mercoledì 29 settembre 2010

ANCHE L'ACQUA DOPO QUALCHE GIORNO PUZZA

Consiglio Comunale del 28\09\2010
Ieri, 28 settembre si è tenuto il Consiglio comunale di Scalea.
Tutti presenti ad eccezione del consigliere Campilongo, assente giustificato in arrivo dall'aeroporto.
Per prima cosa il Sindaco ha fermamente ribadito la posizione di contrasto dell'Amministrazione nei confronti degli episodi criminali avvenuti a Scalea facendo notare anche il loro preoccupante aumento negli ultimi tempi. Lo scarso pubblico ha poi condiviso un minuto di silenzio per il Sindaco di Pollica.
Tutti, minoranza e opposizione si sono trovati d'accordo poi, sulla necesssità di lottare non solo contro la chiusura dell'Ospedale di Praia a Mare ma per ottenere l'attivazione anche della struttura sanitaria di Scalea. E' stato interessante apprendere che già in passato era stato ottenuto dalla Regione Calabria o che comunque era stato avviato l'iter per far diventare Casa dell salute l'ospedale di Scalea in supporto anche di quello di Praia. Anzi, sembrerebbe che l'idea della Casa della salute sia venuta proprio da noi, salvo vedercela usare contro da Scopelliti che invece non solo non ha alcuna intenzione di attivare Scalea ma vuole chiudere Praia e far diventare l'ospedale una Casa della Salute, appunto.Inoltre nella provincia di Reggio pare vengano salvati tutti gli opedali mentre noi qui restiamo praticamente senza assistenza. Pensate che se a Praia chiude il reparto di chirurgia noi non avremo nemmeno un pronto soccorso.
Beh, allora vorremmo dire al Prefetto che a nulla ci giovano i suoi complimenti quando dice che noi siamo quelli delle proteste civili e che non andiamo ad occupare le autostrade perchè a quanto pare dove la gente fa casino gli ospedali non chiudono. Inoltre Scopelliti è stato eletto anche con i voti dell'Alto Tirreno e si è scordato.

Ci auguriamo che i tesserati delle sezioni locali mettano in atto quella protesta che stanno programmando e cioè rimettere tutte le tessere al partito.

Il Governo regionale chiude l'unico ospedale di frontiera, il Governo centrale vuole chiudere il nostro Tribunale, i Sindaci vengono assassinati, le auto vanno in fiamme.Lo Stato si sta ritirando. Le istituzioni tirano i remi in barca e la classe politica soprattuto quella degli alti livelli non è nè rappresentativa nè competente. Poveri i nostri figli.

ps: Infine per la questione delle modifiche di alcune voci di bilancio: l'assessore F. Di Giorno ha detto che alcuni importi (centomila euro) verranno spostati dai capitoli principali in altri capitoli minori, ma che il saldo finale non cambia (arabo per la platea, ma santo cielo non si può fare un file di excel e proiettare i dati in uno schermo gigante la prossima volta che si parla di soldi? Magari con l'ausilio di un esperto? )

il direttivo

lunedì 27 settembre 2010

CONSIGLIO COMUNALE SETTEMBRE

Domani alle ore 18.00 tutti al palazzo di vetro. Ci sarà il consiglio comunale e ogni cittadino dovrebbe essere interessato a quello che si dice e quello che si deciderà. Parleranno di noi e del nostro futuro. Vediamo di esserci e di partecipare numerosi anche solo per dimostrare che non stiamo dormendo. Non ci lamentiamo dopo se succedono cose che non condividiamo, non fidiamoci troppo dei nostri amministratori vedete che cosa è successo negli ultimi 40 anni? Insomma è inutile che vi facciamo l’elenco delle questioni che si dovranno discutere tanto di qualsiasi cosa si parli è sempre nostro interesse ascoltare e magari discutere dei nostri programmi futuri.
Quindi giorno 28 settembre alle ore 18.00 tutti presenti nella sala consiliare del nostro comune per il consiglio comunale.
il direttivo

venerdì 24 settembre 2010

SCALEA, PUO' SALVARSI. BASTA VOLERLO

Ecco un esempio di quello che si potrebbe fare per Scalea: "Turismo e turismo sociale e giovanile: stanziati 2,5 milioni di euro D.P.C.M. 05.08.2010, G.U. 20.09.2010 Sono stanziate risorse finanziarie pari a 2 milioni di euro per interventi di turismo e pari a 500 mila euro per iniziative di turismo sociale e giovanile.

