mercoledì 30 gennaio 2013

ANCORA BRUTTE NOTIZIE

CHI PAGHERÀ PER L'ENNESIMO INVESTIMENTO SBAGLIATO?

 E non ci venite a dire che sono soldi europei, perché anche noi siamo europei e quindi quei soldi sono anche nostri (ndr)

Eccovi un'articolo sulla riforma del nuovo piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale.

fonte: http://www.cn24.tv
Piano aeroporti. Reggio e Lamezia “salvi”. “Bocciato” Crotone, no allo scalo della sibaritide

Probabilmente sarà l’ultimo atto del governo Monti. Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Corrado Passera, ha emanato l'Atto di indirizzo per la definizione del Piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale che pone le basi al riordino del settore dal punto di vista infrastrutturale, gestionale e della qualità dei servizi recependo gli orientamenti comunitari e gli indirizzi governativi e parlamentari.

L’atto sarà inviato alla Conferenza permanente Stato-Regioni per la necessaria intesa e sarà poi adottato con un apposito decreto dal Presidente della Repubblica. Dunque la riforma del sistema, attesa da quasi 30 anni, pare proprio che si farà. Nel documento che Passera invierà alla conferenza Stato-Regione c’è l’elenco degli aeroporti considerati di “interesse nazionale” e che, pertanto, manterranno le concessioni e avranno la possibilità di porre in essere interventi di ristrutturazione e ammodernamento contando sulle risorse statali.

REGGIO E LAMEZIA OK, "BOCCIATO" CROTONE

lunedì 28 gennaio 2013

CHE COS'E' IL DISSESTO FINANZIARIO

Oggi non si fa che parlare di dissesto del comune di Scalea ma forse non tutti hanno piena contezza di cosa vuol dire, cerchiamo di fare un pò di chiarezza:

"Il dissesto finanziario di un comune è una procedura che coinvolge sia la politica che il mondo economico-finanziario.
Il dissesto è una cosa ben diversa dal fallimento di un'impresa privata in quanto non si può determinare l'estinzione del Comune proprio perché gli enti locali non possono cessare di esistere come una semplice impresa privata, ma bisogna garantire la continuità amministrativa.
Procedura che crea di fatto una frattura tra la precedente amministrazione e l’amministrazione controllata, permettendo al comune in dissesto di ripartire libero dai debiti, ma libero anche dai crediti e dal suo patrimonio, che verranno ceduti per consentire la liquidazione.
Tutto ciò che concerne il “pregresso” viene estrapolato dal bilancio comunale e trasferito alla gestione straordinaria che si occupa della liquidazione e che ha competenza su tutti i debiti correlati alla gestione entro il 31/12 dell’anno precedente a quello dell’ipotesi di bilancio riequilibrato, anche se venissero accertati successivamente.
QUANDO SI MANIFESTA IL DISSESTO?
Partiamo dal considerare una famiglia come un ente locale, l'art. 244 del Testo Unico sull’ordinamento locale stabilisce che si ha dissesto finanziario quando un ente non è più in grado di assolvere alle “ordinarie” funzioni ed ai servizi definiti indispensabili, quando nei confronti dell’Ente esistono crediti di terzi ai quali non si riesce a far fronte con il mezzo ordinario del riequilibrio di bilancio né con lo strumento straordinario del debito fuori bilancio.
La mancata definizione di un piano di rientro espone dunque un'amministrazione ai tanto temuti interessi passivi sul debito: giorno dopo giorno infatti, anche se non si contraggono nuovi debiti, l’esposizione debitoria aumenta, proprio per effetto degli interessi. I mutui vengono rinegoziati allungando i tempi di pagamento ma aumentando le rate, le finanziarie erogano prestiti ad interessi del 14%; insomma, più o meno ciò che succede a qualsiasi famiglia che abbia bisogno di liquidità.
COSA ACCADE IN CASO DI DISSESTO FINANZIARIO DELL'ENTE?
Nel momento in cui viene dichiarato il dissesto del comune, sindaco, giunta e consiglio resterebbero in carica ma

giovedì 24 gennaio 2013

P2P - CONDIVISIONE DI RISORSE

PRESTITI TRA PRIVATI   "LA NUOVA FRONTIERA DEL CREDITO"


    

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TRASPARENZA- UN NUOVO PASSO IN AVANTI


A conferma del fatto che la trasparenza è lo strumento principe per l'attuazione del principio di legalità e per contrastare la corruzione della pubblica amministrazione il CDM ha approvato due decreti legislativi che si ispirano al FOIA (freedom of Information Act).


