mercoledì 31 ottobre 2012

TERREMOTO A MORMANNO

Terremoto Mormanno (Cs)
Dal 26 ottobre 2012 in mio pensiero è costantemente rivolto agli abitanti di Mormanno e dei paesi colpiti dal terremoto.
 Ho notato che sia alla radio che in televisione le notizie su quello che è successo la notte del 26 ed i successivi “sviluppi“ sono molto veloci e sporadiche.
 Capisco che ci sono altre notizie da dare, ma credo che le persone non si debbano dimenticare che a Mormanno ci sono moltissime famiglie che non possono più rientrare in casa perché risultano inagibili e che il paese continua a tremare … da non dimenticare anche che la temperatura si è abbassata in modo brusco e che continua a piovere.

La popolazione di Mormanno è debilitata dalle continue scosse, dalle condizioni meteorologiche , dalla consapevolezza che ci vorrà un bel po’ di tempo prima di rientrare nelle proprie case, per chi però se lo può permettere. Dico questo perché ci sono persone che non potendosi permettere di ristrutturare la casa … chissà dove andranno?
Le case sono inagibili perciò prima di poter rientrare dovranno essere messe in sicurezza e ristrutturate. L’ ospedale di Mormanno è chiuso perché inagibile!!!!
Perché chi di dovere non DICHIARA LO STATO DI CALAMITA’ NATURALE ???? Non capisco come, un paese ferito dal terremoto, un paese che non è più sicuro per i suoi cittadini non viene considerato! I cittadini di Mormanno hanno diritto di sentirsi protetti dallo Stato. Il motivo è forse perché non ci è scappato il morto? Oppure il motivo è perché in fondo siamo IN CALABRIA e quindi a chi importa??

Poco fa ho letto anche questo: “Nei giorni scorsi, un pesante masso si era staccato dal costone di roccia ed era precipitato lunga la strada. Un altro era caduto dietro un'abitazione, per fortuna senza causare danni a cose o persone. La pioggia e le continue scosse che non si arrestano nell'area tengono in allarme i tecnici che, ieri, hanno sorvolato la zona con l'elicottero giungendo alla decisione preventiva di allontanare le famiglie che vivono nell'area più a rischio. La chiusura della strada provinciale comporterà lo spostamento di circa settanta nuclei familiari e l'impraticabilità della caserma dei carabinieri, del consorzio e di altre attività commerciali. "Mi si dice - commenta il sindaco Guglielmo Armentano- che c'è un potenziale pericolo di crollo e per questo bisogna chiudere una via, causando tantissimi disagi alla popolazione".

"Ma a rischio crollo potenziale c'è' tutto il paese - spiega dubbioso il primo cittadino - quindi che facciamo chiudiamo il paese e andiamo via?".

Di questo non si parla? E allora?????????? Cosa aspettano le autorità??? IO rimango sbigottita, delusa e permettetemi di dire che sono anche molto incazzata perché la Calabria non merita tutto questo, la popolazione calabrese merita rispetto e uguaglianza. La mia domanda è che cosa stanno aspettando? 

Voglio esprimere la mia vicinanza e solidarietà per gli abitanti di Mormanno e dei comuni colpiti, con la speranza che qualcuno prenda in mano la situazione e li aiuti in modo concreto. 

 Maddalena

martedì 30 ottobre 2012

"SCALEADESSO" SCRIVE AL SINDACO

Sembra che le "macchinette fotografiche" nei pressi dei semafori, siano state installate senza i dovuti permessi (ndr)


Gruppo Consiliare Scaleadesso


Al Sindaco del Comune di SCALEA (CS)

Oggetto: interrogazioni ex artt. 50 e 51 Regolamento Consiglio Comunale

I sottoscritti Mauro Campilongo e Giuseppe Bono Consiglieri Comunali del Gruppo di Scaleadesso
Premesso
- che dal mese di settembre è stato ripristinato, dopo tantissimi anni, l’uso dei semafori nei pressi della villa comunale, posti sulla SS 18 all’ingresso nord di Scalea; 
- che tale ripristino, spacciato per una necessità legata alla sicurezza stradale, si è accompagnato da subito all’uso di apparecchiature, tipo “Photored”, finalizzate all’accertamento di infrazioni al C.d.S.;
- che è subito apparso di tutta evidenza che l’obiettivo non fosse la sicurezza stradale, tra l’altro aggravata, proprio a causa dell’uso dei semafori, quanto piuttosto la illegittima ricerca di far cassa a tutti i costi ed a scapito degli automobilisti, soprattutto scaleoti abituati da anni al disuso di quegli impianti semaforici;
- che l’espressione sopra utilizzata, ossia ‘illegittima ricerca di far cassa’ non è affatto casuale, in quanto è la stessa Anas a definire ‘illegittimi’ quei Photered con il Verbale n. 9732 del 21/07/2012, con cui l’Anas, oltre a sanzionare il Comune DI EURO 798,00 PER AVER

sabato 27 ottobre 2012

FACCIAMO FUORI I FURBI

VIVA LA CASTA !

ACCETTIAMO E RINGRAZIAMO ANCORA?!?!?! FORSE FORSE UNA "LEGNATINA" NEL SEDERE.........

IN QUESTI GIORNI NON SI FA ALTRO CHE PARLARE DELLE SOZZERIE DEI

NOSTRI PARLAMENTARI...
QUI DI SEGUITO UN'ALTRA BELLA NOTIZIA!!!

