sabato 30 ottobre 2010

HALLOWEEN DA URLO A SCALEA

Riproponiamo l'argomento perchè ancora di grande attualità

Il set è pronto da sempre mancano solo gli zombi e i mostri!!!

Felice festa dei morti a tutti

Link utili ( post dove abbiamo trattato l'argomento)

giovedì 28 ottobre 2010

SCALEA SPRECONA

Forse si potevano investire meglio alcuni soldi, forse potevamo calibrare meglio la spesa pubblica, forse potevamo chiedere consiglio ad un esperto, prima di sperperare... sta di fatto che oggi abbiamo solo debiti!!!
Leggete e commentate voi se le programmazioni triennali del nostro comune sonostate sempre misurate ed oculate.
PS: la minoranza in questi anni cosa ha fatto? (ndr)
Il direttivo di wscalea
fonte: www.serviziocontrattipubblici.it


martedì 26 ottobre 2010

BattagliaMO!

LA SOLIDARIETA’ è la risposta.

Negli ultimi tempi si avverte nell’aria e nelle vite di tutti noi un certo sconforto, un pessimismo a volte espresso e a volte no. La crisi economica vissuta a livello globale, qui da noi ha ancor di più accentuato situazioni difficili e precarie.
Scalea negli ultimi tempi sembra essere funestata da tante brutte notizie. Gravi incidenti che vedono coinvolte giovani vite lasciano la popolazione sbigottita e infondono un forte senso di smarrimento e abbandono. Cuori di madri, padri, fratelli e amici in pezzi.
Quando la disgrazia e il dolore colpiscono chi abita vicino a noi, ci sentiamo impotenti e fragili.
A volte quel che accade è così terribile perché è irreparabile e di fronte all’irreparabile ci si sente perduti.
Si può pregare, si può piangere per il dolore del nostro vicino ma non basta, oltre a questo si può fare di più.
La nostra associazione ha fra i suoi principi miliari quello della solidarietà. W Scalea nasce per una presa di coscienza quella cioè che il cambiamento in positivo può esserci solo se ognuno di noi cambia.
Allora diciamo basta essere passivi e cominciamo ad essere positivi.
Scalea negli ultimi giorni ha visto gravi incidenti che hanno coinvolto vite giovani e giovanissime.
Fra queste vi è la famiglia Battaglia.

venerdì 22 ottobre 2010

OPINIONI - LA PESTE DELLE BANCHE

Questo commento non è di uno scaleoto, ma lo potrebbe essere benissimo! ( ndr)

I Comuni si indebitano con le banche per opere inutili, ma i Comuni siamo noi e quindi noi veniamo indebitati. Chi autorizza i Comuni a indebitarci? Se un Comune va in rosso per debiti deve essere il sindaco a pagare con il suo patrimonio personale.
"Perché qualcuno non fa un'indagine su quanti comuni d'Italia hanno sindaci e/o assessori riconducibili alle banche?
Il dato che ho, realizzato in base a ciò che "vedo" è che 8-9 su 10 degli amministratori che il "popolo sovrano" elegge, hanno a che fare con le banche. La cosa che più spaventa è che tutti lo sanno e nessuno fa niente! Così "questi figuri" continuano ad indebitare le popolazioni dei loro paesi e città costruendo ogni assurdità (nel mio paese di 2500 anime abbiamo rischiato di avere 4 campi di calcio! ma sono "solo" 3). (nel nostro caso si potrebbe parlare di piscine,ndr). Ho visto aggiustare una proprietà del vescovo con 750 mila euro di denaro pubblico! 250 mila dati dalla Regione e 500 mila... tenetevi forte, PRESTATI dalla banca! Finiremo di pagare la proprietà del vescovo nel 2037! E' uno stillicidio! Se ogni Comune d'Italia fa questi favori alle banche... QUANTO DOBBIAMO ALLE BANCHE?!?? Qualcuno indaghi! Perlomeno se siamo in una dittatura bancaria, che la cosa venga fuori! Ma guardatevi attorno? Sportelli bancari dappertutto!!! E chi paga? Nel mio paese di 2500 abitanti (bambini e anziani compresi) ci sono 5 banche! E' come se vi dicessero che nella sola metropoli di Tokyo ci sono 50.000 banche! E' vergognoso...".

di Franco Muzzi

fonte: blog beppe grillo

giovedì 21 ottobre 2010

FARE SOLDI CON I RIFIUTI - NOVITA'

