venerdì 29 giugno 2012

QUALCUNO SI FARA' MALE!


Chiamano, mandano le foto, e ci segnalano illeciti via email, quasi tutti i giorni, e noi per tenere "allerta" i nostri amministratori pubblichiamo.
Questa è proprio grossa, ragazzi dovete farvi sentire!!!
Come si può chiudere una strada importantissima per la viabilità del lungomare in piena estate? Chi ha autorizzato il montaggio del palco chiudendo l'unica strada che porta all'ajnella? Queste ed altre sono le domande giunte
poc'anzi in redazione.

nell'attesa, aspettiamo che ci spieghino che cosa sta succedendo... prima che qualcuno finisca multato per aver imboccato la strada sbagliata oppure, che finisca sotto un camion su Corso Mediterraneo.

la redazione di wscalea

MAMMA VOGLIO ANDARE A SCALEA

di Monica de Carlo

Torniamo su un tema a noi molto caro: i bambini. Il ritornello che continuiamo imperterriti a cantare è quello della assoluta mancanza di spazi pubblici gratuiti dedicati ai bambini e alle famiglie.

Scalea ha la fortuna di avere moltissimi spazi. La realizzazione di un'area pubblica con giostrine, panchine, teatrino etc è un investimento da pochi euro ma crea grandi benefici per i piccoli, per i grandi e anche per il turismo.
In un momento storico di grande crisi le famiglie tendono a ridurre i consumi. Quando però si tratta dei figli anche chi non potrebbe fa.
Un modo per rilanciare il turismo di qualità a Scalea potrebbe essere quello di puntare sulle famiglie e i bambini. Rendere la cittadina gradevole e fruibile per questo tipo di utenza non è nè difficile nè dispendioso. Basta sfruttare meglio ciò che si ha e investire davvero pochi soldi.
"L'articolo 31 della Convenzione ONU dei diritti del fanciullo recita: “Gli Stati riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale e artistica.”


In realtà il bambino non gioca o non può giocare. Dispone di molti giocattoli, di adulti disposti a giocare con lui e di una miriade di corsi scambiati per occasioni di svago. Il bambino è così ridotto a proprietario/consumatore di giocattoli, ma perde il ruolo di giocatore. Gli viene sottratta l’esperienza di rischio, ostacolo, soddisfazione, frustrazione, in cui risiedono le radici di ciò che potrà costruire in seguito. . Come sostiene la psicoanalista Francoise Dolto,“il gioco è mirare a un desiderio attraverso dei rischi”. Per ripristinare questo diritto si possono prendere una serie di iniziative: la chiusura di alcune strade per giocare (crando allo stesso tempo un evento cittadino a costo ZERO), la bipartizione delle aree pubbliche destinate alle macchine e ai bambinie, laboratori all'aperto, gare estive e così via.

Insomma si potebbero coniugare più esigenze (creare eventi, rendere fruibile la città, risparmiare, promuovere la socializzazione etc) per dare spazio a soluzioni semplici ed economiche.

W Scalea ha in cantire un progetto a ciò dedicato (nel più ampio lavoro che noi chiamiamo "spendo poco ma faccio tanto") e si mette a disposizione nel caso in cui ci siano persone interessate a realizzarlo.

mercoledì 27 giugno 2012

DIECI IDEE PER RIDURRE I RIFIUTI

Forse ci vorranno MOLTI anni per raggiungere l'obiettivo "rifiuto zero", tuttavia vi sono delle abitutudini quotidiane e delle condotte individuali che possono portare grandi benefici nel breve periodo. Vi proponiamo dieci semplici regole che se seguite, possono migliorare la vita di un comune. Forse a Scalea non tutte sono perseguibili ma la maggior parte si può fare.
(Fonte avoicomunicare.it)

"I rifiuti sono una delle piaghe di questa società, in termini di inquinamento, accumulo, smaltimento, avvelenamento del terreno e degli animali ed ecomafie.
Per migliorare le nostre abitudini e tutelare il nostro futuro, anche grazie alla diffusione di buoni esempi, ecco il decalogo per la riduzione dei rifiuti. Il pianeta, i vostri figli e i figli dei vostri figli vi ringrazieranno.

riparare: siamo troppo abituati gettare qualcosa che si rompe. La facile disponibilità di oggetti nuovi e sempre più moderni ci invoglia a comprare il nuovo invece che recuperare l'usato.
Reimparare a mettere mano a un oggetto rotto, come un dispositivo elettrico o elettronico, dà tanta soddisfazione, fa risparmiare denaro e consumi di acqua ed energia per lo smaltimento.

separare:
ogni città, paesino o rione che si rispetti ha il suo sistema di raccolta differenziata. Conoscere nel dettaglio in che modo si separano i rifiuti nella propria città permette un riciclo e uno smaltimento efficiente, migliora la vivibilità urbana e aiuta a sviluppare senso civico.