Lo prevede il DPCM 5 agosto 2010 pubblicato in Gazzetta Ufficiale 20 settembre 2010, n. 220. In particolare, per l'anno 2010 sono sottoposte a valutazione iniziative e manifestazioni volte ad incentivare nuove offerte, ad ognuna delle quali è attribuito un punteggio fino ad un massimo di punti 30, riguardanti:

turismo balneare, fluviale e dei laghi; turismo dell'arte, della cultura e dello spettacolo; turismo della natura e dei parchi; turismo enogastronomico; turismo sportivo; turismo giovanile; turismo montano; turismo religioso; turismo termale e del benessere; turismo congressuale; turismo legato alle tradizioni popolari, al di fuori di quelle che comportino lo sfruttamento di animali.


Sono inoltre attribuiti punteggi aggiuntivi fino a punti 10 ad iniziative e manifestazioni: organizzate in località che non hanno ancora conosciuto un consistente sviluppo turistico; che promuovono il Made in Italy e la tradizione locale; che promuovono il rispetto e la tutela dell'ambiente e la creazione di un'Italia Animal Friendly; che favoriscono un turismo accessibile e sociale; che presentano alti contenuti di innovazione quanto agli strumenti utilizzati e/o quanto alla tipologia dell'offerta proposta; che hanno carattere di novità e che non siano gia' state finanziate nei precedenti due anni; che favoriscono il processo di destagionalizzazione dei flussi turistici.(Altalex, 24 settembre 2010)"

Rimbocchiamoci le maniche!

wscalea

giovedì 23 settembre 2010

I SOLDI FANNO VENIRE LA VISTA "AI CECATI"

Pagare, pagare e pagare sempre!

Non bastavano le bollette, i bollettini, gli affitti, i mutui, la spesa e i doveri adesso arrivano anche le richieste comunali per gli acquisti dei prodotti per l’igiene del corpo nelle scuole pubbliche! (quando è stato scritto quest'articolo ancora non si erano capiti i chiarimenti sul caso delle Scuole, ndr)

Partiamo dal generale: siamo un paese disagiato, in zona B, un posto del mondo che rasenta la terza classe. Proprio per questo sia le leggi dello stato che quelle europee ci consentono tutta una serie di sgravi economici. Significa che se un giovane che vive a Scalea, decide di non emigrare, lo stato (cioè il comune) e la comunità europea lo aiutano. Questo però solo se i suoi amministratori, i suoi politici, studiano, si informano, e lavorano per il bene comune.

Invece a Scalea ogni giorno ne esce una! A partire dalle tasse, (che dovrebbero essere tutte azzerate, visto che non funziona niente): acqua, spazzatura, ici, fogna, insegne, affissione, multe, ecc. Nessuno fa niente per rendere la sopravvivenza del cittadino possibile. Bisognerebbe aumentare l’entrate con investimenti e abbassare le tasse con i contributi della comunità europea. Cioè sfruttare le leggi di aiuto per il sud!
Ma insomma, vi rendete conto che i cittadini non sono il nemico, ma il socio con cui fare affari! Il socio lo devi trattare con onestà (fargli vedere i conti, le entrate e le uscite) e rispetto (non pilotare e truccare le gare d’appalto) se no ti imbroglia e ti lascia a piedi (fa cadere il governo).

Quindi detto questo (per l’ennesima volta) vi diciamo: inventatevi un modo nuovo di fare soldi (io vene potrei suggerire a centinaia) un esempio: allestire, con pochi soldi, dei percorsi didattici sul medioevo nel centro storico e creare delle zona divertimento con delle scenografie a tema per i bambini. Istituire un ufficio di marketing e pubblicità con tre impiegati e proporre al mondo con il web il paesello medievale per la famiglie, cosi da portare a Scalea 1000 persone a settimana. Se ci chiamate vi inondiamo di idee a basso costo. Naturalmente la prima cosa e preparare il programma invernale degli eventi. E poi se per partire si devono fare altri mutui oppure vendere qualche proprietà comunale lo farete pure, però in cambio di grandi progetti e di persone con i requisiti adatti a gestirli. Insomma posti di lavoro e turismo.
E mai e poi mai chiedere soldi alle famiglie con i bambini, oppure alzare le tasse, piuttosto aprire delle inchieste e capire se chi si è arricchito negli anni passati lo ha fatto con merito e legalità (abbiamo sentito che c’è gente che ha il bagno d’oro Bulgari, e che ha comprato la casa in Toscana e chi l’ha comprata a Roma.