Articolo segnalato dal socio G. Cupido.
Inceneritore bonsai spinge il business
di Cesare Peruzzi 15/10/10
Una piccola start-up di Empoli, in provincia di Firenze, apre la strada al federalismo ecologico. La filiera a "chilometri zero" del ciclo dei rifiuti, infatti, è la filosofia che ispira il business plan di Nse (New sustainable energy) industry spa, che ha puntato tutto (oltre un milione di euro) su un sistema di combustione innovativo per realizzare mini-impianti, non più grandi di un comune container, dunque facili da installare e spostabili, in grado di smaltire ogni tipo di rifiuto industriale, anche pericoloso, producendo energia elettrica e termica.
La macchina si chiama Nse Start, in un anno può lavorare fino a 10mila tonnellate di materiale, sviluppa 6,5 milioni di Kwh, 3,8 milioni di Kcal/h di potenza termica e appena il 3-5% di ceneri inerti da utilizzare come sottofondo stradale. Ha un costo tra i 5 e gli 8 milioni di euro. Il primo esemplare, acquistato dalla Waste Recycling di Castelfranco di Sotto, in provincia di Pisa, azienda per il trattamento e la selezione dei rifiuti industriali, entrerà in funzione a metà del prossimo anno. Nse prevede di venderne 8 nel 2012, per poi salire a 15 l'anno successivo e a 20 nel 2014. Un business in rapido sviluppo, dunque.
«Anziché trasportare i rifiuti, portiamo l'impianto dove serve»,

mercoledì 20 ottobre 2010

LE CHIACCHIERE STANNO A ZERO!

Dall'elezioni ad oggi solo fumo e niente arrosto! "ambiente, raccolta differenziata, sviluppo, lavoro , turismo e tasse tutti temi ancora da risolvere."









fonte: google
autore: il direttivo di wscalea

martedì 19 ottobre 2010

FEDERALISMO FISCALE

Sono soppressi dal 2012 i trasferimenti statali alle regioni.
Lo prevede lo schema di decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri il 7 ottobre 2010 il quale stabilisce che esse potranno aumentare e diminuire l’aliquota dell’addizionale regionale all’IRPEF di base entro tetti fissati, stabilire aliquote differenziate in base al reddito, disporre detrazioni e utilizzare tale strumento come mezzo di attuazione di politiche sociali, a carico del proprio bilancio e senza forme di compensazione.
Il provvedimento dà attuazione alla delega conferita al Governo dalla Legge n. 42/09 sul federalismo fiscale allo scopo di disciplinare l’autonomia impositiva delle regioni e delle province.
Dal 2013 le regioni potranno determinare d’intesa con i comuni una compartecipazione degli stessi alla addizionale regionale dell’IRPEF.
Alle regioni spetta anche una compartecipazione all’IVA e potranno ridurre le aliquote IRAP fino ad azzerarle.
Province
A decorrere dal 2012 sono soppressi i trasferimenti statali alle Province delle Regioni a Statuto ordinario aventi carattere di generalità e permanenza, contestualmente diventa tributo proprio l'imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, esclusi i ciclomotori.
L'imposta provinciale sulle trascrizioni rimane alle Province, mentre a decorrere dal 2012, spetta a ciascuna Provincia una compartecipazione all'accisa sulla benzina.
Dal 2012 è soppressa l’addizionale provinciale sull’accisa sull’energia elettrica e il gettito va allo Stato; dal 2013 le regioni sopprimono i trasferimenti regionali di parte corrente diretti al finanziamento delle province e determinano d’intesa con le stesse una compartecipazione alla tassa automobilistica sugli autoveicoli.
Sanità
A decorrere dal 2013 il fabbisogno standard del settore sanitario è determinato in coerenza con il quadro macroeconomico e nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica e degli obblighi a livello comunitario, distinguendo la quota destinata alle province e regioni autonome.
I costi e i fabbisogni standard regionali verranno determinati annualmente.
(fonte: www.altalex.it 19 ottobre 2010.)