Scandaloso e vergognoso è "veramente dire poco !!!

La scelta della data del 13 aprile, per il voto in alternativa a
quella del 6 aprile può apparire
casuale ma non lo è affatto: votando il 6 di aprile, infatti, i
parlamentari alla prima legislatura
non rieletti non avrebbero maturato la pensione.
Votando invece come stabilito dal Consiglio dei ministri il 13 aprile,
ovvero una settimana
dopo, acquisiranno la pensione.


"E poi parlano di voler fare l'election day per ridurre i costi della politica!
Ben altri saranno i costi diqueste pensioni, non solo in termini
quantitativi, ma anche per
il messaggio dato al paese, perchè questo è il tipico esempio di come
fatta la legge viene
subito trovato l'inganno".

MORALE DELLA FAVOLA 300.000.000 (se avete letto bene: TRECENTOMILIONI,
chiaramente di Euro) DI COSTI PER QUESTA GENTACCIA CHE DOPO POCHISSIMI
MESI SENZA FAR NULLA HANNO GIA' LA PENSIONE CHE E' DI PLATINO (ALLA FACCIA
DEI PENSIONATI CHE DOPO UNA VITA DI LAVORO PER MANGIARE RACCATTA LA
VERDURA RIMASTA A TERRA NEI MERCATI).

I TELEGIORNALI NON LO DICONO, I GIORNALI
NEMMENO, SOLO INTERNET PERMETTE DI CONOSCERE QUESTA SCHIFEZZA


FATE GIRARE QUESTE INFORMAZIONI, TUTTI DEVONO SAPERE !!!

mercoledì 24 ottobre 2012

NON C'ERA NULLA DA CAPIRE, ma non ho capito un tubo di niente!

di osvaldo cardillo
" Ho scritto a Monica De Carlo esattamente le stesse parole del titolo che voglio dare a questo mio intervento, a commento di quanto lei ha scritto su WSCALEA. Già Monica ha dovuto fare i salti mortali per cercare di decifrare quanto l'ex sindaco di Scalea ha detto nella conferenza stampa indetta alla fine della settimana scorsa, ma lei è avvocato e si è arrampicata bene. Io mi auguro che il pubblico in sala abbia capito. Io professo ai miei concittadini la mia incapacità a capire quanto ho ascoltato da radio one, intervista compresa. Il dottor Russo è, a mio parere, un politico abile, ma lo trovo più vicino al male che al bene. Una persona, indubbiamente intelligente, che si presenta alla cittadinanza dopo due anni e sei mesi dalle ultime elezioni amministrative e cerca di dire tutto quello che gli torna utile e nella realtà si ripropone come futuro sindaco, se ho compreso bene, ma non dice nulla di scomodo del suo vecchio operare,non approfondendo la strategia messa in atto nella formulazione della lista Basile e della sua candidatura alla Regione. Certo che questa cosa la capisco. Da politico quale egli è, e gli riconosco le sue capacità, è un elemento che pensa più ai suoi interessi politici che a Scalea. È stato sindaco per dieci anni e il paese oggi è un cadavere che puzza, ma Basile ha comunque ereditato un morto. Certo non voglio santificare Basile che di suo ci ha messo l'incapacità al dialogo, la supponenza e la carente attitudine a guidare una maggioranza che, come si è notato, ha pensato più ad alcune questioni di ordine personale che generale, non voglio dire per attitudine ma questo è stato percepito. Nell'ultima sera dei comizi elettorali per le elezioni amministrative, io mi permisi di suggerire ai vincitori una indagine conoscitiva, magari affidata a una seria società di controllo, sullo stato economico e finanziario del Comune di Scalea. Il sindaco Basile perse l'occasione di fare chiarezza e oggi ha difficoltà a dimostrare le eventuali inadempienze del passato. Non si dimentichi che gli assessori, forse più presenti nella gestione della cosa pubblica, vengono dalla vecchia amministrazione e, se si può dire, da un partito politico nazionale che di esempi positivi ne dà proprio pochi. A proposito, si può dire al vecchio sindaco e al nuovo: e il centro storico? Il famoso piano colore va avanti nel senso delle schifezze, e le ristrutturazioni? E il famoso arco del 1700 che lei, dottor Russo, si impegnò a far demolire in quindici giorni e sono trascorsi nove anni! Lei, dottor Basile, quando tiene un consiglio comunale non lo faccia diventare una terribile dimostrazione di avanspettacolo dove si ride, si sghignazza, si telefona, ci si alza o altro (ho visto la registrazione di radio one) quando un consigliere della minoranza parla e rispettosamente sta in piedi. Lei, dottor Russo, con il suo pistolotto "abilmente incomprensibile" ha cercato di ricrearsi una verginità; forse a Scalea ci riuscirà, ma passi prima dalla parte del bene. E quando parla con gli altri, soprattutto in conferenza stampa, almeno per rispettare la comunità che ascolta e che lei cerca di addormentare e addomesticare e forse omogeneizzare, lasci perdere il vezzo sgradevole di cercare nel telefono il contatto con Nostro Signore che ancora per molti è il Padre Eterno e per lei magari è Berlusconi o Scopelliti."

martedì 23 ottobre 2012

QUANDO ENTRIAMO IN BANCA...