Qui nessuno è fesso!!! Non ci costringete ad usare sistemi poco ortodossi per inchiodarvi e mettervi al muro. Rimettete a posto al meno una parte di quello che avete preso,senza rendervene conto e magari investite in qualche società che dia posti di lavoro e che contribuisca all’offerta turistica. Ad esempio un parco dei dinosauri non sarebbe un brutta idea, vi possiamo fornire anche il nome dell’azienda che costruisce questi animatronics a grandezza naturale da posizionare in un terreno agricolo, ed il parco dei dinosauri è fatto!
Chiamateci e vi diamo noi una mano (gratis)!

ps: stiamo ancora aspettando la chiamata dell’assessore Raffaele De Rosa per la sistemazione di C.so Mediterraneo. Era stato proprio lui a dirci che appena faceva l’incontro con il resp. ANAS ci avrebbe invitato per sentire le soluzioni possibili alla viabilità del tratto alto di Corso mediterraneo.

Scusate la presunzione ma per attirare l’attenzione ogni tanto ci vuole pure qualche trucchetto!
Riflettiamo e poi agiamo di conseguenza “tutti insieme”.

FIRMATO il direttivo di Wscalea

mercoledì 22 settembre 2010

RIASSUNTO DEI GIORNI PASSATI

Scalea: anno 2010, deriva delirante.

Molto brevemente raccogliamo l’invito proveniente da più parti circa la necessità di dire qualcosa sul fatto che, ultimamente la dialettica politica è una “deriva delirante”.
In effetti il clima è arroventato. Le tre forze consiliari si danno battaglia a suon di comunicati, lettere aperte e interviste e le parole arrivano nelle case degli scaleoti.
Il Sindaco e i suoi più loquaci assessori ribattono con veemenza alle contestazioni e agli attacchi provenienti da Scalea adesso (capogruppo Mauro Campilongo) e Scalea Libera (capogruppo Alessandro Bergamo). Anche i Verdi e altri sono della partita.
Che ci sia dibattito politico, anche se acceso è un bene per la democrazia ed è un bene che i dibattiti siano pubblici e che i cittadini possano seguirli.
Gli animi si infuocano con argomenti come la condizione economica del Comune, i detersivi richiesti ai genitori degli alunni delle scuole, il terreno sito di fianco al Tribunale, l’evasione fiscale….
Su questo sito non si esprimono preferenze politiche e di politica si parla solo nell’interesse dei cittadini.
Intanto va detto che sulla situazione economica del Comune è chiaro tutto e niente. Sembra certo che la situazione sia critica ma il futuro non viene prospettato in maniera chiara. E’ dissesto? Non è dissesto? I cittadini verranno tassati, non verranno tassati? Il Comune venderà dei beni? Non lo farà? Lo ha già fatto?
Nel dubbio, meglio chiedere.
La scuola. Ovunque si vedevano mamme discutere :detersivo si? Detersivo no? I book maker hanno dovuto restituire le scommesse a causa del dietro front dell’assessore Forestieri che ha tuonato contro il Dirigente scolastico in ritardo con la richiesta della fornitura senza dare il tempo al Comune di provvedere.
C’è da chiedersi se c’è un retroscena. Qualcosa che non sappiamo. Comunque, tranquille mamme! Insieme alla merenda dei vostri figli non dovrete mettere detersivo e spugnetta.
Poi la questione del terreno venduto ad una ditta di Scalea che non pagherà il prezzo ma in cambio effettuerà dei lavori sulla Petrosa. In effetti vista la “crisi” 400.000 €uro, buttali via. Dare spiegazioni non è la fine del mondo e l’Amministrazione ha all’attivo validi oratori….anche se a volte bisogna saper essere “ascoltatori”…soprattutto di quello che si dice.
Certo è che come cittadino ti senti “fottere” (ops…scusate!) se ti senti dire che fino ad oggi hai vissuto al di sopra delle tue possibilità e che ora ne paghi le conseguenze. Questo poteva esser vero per il primo post seconda repubblica ma da oltre dieci anni Scalea segue il declino su cui i suoi amministratori l’hanno indirizzata. Eh, no. Lo scarica barile sui cittadini, proprio no. Che facciamo? Oltre il danno, la beffa?
La maggior parte dei cittadini ha stretto la cinghia e se qualcuno si è abbuffato, qualcun altro è rimast all’urm” (“digiuno”).
Anche il discorso sull’evasione fiscale segue lo stesso principio. Qualcuno gira “cu machinario”, qualcun altro con l’autista, qualcun altro ancora specula nell’immobiliare ma il cittadino è passato da medio a mediocre. E scusate se è vero.
La gente “qualunque”, quella della vita vera ha visto solo peggiorare la propria situazione. E se fra gli abitanti di Scalea ci sono anche gli incivili che abbandonano rifiuti o sporcano è molto più vero che l’Ente non ha gestito o fatto gestire bene il servizio.
Gli esponenti politici si possono anche riempire di insulti ma i cittadini non sono mica ciechi!
Noi continuiamo a dire che bisogna ricercare le responsabilità.
Certo è che i cittadini non sono un capro espiatorio e che forse per arrestare la nostra rovina e cominciare a ricostruire è necessaria un po’ di umiltà e la VOLONTA’ di collaborare. Se l’obiettivo è risanare Scalea, bastano queste due cose, se invece è diverso…ci vogliono pure un sacco di capitali.
Il direttivo