eliminare l'usa e getta: quanti sono i prodotti che ormai consideriamo usa e getta? sono davvero insostituibili? fazzoletti e tovaglioli, posate e bicchieri, assorbenti e pannolini, rasoi, tutto può essere sostituito dai corrispettivi oggetti riutilizzabili.
Per tornare così alle usanze delle nostre nonne che, inconsapevolmente, avevano già uno spirito ecologico che si è perduto negli anni della forte industrializzazione.

sciacquare: quando getti un barattolo di latta o di vetro, una bottiglia o un contenitore, se lo sciacqui aiuterai a mantenere alta la qualità dei materiali ottenuti dal riciclo e si sprecherà meno acqua negli impianti di riciclaggio.

compostare: se il sistema di raccolta dei rifiuti della tua città non contempla l'umido come risorsa per il compostaggio, e se hai spazio sul balcone o in giardino, costruisci una compostiera e trasforma i tuoi rifiuti umidi in compost per concimare le tue piante.

ridurre:
non è sempre facile fare scelte ecologiche,

martedì 26 giugno 2012

TORNA IL RISCHIO INCENDI


OCCHI APERTI!
Dal sito del Comune di Scalea vi riportiamo del direttive del Sindaco per una estate "meno hot".
"Il Sindaco di Scalea quale Autorità comunale di Protezione civile ha emesso un'Ordinanza, la n° 29 del 07/06/2012, in riferimento alla pulizia di strade urbane, extra urbane e fondi incolti, per la prevenzione del rischio incendi. L'ordinanza, immediatamente in vigore, dichiara dal 15 giugno al 30 settembre 2012 lo stato di grave pericolosità per gli incendi per tutte le aree boscate, cespugliate o arborate del territorio comunale ed è stata emanata al fine di effettuare interventi di prevenzione nonché di vietare tutte quelle azioni che possano costituire pericolo di incendi.

L'Ordinanza è indirizzata alle Società di gestione delle Ferrovie, all'Anas, alla Provincia di Cosenza per la pulizia dei cigli ferroviari e stradali; inoltre è indirizzata ai proprietari e ai conduttori, a qualsiasi titolo, di terreni incolti o a riposo e a pascolo, ai proprietari, ai gestori, ai conduttori di campeggi, villaggi turistici, alberghi e strutture ricettive. Chiunque avvisti un incendio che interessi o minacci aree boscate, incolte e adibite a pascolo comprese eventuali strutture e infrastrutture antropizzate poste all'interno delle predette aree, è tenuto a darne immediata comunicazione alle competenti Autorità locali riferendo ogni utile elemento territoriale per la corretta localizzazione dell'evento i numeri telefonici cui fare riferimento sono: Corpo Forestale dello Stato tel. 1515; Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco tel. 115; Comando Polizia Municipale di Scalea tel. 0985.282208. L'accertata violazione delle disposizioni dell'ordinanza, comporterà l'applicazione di sanzioni amministrative che vanno da 25,82 euro a 10.329,00 euro a seconda della gravità."

lunedì 25 giugno 2012

COGITO ERGO SUM

di Monica De Carlo

Finalmente sono riuscita a trovare il tempo per leggere tutti i commenti che nella scorsa settimana sono stati lasciati sul blog. Con una certa meraviglia ho visto che l'ultimo post pubblicato ha scatenato indignazione e anche qualche offesa nei confronti del direttivo e quindi, visto che ne faccio parte, anche nei miei.

Ormai chi mi legge sa che personalmente rispetto il principio di libertà di parola al punto da ritenere giusto che anche nei confronti miei e dell'associazione vengano mosse critiche, anche se veementi. Tant'è che sul blog vengono censurate solo le offese agli altri e non quelle rivolte a noi.
Ho visto che il Consigliere Bergamo si è ritenuto bersaglio del post "Il ballo del bla bla". Qualcuno (anonimo) ci accusa di non essere stati votati, altri fanno riferimento a fratelli del direttivo e al diritto di lavorare.
Insomma, a quanto pare,ognuno ha interpretato il post a modo proprio.
Ecco come lo interpreto io.