Fonte: dagospia.com 
La prossima volta che ci troviamo difronte al direttore della nostra banca, pensiamo che è un nostro dipendente, che il suo istituto è in piedi grazie ai soldi che la Banca Centrale Europea* gli ha prestato. E che le banche (i furbetti di turno) invece che rilanciare l'economia prestando questi soldi alle imprese e ai privati li hanno usati per comprarsi titoli dello Stato Italiano per lucrarci sopra. Leggiamoci il pezzo che un nostro affezionatissimo lettore ci ha segnalato e riflettiamo sullo stato attuale dei fatti.
Che vergogna... Dobbiamo quanto meno indignarci e dire loro che lo sappiamo come guadagno i loro soldi!

*la Banca Centrale Europea siamo tutti noi, cioè i cittadini dell'unione




DETTI SCALEOTI-"FACILLA NA' CHICA"

"u fanatcǝ" (licenza poetica)
“ ‘A putèrǝsǝ fa ‘na chicǝ!”

Traduzione letterale: “Potresti farla una piega!”
E’ diretta, questa espressione a coloro i quali hanno sempre un atteggiamento schizzinoso col quale intendono mantenere le distanze dagli altri, particolarmente per quanto riguarda le esteriorità , come ad esempio il vestire.
Nei confronti di tali elementi, diciamo che non si siedono per non spiegazzare il vestito. Tutto questo li mostra impacciati e isolati dalle comunità. Qualsiasi cosa succede, essi rimangono insensibili alle naturali reazioni o lo fanno con estrema lentezza e inettitudine.
Di fronte ad individui con tali comportamenti, è naturale che qualcuno li apostrofi con:
“ E jamǝ! Facìlǝ ‘na chicǝ!” E andiamo! Falla una piega!
Antonio Cotrone

lunedì 22 ottobre 2012

L'ARIA FRITTA E' SERVITA-BUON APPETITO

di Monica De Carlo

Si è svolta, sabato scorso, l'attesa conferenza stampa dell'ex sindaco di Scalea, consigliere provinciale, dott. Mario Russo. Russo sbatte i pugni contro l'attuale governo della città di Scalea e ci va giù pesante.
Cuore del discorso è stato il concetto secondo cui l'attuale amministrazione di Scalea cerca di coprire le proprie incompetenze, incapacità e la propria assoluta mancanza di personalità politica riconducendo ogni problema alla situazione di dissesto economico lasciato in eredità dalla precedente amministrazione (appunto quella Russo di nome ma di fatto la stessa che sta attualmente governando,  salvo innesti inconsistenti).
Ebbene, Russo è furioso, ha ritenuto oppurtuno spiegare a tutti, anche agli amministratori, cosa vuol dire dissesto finanziario e perché Scalea non ne ha i requisiti. Ha accusato apertamente l'amministrazione Basile di aver aggravato in poco tempo la situazione economica del paese e di produrre disoccupazione. Il boccone più amaro è andato però al dott. Forestieri, di cui  Russo ha fatto ascoltare un'intervista ridicolizzando in pratica le dichiarazioni del vice sindaco, definendolo propinatore di "aria fritta".
Insomma, pare che lo scarica barile continui. Certamente sul punto della incapacità al confronto dell'attuale amministrazione non credo che qualcuno possa obiettare validamente. E', infatti inaccettabile che chi governa si sottragga al confronto sia con le altre forze politiche che con il resto della cittadinanza.
L'esposizione è stata, come nel costume di Russo, carica e sentita al punto da lasciare in un primo momento la platea di giornalisti senza domande. Col senno di poi una curiosità però mi sovviene. Russo è consigliere provinciale per il PDL, Forestieri è referente cittadino del PDL, De Rosa (altro ex assessore di Russo) è coordinatore provinciale... In consiglio comunale siede anche il PD....Tutto questo che ricadute ha sui rapporti interni al partito? Sicuramente mi diranno che una cosa è la politica locale un'altra quella nazionale.  Ma qui vi è una commistione fra questioni personali e politica.
Non dimentichiamo che Russo ha mancato le regionali per un errore di valutazione. Oggi, Russo definisce il sindaco Basile come "un errore madornale". Il panorama è sconfortante. Speriamo che il Sindaco Basile abbia un moto di orgoglio e accetti il confronto suggerito da Russo affinché sia fatta chiarezza sul reale stato di salute del nostro comune e sul fatto che lo stesso dice che Scalea è senza futuro. Chi alla fine non ci capisce niente infatti, è il cittadino. Da un lato il comune non paga gli stipendi, dall'altro pare che associazioni e cooperative ricevano contributi (cit. Russo).
Da un lato i servizi scarseggiano, dall'altro le tasse salgono.
Le parole stanno a zero.  Non si può più andare avanti a colpi di conferenze, è ora che si faccia trasparenza carte alla mano.
Il dott. Basile accetterà l'invito?

domenica 21 ottobre 2012

IO LA PENSO COME GAD... (Luca G.)