martedì 21 settembre 2010

Norman Zarcone - Lettere

Grazie allo zio Sandro per averci permesso di diffondere questa lettera del papà di Norman che, nel suo grande dolore, traduce in verbi il significato di un sacrificio incalcolabile. "Nonostante fosse un artista delle parole, quelle esistenti non sono state sufficienti e all'altezza di dire al mondo la verità." W Scalea per Norman

Ciao monica
ti ringrazio per la risposta. appena avrò la forza di scrivere ti racconterò com'era Norman.
intanto vi invio una lettera scritta da mio fratello Claudio, il padre.
Grazie per aver raccontato di Norman, me lo fa sentire ancora vicino
la invio in 2 parti, dato che si tratta di una lunga lettera.

Caro Norman, ti scrivo (parte 1)
di CLAUDIO ZARCONE Stavo scrivendo in questi giorni il mio ultimo libro di riflessioni sulla vita. Scrivevo che dio si manifestava in me attraverso i miei due figli, autentica luce dei miei occhi.
Dicevo anche che per me dio suonava il basso elettrico, lo stesso strumento che suonavo io da giovane.
Con la morte di Norman ho capito che dio ha le corde del basso scordate, farebbe bene ad accordarle per evitare altro dolore ad altri padri di famiglia.
Norman viveva per la filosofia e per la musica, non era un depresso o un fragile come magari qualcuno vorrebbe farlo passare (che idiozia): egli aveva, semmai, una dimensione civile ed eroica della vita.
Norman ha avuto due “attributi” grossi così. Ci vogliono “attributi”, infatti, per vivere e morire come ha fatto mio figlio, io non ci riuscirei. Ci vogliono coglioni per immolarsi per una causa, che esula dalle aspirazioni individuali e che invece riverbera una condizione collettiva. Tu non volevi guadagnare stipendi esorbitanti o diventare a tua volta un barone universitario – me lo dicevi sempre – tu volevi dedicarti agli altri nel nome della filosofia e della verità, per 1200euro al mese.

RICICLARE 2


Coast to coast” … (“2° puntata) …
Da non crederci! … a distanza di pochi mesi (maggio – settembre) un secondo carico di tappi è stato realizzato.
Frutto, in larga parte, della raccolta di fine anno scolastico delle scuole del territorio e depositati in un magazzino gentilmente messo a disposizione dal gruppo Scout, 240 chili di plastica sono stati agevolmente collocati nel pulmino messo a disposizione dai proprietari dell’Hotel Talao e consegnati, venerdì scorso, all’azienda PLASTCALABRA di Corigliano.
Si potrebbe affermare che è ben poca cosa a fronte di un emergenza rifiuti che invade e deturpa le strade della nostra cittadina … e sarebbe una parte di verità.
Ulteriore verità è che alcuni cittadini, di buona volontà e attenti al ben-essere di se stessi e del territorio dove vivono, hanno preso coscienza dell’utilità di differenziare i rifiuti per ridurne l’impatto ambientale e si sono impegnati in prima persona.
L’associazione Mondi Vicini, che ha la presunzione di “incrementare il senso di cittadinanza, la solidarietà tra le culture e le generazioni, la parità tra uomo e donna, la percezione di sicurezza, la pratica di stili di vita sani e attivi e l’inclusione sociale delle persone svantaggiate”
(Reg. S.S. Scalea – Art. 37, 2b) ha avuto conferma della bontà delle sue scelte strategiche e ringrazia di cuore quanti hanno contribuito alla realizzazione di questa seconda puntata.
Riconoscenza e gratitudine, per il presente e … per il futuro, vanno sia al gruppo Scuot, nella persona di Ennio Benvenuto, per la disponibilità del magazzino di raccolta, sia ad Emanuela e Piero Leo, per aver reso possibile il trasporto di maggiori quantità di materiale.
Un successivo, ma non per questo meno sentito, ringraziamento va a colui che con intelligenza, sensibilità e garbo sa farsi prossimo ai bisogni altrui, Franco Celano e all’amico Luciano (suo compagno di viaggio) e … a tutti coloro che si sono impegnati nella selezione del materiale di rifiuto.
… non ci fermiamo qui: la raccolta tappi, nel suo piccolo, continua tenacemente.
… arrivederci alla prossima puntata!