venerdì 22 giugno 2012

IL BALLO DEL BLA BLA




In questi giorni i nostri amati politici locali si stanno accapigliando. C’è chi vuole un Consiglio e chi non glielo vuole dare. Regolamento comunale alla mano c’è chi chiama ignorante l’altro, chi sfotte (dell'offensivo “mr Bean” avremmo fatto volentieri a meno) dai microfoni della Radio, chi invoca il dissesto, chi parla di investimenti e chi, in tutto questo non sa se ridere o piangere.
Se prima della chiusura dell’Ospedale di Praia a Mare eravamo “mur e mur cu spital, mò non ci su manc l’uocch pi chiang”.
Poveri noi! Con tanti problemi gravi e a quanto pare irrisolvibili, dobbiamo anche assistere al ballo del BLA BLA. Rivisitazione del più noto Qua Qua. Ci tocca sentire questa musica sterile e fine a se stessa.
La stagione estiva è arrivata…….e presto se ne andrà…..
Dal lungo mare Ruggiero di Lauria non si vedrà più il mare, la baraccopoli alimentare è quasi pronta, la tragedia della spazzatura sta per ripiombarci di nuovo addosso, però intanto abbiamo pagato la prima stangata dell’IMU.
Siamo stanchi, sempre più stanchi delle manie di protagonismo, dell’arroganza, della pochezza di spirito e di iniziativa.
Non osiamo lanciare il gioco “Chi butteresti giù dalla Torre…….. Talao”….per ovvi motivi.
E intanto balliamo il triste e grottesco requiem di Scalea……..il ballo del Bla Bla .......

EVENTI COMUNE DI SCALEA GIUGNO 2012

lunedì 18 giugno 2012

ANCORA PROGETTI "SBALLATI"

€ 10 milioni per una nuova Strada (primo tratto) Scalea Santa Domenica T.

In sintesi:

“Il Governo centrale ha stanziato 100 milioni di Euro per costruire una strada che collega la ss.18 all’autostrada del sole (nei pressi di Mormanno), questo si evince da un articolo di Francesco Cirillo”.

Il giornalista calabrese parte con l’osservazione dell’(in)efficacia delle rotatorie e poi riporta le interviste di alcuni amministratori locali in merito all’avvio dei lavori per questa nuova superstrada. Poi parla di quante "operazioni" si potrebbero fare in alternativa alla costruzione di questa mega opera pubblica, per evitare grossi danni all'ambiente e per evitare altro sperpero di danaro pubblico: cioè, rimodernare l’esistente, finire le altre strade incomplete, ecc.

Insomma abbiamo letto l’articolo di Francesco, su suggerimento di un amica, e lo abbiamo trovato molto interessante: sarebbe curioso andare al fondo della questione e capire per quale motivo si continua a puntare sul cemento e l’asfalto invece dell’ecocompatibile e del turismo rurale? Premesso che noi ci fidiamo delle buone intenzioni di tutti coloro che vogliono lo sviluppo del sud e della nostra Riviera dei Cedri, ci chiediamo contemporaneamente queste domande: Quali sono i terreni da espropriare? Chi sono i proprietari di questi lotti? Quali sono le ditte che faranno i lavori? Insomma anche in questo caso un poco di trasparenza non guasterebbe.

venerdì 15 giugno 2012

ECOMULO: FROM PALERMO TO ROME

Loro non scrivono, agiscono.
di Luca Grisolia

Stavo andando al lavoro e proprio sotto casa ho incontrato due strani tipi: “vi posso fare una foto”? e loro “certo”. Torno indietro con la macchina, parcheggio ed inizio a scattare senza sapere di quale notizia sarei andato a scrivere da lì a qualche minuto. Poi mi avvicino, mi presento e Federico (il promotore dell’iniziativa) comincia a raccontarmi: “siamo partiti da Palermo e siamo diretti dal presidente Napolitano”. Stanno attraversando il sud, lui e il suo amico Mirko, a dorso di due muli. Lo fanno per denunciare diverse cose: tutela del territorio, ambiente, differenziata e lotta alle mafie. Sono persone forti e coraggiose ed ho letto nei loro occhi che credono fermamente nella protesta pacifica e simbolica. Gli ho chiesto: “ma siete sposati”? Loro mi hanno risposto di no… liberi e spensierati dunque!

Ed io ho pensato: che bello! Ancora esistono queste energie umane che si battono per la giustizia e per il rispetto della terra e della natura. Infatti è proprio in quegli anni di spensierata giovinezza, prima del matrimonio che l’uomo ha tutta la forza per protestare, lottare e far valere i diritti dei più deboli.

Poi, crescendo, con i legami sentimentali, con la famiglia, tendiamo ad essere protettivi del nido e non badiamo di più alla collettività. Prima di rinchiuderci nel guscio della famiglia eravamo più liberi, avevamo bisogno di confrontarci, di uscire e di cercare sfide nella società per dimostrare la nostra forza. Una volta infilate le pantofole ci si rammollisce.

Oggi questi due ragazzi mi hanno risvegliato la voglia di combattere, di lottare e coinvolgere sempre più amici nella lotta sociale e nella giustizia civile.

Un mondo migliore è possibile, ma solo se tutti hanno voglia di cambiare.