Fonte www.altalex.it:
"Il Consiglio ha approvato, su proposta del Ministro della pubblica amministrazione e semplificazione, due decreti legislativi che attuano la legge 190 del 2012 (“Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”).
Il primo provvedimento riordina tutte le norme che riguardano gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle PA e introduce alcune sanzioni per il mancato rispetto di questi vincoli. Di seguito, in sintesi, i punti principali del provvedimento:
1. viene istituito l’obbligo di pubblicità: delle situazioni patrimoniali di politici, e parenti entro il secondo grado; degli atti dei procedimenti di approvazione dei piani regolatori e delle varianti urbanistiche; dei dati, in materia sanitaria, relativi alle nomine dei direttori generali, oltre che agli accreditamenti delle strutture cliniche.
2. viene data una definizione del principio generale di trasparenza: accessibilità totale delle informazioni che riguardano l’organizzazione e l’attività delle PA, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche.
Il provvedimento ha infatti lo scopo di consentire ai cittadini un controllo democratico sull’attività delle amministrazioni e sul rispetto, tra gli altri, dei principi costituzionali di eguaglianza, imparzialità, buon andamento, responsabilità, efficacia ed efficienza dell’azione pubblica.
3. la pubblicazione dei dati e delle informazioni sui siti istituzionali diventa lo snodo centrale per consentire un’effettiva conoscenza dell’azione delle PA e per sollecitare e agevolare la partecipazione dei cittadini. Per pubblicazione si intende la diffusione sui siti istituzionali di dati e documenti pubblici e la diretta accessibilità alle informazioni che contengono da parte degli utenti.
4. si stabilisce il principio della totale accessibilità delle informazioni. Il modello di ispirazione è quello del Freedom of Information Act statunitense, che garantisce l’accessibilità di chiunque lo richieda a qualsiasi documento o dato in possesso delle PA, salvo i casi in cui la legge lo esclude espressamente (es. per motivi di sicurezza).
5. si prevede che il principio della massima pubblicità dei dati rispetti le esigenze di segretezza e tutela della privacy. Il provvedimento stabilisce che i dati personali diversi dai dati sensibili e dai dati giudiziari possono essere diffusi attraverso i siti istituzionali e possono essere trattati in modo da consentirne l’indicizzazione e la tracciabilità con i motori di ricerca. È previsto l’obbligo di pubblicazione dei dati sull’assunzione di incarichi pubblici e si individuano le aree in cui, per ragioni di tutela della riservatezza, non è possibile accedere alle informazioni.
6. viene introdotto un nuovo istituto: il diritto di accesso civico. Questa nuova forma di accesso mira ad alimentare il rapporto di fiducia tra cittadini e PA e a promuovere il principio di legalità (e prevenzione della corruzione). In sostanza, tutti i cittadini hanno diritto di chiedere e ottenere che le PA pubblichino atti, documenti e informazioni che detengono e che, per qualsiasi motivo, non hanno ancora divulgato.
7. si disciplina la qualità delle informazioni diffuse dalle PA attraverso i siti istituzionali. Tutti i dati formati o trattati da una PA devono essere integri, e cioè pubblicati in modalità tali da garantire che il documento venga conservato senza manipolazioni o contraffazioni; devono inoltre essere aggiornati e completi, di semplice consultazione, devono indicare la provenienza ed essere riutilizzabili (senza limiti di copyright o brevetto).
8. si stabilisce la durata dell’obbligo di pubblicazione: 5 anni che decorrono dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui decorre l’obbligo di pubblicazione e comunque fino a che gli atti abbiano prodotto i loro effetti (fatti salvi i casi in cui la legge dispone diversamente).
9. si prevede l’obbligo per i siti istituzionali di creare un’apposita sezione – “Amministrazione trasparente” – nella quale inserire tutto quello che stabilisce il provvedimento.
10. viene disciplinato il Piano triennale per la trasparenza e l’integrità – che è parte integrante del Piano di prevenzione della corruzione – e che deve indicare le modalità di attuazione degli obblighi di trasparenza e gli obiettivi collegati con il piano della performance.
11. Altre disposizioni riguardano la pubblicazione dei curricula, degli stipendi, degli incarichi e di tutti gli altri dati relativi al personale dirigenziale e la pubblicazione dei bandi di concorso adottati per il reclutamento, a qualsiasi titolo, del personale presso le PA"