fonte:  gadlerner.it
Matteo Renzi - Sindaco di Firenze (PD)
Non voterò Renzi (io si - ndr) alle primarie e non ho mai conosciuto Davide Serra, il finanziere con base alle Cayman (come tutti gli altri finanzieri, comprese le principali banche italiane). Ma a me questo attacco contro Renzi per la sua serata milanese con gli operatori finanziari appare subdolo, ipocrita, demagogico, mal calcolato e quindi destinato a ritorcersi contro chi l’ha lanciato. Non mi riferisco tanto al “Corriere della Sera”, anche se il corsivetto velenoso del quotidiano di Ferruccio de Bortoli faceva sorridere, pensando al pulpito da cui proveniva: vogliamo esaminare uno a uno i tesoretti e le società custodite nei paradisi fiscali dagli azionisti della Rcs? Come mai il Corrierone finge di scandalizzarsi a senso unico, quasi ignorasse che tutti gli operatori finanziari passano necessariamente da quei paradisi?
Mi riferisco invece alla pervicacia strumentale con cui “L’Unità” riprende per il secondo giorno consecutivo l’argomento Cayman scagliandolo addosso al povero Renzi. Penoso, una volta si sarebbe detto stalinista, ma invece è solo penoso. Più grave che ci sia cascato lo stesso Bersani, con il suo proclama purista: “Non accetterei consigli da chi ha la società alle Caiman”. Davvero? Temo debba cancellare metà della sua agenda telefonica. Le conversazioni con i Gavio, le affettuosità con i Tanzi, l’affidamento della sua segreteria politica a Filippo Penati, la confidenza con i vari Consorte e Sacchetti che nel frattempo si costituivano fondi per decine di milioni all’estero… devo continuare?
Il tema del rapporto fra politica e affari, e più in particolare della subalternità dimostrata negli ultimi vent’anni dai dirigenti della sinistra nei confronti dei vizi dell’establishment economico finanziario, meriterebbero un trattamento più serio. Evitando di randellare il neofita Renzi. Probabilmente alle primarie voterò Bersani ma, per favore, da navigato ambasciatore della sinistra nel rapporto con i poteri forti, davvero, non faccia la verginella.

...ma voterò Renzi (Luca G.)

venerdì 19 ottobre 2012

28 OTTOBRE - DATA DA RICORDARE

Sta soffiando un vento nuovo



Eccovi il programma "dei grillini siciliani" che si sono presentati per la guida della Regione.

Semplice, chiaro e concreto.

martedì 16 ottobre 2012

"NON TI FA' PIGLIA' DA ZICALA" (DETTI SCALEOTI)

Diamo ancora voce ai saggi detti del nostro paese...

“Non ti fà piglià d’ ‘a ʦicalǝ!”


Traduzione letterale: Non farti prendere dalla cicala! La particolare caratteristica della cicala è quella di cantare e cantare. Questo detto è rivolto verso colui che non fa che sbraitare e lo fa sempre con espressioni e frasi rabbiose, spesso dovute a reazioni incontrollate.

Un comportamento dovuto a collera spesso per futili motivi che dominano gli individui senza carattere.

“Non ti fa piglià d’ ‘a ʦicalǝ!” Stai calmo! Fai il bravo! Non reagire senza riflettere! Facendo così fai male solo a te stesso!

Una filosofia questa che non può che portar bene e mantenere buoni rapporti nel contesto sociale, evitando inutili e dannosi litigi."
Antonio Cotrone

lunedì 15 ottobre 2012

MARIO RUSSO-L'INTERVISTA DI W SCALEA



W Scalea qui di seguito vi propone  un'interessante intervista al dott. Mario Russo.

D-Dott. Russo, W Scalea la ringrazia per la disponibilità a rispondere a qualche domanda. Sappiamo che ci segue e quindi sa bene che il nostro modo di porci è schietto e senza fronzoli. Per questo andiamo subito al punto: Come valuta l'operato politico della attuale amministrazione di Scalea in generale?E del Sindaco Basile in particolare?

R-Sono io a ringraziarVi per avermi dato l'opportunità di intervenire e mi pongo con la stessa schiettezza e senza alcun fronzolo nel darvi le risposte.
La valutazione negativa sull'operato dell'Amministrazione Basile é nei fatti e nei giudizi che quotidianamente danno i cittadini. Credo sia mancato il coraggio di valorizzare le energie nuove e positive che ci sono in quell'amministrazione, ma soprattutto manca la tolleranza alle critiche anche se propositive, dimostrando la loro propensione a "demolire" gli avversari anche utilizzando dubbi provvedimenti amministrativi.
L'amministrazione Basile é ostaggio di una serie di personaggi che non hanno a cuore le sorti di Scalea ma solo i propri interessi di bottega. Pensano di risolvere i loro innumerevoli problemi cullandosi sulla storiella del debito che avrebbero ereditato sul quale ho già risposto oltre un'anno fa e su cui ritornerò nella prossima conferenza stampa, senza rendersi conto che questa amministrazione non ha alcun peso né politico, né specifico sul territorio e la riprova di ciò sono gli scarsi risultati ottenuti anche in termini di finanziamenti e di approvazione di progetti di valenza sia comunale che territoriale.
Eppure é passato più della metà del tempo della loro consiliatura.

D-A Scalea, fin dalla presentazione delle liste elettorali del 2010, si è sempre detto che il dott. Basile è una sua creatura politica, si sente un pò come il dott. Frankenstein?

R-Se Voi intendete Frankenstein per estensione come esempio negativo in campo bioetico, alludendo al fatto che il suddetto dottore compisse esperimenti illeciti o eticamente discutibili allora vi rispondo affermativamente. Al di lá dell'ironia credo che il mio imperdonabile errore alla vigilia delle amministrative sia stato quello di essermi fidato delle persone sbagliate all'interno del mio gruppo e di non aver seguito solo il mio intuito. Né é nata una lista eterogenea, politicamente non qualificata che é stata anche la causa del mio non brillante risultato elettorale alle Regionali a Scalea. Infatti pur avendo conseguito un lusinghiero risultato complessivo, non sono stato eletto alla regione per una manciata di voti che con una lista diversa avrei potuto raccogliere a Scalea. Credo che di questa mancata elezione né ha risentito l'intero territorio, che non avendo alcuna rappresentanza rimane ai margini delle scelte politiche e amministrative che contano.