sabato 16 ottobre 2010

PROTESTA = Bruzio Lucania

Il Comitato in difesa della sanità Alto Tirreno Cosentino smentisce le affermazioni del governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti sulla distribuzione delle case della salute e sulla rete ospedaliera. L'ex presidente Loiero aveva diffuso una cartina con la rete ospedaliera. Praia a Mare, e Trebisacce venivano considerati presidi ospedalieri per acuti. "Questo - sottolinea il presidente del comitato Pino Cardillo - vuol dire che, contrariamente a quanto sostiene, il governatore calabrese ha cambiato le carte in tavola decidendo in base a sue preferenze sulla nuova rete ospedaliera. Scopelliti sta rilasciando numerose interviste, anche ad emittenti televisive cosentine a diffusione regionale, nelle quali sostiene la "sua" verità che non combacia con la realtà dei fatti. È strano apprendere dalla voce dello stesso Scopelliti - sottolinea Cardillo - che Praia a Mare dista 15 chilometri da Cetraro e che per raggiungere Paola bastano soli quindici minuti. La considerazione di Scopelliti può essere giusta se si fa riferimento alla distanza fra Paola e Cosenza, quella sì che è percorribile in soli quindici minuti. 0, anche, la distanza chilometrica fra Paola e Cetraro è di soli quindici chilometri. C'è un po' di confusione. Questo vuol dire che il Governatore non conosce questa parte della Calabria e quindi il nostro territorio o nella confusione generale si vuole dar retta al Pdl di Paola che si è fortemente battuto per la struttura dell'ospedale San Francesco. Nell'Alto Tirreno - continua Cardillo - nessun cosiddetto politico sia di sinistra che di destra ha difeso l'ospedale di Praia a Mare ed il territorio in generale. L'unica carica istituzionale superiore dell'alto Tirreno cosentino, Mario Russo, che è anche capogruppo del Pdl alla Provincia". A questo punto il Presidente del Comitato in Difesa della Sanità Alto Tirreno, Pino Cardillo, si chiede come possa Scopelliti risolvere i problemi del territorio. "Noi - dichiara - ci stiamo costituendo anche in Comitato per la secessione. Riceviamo continue pressioni da cittadini per- favorire iniziative per lo spostamento dei nostri Comuni con la Regione Basilicata. Non è solo la sanità il problema del territorio, ma è il completo abbandono in tutti i settori. In una intervista l'assessore ai Trasporti Orsomarso ha dichiarato che l'aviosuperficie di Scalea rimarrà tale per piccoli aerei. Non c'è la volontà di far crescere questo territorio dove si accumulano solo cattedrali nel deserto. La viabilità del territorio avviene sull'unica arteria disastrata come la Statale 18. Sono state soppresse numerose fermate di treni importanti. Le vie del mare sono rimaste sempre nella fantasia dei politici. Poniamo grande speranza nel Comitato per aderire alla Basilicata tornando alle nostre origini. Abbiamo già preso dei contatti per rendere concreta la nostra iniziativa. La nostra proposta nel settore della sanità resta quella degli ospedali riuniti Praia - Scalea per meglio fronteggiare l'emigrazione verso le strutture lucane e campane. Le distanze da Cetraro e Paola, è bene che Scopelliti lo sappia - conclude Cardillo - sono enormi e a rischio per i pazienti". Nella Casa della Salute di Scalea si suggerisce proprio per le distanze, l'emo dinamica interventistica cardiologia.
Eugenio Orrico
15 ottobre 2010 fonte (http://www.radio1one.it/radio1news/)

venerdì 15 ottobre 2010

FAI LA SPESA GIUSTA

Cari amici,
anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con l’iniziativa nazionale “Io faccio la spesa giusta”
(http://www.fairtradeitalia.it/spesa.asp?sez=spesa ), promossa da Fair Trade Italia per far conoscere più da vicino il commercio equo e solidale.
Abbiamo pensato, perciò, di proporvi per l’occasione una serie di appuntamenti, più o meno ‘leggeri’, che vogliono essere il tramite per accostarsi a questa forma di commercio alternativo (per quanti ancora non lo conoscono) e un modo per approfondirne alcuni aspetti (per quanti invece sono già consumaTTori attenti).

