mercoledì 31 agosto 2011

'E DRITTI MORENO SEMPE PE' A MANO 'E NU FESSO

Agosto 2011 - Una rubrica di Sebastiano Messina ci spiega che…

Sebastiano Messina, tenutario della rubrica Bonsai su Repubblica e cronista politico del quotidiano di Ezio Mauro, oggi fa notare una cosina-ina-ina molto interessante:

Avete sentito al telegiornale che per i parlamentari più ricchi il «contributo di solidarietà» sarà raddoppiato. Non il 10 ma il 20 per cento. Allora fate due conti, e vi accorgete che Berlusconi (ultimo reddito conosciuto 40 milioni 897 mila euro) verserà una bella sommetta: 8 milioni 149 mila euro. Poi andate a leggere il decreto, e scoprite che il raddoppio vale solo per l’indennità parlamentare: sui rimanenti 40 milioni e rotti pagherà il 10 per cento, come tutti gli altri. Scendiamo a 4 milioni 74 mila euro. Continuate a leggere, e trovate il comma 1: il contribuente, invece di pagare il contributo di solidarietà, può «optare» per un aumento dell’aliquota del 5 per cento. Voi che dite, Berlusconi opta o non opta? Certo che opta. E zac!, la cifra si dimezza: 2 milioni e 36 mila euro. Credevate che, scrivendo il decreto, si fosse raddoppiato la supertassa, e invece se l’era dimezzata. Ci siamo cascati un’altra volta.

Insomma, Silvio è un vero genio. Anche stavolta ci ha fregati. Tutti.

Segnalazione inviataci dal Dott. Francesco Fazzari

martedì 30 agosto 2011

LA FIGURA RETORICA (per non dire di mer..)

Se Sandro Campilongo vi sembrava un po' pesante osservate queste! La metafora della nostra cittadina, Scalea è l'elefante ( la grande cittadina della Riviera dei Cedri, l'immobilismo e la lentezza) e la spazzatura è la situazione attuale (il degrado, la crisi, il sud ecc. )







La redazione

lunedì 29 agosto 2011

UNA PROPOSTA PER SCALEA

riceviamo, apprezziamo e pubblichiamo (ndr)

di Sandro Campilongo (*)

"Le strade della vita mi hanno indotto a sviluppare altrove la mia professione di avvocato, mai io sono sempre un figlio di Scalea, e questo è il motivo per il quale mi permetto di rivolgere questa mia proposta a coloro che considero ancora – e sempre considererò - miei concittadini".

Sono ben cosciente del fatto che il cognome che porto non mi consente di esibire una patente di terzietà nelle questioni politiche locali, ma credo che la sostanza di quel che andrò a dire prescinde dal merito della attuale dialettica in seno al Consiglio comunale.

La mia analisi - operata anche quale docente di contabilità degli enti locali – parte dalla constatazione di quanto crescente sia la distanza tra il rafforzato ruolo istituzionale dei Comuni da un lato e la loro strutturale mancanza di risorse, umane prima ancora che finanziarie, dall’altro.

Una parte della diffusa inadeguatezza delle amministrazioni comunali a fronteggiare le problematiche croniche del territorio ma anche le nuove criticità sociali deriva, a mio giudizio, dal fatto che la vita politica dei Comuni – salvo, in parte, quelli più grandi – ha seguito una accentuata deriva a-partitica.

Ciò ha condotto, in primo luogo, al proliferare di liste civiche caratterizzate dalla mancanza di un comune riferimento ideale.

Qualsiasi aggregazione vinca le elezioni, in queste condizioni, è destinata a governare prescindendo dalle tradizionali forme di raccordo con la base elettorale, sia in termini di elaborazione di progetti che di assoggettamento alla fisiologica revisione collettiva del proprio operato, con la conseguente indifferenza rispetto alle inevitabili istanze di correzione dello stesso.

La mancanza di osmosi con il corpo elettorale pregiudica non solo la qualità dell’amministrazione, ma anche la coesione delle maggioranze che la esprimono. Infatti, quando un gruppo di persone non è cementato da un comune ideale, o dalla appartenenza ad un gruppo organizzato, l’unione dura solo fin quando permane una comunione di interessi, per non dire di personali convenienze.

Questo trend è assai comune, e per rendersene conto basta scorgere – ad ogni tornata elettorale – i nominativi delle innumerevoli liste civiche per prendersi conto della stravagante originalità di talune denominazioni, ma anche della insospettabile somiglianza di alcuni concetti-base.

I termini “domani”, “futuro”, “libertà o libera”, “insieme”,

sabato 27 agosto 2011

MOSTRA NAVALE A SCALEA





Interessante esposizione artistica nella nostra città.