Link per seguire ecomulo2: http://ecomulo.blogspot.it/

Pagina di facebook: https://www.facebook.com/ecomulo/info

articoli su di loro: http://www.weopenhouse.it/blog/2012/05/14/eco-mulo-2012/


mercoledì 13 giugno 2012

IMMAGINI E MUSICA powerd wscalea

Sta soffiando un vento nuovo il vecchio è morto e non lo sa ancora



p.s. votate il sondaggio a destra. La tua opinione è quella che conta!

martedì 12 giugno 2012

lunedì 11 giugno 2012

ARRIVEDERCI "ZIO MICHELE"

Ieri sera è venuto a mancare il padre di un nostro socio affezionatissimo. Tutta la redazione si unisce al dolore della Famiglia D'Esposito.
Michele, oltre che essere padre, nonno e uomo stimatissimo da tutta la comunità, era anche un nostro amico onesto e sincero.
Non ci sono parole per descrivere quello che in certi momenti l'animo umano prova davanti a questi tristi avvenimenti...

Un grosso abbraccio a Monica e Sergio e tutta la loro famiglia.

La redazione

domenica 10 giugno 2012

NON C'E' GIUSTIZIA

fonte: www.beppegrillo.it
LA CHIUSURA DEL TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME
Se doveste tagliare un Tribunale (un fatto insensato in un Paese che ha bisogno di velocizzare la macchina della Giustizia), da dove iniziereste? Da un comune il cui consiglio comunale è stato sciolto due volte per mafia? Da un tribunale situato nell'epicentro della 'ndrangheta? Concentratevi! La risposta non è il tribunale di Montepulciano, né quello di Sulmona e tanto meno quello di Ivrea. Verrà chiuso infatti il tribunale di Lamezia Terme.
Non siamo su "Scherzi a parte", siamo in Italia!

"Carissimo Beppe,
Le strategie della "spending review" sembrano non conoscere limiti. Nel mirino dei tagliatori di teste sono finiti i Tribunali, tra questi, il Tribunale di Lamezia Terme. In una legge dell’era Berlusconi, la 148/2011, che ha convertito la cosidetta “Manovra di Ferragosto”, il Governo ha delegato sé stesso (in modo vietato dalla Costituzione) attraverso un emendamento, su cui ha posto la fiducia, dal contenuto completamente diverso dal testo-base, perché venisse operata a mezzo decreto delegato la revisione delle circoscrizioni giudiziarie e la cancellazione di alcune sedi giudiziarie.
Stabiliti i criteri con i quali operare i tagli e subentrato il Governo Monti, il Tribunale di Lamezia Terme, il cui consiglio comunale è stato sciolto due volte per mafia, finiva nella lista nera, per il motivo di non essere in una sede capoluogo di provincia (nonostante Lamezia Terme sia, per numero di abitanti, la terza città della Calabria). Partivano le proteste di cittadini, avvocati, magistrati, cancellieri e personale tutto, ma il 30 maggio scorso vedeva la luce una bozza di decreto in cui si confermava la cancellazione mentre si salvavano altri tribunali più piccoli e con minor carico di lavoro ma, evidentemente, più “protetti” politicamente (a dispetto del governo tecnico).
Alla faccia della tutela dei diritti dei cittadini, delle parolone sulla vicinanza della pubblica amministrazione, della lotta alla criminalità.
Il provvedimento, se sarà sciaguratamente realizzato, non porterà alcun risparmio di denaro pubblico perché il Tribunale di Lamezia Terme (che da anni è ospitato in una recente ed efficiente costruzione e vanta ottime performance di lavoro) finirà accorpato ad altre sedi giudiziarie che dovranno ampliare le proprie strutture e perché i costi di trasferimento saranno assai ingenti.
Quello che nessuno dice è che l’accorpamento del Tribunale di Lamezia Terme ad altra sede di tribunale (la più vicina dista 40 km) si trasformerà in una nuova tassa ad hoc per i cittadini di Lamezia Terme e dei comuni vicini che su questo tribunale gravano. Una tassa che si concretizzerà nel notevole incremento dei costi (e di giornate lavorative perse) per un certificato, per chiedere al proprio avvocato di controllare una pratica o partecipare ad una udienza, imporrà maggiori oneri di trasporto per i dipendenti, produrrà un incremento dei costi di notifica degli atti, priverà del lavoro impiegati, tecnici e tutti coloro che quotidianamente svolgono la propria attività in Tribunale. Insomma, ancora una volta, un prossimo decreto Severino si tradurrà (forse) in un modesto risparmio di denaro pubblico e in un notevole esborso di denaro privato a evidente danno di chi una nuova tassa non potrà permettersela e dovrà rinunciare al “servizio giustizia”! Oggi il Tribunale è occupato (cosa assolutamente unica nel suo genere) da addetti ai lavori e comuni cittadini in attesa del più volte annunciato sgombero della polizia. La protesta della cittadinanza è ai massimi livelli, ma la stampa nazionale è impegnata in altro per dar spazio alla notizia, l’unica speranza è il tuo blog. Un caro saluto."
Pino d’Ippolito
Per maggiori informazioni: www.illametino.it

giovedì 7 giugno 2012

TERREMOTO:RAPPORTO BARBERI



Grazie alla segnalazione di un nostro lettore, siamo andati a ripescare l'articolo apparso su calabriaora il 3 giugno. Il rapporto Barberi (dal nome di Franco Barberi, ex sottosegretario alla Protezione civile) riguarda la "resistenza" degli edifici pubblici ai terremoti. A Scalea sono stati segnalati l'Asilo di Via Plinio il Vecchio e la Caserma dei Carabinieri .