Vi invitiamo, in particolare, a visitare le due mostre itineranti, curate dalla Cooperativa Sociale “Liberomondo”
Eccovi di seguito il programma:
- Dal 16 al 31 Ottobre:
Mostra “Le mani sul cacao” – c/o Bottega del Mondo “GiroGiroMondo”
Mostra “Dipinti delle donne di Weya” – 23 tele dipinte con tecnica batik e realizzate dalle donne della comunità di Weya (Zimbawe) – c/o Biblioteca Comunale di Scalea
- Giovedì 21 Ottobre – h. 20.30:
Cena spettacolo
“EquoTeatro” – c/o Bottega del Mondo “GiroGiroMondo” – con la partecipazione di Serena Ciofi (attrice)
- Lunedì 25 Ottobre – h. 18.00:
Incontro/dibattito con il G.A.S. Cosenza “Utopie sorridenti” – c/o Bottega del Mondo “GiroGiroMondo”
- Giovedì 28 Ottobre – h. 20.30:
Cena in musica “EquoJazz” – c/o Bottega del Mondo “GiroGiroMondo” – con la partecipazione di Maria Rosaria Spizzirri (voce) e Massimo Garritano (chitarra acustica)

Vi ricordiamo che per partecipare alle cene del 21 e del 28 Ottobre è necessaria la prenotazione entro il giorno precedente.

A presto e … buoni acquisti!

Associazione Mondi Vicini Onlus -Via Francesco Spinelli, 10 - 87029 - Scalea (CS)
Tel/Fax +39 0985 20218 Cell. +39 348 77 21 +39 329 36 33 766
Web: http://www.mondivicinionlus.it Email: info@mondivicinionlus.it

mercoledì 13 ottobre 2010

DONNE, L'ITALIA DELLE DISCRIMINAZIONI

GINEVRA- Siamo al 74esimo posto su 134 Paesi nella classifica sul Gender Gap del World Economic Forum che misura il divario di genere in termini di opportunità boccia le politiche di pari opportunità italiane. Al primo posto l'Islanda e i Paesi nordici. Siamo tra gli ultimi in Europa e dietro molti Paesi del Terzo Mondo.
Le donne in Italia sono sempre più svantaggiate. A sottolineare la carenza tutta italiana in materia di pari opportunità è il rapporto 2010 sul Gender Gap del World Economic Forum, secondo cui il nostro Paese scende dal 72esimo (2009) al 74esimo posto nella classifica che misura il divario di opportunità tra uomini e donne in 134 nazioni. Una classifica che ci vede dopo il Malawi e il Ghana, a un passo dall'Angola e dal Bangladesh. "L'Italia continua a risultare uno dei Paesi dell'Ue con il punteggio più basso ed è peggiorata ulteriormente rispetto all'anno scorso", osserva il Wef nel rapporto reso noto oggi. Nella classifica 2010 guidata da Islanda, Norvegia, Finlandia e Svezia, l'Italia (che nel 2007 era risultata persino 84esima nella classifica globale) è superata anche da numerosi Paesi in via di sviluppo come il Mozambico (22esimo) o il Botswana (62), mentre tra i Paesi ad alto reddito, solo una manciata registra risultati più bassi dell'Italia. Tra questi Malta (83), Giappone (94) e Arabia Saudita (129).

martedì 12 ottobre 2010

NON C'E' GIUSTIZIA IN QUESTO PAESE

ALCUNI LI CHIAMANO " I NOSTRI DIPENDENTI" ALTRI "LA CASTA" NOI LI CHIAMIAMO "I FARABUTTI". CHE VERGOGNA!!! NON PAGHIAMO PIU' LE TASSE!



LEGGI LA SINTESI DETTAGLIATA - CON VOTI E PRESENZE ALLA CAMERA
(fonte spaziodiparte.it)

SENZA PAROLE

lunedì 11 ottobre 2010

SAGGEZZA

Che cosa si intende per saggezza:
La saggezza è una particolare connotazione o capacità propria di chi è in grado di valutare in modo corretto, prudente e equilibrato le varie opportunità, optando di volta in volta per quella più proficua secondo la ragione e l'esperienza.
La saggezza è spesso intesa come capacità di desiderare e scegliere ciò che, valutato a lungo termine, possa ottenere l'approvazione di un buon numero di persone.
Come ogni decisione, una decisione saggia va presa anche quando le informazioni a disposizione sono incomplete. Pertanto, per poter agire saggiamente, bisogna essere capaci di intravedere al meglio gli scenari futuri prospettati dalle conseguenze di una certa azione, di desiderare il meglio per i più (anche a scapito del proprio personale interesse) e di agire in maniera consequenziale.
Molte autorità e governi moderni, nonché religioni ed etiche, affermano che la saggezza richiede una "prospettiva illuminata". Tale prospettiva è spesso definita in un modo meramente utilitaristico, come supporto a lungo termine per il bene comune.
Le azioni e le intuizioni che sono considerate dai più come sagge tendono a:
innalzarsi al di sopra di un singolo punto di vista, aspirando ad un modo di essere che sia compatibile con più di un sistema etico;
aver cura della vita, del bene pubblico e degli altri valori impersonali, senza anteporre loro il proprio ristretto interesse personale;
avere una solida conoscenza dell'esperienza del passato (senza per questo essere incapaci di svincolarsene), ed essere al contempo in grado di anticipare le probabili conseguenze future di certe azioni;
non prestare ascolto solo alla voce dell'intelligenza, – ma anche a quella dell'intuizione, del sentimento, dello spirito, etc.
Alcuni sostengono che il più universale (ed il più utile) significato del termine saggezza sia quello di essere in grado di vivere stando bene insieme agli altri. In questa prospettiva, il saggio è colui che è in grado di mostrare agli altri la pochezza delle cose del mondo e l'intrinseca interconnessione di ogni cosa ad ogni altra.
(estratto da wikipedia)
Vogliamoci bene (ndr)