Sabato 3 Settembre presso “la Scuola Media Statale” in F. degli Uberti alle ore 20.30, ci sarà l’inaugurazione della Mostra Istituzionale della Marina Militare Italiana. Saranno presentati diversi modelli di imbarcazione militare di grande pregio e valore artistico, alcune di esse di grande stazza (circa 4 metri) verranno esposte all’interno di vasche piene d’acqua in modo da simulare la loro andatura in mare.

Insomma, di sicuro impatto visivo… da non perdere assolutamente!

La mostra continuerà per alcuni giorni dopo l’inaugurazione. Per Info: Comune di Scalea (ufficio turistico) e Circolo Dei Marinai.

giovedì 25 agosto 2011

CARTELLONE ESTIVO SCALEA


90 SECONDI ALL'INFERNO CON LEONARDO GAMBARDELLA
CONCLUDE LA IV EDIZIONE DI E COME EVENTI
IL TEATRO AL BORGO DEI PIANI DE LA BRUCA DI SCALEA

E' un inferno creativo, pieno di musica, quello che Leonardo Gambardella e Gianfranco Di Franco porteranno in scena al Teatro de La Bruca, venerdì 26 agosto a conclusione della rassegna E come Eventi. Un incontro tra teatro e jazz che ripercorre le vite di sei grandi musicisti con il gusto e la fantasia della variazione sul tema, perché a volte non basta il vero per raccontare una storia vera.

Billy Holliday che vede passare il feretro di Lester Young, in silenzio perché le hanno vietato di cantare al funerale, Chet Baker che canta dalla finestra della clinica a Lucca dove è chiuso a disintossicarsi dall'eroina, Dizzy Gillespie, che invade la platea di note suonate casaccio per nascondere il vero enigma della sua musica, Django Reinhardt che parte per la tournée negli Stati Uniti senza bagagli e senza chitarra, Fats Waller che suona e fa boccacce per far ridere il suo pubblico mentre vorrebbe starsene solo con la sua musica e John Coltrane che grazie alla musica del suo sax si salva dal killer assoldato per giustiziarlo. Sei storie jazz liberamente tratte dall'omonimo libro di Massimo Basile e Gianluca Monastra edito da LVE di Luciano Vanni diventano il luogo d'incontro tra parole e musica che si inseguono curiose, si toccano, si ascoltano, si cambiano in un concerto-spettacolo dove l'improvvisazione jazz entra in rapporto con l'accadimento del monologo teatrale.

domenica 21 agosto 2011

CHIEDIAMO IL PAGAMENTO DEI DANNI!

CLASS ACTION!
Neli ultimi giorni la spazzatura ha letteralmene tenunto banco e a tutt'oggi le strade sono invase da un numero imprecisato di discariche a cielo aperto.

Fetore, topi, cani randagi.....Scalea si avvia a concludere nella puzza la sua pessiama stagione estiva.
Ciò che dà molto fastidio è poi vedere pubblicato sui giornali un articolo che accusa i cittadini e i turisti di inciviltà perché, dice la più alta carica locale, la gente "lancia" sacchetti dal finestrino delle auto e butta tutto per terra anche se i bidoni sono vuoti. Ma insomma! non c'è limite alla faccia tosta! Voler incolpare gli utenti del proprio fallimento è il colmo. Oltre il danno la beffa! Vorremmo far notare all'incauto dichiarante che in realtà i bidoni (solo in alcune zone del centro) vengono svuotati mentre tutti i sacchetti lasciati per terra restano lì abbandonati e non vengono raccolti dagli operatori. Si tratta quindi dell'ennesimo mal funzionamento e non di inciviltà. Gli unici incivili sono quelli che con la loro faccia da c..... continuano a far scarica "bidone"!
Molti operatori turistici, ristoratori ecc hanno lamentato pubblicamente il danno economico derivato dalla mancata raccolta dei rifiuti.
Ebbene, ci rendiamo disponibili a fornire informazioni a tutti coloro che vogliono far valere i propri diritti al fine di chiedere un adeguato risarcimento danni attraverso una CLASS ACTION collettiva.
Scriveteci a info@wscalea.it.

La redazione

L'IMBASTARDIMENTO DEL CAPITALISMO

"la riflessione della domenica"

Segnalato dalla socia giògiò:



tratto dal sitoweb: www.byoblu.com

sabato 20 agosto 2011

DISSOCIATORE MENTALE O MOLECOLARE?

di Gianni Bella
(Gianni Scrive ad Alessanro Bergamo e anche alla nostra redazione) e noi pubblichiamo:

Lei è medico,puo' spiegare al sindaco ing.basile che vuole realizzare un dissociatore molecolare a Scalea che il dissociatore molecolare a volte è peggiore di un inceneritore? e che negli stati uniti già non lo realizzano più perchè fa malissimo?

