martedì 29 marzo 2022

TASSE?

Tasse? 

Siamo sicuri che la priorità in questo momento sia questa?

Io credo che chi ha il potere e le capacità si dovrebbe occupare di portare benessere e crescita in questi territori e non grattare "il fondo del barile" con sanzioni, tasse e autovelox pur di fare cassa.

Sicuramente le regole sono fondamentali, senza di esse non potremmo convivere...

Prima però forse sarebbe giusto riconquistare la fiducia dei cittadini. Quindi, perché non iniziare la primavera con un report? Cioè con una lista delle attività svolte finora e dei progetti intrapresi per far crescere l'economia locale dall’insediamento ad oggi? Ad esempio a che punto siamo con l'aeroporto? (Il volano che tutti durante l'elezione hanno utilizzato?)

Qui insomma stiamo chiedendo una sorta di resoconto per comunicare ai cittadini che gli amministratori ed i loro uffici comunali non si occupano solo di bollettini e di riscossione tributi ma che si stanno impegnando ad ottenere fondi e aiuti dalla comunità europea per progetti di sviluppo e crescita, oppure di programmi turistici per attrarre vacanzieri sempre più numerosi durante tutto l'anno, di progetti di fonti rinnovabili, di piani di ristrutturazione del centro storico, ecc. Insomma poter dire che tutto sta funzionando per il meglio, cioè che si sta facendo il possibile per il bene della comunità.
Un documento necessario per placare la rabbia ed il rancore che sentono allo stomaco molti commercianti in questo periodo per via della grande crisi che stiamo affrontando, non solo per via della pandemia, ma anche a causa della guerra in Ucraina. Basterebbe pubblicare lo stato del luogo per far rassicurare parecchi nostri lettori. Ad esempio: da quando la nuova amministrazione si è insediata le cose stanno così: lavori in corso, entrate, uscite, ecc. Queste sono le cose che abbiamo fatto e queste quelle che speriamo di fare nel prossimo anno.

Invece nulla, solo ordinaria amministrazione.

Eppure leggiamo ogni giorno di fondi europei destinati al sud che per mancanza di idee e di incapacità degli enti vengono puntualmente mandati indietro. Ma di chi è la responsabilità? Negli ultimi vent'anni quanti treni ha perso la nostra cittadina? Quante occasioni sono andate perdute? Forse anziché pagare le tasse gli abitanti di Scalea dovrebbero chiedere un risarcimento ai suoi amministratori a tutti i livelli per le responsabilità della stagnazione di questo territorio. Infatti siamo fermi agli anni 80, questo non per via degli abitanti ma per colpa di coloro che potevano fare e non hanno fatto, di coloro che dovevano vigilare ed invece si sono girati dall'altra parte. Un mio caro amico mi diceva sempre anche chi fa il palo è colpevole come chi deruba.

Pertanto io suggerisco quantomeno un momento di confronto con tutte le parti in causa: gli uffici, i politici, i commercianti per valutare insieme una programmazione di lungo periodo sul dove prendere le risorse e come sfruttarle per il bene comune.


Antonio Amaro

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