venerdì 8 ottobre 2010

ATTUALITA' - CENE E CENETTE


E' polemica su "Annozero".
Nella puntata andata in onda giovedì, un cronista della trasmissione condotta da Michele Santoro era a Reggio Calabria per raccogliere le testimonianze di alcuni giornalisti minacciati dalla 'ndrangheta. Tra questi è stato intervistato Lucio Musolino, firma di "Calabria Ora", il quale ha tirato il ballo il Governatore regionale Giuseppe Scopelliti, coordinatore in Calabria del Popolo della libertà. Il Presidente ha annunciato di avere dato mandato ai propri legali di agire nelle sedi giudiziarie competenti "a tutela della propria onorabilità e del ruolo istituzionale ricoperto".

Secondo Maurizio Gasparri, capogruppo Pdl al Senato, "la Rai della diffamazione è entrata ancora una volta in azione. Sono il contrario della verità affermazioni di giornalisti, politici e quant'altri diffuse attraverso 'Annozero' nei confronti del presidente Scopelliti e della nuova esperienza di governo della Calabria". Gasparri cita "la trasparenza, l’efficienza, l’antindrangheta dei fatti" come le peculiarità dell’azione di governo di Giuseppe Scopelliti. Il capogruppo del Pdl a Palazzo Madama prosegue: "E’ gravissimo, e lo dico anche al direttore generale della Rai, che la televisione pubblica si faccia ancora una volta strumento di una gratuita diffamazione. E' questione che porteremo in commissione di Vigilanza perchè‚ non è più tollerabile quanto sta avvenendo, tra l’altro con giornalisti che su alcuni temi si inginocchiano e diventano omertosi, su altri aprono i microfoni ad affermazioni prive di fondamento".

A Gasparri risponde immediatamente Luigi De Magistris,

giovedì 7 ottobre 2010

TASSE E DINTORNI

Torniamo sullo scottante argomento di questi ultimi giorni: le tasse.
In particolare sulla TARSU (tariffa rifiuti solidi urbani).

Rispondiamo a tutte quelle persone che ci hanno scritto, sperando di chiarire la nostra posizione.
LE TASSE SI DEVONO PAGARE e pure volentieri, aggiungiamo. Pagare le tasse è un obbligo e un dovere civico. Nel caso specifico della TARSU 2010 va detto che quanto dichiarato dal Sindaco, dott. Basile, è vero e cioè che fino ad ora la TARSU a Scalea si è pagata in ritardo (vale a dire l’anno successivo a quello di riferimento).
Il punto non è questo però.