mercoledì 23 gennaio 2013

SCALEA: PAESE TURISTICO



ANDAMENTO ECONOMICO E PERDITA DI COMPETITIVITÀ PENALIZZANO 
IL FATTURATO DEL TURISMO IN ITALIA NELL'INVERNO 2012-2013, 
SOPRATTUTTO SUL FRONTE DOMESTICO

I risultati dell’indagine congiunturale sulle aspettative degli operatori turistici italiani 
per il semestre Novembre 2012 – Aprile 2013  (clicca per leggere il documento)

a cura di  Damiano De Marchi  e Valeria Minghetti
CISET – Ca’ Foscari (università del turismo Venezia)

E noi siamo pronti ad affrontare la stagione 2013? (ndr)

lunedì 21 gennaio 2013

LA CENSUM HA FATTO CAUSA AL COMUNE DI SCALEA

Apprendiamo dall'albo pretorio on-line che la Censum (la società che doveva recuperare i soldi dei tributi del Comune di Scalea) ha fatto causa all'ente per vedersi pagare  la somma di € 765.041,64.
Nella delibera del 10/01/2013 n. 1 della Giunta si legge che il Comune si opporrà a tale pagamento anche sulla base del fatto che la Censum  è colpevole di ritardo nel recupero dei soldi.
Insomma, ancora una volta l'affidamneto esterno della riscossione dei tributi non pagati si è rivelato fallimentare e molto dispendioso anche perchè il Comune dovrà affrontare i costi, nient'affatto esigui, della causa.
Insomma, non solo la Censum spa non ha recuprato o comunque ha recuparato in ritardo, non solo tale affidamento è molto costoso, non solo i dipendenti della suddetta Censum hanno sofferto lacrime e sangue per vedersi pagare gli stipendi ma ora, ciò che si è incassato rischia di venire vanificato a causa della lite insorta fra la società e il Comune.
La domanda sorge spontanea: ma alla fine, poco per poco, perso per perso, non era meglio gestire il recupero dei tributi direttamente? O l'affidamento esterno si rende necessario per altri motivi?

mercoledì 16 gennaio 2013

QUOTE LATTE, PERQUISITE LE SEDI DELLA LEGA



"e pensare che c'è gente che ancora li vota! (ndr)