D- Di cosa pensa abbia bisogno Scalea per uscire dalla terribile situazione economica in cui si trova?
R-A giorni terrò una conferenza stampa proprio per discutere di queste cose, l'occasione mi é propizia per invitarVi in modo da discutere più approfonditamente di queste problematiche che credo stiano particolarmente a cuore a me come a Voi.

D- Nel futuro di Scalea vede un sindaco Russo ter?

R-Il problema non é se ci sarà o meno una Amministrazione Russo nel futuro: il mio augurio che ci sia un futuro per Scalea ma soprattutto che si possa fare uscire questo paese dalle secche in cui questa amministrazione lo sta irrimediabilmente cacciando. Per il futuro sono pronto a dare il mio contributo in qualsiasi ruolo anche da semplice cittadino.

D-Cosa pensa del "Movimento 5 stelle"?

É un movimento che non condivido, lontano dal mio modo di intendere la Politica, ma che affonda le proprie radici su una protesta che é galoppante nel Paese, sfruttando il vento dell'antipolitica sempre più diffuso e crescente. Oggi in Italia ad essere ammalata é la politica, che, forse anche per la mancanza di veri statisti, non riesce ad esprimere il primato e soccombe ai movimenti dell'antipolitica o peggio ancora all'economia che é il vero dominus. In altre condizioni, con una politica forte il Governo Monti non sarebbe mai nato, ma soprattutto il Paese non sarebbe stato in mano alle potenti lobby economiche, bancarie e finanziarie come di fatto sta accadendo.
Se la politica non recupera il proprio ruolo ed afferma il primato con scelte forti e coraggiose non si ristabiliscono le regole del vivere civile e democratico nel nostro Paese."


Grazie al dott. Mario Russo.




sabato 13 ottobre 2012

GIUSTIZIA PER I DIPENDENTI STATALI

"Finalmente e' stata fatta giustizia per milioni di dipendenti statali, e non solo magistrati per come erroneamente riportato da certi organi di stampa!
La corte costituzionale, infatti, chiamata a pronunciarsi (tra gli altri) dal Tar di reggio calabria, ha dichiarato illegittima una ritenuta del 2% su tutti gli stipendi dei dipendenti pubblici, che continuava ad operare a fini previdenziali nonostante il trattamento contributivo degli statali fosse stato parificato a quello dei dipendenti privati.
Principio ancora più' importante, la corte ha dichiarato che non si possono imporre con legge sacrifici ad una sola categoria di lavoratori, perché' in quel caso non si tratta di tagli ma di una ingiustificata discriminazione.
Speriamo che, sulla base di questi insegnamenti, la classe politica vada a cercare gli sprechi dove davvero sono, e dunque principalmente nei palazzi di governo.

Diffondiamo questa notizia anche perché uno dei fautori di questo successo è stato un nostro caro amico Sandro Campilongo (ndr)

LEGGI LA SENTENZA

venerdì 12 ottobre 2012

TRASPARENZA

Continuano a moltiplicarsi le leggi sulla trasparenza nella gestione della pubblica amministrazione ma, chissà come mai, nella pratica queste leggi vengono puntualmente disattese.
dal sito: www.altalex.it
"Regioni e enti locali: nuove misure in materia di finanza e funzionamento
Decreto Legge 10.10.2012 n° 174 , G.U. 10.10.2012
Gli enti locali con popolazione superiore a 10.000 abitanti sono tenuti a disciplinare, nell'ambito della propria autonomia regolamentare, le modalita' di pubblicita' e trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di cariche pubbliche elettive e di governo di loro competenza.
E' questa una delle novità introdotte dal Decreto Legge 10 ottobre 2012, n. 174 pubblicato in Gazzetta Ufficiale 10 ottobre 2012, n. 237.
La dichiarazione, da pubblicare annualmente, all'inizio e alla fine del mandato, sul sito internet dell'ente riguarda:
i dati di reddito e di patrimonio con particolare riferimento ai redditi annualmente dichiarati;

i beni immobili e mobili registrati posseduti;

le partecipazioni in societa' quotate e non quotate;

la consistenza degli investimenti in titoli obbligazionari, titoli di Stato, o in altre utilita' finanziarie detenute anche tramite fondi di investimento, sicav o intestazioni fiduciarie.

Tra le altre novità introdotte dal provvedimento ricordiamo:
rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria degli enti territoriali;
riduzione dei costi della politica nelle regioni;

disposizioni in tema di patto di stabilità interno;

disposizioni in materia di verifica degli equilibri di bilancio degli enti locali, di modifiche della disciplina IPT, di IMU, di riscossione delle entrate, di cinque per mille;

disposizioni in materia di Agenzia Autonoma per la gestione dell'Albo dei segretari comunali e provinciali.

mercoledì 10 ottobre 2012

TRASPARENZA

Di seguito pubblichiamo l'offerta, regolarnente protocollata in data 15/04/2010, che W Scalea ha indirizzato al Sindaco di Scalea.
Si tratta di una proposta di collaborazione cittadina comprendente varie attività, compresa quella relativa alla "trasparenza". Più volte W Scalea ha evidenziato la necessità di rendere la macchina amministrativa più accessibile alla comunità mediante un servizio di informazione on-line efficiente.
Questa pubblicazione si è resa necessaria alla luce delle dichiarazioni del Sindaco in sede di ultimo consiglio comunale nelle quali lo stesso nega che W Scalea abbia mai fatto offerta di collaborazione gratuita circa la gestione del sito internet.
In realtà W Scalea ha offerto la propria collaborazione per "tutto quanto possa essere utile" al Sindaco e alla comunità di Scalea.
"scripta manent......"

lunedì 8 ottobre 2012

“A spisǝ d’ ‘a puppǝ!”