sabato 18 settembre 2010

FACCIAMOCI VENIRE IN MENTE QUALCUNO

W scalea cerca casa*
La nostra associazione cresce, i contributi sono molti, sia di gente che vuole solo sostenere l’iniziativa intrapresa che di volontari che materialmente si danno da fare per far decollare sempre più questa associazione culturale.
Adesso è arrivato il momento di istituire una sede degna e proporzionata all’importanza che w scalea ha assunto. L’ideale sarebbe un luogo dove poter fare incontri culturali di importanza sociale, ma anche un ambiente comodo per organizzare dei laboratori sia didattici che ricreativi.
Che bello se avessimo un grande magazzino in prestito da un nostro socio, IL MASSIMO sarebbe un capannone riscaldato.
Ok basta sognare, quello che vi chiedo è di pensare ad un posto dove poterci incontrare tutti insieme ( siamo circa 80 soci ad oggi, le sedie si trovano), per affrontare le tematiche più urgenti per la nostra comunità.
Pensiamoci bene ci sono tanti magazzini chiusi a Scalea, magari qualcuno lo vuole aprire per fargli prendere un po’ d’aria fresca!

*abbiamo fatto la richiesta anche alla dott.ssa Angela Riccetti Ass. alle politiche sociali
di Luca Grisolia

venerdì 17 settembre 2010

L'ITALIA DA DISTRUGGERE

dal blog di Beppe Grillo


"Caro Beppe,
oggi ho letto una notizia che mi ha lasciato uno sconforto infinito e una rabbia indescrivibile. Ieri Norman, un ragazzo di 27 anni, si è tolto la vita lanciandosi dal terrazzo della facoltà di lettere di Palermo perchè non riusciva più a vedere il suo futuro, chiuso da un ambiente che non riesce a dare lavoro neanche ai migliori. Si era laureato con il massimo dei voti in filosofia della conoscenza e della comunicazione. Lascia una famiglia distrutta che non troverà mai pace per quello che è successo. Suo padre ha parlato di "omicidio di Stato" e ha detto il vero. Questi vecchi bastardi che hanno in mano il Paese ci stanno togliendo tutto, pure la possibilità di sognare una vita normale. Spero darai spazio a questa notizia che ovviamente non è stata neanche accennata dalle tv del regime. Forse non è molto, ma credo che almeno questo Norman lo meriti e spero possa servire ad aprire gli occhi a quanti stanno svendendo il nostro domani per soldi e mignotte." Alberto M.

il commento di Beppe:

Un ragazzo si è suicidato. E' stato ucciso da un Paese incapace di intendere e di volere, non in possesso delle sue facoltà. Quindi non imputabile per le sue azioni, non condannabile. Il padre di Norman Zarcone ha detto che si tratta di "omicidio di Stato". Ma chi è lo Stato? Se chiedete in giro nessuno vi dirà: "Sono io lo Stato!", magari con fierezza oppure vergognandosi, ma almeno con un'assunzione di responsabilità. Lo Stato è sempre qualcun altro e chi si fa i cazzi suoi campa cent'anni. Norman è stato ucciso da decine di milioni di italiani, è stato un omicidio di massa, di indifferenti che muovono il culo solo se sono toccati direttamente. Un corpaccione amorfo che ha come stella cometa l'istinto di sopravvivenza e come orizzonte il prossimo fine settimana. I giovani migliori se ne vanno dall'Italia, emigrano, qualche volta si suicidano come Norman o rinunciano a un progetto per il futuro. Un Paese di vecchi che divora i propri figli come Saturno, di raccomandati, di prostituti e di prostitute, del proprio corpo o della propria coscienza. Un Paese che vive sul calcolo delle probabilità, sul fatto che la morte sul lavoro, il pizzo, la malasanità, la disoccupazione riguardino sempre gli altri. L'Italia è spaccata in due, non tra Nord e Sud, tra Sinistra e Destra, ma tra giovani e vecchi. I giovani non hanno nulla perché i vecchi hanno tutto.