Articolo tratto da affaritaliani.it


Mercoledì, 16 gennaio 2013 - 12:36:00 Le sedi della Lega nord a Milano in via Bellerio e a Torino in via Poggio sono state perquisite dalla guardia di finanza nell'ambito di un'inchiesta della Procura milanese per bancarotta e corruzione in relazione al fallimento della società cooperativa "La Lombarda" per 80 milioni di euro.
Umberto Bossi, Roberto Maroni, Roberto Calderoli e Roberto Cota erano presenti alle perquisizioni nelle sedi della Lega nord di Milano e Torino disposte dal pm del capoluogo lombardo Maurizio Ascione. L'acquisizione di atti e documenti è stata parziale perché sia a Milano che a Torino i parlamentari presenti hanno eccepito l'immunità parlamentare.
Al momento non si sa se il nome dei parlamentari presenti alle perquisizioni figuri nel registro degli indagati. Sono state sentite come testimoni Daniela Cantamessa, segretaria di Bossi e Loredana Zola, segretaria amministrativa a Torino della Lega nord. Le accuse nell'inchiesta fanno riferimento a bancarotta e corruzione.
La corruzione riguarderebbe pagamenti a pubblici ufficiali e politici a fine di ritardare il versamento delle quite latte all'Unione Europea. Secondo stime attendibili, nella frode delle quote latte mancherebbero all'appello 4 miliardi di euro, che l'Italia avrebbe dovuto versare all'Unione europea. La Procura di Milano ipotizza nell'ambito dell'indagine sulle quote latte, che siano state versate tangenti a funzionari pubblici e a politici per interventi legislativi a favore degli agricoltori per ritardare il pagamento sulle quote latte da versare alla Ue. Ieri i finanzieri hanno perquisito le sedi della Lega a Torino e a Milano.
MARONI, FALSO CHE IO E ABBIAMO BOSSI CHIESTO IMMUNITA' - "La notizia riportata oggi da alcune agenzie di stampa e da alcuni siti web, ovvero che io e Bossi avremmo chiesto l'immunita' per contrastare l'azione investigativa della Guardia Di Finanza avvenuta ieri presso la sede della Lega di via Bellerio, e' totalmente falsa e priva di ogni fondamento". Lo afferma Roberto Maroni, segretario federale della Lega Nord. "La Lega - aggiunge - non c'entra nulla con questa indagine che riguarda una societa' cooperativa privata che non ha alcun rapporto con il movimento". "La Guardia di Finanza - prosegue Maroni - voleva solo acquisire documenti che riguardano un dipendente della Lega e si e' recata quindi sul luogo di lavoro del suddetto dipendente, cioe' la sede di via Bellerio. Invito pertanto i tutti mezzi di informazione di dare conto di questa mia categorica smentita. Ho inoltre dato mandato al mio avvocato di perseguire legalmente chi ha diffuso questa notizia falsa e tutti coloro che non dovessero dare conto della falsita' della notizia stessa".

martedì 15 gennaio 2013

POPOLO DI BARBARI

di monica de carlo

Mi duole ritornare su un argomento già più volte trattato dal nostro amico Franco Celano.
Un paio di giorni fa mi trovavo presso l'ufficio della Polizia Locale di Scalea. In fila con me un signore di Santa Domenica bestemmiava (letteralmente) augurando tutte le malattie possibili ai vigili urbani a causa di una sanzione ricevuta per divieto di sosta presso la Asl di Scalea.
Sono rimasta inorridita e disgustata. La sanzione era infatti più che meritata. Satamattina mi sono recata presso la struttura di località Petrosa e, puntualmente, ho trovato una fila di auto parcheggiate in divieto di sosta lungo la strada e il grande parcheggio disponibile in fondo ad essa, completamente vuoto. Inoltre davanti alla porta dell'Asl sostavano ben tre auto che costringevano gli utenti a fare lo slalom. Impossibile passare con una carrozzella o un passeggino. Insomma, tutti pronti a lamentarsi ma nessuno disposto a rispettare le regole, il tutto per evitare di fare pochi metri a piedi.
Questo breve e avvilente racconto, conferma il degrado culturale che ci coinvolge tutti. La gente ripudia le regole civili e quelle imposte dalla legge, si lamenta per il difficile momento economico e culturale in cui vive ma nello stesso tempo  adotta comportamenti  incuranti, superficiali e ignoranti.
Come si fa a invocare un cambiamento se i singoli per primi non comprendono l'importanza e la necessità di rispettare le norme, soprattutto quelle più elementari?
Mi auguro che i vigili di Scalea vadano tutti i giorni a controllare il rispetto del divieto di sosta posizionato davanti alla ASL perchè quelle sono sanzioni giuste e meritate.

lunedì 14 gennaio 2013

CREDEVA NELLA SCIENZA


Aaron Swartz, anche l'Italia libera i documenti.  Anonymous attacca, inchiesta interna al Mit