Le segnalo uno dei tanti video che spiegano quale è il danno



del noto scienzato Rossano Ercolino "papà" di Riufiuti ZERO!

e il caso Capannori:

http://www.terranauta.it/a807/rifiuti_e_riciclo/comunita_minacciata_comunita_salvata_il_caso_capannori.html

In questa meravigliosa cittadina state rovinando tutto!Realizzate un dissociatore molecolare e poi anche le malattie saranno ordinanza del sindaco!

Inviterei Rossano Ercolino a tenere una conferenza magari invitanto pure il sindaco a sentirlo!
la spazzatura va recuperata non bruciata ogni cosa che brucia è morte!

ascolti questo con attenzione: http://www.youtube.com/watch?v=XkcDlNiskBg questa è la cultura del non banalizzare!

saluti e buona battaglia per la mondezza a volte dalla mondezza nascono bellissimi fiori

giovedì 18 agosto 2011

POVERI CALABRESI

Turismo & Sviluppo in Calabria di Francesco Nunziata (chi sono)

Gia' da alcuni anni e fino a qualche anno fa gli albergatori del Cilento hanno offerto il viaggio a chi prenotava le vacanze nei propri alberghi. Il trasferimento avveniva utilizzando "il Palinuro Express", un treno, un "settebello" appositamente noleggiato a spese degli albergatori locali, che partendo il venerdi' pomeriggio da Milano raccoglieva i villeggianti di Bologna, Firenze, Roma e Napoli ecc. portandoli nelle localita' Cilentane. A fine soggiorno il ritorno.

Probabilmente non sono solo i mancati collegamenti con gli aeroporti la ragione della mancata qualificazione e internazionalizzazione del turismo calabrese.

domenica 14 agosto 2011

LA MANOVRA DELLA DISPERAZIONE

di Massimo Giannini

IL GOVERNO della dissipazione ha infine raffazzonato la manovra della disperazione. Come i peggiori esecutivi andreottiani della Prima Repubblica, costretti a turare in extremis gli allegri buchi di bilancio, buttavano giù in tutta fretta i decretoni di Natale, così anche il gabinetto di guerra berlusconiano, obbligato dal direttorio franco-tedesco e dal board della Banca centrale europea, improvvisa il suo decretone d’agosto. Quarantacinque miliardi “aggiuntivi” di tasse e di tagli, dicono Berlusconi e Tremonti, per accentuare il peso simbolico dello “sforzo” di fronte alla business community. In realtà si tratta di misure che solo in minima parte si sommano, mentre in massima parte si integrano e anticipano la “prima rata” di norme, già evanescenti nel merito e urticanti nel metodo, varate a metà luglio. È il prezzo da pagare all’improvvisazione politica, come i fatti di questi tre anni dimostrano, e non certo alla speculazione finanziaria, come la vulgata governativa si affanna a far credere.

È un prezzo altissimo. Nella quantità: una manovra complessiva che, sia pure su base pluriennale, si avvicina ai 50 miliardi di euro, non ha precedenti nella storia repubblicana. Nella qualità: una stangata che, sia pure con un qualche apparente rispetto del principio di progressività del prelievo, ruota per tre quarti sull’aumento della pressione fiscale, ha precedenti forse solo nella storia sudamericana. Per fortuna che questo dice di essere il governo che “non mette le mani nelle tasche degli italiani”. Berlusconi e Tremonti continuano a ripetere che “in cinque giorni tutto è cambiato e tutto è precipitato”. Sappiamo bene che non è così. Tutto sta cambiando dall’inizio della crisi globale del 2007, con il crac dei mutui subprime americani. Tutto sta precipitando dall’inizio della crisi europea del 2010, con il crac del debito irlandese e poi di quello greco. Tutto sta precipitando dall’inizio della crisi occidentale del 2011, con il fantasma della double dip recession che soffoca Stati e mercati. Non averlo capito per tempo è la colpa più grave e imperdonabile che il governo italiano si porta dietro. E che ora si scarica sugli italiani, già provati da una caduta del reddito, del risparmio e dell’occupazione senza paragoni con il resto di Eurolandia, e adesso obbligati a questo drammatico supplemento di sacrifici.

sabato 13 agosto 2011

VACANZE DA INCUBO!