giovedì 16 settembre 2010

LA SOCIETA' DEL RECUPERO

segnalazione di Giulietta Conforti

il ministro Prestigiacomo:

“Riordinata tutta la filiera: vantaggi per cittadini e per le imprese”
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo che recepisce la direttiva europea 98 del 2009 sui rifiuti.
“Il decreto era molto atteso - spiega il Ministro Prestigiacomo - perché finalmente si riordina e semplifica tutto il sistema della gestione dell’intera filiera dei rifiuti introducendo vantaggi ed elementi di modernizzazione per le imprese, per i cittadini e, in generale, per il sistema paese.
“Con questo provvedimento - rileva la Prestigiacomo - si inverte una prassi che voleva il recepimento delle direttive europee da parte del nostro paese con ampio ritardo, anche di anni. Prassi che ci è valsa non poche condanne da parte della Corte di Giustizia Europea. In questo caso il recepimento è avvenuto con sei mesi di anticipo rispetto ai termini fissati dall’UE ed inoltre l’Italia è il primo paese europeo a recepirla. Un primato rafforzato dall’inserimento organico nel decreto del SISTRI, in sistema elettronico di tracciabilità dei rifiuti speciali, varato nei mesi scorsi, già apprezzato in sede europea e che è allo studio da parte di altri paesi per eventuali implementazioni”.
I punti salienti del decreto sono:

mercoledì 15 settembre 2010

PROGRAMMAZIONE INVERNALE

E’ TEMPO DI BILANCI E PROGRAMMI

L’”esperimento” W Scalea si sta rivelando un’ottima idea. Dalla diffidenza e dallo scetticismo iniziale, stiamo gradualmente passando alla definitiva affermazione della personalità di questa associazione.
W Scalea vuole essere uno strumento cittadino di controllo, propositivo e di protesta.
In pochissimo tempo siamo passati da 20 a 70 iscritti e ad un innumerevole numero di richieste di adesione. Per tale motivo abbiamo già provveduto a richiedere uno spazio comunale per le nostre assemblee.
Fino ad ora infatti il direttivo si è fatto carico di tutte le spese che le attività dell’associazione hanno comportato.
E’ vero che ogni iscritto paga una quota annuale di € 20,00 ma da sole le quote non sono sufficienti. Basti pensare che solo il concerto del 30 maggio dei Brunori Sas ci è costato circa € 2.000,00. Certo gli sponsor hanno contribuito ma dove non si è arrivati a coprire le spese con questi, il direttivo ha pagato di tasca propria. Questo perché in quanto promotori e fondatori di W Scalea, pensiamo che valga la pena investire tempo e denaro in questo progetto.
Ad ogni modo i nostri sforzi hanno prodotto dei risultati. Il sito internet ci costa circa € 60,00 all’anno ma grazie al lavoro fatto, oggi ne vale circa € 16.000.
Abbiamo comprato diverso materiale (cavi elettrici, striscioni, materiale di segreteria ecc). Insomma in appena 9 mesi, con un po’ di impegno W Scalea ha organizzato ed offerto gratuitamente alla cittadinanza ben 3 eventi culturali (I giochi di una volta, Brunori Sas, Arte e Lanterne), 4 edizioni di Why, (il giornale di informazione locale) oltre ad una costante e giornaliera attività sul sito internet.
Basta poco per realizzare qualcosa,

martedì 14 settembre 2010

FEDE- CURIOSITA'


SCALEA (14 settembre) - Salvatore Glorioso, il cinquantenne di Cefalù, che partito da Milano il 10 luglio scorso sta cercando di raggiungere a piedi la cittadina siciliana portando sulle spalle una grossa croce di legno, è arrivato in mattinata a SCALEA.
«Ho fatto un voto religioso - ha detto mentre percorreva c.so Mediterraneo in direzione Reggio Calabria, tra gli sguardi increduli di automobilisti e passanti - Devo raggiungere i miei familiari in Sicilia entro la fine di settembre. Il mio viaggio è stato contornato da numerose vicissitudini: una volta mi hanno fermato i carabinieri e multato perché la croce ha le ruote ed è considerato un mezzo improprio da trasportare sulle strade, un altro verbale mi è stato fatto perché non indosso il giubbotto di sicurezza con le strisce, molti sono stati i posti di blocco e le richieste di controlli, ma non mi scoraggio, vado avanti fino a Villa San Giovanni in Calabria, dove dopo aver preso il traghetto, continuerò a piedi verso la mia meta, da Messina a Cefalù, il voto che ho fatto lo devo pagare, costi quel che costi».