DURA CRITICA DI CARDILLO ALL'ASSESSORE CIANCIO






Riceviamo e pubblichiamo (ndr)

di Osvaldo Cardillo

"E' interessante al mattino sfogliare i giornali del paesello nostro, si fa per dire, e la giornata si apre a nuovi orizzonti di speranza. Quando poi certe interviste ti riempiono il cuore,senti la felicita' salire così in alto da restare stordito e spaventato dalla sapienza che coglie impreparato il semplice cittadino. Radio one ha pubblicato ieri mattina con relativa intervista radiofonica un pezzo del dottor Ciancio e io mi sono sentito primariamente un semplice cittadino e poi un cittadino molto, molto inc.... .ma come si possono dire certe stupidaggini!?(non tocco la persona o il professionista);Ciancio e ' un uomo da arco costituzionale come si diceva una volta,di quelli con i pantaloni alzati che saltavano i fossi. A me pare di aver fatto parte del PD scaleoto con i fatti e se qualcuno vuole l'elenco delle cose di cui mi sono occupato sono pronto anche a renderlo pubblico, ma il dottor Ciancio non l'ho mai visto.Mai........ Non credo che il PD debba disperarsi anche se perde qualche altra anima candida santificata a cui presto possiamo mettere la corona chiedendola in prestito alla Santa Madonna Del Carmine e preparare una festa grandiosa come si conviene al personaggio.Oltre al dottor Ciancio ben s'intenda.E' un uomo che si occupa di politica, il dottor Ciancio, ovviamente a livello di paese e ha l'atteggiamento del buono che corre in soccorso dei bisognosi e dei derelitti , ma non si vede, come la nebbia di Milano quando Totò e Peppino arrivarono alla stazione centrale. C'e ma non si vede. Che sia stato anche miracolato?Uno può entrare e uscire dai partiti quando gli pare ,ma criticare al bar dello sport e' una cosa da tutti e dare una valutazione politica come la sua, in un contesto così complesso come quello che stiamo vivendo mi sembra molto superficiale e ingenuo. Per allargare il campo, Scalea vive un terribile momento di crisi e non soltanto economica. Ci sono state polemiche che hanno toccato argomenti i più disparati e hanno creato frizioni nella comunità molto pesanti da generare spaccature sociali forti e Ciancio si e' svegliato questa mattina per darci la sua benedizione e raccontarci una specie di favola. Ma dove e' stato in questi anni? Non mi risulta di averne sentito parlare se non di recente. Pero' e'veramente bello udire e leggere l'amore grande che molti hanno per Scalea : QUANTI PAZZI per amore; immaginatevi se fosse stata una bella donna, pero' in effetti BELLA lo e' stata per davvero e violentata. Ma la magistratura non e' che abbia fatto molto per custodire il territorio e la bellezza che avremmo potuto presentare al mondo intero; ma queste fantasie fanno solo del male. Il terremoto ha aperto un capitolo amaro anche in Calabria;di
preoccupazione e di paura. A Scalea si suggeriscono controlli e presa di coscienza sullo stato del territorio e veramente riteniamo possibile una cosa del genere?I'espressione visita di controllo mi fa pensare di più a una malattia, in questo caso inguaribile. Parlarne ancora mi pare inutile; il paese e' sordo.Pero' si vuole costruire un porto, ENORME con tanto cemento. Il paese gia' violentato e devastato si metterà un grande cappello( la forma un po' tondeggiante con l'aiuto della fantasia può sembrare un bel copricapo) con l'accortezza di averlo in mano quando sbattendoci il petto ci troveremo davanti alla Nostra Santa Patrona e Le chiederemo di pensare a noi perché la nostra incapacità di avere riguardo per la nostra terra e' stato un "MESTIERE"difficile.
Un proverbio indiano cita
"Abbiamo la terra non in eredita' dai genitori, ma in affitto dai nostri figli"