I titoli di questi giorni, in merito alla nostra bella costiera, diffusi sui mass media nazionali e locali si potrebbero sintetizzare cosi: VACANZE DA INCUBO IN CALABRIA
Sotto un video pubblicato dal corriere della sera online (relativo ad una giornata al mare in Calabria, forse proprio a Scalea)


mentre questo, che segue, è il link di una notizia di "una fregatura" presa da alcuni turisti in un comune vicino al nostro

LINK

(scorrete il menu a sinistra, dal sito del tg1, e clikkate sul video "vacanze da incubo")

BUON FERRAGOSTO A TUTTI

la redazione



giovedì 11 agosto 2011

MA QUALE E' LA VERITA?

I cittadini vogliono risposte concrete.



Di seguito la lettera dei capi gruppo di apposizione: Scalea Adesso (Mauro Campilongo), Scalea Libera (Alessandro Bergamo), Scalea Liberamente (Gennaro Licursi) inviataci in redazione con la richiesta di pubblicazione.

In questi giorni Scalea è purtroppo sepolta dai rifiuti. Purtroppo, e loro malgrado, i signori turisti non riescono a godersi le vacanze e a notare alcuna differenza rispetto alla propria Città di provenienza, almeno per come viene rappresentata in TV.

Fino ad oggi l’attuale Sindaco ha tentato di far passare una serie di messaggi a giustificazione di questo grave disagio del tipo è un problema di tutti”; oppure “la discarica di Pianopoli è chiusa” .

A fianco di questi miseri tentativi di coprire la verità quest’uomo, sconosciuto ai piu’, ha tentato di vestirsi di autorità, che non ha e non può avere perché è sostanzialmente un bugiardo, facendo proclami ed inviti alla radio destinati alla gente, turisti e residenti, affinchè non buttino proprio i rifiuti ovvero li buttino nel rispetto dell’orario stabilito nella propria ordinanza.

NON E’ COSI’ CHE SI TRATTA LA GENTE! CHIEDIAMO SCUSA AI TURISTI PER AVERGLI FATTO TROVARE QUESTA CITTA’ SOMMERSA DALLA SPAZZATURA.

martedì 9 agosto 2011

PENSIERI SCONNESSI

IO: Pronto? Ma che fai esci? LUI: No... stasera non mi posso muovere di casa...MANCA L'ACQUA!!! Non mi posso lavare e puzzo come una capra! Porca miseria...che schifo!!! IO: Ti mando una cassa d'acqua minerale così ti cambi e vieni a bere una cosa fresca con me al bar? Stasera in centro suonanoi porci comodi”, dai vieni a distrarti...

E' dopo aver fatto questa telefonata che mi accingo a scrivere questo pezzo. (pensieri sconnessi)

Siamo alle solite: l'acqua, la spazzatura, il mare sporco, il traffico, i rumori molesti, le bancarelle e i cani!!! (tutte segnalazioni che arrivano in redazione ormai da giorni).

Poveri amministratori, chissà che brutti sogni fanno?!?!

Sta di fatto che invece di migliorare come cittadina turista peggioriamo ogni anno di più, nessuna programmazione, nessun progetto di prevenzione, niente di niente. Veniamo sempre colti di sorpresa, sembra che ogni anni dimentichiamo quello che abbiamo pagato l'anno precedente. Insomma non impariamo dai nostri errori, ci vorrebbe un monumento alla memoria!

I stanotte metto fuoco ai bidoni della spazzatura”, dice un uomo che passa difronte ad un cumulo di rifiuti. E l'altro, “qui si comincia a perdere la ragionee via discorrendo... questi sono i discorsi oggi giorno a Scalea. Ma come dargli torto, sono persone che tutto l'anno sgobbano nelle città poi partono per le ferie e devono doversi arrangiare alla meno peggio solo per potersi fare un bagno al mare.

Ma ne vale veramente la pena?

Poi la ciliegina sulla torta sono stati gli incendi di queste ultime ore, dicono che uno era talmente vasto che è arrivato fino all'acquedotto pubblico danneggiandone una parte di esso, chissà che non è per questa ragione che manca l'acqua? Insomma di male in peggio... SPERIAMO SOLO DI NON AVER BISOGNO DI CURE MEDICHE! (la risposta la conoscete tutti).

Ditemi se qualcuno di voi ha altre notizie in merito a questi giorni di FUOCO:

Spazzatura: geo ambiente assente?

Acqua: come mai non ci sei?

Sanità: come mai la guardia medica sembra un posto del Pakistan?

Luca Grisolia

FONTI RINNOVABILI


Scalea finalmente si muove

Apprendiamo con ottimismo la notizia che sui tetti della scuola materna di
Scalea saranno installati dei pannelli fotovoltaici. Riteniamo infatti che le
fonti di energia rinnovabili ormai non pssano più essere una scelta ma una
necessità.
Ci auguriamo che questo sia solo il primo di quei famosi 1000 tetti promessi e che tutto funzioni.
Complimenti.
La redazione.