Da oggi i nostri lettori potranno beneficiare di una nuova rubrica tutta locale: I detti scaleoti. Grazie al nostro concittadino Antonio Cotrone che ci ha consentito di attingere al suo lavoro certosino di studio e raccolta dei detti di Scalea.
Oggi ve ne proponiamo uno che gli scaleoti usano spesso....

“A spisǝ d’ ‘a puppǝ!”

Traduzione letterale: A spese della poppa.

"Sappiamo tutti che la poppa è la parte posteriore della nave ed è in questa parte che sono ubicati il Comando e gli alloggi del Comandante e degli ufficiali. Da ciò si può dedurne che le spese di bordo si autorizzano sempre dalla poppa, per cui la frase viene usata dai marinai, i cui locali sono ubicati solitamente nella parte centrale e prodiera della nave, quando fruiscono di qualche beneficio.
Così opportunamente, ogni volta che si riceve qualcosa gratuitamente, si usa il nostro modo di dire: “Jè a spisǝ d’ ‘a puppǝ!"
Antonio Cotrone

sabato 6 ottobre 2012

E NOI COSA ASPETTIAMO?

Wi-Max alta velocità senza fili.

E' un periodo in cui molti investono nelle nuove tecnologie e nelle soluzione informatiche per creare business e aumentare i propri introiti. (senza considerare tutti gli altri vantaggi sia sul piano, sociale, intellettuale ecc.)
Perché non ci pensiamo anche noi? Non sarebbe bello creare una società pubblica una sorta di consorzio per la vendita del servizio internet? Proprio come ha fatto questa società: www.linkem.com

L'idea è quella di non regalare più soldi alle grandi multinazionali lontane e sconosciute e comprare il servizio di connessione internet da una compagnia SCALEOTA.

Ecco come opera linkem ( la società da imitare)


Adesso tocca a noi, diamoci da fare.  (programma-M5S)

venerdì 5 ottobre 2012

PROVICIA DI COSENZA-ETERNA ESCLUSA


Non solo digitalizzazione e sostegno alle start up. Il decreto sviluppo del governo Monti prevede anche le "zone franche urbane". Le piccole imprese delle aree a rischio potranno usufruire di esenzioni dal pagamento delle imposte su redditi, Irap, imposta sugli immobili e contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente. Gli sgravi dovrebbero arrivare fino a 200 mila euro. Le nuove misure si concentreranno su 12 città in Sicilia (Erice, Catania e Gela), Calabria (Rossano, Crotone e Lamezia), Puglia (Lecce, Taranto e Andria) e Campania (Mondragone, Napoli e Torre Annunziata).
Come al solito la nostra zona viene dimenticata.
E' in questi frangenti che emerge la nostra scarsa anzi assente rappresentanza politica. Pensiamoci la prossima volta che andiamo a regalare il nostro voto a gente che ci considera solo degli "animali da urne".

giovedì 4 ottobre 2012

TRIBUTI ITALIA- SCALEA FRA I COMUNI TRUFFATI?