Aveva solo 26 anni si è impiccato (ndr)


New York (New York) 12 gen. (LaPresse/AP) - Aaron Swartz, il 26enne co-fondatore del social network Reddit e attivista per la condivisione di contenuti gratuiti online, si è suicidato impiccandosi nel suo appartamento di Brooklyn, a New York. Lo riferisce una portavoce dell'esaminatore medico, spiegando che il giovane è stato trovato morto ieri. Da molti considerato un ragazzo prodigio, aveva diretto il gruppo Demand Progress, che porta avanti campagne contro la censura su internet. Nel 2011 era stato arrestato a Boston e accusato di aver rubato milioni di pubblicazioni scientifiche da un archivio informatico del Massachusetts Institute of Technology (Mit). Swartz si era dichiarato non colpevole e il processo federale doveva cominciare il mese prossimo. Rischiava una condanna a decenni di prigione e al pagamento di una multa molto alta.

fonte: http://it.notizie.yahoo.com/usa


INIZIATIVE

Aaron Swartz era un programmatore e un attivista impegnato ad affermare l'importanza della condivisione della conoscenza. Per onorare la sua morte è nato in tutto il mondo un movimento spontaneo di ricercatori e accademici che condividono gratuitamente in Rete i propri documenti, analisi, ricerche protetti da copyright. Lista documenti inseriti: http://goo.gl/5ScZ2 Partecipa compilando questo modulo. Hashtag su twitter: #pdftribute - organizzato da un gruppo di attivisti coordinati da Andrea Stroppa
 
fonte: www.repubblica.it 

lunedì 7 gennaio 2013

COSA FARE?

"Va cu chill megli i tia e fann i spis"


Il premio Comuni a 5 Stelle è nato nel 2007 su iniziativa dell'Associazione Comuni Virtuosi con lo scopo di individuare, valorizzare e premiare le buone prassi in campo ambientale nelle cinque categorie del bando: gestione del territorio, impronta ecologica, rifiuti, mobilità, nuovi stili di vita.

Vincitore assoluto della sesta edizione del Premio Comuni a 5 stelle è il comune di Massarosa, in provincia di Lucca. Tanti i progetti, le idee e le iniziative promosse e sperimentate dal comune lucchese di 22.500 abitanti. “Una strategia d’insieme volta a perseguire la sostenibilità del territorio”, si legge nelle motivazioni della Giuria.

Tra le iniziative sostenibili vi è la riqualificazione dell’ex oleificio Sais dove vi erano da tempo capannoni, ciminiere, silos e serbatoi interrati, che ha visto sorgere una piazza e un parco giochi. Nell'ambito della gestione del territorio va segnalata anche l’attivazione della Strada delle sorgenti, con il recupero delle 66 sorgenti immerse nei boschi e oliveti collinari.

Nel Regolamento edilizio comunale sono stati poi introdotti criteri di bioedilizia.

A Massarosa i cittadini interagiscono con l’amministrazione tramite l’uso intelligente delle nuove tecnologie e in particolare di due servizi 'intelligenti': Guardingo, attraverso il quale i residenti possono segnalare disservizi, problemi, proposte, e Alert System, che consente al Comune di avvertire tutte le persone via SMS (che si sono preventivamente iscritte) di eventuali problemi per la salute e la sicurezza.
Il comune lucchese ha poi deciso di puntare sull'energia pulita realizzando in particolare impianti fotovoltaici a terra, evitando però di sottrarre terreno fertile all’agricoltura ed intervenendo invece su due superfici 'compromesse', ovvero una discarica es una cassa di espansione. Altri impianti di fotovoltaico e di solare termico sono stati realizzati ricoprendo i tetti degli edifici pubblici, scuole, impianti sportivi, sedi istituzionali.

Grazie al progetto Eternit free l'amianto è stato rimosso da molti tetti di case e imprese e aziende agricole, mentre il comune ha aderito alla strategia internazionale Rifiuti zero.