Intanto la cittadinanza ha diritto di essere informata e preparata anche al fine di rendere proficua l’opera di riscossione. Spiegare ai cittadini che hanno appena pagato la TARSU del 2009 che di lì a breve si vedranno richiedere quella del 2010 non era una cosa né difficile né costosa, anzi era un atto dovuto. D’altro canto non bisogna nemmeno meravigliarsi se la cittadinanza si è lamentata e ribellata. Le reazioni potevano contenersi se prima di “stangare” l’Amministrazione avesse giocato d’anticipo e annunciato il riallineamento dei pagamenti.
Ciò che però sfugge (come al solito) è che la gente di Scalea non ha i beni al sole e che le tasse (soprattutto se maggiorate del 40%) pesano come macigni sull’economia delle famiglie.
Pagare due volte la TARSU (anche se riferita a due annualità diverse) nel giro di quattro mesi può voler dire pagare cifre consistenti (centinaia e centinaia di euro).
Siamo d’accordo sulla necessità di mettere ordine nel sistema di pagamento ma non si può pretendere di farlo dall’oggi al domani facendo ricadere tutto sulle famiglie. Anche lo Stato centrale quando prende decisioni di questo tipo lo fa diluendo i tempi. Come si fa? Ad esempio informando e stabilendo che a partire dal 2012 le tasse dell’anno in corso si pagheranno entro maggio e prevedendo un periodo transitorio (2010\2011) con più scadenze e rate contenute in modo da non prendere al cappio le già esangui casse delle famiglie (ma per carità è solo un rapido esempio rispetto a decine di soluzioni possibili ndr).
Per quanto riguarda le buste “anonime” lasciate nelle cassette della posta non si comprende come ciò ci faccia risparmiare visto che la riscossione è affidata ad un soggetto terzo e non al Comune.
Chissà magari un giorno tutti noi cittadini avremo una casella di PEC e risolveremo il problema delle spedizioni e dei relativi costi. Ma questa è un’altra storia.
Chiudiamo con una considerazione (e come tale opinabile): amministrare non è come giocare una partita di poker in cui può essere utile lasciar fare la prima mossa agli altri. Giocare d’anticipo, informare per tempo, dare spiegazioni e soprattutto “servire con umiltà” è un dovere perché i cittadini non siedono al tavolo verde ma sono i padroni del tavolo e dei soldi che ci sono sopra.


Il direttivo
P.S.
Tempo fa uno studio universitario sosteneva che pagare le tasse rende felici. Bene, "chiù cuntent i nuji nun c’è nisciun!"

mercoledì 6 ottobre 2010

domenica 3 ottobre 2010

LA STANGATA

Purtroppo non è il titolo di un film.
La stangata è quella che stanno subendo i cittadini di Scalea in questi giorni.

Fin dal momento in cui si è insediato, l’attuale Sindaco ci ha quotidianamente avvisato che il Comune è al verde. Ha più volte paventato il dissesto durante le interviste e, a chiunque gli si avvicina, mette subito le mani avanti con: basta che non chiedete soldi.
Ora, se lo dice lui è certamente vero. Infatti in questi giorni arrivano nelle nostre case le richieste della Censum Spa (la nuova società che riscuote, dietro un lauto compenso, i tributi del Comune) per il pagamento della TARSU 2010 (tariffa rifiuti solidi urbani).
Certamente ricordate che fra aprile e maggio 2010 abbiamo pagato la TARSU 2009 e ora, dopo appena 4 mesi, l’Ente ci chiede il pagamento dell’anno in corso? E’ legittimo richiedere il pagamento anticipato di un servizio non ancora fornito e soprattutto, è giusto pagare la stessa tassa due volte in un anno e con un aumento di oltre il 40%?!
Possiamo capire che le casse comunali hanno bisogno di un grande sacrificio da parte dei cittadini ma perché devono pagare sempre e solo i cittadini?

Il Comune di Scalea avanza circa € 400.000,00 dalla ditta che ha acquistato il terreno vicino al Tribunale, che si pretenda il pagamento del prezzo. Non siamo in condizioni di poter regalare niente a nessuno! Oppure, perché spendere soldi in ricerche subacquee per creare un percorso archeologico sommerso quando ancora non ne è stato creato uno “emerso“ con tutto il ben di Dio che abbiamo? (sono sufficienti delle tabelle a costo irrisorio).
Perché spendere € 12.000 per un comico napoletano la sera della Madonna del Carmine invece di sostenere un ritorno alle tradizioni locali (a costo zero)? E gli altri € 23.000 stanziati per gli eventi estivi, come sono stati spesi? Visto che fra gli organizzatori hanno tutti pianto di non aver avuto nulla?
Insomma se è tempo di carestia tutti devono stringere la cinghia mica sempre e solo i soliti “fessi”.
Va anche detto che la richiesta della TARSU 2010 “appare” come per magia (o per maleficio) nelle nostre cassette postali, in una anonima busta bianca. Niente timbri, niente francobolli, niente di niente. Ci sembra lecito chiederci se ci voleva davvero la Censum per fare questo lavoro o se non era sufficiente l’ufficio tributi comunale con un risparmio di oltre € 500.000? Se così fosse stato forse oggi non dovremmo pagare due volte nello stesso anno la stessa tassa per un servizio reso in maniera pessima.
Come disse Totò: “tanti saluti dal CNF”.
nella miniatura "Louis XVI" ndr che ha fatto una brutta fine!
Il direttivo