mercoledì 6 giugno 2012

L'ITALIA TREMA E LA POLITICA DORME



E' di queste ultime ore la notizia di un nuovo forte terremoto avvertito fino alle Marche. Gli eventi naturali di questi giorni hanno seminato l'ansia e il panico in tutto il Paese. La terra ha tremato proprio dove non era previsto che tremasse. Noi invece, viviamo in una zona "rossa" quella cioè che viene considerata a fortissimo rischio sismico. E' vero che è inutile parlare di prevenzione quando ormai il danno è fatto ma noi siamo ancora in tempo per prendere delle, seppur minime, precauzioni. I terremoti infatti non sono prevedibili e non è detto che non se ne verificheranno altri. Sarebbe quindi utile se l'Amministrazione comunale di Scalea diffondesse le informazioni base per far fronte ad una calamità del genere, effettuasse dei controlli urgenti sul territorio al fine di verificare la stabilità degli immobili insomma è ovvio che se vi sono degli interventi strutturali da fare questi non possono essere realizzati di punto in bianco e senza soldi. Tuttavia una "visita di controllo" si potrebbe fare così come si potrebbe insegnare alla gente a salvarsi la vita visto che sul territorio si dorme tranquillamente e non si fanno mai campagne informative.



Sogni d'oro....

martedì 5 giugno 2012

GIRA SUL WEB



Questa immagine gira su Fb. Noi non sappiamo se è vero. Se qualcuno ha notizie in proposito ci faccia sapere. In realtà non si tratta di una competizione fra disperati ma della necessità di sapere che lo Stato italiano ha a cuore la vita e la dignità delle persone siano essi cittadini o immigrati. Non vorremmo cioè trovarci in un caso di discriminazione al contrario.

MADONNA MIA AIUTAN TU!


“MADONNA MIA, AIUTAM’TU”…….
Fra qualche giorno, lo sappiamo tutti, cadrà la festa patronale di Scalea. La nostra amata e tanto invocata Madonna del Carmelo. Si tratta dell’evento più importante per i devoti della nostra cittadina. “A’ Madonna ni guarda” e certamente lo sa che siamo messi male. Pochi soldi ma quel che più deprime è ZERO IDEE. Dopo l’ennesimo incontro squallido, deludente e triste ci ha preso lo sconforto ed abbiamo deciso di scrivere questo pezzo per denunciare la sterile amministrazione del nostro comune.
La festa del Carmelo si sa, arriva ogni anno. La festa del Carmelo, si sa, è molto importante per gli scaleoti sia dal punto di vista religioso che profano. La festa del Carmelo viene, si sa, organizzata in affanno all’ultimo momento.
Ieri presso la biblioteca comunale c’è stato un incontro tra l’assessore al turismo DOTT. Giuseppe Forestieri e le associazioni di liberi cittadini per discutere su come affrontare la crisi del comitato “pro Madonna del Carmelo”. Siccome detto comitato quest’anno ha dichiarato che non ha i mezzi per poter eseguire la raccolta fondi per l’organizzazione della festa, l’assessore al turismo, dopo aver annunciato la questione su tutti i media, ha pensato di chiedere aiuto alle associazioni organizzando questo meeting. L’incontro è stato frequentato da: donne anziane, ragazzi volontari, rappresentanti di circoli, ecc. Tutti hanno dato l’ok per la raccolta fondi. Ognuno ha preso un blocchetto ed ha scelto una zona della città nella quale praticare la raccolta di contributi. Quindi la questione è sempre la stessa: carenza di SOLDI.
Nessuno degli organizzatori ha chiesto contributi diversi dal denaro quali, ad esempio: “come la vorreste la festa? Come la fareste? Che idee avete?” Ecc. Ci hanno chiesto solo di prestarci per la raccolti contributi.
In parole povere quello che serve adesso sono circa 20 mila euro (stesse cifre dell’anno scorso): fuochi d’artificio, illuminazione e banda musicale. Mentre per i due gruppi musicali, che si prevedono per le due giornate di festa (un gruppo che viene dalla Puglia ed i Kalamu), i fondi sono stati già reperiti.
Insomma ZERO idee originali, nemmeno un piccolo sforzo delle meningi, ma tanti salamelecchi e riverenze. Basta, il rispetto è di chi se lo merita ed è tutt’altra cosa. La fiducia si ottiene solo dopo aver dimostrato la propria affidabilità.
Ma torniamo al “meeting”.
Ad un certo punto, abbiamo chiesto all’assessore Forestieri: “ma i soldi della TOASP che pagano i venditori ambulanti (le bancarelle e i camioncini) per l’occupazione del suolo pubblico durante la festa a quanto ammontano? Non si potrebbero usare quei soldi per la festa della Patronale?” L’assessore al turismo ci ha risposto che non lo sapeva quanto incassava il comune con la “tosap della festa”. Ci ha anche detto, inoltre, che la nostra era una bella idea e che si sarebbe informato e ci avrebbe fatto sapere. (meno male che Forestieri è Assessore da più di 10 anni).
In sala intanto era sceso il gelo: tutti , frastornati dalla domanda e increduli sulla semplicità della EQUAZIONE: bancarelle = Festa, nessuno ha osato continuare a chiedere all’assessore chiarimenti e delucidazioni.
In quel momento probabilmente avremmo dovuto ribellarci visto che ancora dopo tanti anni di esperienza, non si sa gestire l’organizzazione di una delle feste principali della città. Non si possono mandare persone anziane, seppur volontarie, in giro sotto il sole a raccogliere soldi per i negozi della città. Perché non ci vanno loro, i nostri amministratori? Perché non impegnano una parte dei loro stipendi? QUESTO AVREMMO DOVUTO DIRE. INVECE SOLO TESTE BASSE E RIVERENZE.
Oltretutto pare che al Comune di Scalea fino al 2009 (Russo imperavat) piacevano i molluschi e che aveva pattuito un accordo, con un’agenzia di riscossione locale in base al quale il comune avrebbe dovuto incassare minimo 100.000 euro circa per la TOSAP annuale e che l’eventuale esubero avrebbe costituito la provvigione dell’agenzia per la gestione del “SERVIZIO DI RISCOSSIONE TOSAP”. Sicuramente non è vero. I soliti maligni......magari ci fanno vedere il contratto così ci togliamo il dubbio. Adesso invece come vengono riscossi e investiti i soldi della TOSAP?
Insomma NOI IL CONTRIBUTO NON LO DIAMO SE PRIMA NON CI DICONO DOVE VANNO I SOLDI DELLE BANCARELLE!!! BASTA RIVERENZE, SALAMINI E LINGUE LUNGHE, VOGLIAMO RISPOSTE PRECISE E TRASPARENTI IN CAMBIO DELLA NOSTRA FIDUCIA!
LA REDAZIONE

