Matteotti) invece di ostruire la via principale? Inoltre chi amministra l’isola pedonale dovrebbe occuparsi anche della sua manutenzione, luci, giardini, fontane, panchine e accessi a non autorizzati.
Infine perché continuare a far pagare i parcheggi a Pizza Aldo Moro? Intorno al centro nella bassa stagione ( quindi tutto l’anno tranne 15 giorni di agosto) i parcheggi dovrebbero essere tutti gratis.

Questa è l’isola pedonale che farei io e tu?
Luca Grisolia

p.s.: domani consiglio comunale mi raccomando non mancate!

venerdì 12 novembre 2010

ASSENTI PER FERIE

ancora alcuni giorni ed il direttivo di wscalea ricominciera´ a lavorare.
per il momento lasciamo il link delle nostre vacanze per eventuali altri chiarimenti

http://wscalea.blogspot.com/2010/07/la-crociera-di-w-scalea.html

venerdì 5 novembre 2010

LE CONSULTE ;)

fonte http://www.abystron.org/

SCALEA - Il Consiglio comunale di Scalea ha nominato le Consulte di Settore, Organismo con l'obiettivo di favorire la partecipazione dei cittadini all'amministrazione locale e finalizzate a rappresentare gli organismi e le persone in determinati campi di attività con l'apporto di competenze specifiche. Soddisfazione è stata espressa in una lettera al sindaco Pasquale Basile il Segretario generale della Cisl Pensionati che ha sottolineato il valore civile di taleiniziativa.

Ecco di seguito la composizione dei suddetti organismi:

Consulta: Innovazione.
Presidente: Giuseppe Marino.
Componenti: Roberto Lo Mastro, Luigi Avena, Francesco Auriemma, Gianfranco Silvestri.
Consulta: Partecipazione cittadina e pari opportunità. Presidente: Maria Rita De Paola.
Componenti: Raffaella Speranza, Fabrizia Consorzi, Antonio Apollaro, Di Giorno Filomena.
Consulta: Turismo. Presidente: Ettore Biondi.
Componenti: Angelo Napolitano, Primo Galiano, Santino Cirilli, Salvatore Bernardo.
Consulta: Forum Giovanile. Presidente: Antonio Forestieri.
Componenti: Sabina Russo, Francesca Russo, Davide Barletta, Marta Manco, Rossella De Cesare, Luigi Fazio, Francesco Magurno, Renato Carnevale, Giuseppe Galiano.
Consulta: Ambiente e territorio.

giovedì 4 novembre 2010

DEBITI O CREDITI? COMUNE DI SCALEA

Le delibere della discordia

Non tutti sanno o sono riusciti a seguire bene la vicenda del terreno posto vicino al Tribunale di Scalea su cui dovrebbe sorgere (finalmente) una adeguata struttura per la caserma dei Carabinieri.
Vediamo di fare un po’ di luce.
I soggetti coinvolti sono: l’amministrazione Russo, l’amministrazione Basile, la società Riviera del Sole Srl e le attuali opposizioni.
Allora:
Durante il governo della amministrazione Russo si svolse la gara per la vendita di mq 3.000 di terreno Comunale sito in Via Plinio il Vecchio, in adiacenza al Tribunale per la costruzione di una caserma e alloggi per i Carabinieri ed uffici di pubblica utilità.
La vendita è stata assegnata alla Società Riviera del Sole Srl con sede a Scalea per l’importo complessivo di € 396.000.
Con prot. N. 488/2010 la Società Riviera del Sole Srl chiede all’Amministrazione Comunale