Per la pubblica illuminazione e anche per le luci votive del cimitero comunale è stata adottata la tecnologia LED, mentre i riduttori di flusso montati negli spogliatoi degli impianti permettono a chi pratica sport nel territorio di ridurre al minimo lo spreco d'acqua.

Inoltre le mense scolastiche sono eco-sostenibili (acqua in brocca, filiera corta e prodotti biologici) e gli avanzi vengono consegnati gratuitamente ad alcune associazioni del comune per una distribuzione alle famiglie bisognose.

Case dell’acqua, car pooling, sporte riutilizzabili, prodotti sfusi, pannolini lavabili e mercati contadini rientrano poi tra le altre buone pratiche adottate dai cittadini di Massarosa.

Oltre a Massarosa, sabato scorso a Corchiano sono stati premiati anche gli altri vincitori del Premio 2012, divisi per categoria: Povegliano Veronese (VR) nella categoria “Gestione del territorio”; Montechiarugolo (PR) nella categoria “Impronta ecologica”; Oriolo Romano (VT) nella categoria “Rifiuti”; Lodi nella categoria “Mobilità sostenibile”; San Vito di Leguzzano (VI) nella categoria “Nuovi stili di vita”.

e noi? (ndr)

venerdì 4 gennaio 2013

FIATO SPRECATO

"Se u ciuccio non a mitta a tre anni
a cuda nunna mitta chiu"  (ndr)
Gruppo Consiliare ScaleAdesso
Mauro Campilongo - Giuseppe Bono

Al Presidente del Consiglio Comunale di Scalea (CS)
Al Sindaco del Comune di SCALEA (CS)





Oggetto: interrogazioni ex artt. 50 e 51 Regolamento Consiglio Comunale




I sottoscritti Consiglieri Comunali del Gruppo Scaleadesso


Premesso

- che in questo periodo natalizio si è purtroppo verificata, in tutta la Calabria ed a Scalea in particolare, un grave emergenza legata allo smaltimento dei rifiuti, con montagne di rifiuti depositati per strada al di fuori ed attorno ai contenitori della spazzatura;
- che la raccolta differenziata poteva essere una delle soluzioni al detto problema momentaneo dello stazionamento dei rifiuti al di fuori dei cassonetti;
- che Scalea è purtroppo il Comune dove visivamente l'emergenza è più evidente, mentre l’amministrazione si affanna ad addossare le colpe alla sola “emergenza ambientale”, condivisa con la maggior parte di tutti gli altri comuni calabresi;
- che però proprio la differenziazione dei rifiuti e la “riduzione” della spazzatura rientrava nel programma pubblicato dalla lista Scalea nel Cuore alle scorse elezioni e che governa l‘ente da 3 anni ormai;
- che in dette “linee guida di Scalea nel Cuore” si legge che occorre: …”trasformare il problema rifiuti in una risorsa da far fruttare, mirando, da un lato alla raccolta separata degli elementi facilmente o addirittura immediatamente riciclabili e dall'altro alla riduzione del volume dei rifiuti prodotti …Saranno adottate delle forme di raccolta che coinvolgendo gli operatori economici e del commercio mireranno al recupero immediato di vetro, carta, cartoni … in generale ”
- che infatti la teoria ivi esposta è giusta in quanto ‘rifiuti differenziati’ equivale a minor volume nei cassonetti. La plastica, il cartone, il vetro, sarebbero nei contenitori delle isole ecologiche e l'umido sarebbe, invece, rimasto nei contenitori casalinghi per il maggior tempo possibile;
- che invece il materiale sopra detto, potenzialmente riciclabile, purtroppo è finito in strada ed i gravi problemi dell'emergenza sono più visibili proprio laddove la politica del riciclo, della separazione non è ancora entrata nei meccanismi del Paese;
- che a Scalea questo processo, pur sbandierato in campagna elettorale, non è neanche iniziato;
- che ad aggravare politicamente la questione ci sarebbe stata la negligente e grave sottovalutazione di una proposta, a costo zero, di iniziare la differenziata e che questa porposta non sia stata nemeno presa in considerazione;
- che infatti la stampa locale, ossia il ’Quotidiano’ ed il sito internet denominato ‘Mio Comune’ ha diffuso la notizia che la ditta denominata ’Gaiambiente Conulting’ avrebbe proposto, con il solo pagamento dei contributi conai “la gestione ed i relativi trasporti presso le piattaforme autorizzate delle frazioni differenziate a costo zero ad eccezion fatta per i rifiuti ingombranti”
- che dunque occorreva semplicemente valutare una eventuale trattativa, prima facie molto favorevole all’ente in quanto con il solo versamento dei contributi Conai la società in questione si rendeva disponibile a gestire la struttura “complessa” qual è l'isola ecologica “garantendo massima trasparenza e professionalità con personale operativo professionalmente formato ed addestrato scelto nella stessa cittadina“. Infatti, nella proposta diffusa a mezzo stampa, si legge che «Le attrezzature di cui si dispone e le aziende partner per l'iniziativa da intraprendere formano – scriveva l'azienda – il collante del meglio tra l'esperienza tecnica operativa ed amministrativa che il mercato settoriale possa offrire”…
- che dunque poteva essere anche un momento per dare sollievo alla disoccupazione giovanile, oltre che servire per evitare il secondo disastro, dopo la terribile estate 2011, relativo allo smaltimento dei rifiuti da parte dell‘amministrazione Basile;


Tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri formulano al Sindaco le seguenti interrogazioni:

1) Se è vera la notizia diffusa a mezzo stampa relativa alla proposta, a costo zero, della gestione delle isole ecologiche da parte delle ditta in premessa specificata
2) “Perché non è stata presa in considerazione l’offerta dalla ditta presentata?” 



Scalea lì, 3 gennaio 2013 Mauro Campilongo Giuseppe Bono

giovedì 3 gennaio 2013

comunicazione ai visitatori di W Scalea

A causa dell'uso improprio del sito da parte di alcuni utenti è stata imposta l'iscrizione al blog. Vi informiamo che w scalea ha provveduto d inoltrare un esposto all'Autorita' competente affinché accerti eventuali reati. Ognuno dovrà assumersi la responsabilità di ciò che ha scritto.

SENZA ENTRARE NEL MERITO


Ma quale e' la parte giusta?

Avvenimenti incredibili, ma neanche tanto, se guardiamo bene, alla nostra incauta attenzione ai segnali evidenti di una illegalità diffusa e quindi di largo e inquinato comportamento culturale, dalle piccole cose a quelle più grosse, stanno scuotendo Scalea in questi giorni di festività. Una grossa parte del paese è sanissima e animata da comportamenti sicuramente onesti come dice un commentatore e io non posso che condividere ma non per questo immune da responsabilità sicuramente per il silenzio e la cecità. Caro Luca Grisolia ho letto quanto hai scritto su wscalea e che ha dato la spinta ad aprire un libro che non si era mai sfogliato; e i commenti e le altre voci che attraversano il paese, molto gravi le prime e gravissime le seconde fino a che punto finiranno dimenticate già il giorno dopo? Non è più il momento di fare polemiche, ma di giocare i tempi supplementari si, per dare una svolta. Per alcune affermazioni gravissime di alcuni lettori di wscalea, se ne occupi chi deve e accerti eventuali responsabilità; per le altre, di dominio pubblico e terribili per un lungo e chiacchierato percorso di vita del paese, le autorità istituzionali devono fare chiarezza in tempi brevissimi, rendere pubblici i riscontri per evitare speculazioni di cui in tempi di campagna elettorale non se ne avverte il bisogno e non può che danneggiare ancora di più una immagine che deve dare sicurezza a tutta la comunità.

di Osvaldo Cardillo

mercoledì 2 gennaio 2013

BILANCIO 2012

 dall'albo pretorio on-line - Comune di Scalea (CS)

Eccovi tutte le voci del bilancio del NOSTRO Comune: Titoli, Entrate e Uscite.



 SINTESI: "La gestione finanziaria risulta essere in equilibrio" (ndr)

p.s.  Semplicità è sinonimo di trasparenza e onestà.