fonte: tiscali.it

"Riscuotevano imposte per 400 Comuni, ma si tenevano i fondi: sottratti 100 mln

Altri 4 arresti - Secondo l'accusa la società, in amministrazione straordinaria con un commissario, avrebbe operato fino al 2010 riscuotendo imposte, mai versate ai comuni, per oltre cento milioni. Saggese, in particolare, avrebbe personalmente sottratto alla società circa 20 milioni. Contestualmente all'arresto di Saggese, la procura ha anche disposto il sequestro per equivalente di otto milioni e diverse perquisizioni a Rapallo, Recco, Cogorno (in provincia di Genova), Genova, Roma e Borgonovo del Tidone (Piacenza) nei confronti di altri soggetti indagati, tra cui quattro nei confronti dei quali è stato disposto l'obbligo di dimora.
Vita da nababbo mentre licenziava i dipendenti - Tributi Italia, la società di consulenza registrata come una spa e facente capo a Giuseppe Sagggese, 52 anni, di Rapallo, era di fatto una società fantasma, già dichiarata fallita dal Tribunale di Roma. Dal 2006 al 2009 non solo ha riscosso tasse comunali in nome e per conto di 400 Comuni italiani, senza versare loro i relativi importi; ma ha anche licenziato gran parte dei suoi mille dipendenti, oppure ha messo altri in cassa integrazione. Tutto ciò ha consentito a Saggese di vivere nel lusso. La Guardia di Finanza di Genova ha precisato che l'amministratore di fatto di Tributi Italia era il vero 'dominus' della frode, e che lui si è appropriato certamente di 20 milioni, se non di più. Nei suoi confronti sono stati accertati prelievi bancari anche di 10mila euro al giorno, in contanti. Quindi yacht, aerei privati, autovetture di lusso, soggiorni in località prestigiose, feste mondane. In tutto la società ha sottratto 100 milioni ai Comuni.
Società già fallita - Oltre a Saggese, arrestate altre quattro persone, mentre altre quattro sono state denunciate a piede libero. Grazie agli artifici contabili da lui elaborati, le somme incassate in nome e per conto dei Comuni venivano poi distribuite in altre società, tutte legate a Tributi Italia, e solo in minima parte finivano nelle casse comunale. Anche per questo - ha precisato la Guardia di Finanza - alcuni Comuni sono arrivati sull'orlo del dissesto finanziario. I Comuni vittima dalla frode sono in tutte le regioni italiane. Nove le persone coinvolte: mentre nei confronti di Saggese è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, ordinanze che prevedono l'obbligo di dimora per altri quattro amministratori di società collegate con Tributi Italia. Altre altre quattro persone sono state denunciate a piede libero. Tributi Italia, essendo entrata in stato di insolvenza, è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Roma, e la Procura di Roma procede per violazione della legge fallimentare.
Dipendenti stupiti dai tempi lunghi dell’indagine - Nella sede chiavarese della Tributi Italia, da un anno commissariata, lo stupore tra i dipendenti, divisi tra la sede di Genova e quella di Chiavari, non è tanto dovuto alla scoperta della Gdf, quanto "al tempo che ci è voluto per arrivare all'arresto di Saggese". Così commentano i dipendenti della filiale chiavarese della società, da mesi senza stipendio. Venti di loro lavorano ancora, gratuitamente, per alcuni Comuni che hanno deciso di continuare a usare il servizio riscossione, mentre altri cinquanta sono in cassa integrazione. Il ricordo di Giuseppe Saggese nel levante ligure è legato ai suoi interventi come super sponsor di alcune società sportive, come la Chiavari Nuoto, con oltre 300 mila euro di finanziamenti, e il Sori.
Cene luculliane - Note anche le sue cene in ristoranti di Portofino o in locali esclusivi di Chiavari. Una serata viene ricordata in modo particolare sia per la ricchezza delle portate sia per il numero di invitati: circa cento tra amministratori comunali, dirigenti sanitari, responsabili di comunità montane. L' obiettivo di Saggese era quello di trovare nuovi clienti per la riscossione dei tributi. Alcuni Comuni, come Sestri Levante, scelsero altre strade, mentre Chiavari gli affidò la riscossione delle tasse di affissione e pubblicità registrando, a quanto risulta, una perdita di 316 mila euro.
1.200 lavoratori a rischio - L'arresto dell'amministratore di Tributi Italia spa "é il triste epilogo di una lunga controversia che ha visto più di 1200 lavoratori coinvolti in una vicenda di mala gestione". E' quanto afferma il numero uno della Filcams-Cgil Franco Martini. "La sottrazione indebita di milioni di euro non versati ai comuni, un grave indebitamento e la mancata corresponsione della retribuzione per svariati mesi ad oltre 1200 lavoratori - sottolinea in una nota - hanno portato la società ad un regime di amministrazione straordinaria. Chi ha fatto le spese della condotta illegale degli ex amministratori, come spesso accade in situazioni di questo genere, sono stati i lavoratori". "La notizia di oggi - dice - conferma la cattiva e irresponsabile gestione del servizio, che ha portato alla crisi aziendale, e lasciato in difficoltà molti lavoratori. Questo, come gli scandali politici emersi negli ultimi giorni, devono portare a un cambio di rotta: gli interessi e i profitti personali non possono prevalere sugli impegni presi davanti all'elettorato e ai cittadini o rispetto alle funzioni assegnate dalle istituzioni. Dobbiamo impegnarci tutti a combattere ogni forma di illegalità".
03 ottobre 2012

mercoledì 3 ottobre 2012

COS'E' L'ANTIPOLITICA?PRIMA DITECI COS'E' LA POLITICA.....