FOIA: FREEDOM OF INFORMATION ACT

TRASPARENZA = SERIETÀ = MATURITÀ

ADERISCI E SOSTIENI L'APPELLO - CI VOGLIONO DUE MINUTI


Se cerchi una mano nel momento del bisogno la trovi infondo al tuo braccio (Confucio)

lunedì 4 giugno 2012

I BAMBINI PAGANO SEMPRE PER GLI ERRORI DEI GRANDI

Manifesto per una nuova legge dell’Adozione Internazionale L’adozione internazionale è in crisi. Dopo anni caratterizzati da una tendenza positiva, a partire dal 2006 le idoneità all’adozione internazionale dichiarate dai Tribunali per i minorenni sono drasticamente diminuite: da 6.273 nel 2006 a 3.179 nel 2011. Quali le cause? I costi dell’adozione internazionale e la crisi economica in corso non sono l’unica ragione: c’è una generale sfiducia nelle adozioni internazionali perché si è creata una cultura negativa intorno all’adozione. Le procedure sono complicate e troppo lunghe. Le coppie disponibili ad accogliere un bambino abbandonato non vengono considerate come una preziosa risorsa. Se il calo continuasse secondo il trend evidenziato, si assisterebbe in breve alla fine delle adozioni internazionali, con un numero ridottissimo di adozioni già a partire dal 2020. Eppure, l’abbandono dei minori è in crescita: dai 145 milioni di bambini abbandonati nel 2004 ai 168 milioni del 2009 (stime Unicef). Dinanzi a questo disarmante quadro è d’obbligo trovare le soluzioni per il rilancio delle adozioni. Cosa fare? Cambiare la cultura, snellire il sistema per valorizzare le persone disponibili all’adozione e rendere l’adozione gratuita per le famiglie meno abbienti. Serve una riforma della legge 4 maggio 1983 n. 184 e successive modifiche per giungere ad un numero sempre maggiore di famiglie accoglienti e di adozioni internazionali.
La nuova legge

domenica 3 giugno 2012

LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA

LEGGI IL PEZZO

Con una inammissibile precipitazione il Senato ha approvato in commissione un disegno di legge di riforma costituzionale che s´intende portare in aula già martedì prossimo. Ma la Costituzione non può essere profondamente mutata senza una vera discussione pubblica, senza che i cittadini adeguatamente informati possano far sentire la loro voce. E´ inaccettabile che la richiesta di partecipazione, così forte ed evidente proprio in questo momento, venga ignorata proprio quando si vuole addirittura modificare l´intero edificio costituzionale. I cittadini, che negli ultimi tempi sono tornati a guardare con fiducia alla Costituzione, non possono essere messi di fronte a fatti compiuti.

venerdì 1 giugno 2012

SILENZIO, PARLA CENSUM

Ecco ci risiamo. Questa volta a subire la crocifissione mediatica sono stati i dipendenti della Censum, la società che gestisce il servizio di riscossione per il Comune di Scalea. Stamattina è stato pubblicato un comunicato da parte del presidente del Cda della Censum, "il super direttore megagalattico, con la sedia in pelle umana" (libera citazione del film Fantozzi) ReDavid. In pratica "quegli ingrati" dipendenti della Censum Scalea hanno osato lamentare pubblicamente il fatto che non vengono pagati da SOLI 8 MESI e chissà cos'altro! Ma vi rendete conto che violazione dei "doveri civici" (questa ce la devono spiegare ndr) da parte di questi dipendenti?