Questa mattina alle 12 è arrivato trainando la grossa croce fino a Scalea, io ho avuto modo di intervistarlo per qualche minuto e non mi è sembrato uno svitato. Quello che penso è che la determinazione umana è senza confini. Un grosso affettuoso abbraccio al mitico Salvatore che con il suo gesto mi ha fatto capire che tutto è possibile, basta avere fede.

di Luca Grisolia.

lunedì 13 settembre 2010

CARTELLE PAZZE


di Monica De Carlo (ripubblichiamo perchè ancora attuale)

Cari cittadini di Scalea,

cari turisti proprietari di case a Scalea,
la domanda sorge spontanea……..
quali ripercussioni avremo a causa di questa poco chiara situazione dei tributi comunali?
Non voglio entrare nel merito di questioni tecniche, che fra l’altro sono ai più ignote, ma penso solo al povero contribuente, la cui posizione, magari regolarissima, è sparita, fagocitata e digerita chissà dove.
Ebbene, la storia ci insegna (vedi precedenti passaggi di consegne dei vari concessionari) che per ricostruire la situazione dei ruoli si spara a zero su tutti i contribuenti con le cartelle pazze.

A quel punto sarà il misero contribuente, compreso il povero turista che tanto bramiamo, a dover dimostrare di aver pagato
altrimenti….deve ripagare se non vuole vedersi pignorare qualcosa.
Quindi, cari concittadini, tenetevi strette le vostre ricevute di pagamento, potrebbero valere oro di qui a poco!
La nostra politica è : dopo la protesta si fa la proposta.

Io credo che, data la situazione, l’ente dovrebbe provvedere in via autonoma alla riscossione dei tributi, se necessario, previa formazione dei dipendenti, e che se il disastro c’è (ma ripeto è una voce di popolo come tante, perché “carte” non se ne vedono in giro), non dovranno essere i cittadini e quei pochi turisti che ancora pagano le tasse a essere torturati.
Incrociamo le dita e speriamo che siano solo frottole.

venerdì 10 settembre 2010

GIOVANI AMMINISTRATORI ALLA RISCOSSA

Fonte:www.cafebabel.it.

INCHIESTA di Simone d'Antonio @ 23/06/10

Giovani amministratori locali alla riscossa. Un fenomeno tutto italiano?

Impegnarsi in politica nella propria città può essere la ricetta migliore per guarire un paese malato d’immobilismo? In Italia, dove sono oltre 23mila i giovani che siedono nelle amministrazioni locali, sembra di sì. Un piccolo esercito di under 35, spesso invisibile sui media nazionali, ma composto da ragazzi e ragazze che vedono la politica come servizio verso il proprio territorio più che come un mestiere da svolgere per tutta la vita. E nel resto d’Europa?
Le cifre del Rapporto Cittalia (il centro studi dell’Associazione italiana dei Comuni) sui giovani amministratori parlano chiaro: il 18,8% degli oltre 123mila amministratori locali ha meno di trentacinque anni. Un dato notevole se confrontato con la scarsa presenza di giovani in Parlamento (3,5% del totale) o nelle Regioni (2,3% degli eletti).
«È più facile che sia un sindaco giovane a proporre l’introduzione del Wi-fi gratuito piuttosto che qualcuno ancora in difficoltà nell’usare il computer»
A colpire di più è l’altissimo numero di giovani impegnati in politica nei comuni più piccoli - il 70% del totale nei centri con meno di 5.000 abitanti - che indica un impegno diretto da parte degli under 35 per evitare il declino e lo spopolamento di queste piccole comunità. «Qui si vive in una condizione di benessere impossibile da raggiungere nelle grandi città – spiega Simona Rossotti, sindaco 29enne di Perlo, comune di appena 130 abitanti in provincia di Cuneo. – Sempre più giovani scelgono di restare a vivere qui, di ristrutturare casa e di far crescere i propri figli in una comunità che viene vissuta come una famiglia e dove è possibile costruire nuovamente un forte senso di identità». Nonostante la giovane età, Simona è già al suo secondo mandato di sindaco ed ha iniziato ad impegnarsi in politica a diciotto anni, spinta dalla molla della passione. «Quando ero bambina – spiega- e vedevo che nel comune non c’era niente, volevo fare qualcosa per rendere il mio paese più vivibile e pian piano ci stiamo riuscendo: Perlo era un comune dove non c’erano luoghi pubblici adeguati per vivere la città, mentre ora ne abbiamo creati e abbiamo migliorato l’illuminazione pubblica, con una lampadina per ogni abitante».