di osvaldo cardillo

"L'onorevole Casini rabbrividisce all'idea che Bersani e Vendola possano rappresentare L 'Italia in Europa ( Titolo del Corriere della Sera ). Ognuno può pensare quello che vuole ma utilizzare certi termini e' pesante e poco dignitoso;Casini parli della sua storia personale e delle complicità politiche di cui porta il peso. Se oggi si indigna,come gli altri degli altri partiti, anche la lega nord, per le schifezze che sono come delle bruttissime foto di un album che (quello si che dovrebbe farla rabbrividire Onorevole ) a sfogliarlo fa vomitare, dovrebbe pensare ai cinquanta anni della Democrazia Cristiana e ai suoi padrini, anche in seno alla chiesa, che anziché pensare a diffondere il vangelo, prima presso gli altri cardinali, vescovi e preti e poi in giro per L'Italia,non trascurando, anzi partendo da loro,tutti gli onorevoli e tutti i consiglieri di ogni ordine e grado,avrebbero dovuto magari battendosi seriamente il petto,avere attenzione e rispetto per il ruolo che occupano e chiedere perdono. E dovrebbe sentire, l'onorevole UDC soprattutto il peso di quel sacco di tela che ha tenuto,insieme all'onorevole Fini, che si e' portato dietro,ante,qualche urlatore fanatico, che ci delizia spesso dai teleschermi con i suoi sproloqui, all'onorevole Berlusconi. Se oggi L 'Italia e' una rappresentazione di corruzione diffusa e di una amoralita' da paese delle banane da qualcuno ha imparato! Abbiamo il DNA inquinato dal malaffare. Capisco l' onorevole capo dello Stato, Giorgio Napolitano, uomo a cui vanno tutto il mio affetto e la mia stima, che ci spinge a pensare alla politica e non all'antipolitica, ma e' veramente difficile pensarla come Lui.Il Corriere della Sera di oggi, giornale pieno di notizie difficili da decodificare. Tutti i nostri parlamentari hanno ricette meravigliose da proporci e tutti corrono ai ripari o fanno finta : rigenerare la politica e combattere la corruzione e' il motto di lor Signori. Davvero?Quanti sono i parlamentari in odore di giustizia che devono approvare una legge che li condanni almeno politicamente?Monti cambia sempre giacca perché tutti gliela strappano, facendogli dire le cose che non ha detto. Almeno nelle prime pagine dei giornali oggi non si parla di spread, ma quanti sanno che cosa sia,fra i sessanta milioni di Italiani che si mettono davanti al televisore ? La gente non capisce e la RAI ci sta uccidendo tutti con telegiornali quasi peggio dell'era Berlusconiana. La borsa e lo spread, ma la gente comune conosce soltanto la borsa della spesa. La politica non e' più un'arte ma un un mezzo per fare affari,arricchirsi o per molti inventarsi un lavoro perché e' più difficile cercare un impegno che ti invita a sollevare le maniche e faticare. L'ultimo anello di questa bruttissima catena l'ha confezionato un giornalista, Antonio Pascale, il quale in un articolo sempre sul Corriere della Sera ha scritto di aver collaborato con il Ministero delle politiche agricole e di aver dovuto confezionare circolari illeggibili-"le leggi non devono mai essere chiare, perché se lo sono, con la chiarezza forniamo potere a chi legge". Visto che ho terminato con il riflusso gastrico vi invito a leggere tutto l'articolo."




martedì 2 ottobre 2012

LETTURE CONSIGLIATE


cop. del libro di P. Pollichieni "Casta Calabra"
LEGGI L'INCIPIT DEL LIBRO (gratis)

Scopri nella prima pagina quanto spende "l'astronave" - il palazzo della massima assemblea elettiva calabrese in un anno.
Quanto ci costa l'abbuffata dei nostri grandi EROI?

Acquista on-line Falco Editore - 12.50 € (232 pagine)

 Noi non ci guadagniamo niente (nell'immediato!) ndr


lunedì 1 ottobre 2012

SCALEA 2020-MODERNA CASSANDRA

di carmela cotrone
"Circa un anno fa l'Associazione Scalea 2020, aveva anticipato, in tutte le occasioni di confronto cittadino, i dati pubblicati dal Sole 24ore il 25 settembre, e aveva cercato di condividere con la cittadinanza le sue preoccupazioni sulla opportunità del Porto di Torre Talao di fronte ad una tale crisi del settore della nautica; e non per allarmismo o chiaroveggenza: semplicemente perché, già un anno fa, ci eravamo documentati, avevamo studiato le più recenti analisi di mercato e previsioni e avevamo esposto, anche per iscritto, le diverse posizioni degli esperti di nautica sulla situazione nazionale. All'epoca, come sempre succede per chi anticipa i tempi, hanno cercato in tutti i modi di farci apparire come disfattisti e antiprogressisti, tacciandoci di azioni demagogiche e falsa informazione (ricordo il nostro blitz alla scuola media). Ritorniamo, oggi come allora, ad esprimere la nostra preoccupazione ed il nostro scetticismo sulla ragionevolezza di un porto di 500 barche a Torre Talao, perché supportati da una conoscenza interdisciplinare e da valutazioni lucide e non di parte; speriamo, ancora, di farci ascoltare, dai nostri concittadini, con un po' più di fiducia nelle nostre intenzioni propositive. Ché la ricchezza economica di Scalea sta in altri modi di pensare al suo sviluppo, è fatta di aiuti pubblici distribuiti alle piccole e medie imprese e ai giovani imprenditori secondo logiche di integrazione e di complementarità tra il lavoro, il recupero della città, l'uso degli spazi pubblici; è fatta di azioni che privilegiano la qualità della vita, i servizi al cittadino e il turismo, che costruiscono strategie minute di supporto alle iniziative della comunità locale, e non solo all’aiuto alle grandi imprese che vengono da fuori, e guardando attentamente a quello che succede fuori dai piccoli confini della nostra comunità, offrendo al mercato internazionale qualità, innovazione e bellezza; è il mercato internazionale che ci fa vedere, come nel caso del porto, se le nostre strategie sono convenienti o meno, se producono davvero ricchezza. Ed i fondi pubblici per tutto questo, se fatto secondo parametri Europei, credeteci, si trovano! E’ semplice, a dirsi così, eppure è un processo davvero difficile, perché richiede il lavoro collegiale di una INTERA COLLETTIVITA' – superando conflitti e litigiosità locali - ed una credibilità nelle istituzioni pubbliche (sic!). Ma ce la si può fare. In altre città, anche del nostro disgraziato sud, ci stiamo provando con entusiasmo, determinazione e SAPERE. E adesso? che ce ne facciamo di un porto di 500 posti barca? quanti continuano a credere che sia portatore di ricchezza? Perché, per chi, continuare a sostenere un fallimento economico ed un disastro ambientale? Le dichiarazioni dell'Amministrazione Comunale, che continua a dire che il porto si farà, mi sembrano, alla luce dei fatti, più una minaccia che una promessa. "