Da quando in qua chi lavora deve essere pagato e ha diritto di lamentarsi? Roba da Amnesty International!
Certamente i membri del Cda della Censum non ricevono i loro stipendi da manager al pari dei dipendenti e dallo stesso periodo!
A parte la facile ironia sull'accaduto (infatti siamo molto curiosi di sapere quali siano questi doveri civici violati dai dipendenti) è davvero avvilente che ancora e ancora, attraverso paroloni insignificanti sui media vengano ulteriormente lesi e mortificati i diritti acquisiti dai cittadini e dai lavoratori.

E' in atto un tentativo proveniente da più parti di diffondere un clima di paura e tensione. Il non dovete parlare e lamentarvi sta diventando un ritornello quotidiano da lavaggio del cervello.

CORAGGIO LAVORATORI DELLA CENSUM! Non lasciatevi infinocchiare e intimidire, avete tutto il diritto di lamentarvi e ribellarvi. Queste minacce di sanzioni disciplinari sono solo un modo per farvi paura. Cosa ci può essre di più terribile per un lavoratore che non ricevere il proprio stipendio da mesi e mesi? E' l'azienda che dovrebbe preoccuparsi visto che sta venendo meno ai propri doveri contrattuali.

Piuttosto fate l'elenco dei diritti che vi vengono violati quotidianamente e rivolgetevi al Sindacato e al Giudice del Lavoro e, perchè no, alla Procura della repubblica.

Ci auguriamo che l'Amministrazione comunale di Scalea in persona del Sindaco prenda posizione in favore dei lavoratori e li sostenga essendo inqualificabile quanto sta loro accadendo.



W LA COSTITUZIONE ITALIANA

PS

Tanto per consolarvi di seguito pubblichiamo una letterina apparsa su:www.malanova.it nel 2011

"I MALIPAVATURI DI MR. MAGOO
By admin– 23 gennaio 2011
Riceviamo e volentieri pubblichiamo (comu rinnu i giurnali serii), la lettera inviata da un contribuente del Comune di Scilla al Sig. Vito Redavid (funzionario responsabile della Censum), in risposta a uno di quei pazzi avvisi di accertamento relativi all’ICI, che stanno ancora arrivando nelle nostre cassette postali.

La proponiamo a mo’ di esempio di risposta, per tutti quegli onesti e corretti contribuenti, i quali pur pagando regolarmente ogni anno, si vedono costretti a tornare e ritornare più e più volte, o a inviare una raccomandata dietro l’altra all’Ufficio Tributi, per errori madornali che sono francamente intollerabili, visto e considerato che nella maggior parte dei casi gli elementi rilevanti ai fini dell’imposta comunale possono essere reperiti per via telematica fin dal 1 Giugno 2007.
Che dire: sbagliare è umano, lo comprendiamo.
Ma perseverare –come sta facendo da diversi anni il Comune di Scilla- è malanovamente diabolico.
A tale perseverante diabolicità c’è solo una spiegazione: si va a caccia di soldi solo per giustificare la regolarità di conti che –se sunnu fatti cusì- fanno acqua da tutte le parti.
E continueranno a farla (l’acqua), finché ci si ostinerà a cercare evasori e malipavaturi all’orbigna, come Mister Magoo!
Lasciamo ai lettori ogni altro commento.

Il testo della lettera:
CENSUM S.r.l.
Via Roma, snc
89058 – SCILLA (RC)
******, 20 gennaio 2011
RACCOMANDATA A.R.
Oggetto: AVVISO DI ACCERTAMENTO IN RETTIFICA N° *****DEL ******PER I.C.I. 2005 A ***********.
Egr. Sig. Vito REDAVID,
Contrariamente al suo mitico omonimo, lei ha sbagliato la mira. Infatti il sottoscritto nel 2005 ha pagato esattamente quanto accertato dal Catasto, come può dedurre dalle allegate ricevute di versamento, ammontanti appunto a **3,32 €.
Altrettanto ha pagato nel 2006, mentre negli anni seguenti, 2007, 2008, 2009 e 2010, ha arrotondato a **4,00€, forse preso da un irrazionale moto di generosità verso le disastrate casse comunali.
La prego perciò di risparmiarmi la noia mortale di scriverle altre raccomandate fotocopia della presente nei prossimi anni, controllando meglio i versamenti ricevuti.
Cordiali saluti,
lettera firmata "