martedì 7 settembre 2010

LETTERA APERTA di ANNA SPIZZIRRI


Gentilissima redazione di W Scalea, dopo attente riflessioni ho deciso di scrivervi per segnalare, dalle pagine del vostro blog, un episodio increscioso che mi ha interessato in prima persona. Recentemente, ho scritto un post al vostro articolo sui cani randagi, ma mi accorgo di dover rivedere ciò che ho scritto, poichè nel mio commento specificavo che il randagismo è anche una questione di mancanza di educazione dei proprietari di cani, che non sapendo gestire il proprio animale, decidono che è troppo impegnativo e perciò da abbandonare. Purtroppo mi devo ricredere, perchè a quanto pare la realtà è sempre peggio di quel che si crede o si immagina. Vengo al punto: domenica 4 settembre, alle ore 16,30 circa, ho portato, come tutti i giorni, il mio cane, regolarmente iscritto all'anagrafe canina e rigorosamente al guinzaglio, a fare una breve passeggiata in piazza Caloprese. Si sa che i cani, non avendo ancora imparato ad usare i servizi igienici, per strada fanno la pipì, ed anche la pupù; d'altra parte faccio presente ai vostri gentili lettori che io esco sempre munita di buste di plastica atte alla raccolta delle deiezioni (la cacca, per i comuni mortali), non potendo, per ovvie ragioni pratiche, raccogliere anche la pipì. Sono perciò, come si suol dirsi, cittadina modello, a differenza di altri che, ahimè, tanto corretti non sono. Mentre il mio cane, passeggiando per la piazza, si apprestava a fare una pipì in una aiuola, sono stata duramente apostrofata da signor Salvatore Bernardo, che in quel momento si riposava dalle fatiche quotidiane seduto ad un tavolino di un bar, e che, a quanto pare, non avendo di meglio da fare, si atteggiava (senza averne nessun diritto, peraltro) a protettore del decoro e della salute pubblica. Il signor Bernardo mi ha contestato il fatto che il cane facesse la pipì nella aiuola, dove, a suo dire, ci giocano anche i bambini: tutto questo, secondo lui, era una cosa gravissima, che andava a minare la salute pubblica. Il signor Bernardo, non trovando altre parole adatte alla situazione, mi ha apostrofato con il termine

lunedì 6 settembre 2010

STUDIO Mc KINSEY

LA RICETTA PER IL SUCCESSO:
ALMENO TRE DONNE IN RUOLI DI POTERE
Di Monica De Carlo

Il titolo di questo articolo non è né una provocazione né una dichiarazione sessista. Ad affermare la validità di questa “ricetta” sono un numero enorme di economisti, sociologi, politici e statisti.
Lo studio del 2008 firmato dalla società più importante di consulenza manageriale del mondo, McKinsey, si intitola Women matter (le donne contano). Lo studio su 50 Paesi ha concluso che in una impresa avere almeno 3 donne al comando è una migliore garanzia di successo rispetto ad una dirigenza maschile. Si ottiene addirittura un Ebit (reddito operativo aziendale) quasi doppio. L’autorevole studio evidenzia che le donne adottano comportamenti più vantaggiosi per tutti a patto che siano un numero sufficiente altrimenti una donna sola in mezzo a uomini tende ad uniformarsi al modello maschile.
Anche in Italia il messaggio comincia ed essere recepito. Ben 14 grosse società fra cui FIAT e Microsoft hanno aderito al Progetto D, una scuola quadri indirizzata solo alle donne manager.
Vediamo quali sono le differenze vantaggiose evidenziate dallo studio McKinsey:

venerdì 3 settembre 2010

1000 TETTI FOTOVOLTAICI

Finalmente la buona notizia.
Apprezziamo moltissimo l'iniziativa intrapresa dal Comune di Scalea in merito al progetto Fotovoltaico. L'intenzione del Comune è quella di aiutare i cittadini a gestire la propria intenzione di entrare nel mondo dell'energia pulita. Con tutta una serie di aiuti...
I vantaggi sono molti per il cittadino: risparmio di soldi, risparmio di energia; salvaguardia dell'ambiente e partecipazione alle casse pubbliche ( ci saranno delle royalty per il Comune / 0.50%).
Insomma "un grande applauso al promotore di questa politica giovane e moderna”.
Il direttivo

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