lunedì 22 aprile 2013

LETTERE DAI TURISTI

Ringraziamo i tanti turisti che ci scrivono e pubblichiamo la lettera dell'amico di Napoli Gennaro Q.


“Amici di Wscalea, vi invio questa lettere spassionatamente perchè anche se non sono originario della vostra cittadina la frequento da tanti anni e nel mio quartiere dell'interland napoletano è molto apprezzata e frequentata.

quello che la natura ci ha dato

Sono Gennaro Q., ho comprato casa in una zona residenziale di Scalea e da anni le nostre ferie le trascorriamo da voi e fino a 10 anni fa tutto era piacevole ma vogliamo parlare di questi ultimi anni?

Si è svegliato uno la mattina e ha incasinato il traffico tanto da far sparire pure i vigili durante gli ingorghi che puntualmente si creano visto che il traffico è indirizzato su due vie e tutto verso il centro città.

Il mare ormai da anni lo troviamo sporco e le spiagge , quelle poche che avete voluto lasciare, sono sporchissime!

I parcheggi si pagano, le tasse si pagano si paga tutto ma i servizi?

Perchè un turista dovrebbe venire a Scalea?


quello che facciamo al nostro paese

Spazzatura peggio che da noi, non c'è un ufficio turistico che funziona, non ci sono spazi attrezzati molte volte scarseggia anche la cortesia , è stato un problema pure contattare il Comune per chiarimenti per le varie bollette che puntualmente il turista paga se no come ci arrivavate a tutti quei milioni di tasse  che vi hanno fregato?

In questo periodo di crisi teneteveli stretti i pochi turisti che vengono pur sapendo che troveranno un paese disastrato e speriamo che qualcuno provvederà a farci trovare la Scalea di una volta dove abbiamo cresciuto i nostri figli e dove adesso facciamo fatica a tornare.”

venerdì 19 aprile 2013

L'ITALIA RIPARTE DAL SUD

di Raffaele papa

"Il Sud per una Italia da ricomporre.
Ho letto con attenzione quanto scritto da Mario Bozzo ed Enzo Paolini su un social network qualche giorno fa circa un auspicato rinascimento meridionale.

Importanti argomentazioni che tengono vivo un dibattito mai spento ma nel contempo mai acceso fino al punto da produrre un fuoco divorante di pregiudizi e luoghi comuni sedimentati già in noi stessi cittadini meridionali oltre che nella considerazione nazionale.
Le problematiche le conosciamo ormai tutte, inutile ripetersi, ed oggi più che mai chi ha fatto e continua a fare del Sud il vessillo di battaglie ed impegno civico e politico, deve necessariamente confrontarsi ed adeguarsi ad una nuova realtà.
Ad una analisi della situazione attuale, non sfugge che la mai risolta ed accantonata “questione meridionale” è solo una parte della più complessa ed articolata “questione italiana” fondamentalmente causata da una stanchezza politico-istituzionale che per lunghi anni ha accumulato serie di problematiche rinviandone al futuro opportune soluzioni e decisioni.
Il tempo ne chiede conto, incancrenite devianze non possono essere più tollerate ne rinviate e ci ritroviamo uno Stato ed un Popolo sfiancato, senza vigore, demotivato e volto alla rassegnazione che giorno dopo giorno perde la voglia di rinascita.
Tale grave condizione se risulta nuova per buona parte della nazione quale il centro ed il nord, è ben conosciuta da noi terroni che da sempre la viviamo e ne conosciamo cause ed effetti.
Lo sfruttamento, l’abbandono, la rassegnazione, la residualità, la scarsa importanza sono aspetti che appartengono alla nostra esistenza e non certo ci impressionano.



Per questo e non solo, l’input, lo stimolo, il progetto per una nuova Italia ricomposta ed unita da cui ritrovare slancio e nuova linfa vitale non può che ripartire dal Sud.
Deve ripartire dal Sud, ma da quale Sud?
Non certo dal meridione piagnone e lamentoso portatore di sterili rivendicazioni e vittimismo ma da quel Sud cosciente e consapevole delle potenzialità represse, della rinascita negata, della forza ingabbiata, della volontà di rinnovamento sempre viva, artefice e protagonista del proprio destino.
Per fare ciò non occorre guardare a destra o a sinistra ne tanto meno al centro, fermi restando le idealità di ognuno, è necessario puntare ad un solo interesse, quello del territorio e della sua gente.
La disgregazione è un grande male che da sempre colpisce la nostra terra, molte volte causata da ideologie o pseudo tali che trasformatisi in politiche di parte anziché unire hanno diviso impedendo, di fatto, qualsiasi crescita sociale ed economica. Se a ciò si aggiunge l’insipienza di una classe politica esclusivamente arroccata al potere ed all’autoreferenzialità, il quadro è desolante ma completo ed oggi l’intera penisola rischia di esserne fatalmente colpita, le attuali cronache nazionali di una classe politica estremamente litigiosa lo dimostra ampiamente. Occorre impedirlo.
Se di tali considerazioni, sicuramente non esaustive, ne siamo portatori sani e convinti non possiamo fare altro che abbandonare ogni altra elucubrazione e soprattutto parzialità e passare con fermezza ad una azione incisiva che determini fatti concreti atti a trasformare noi stessi e la realtà che ci circonda.
Noi abbiamo iniziato a farlo, siamo in discussione, vogliamo azzerare situazioni parziali e precostituite affinché insieme si dia vita, non all’assemblaggio di varie bandierine, ma ad una opera condivisa, un movimento di idee, progetti e soprattutto di speranza per il futuro.
Rialziamo l’Italia ripartendo dal sud, insieme si può.
Cosenza 19 aprile 2013 Raffaele Papa

Coord. Prov. MpA Cosenza"

lunedì 15 aprile 2013

ALI' BABA' & 40 MLN

Cosa sarà che fa crescere gli alberi e la felicità, 
che fa morire a vent'anni anche se campi fino a cento.



Oh cosa sarà. Che ti fa uscire di tasca dei no, non ci sto

che ti getta nel mare e ti viene a salvare, oh, cosa sarà.

giovedì 11 aprile 2013

"SI PREGA DI VENIRE GIA' MANGIATI"?!

CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE - fonte sito ufficiale comune di Scalea





TRASPARENZA-Decreto legislativo 14.03.2013 n° 33 , G.U. 05.04.2013

LE LEGGI SULLA TRASPARENZA CI SONO
MA FRA IL DIRE E IL FARE........
"Istituzione dell’obbligo di pubblicità: delle situazioni patrimoniali di politici, e parenti entro il secondo grado; degli atti dei procedimenti di approvazione dei piani regolatori e delle varianti urbanistiche; dei dati, in materia sanitaria, relativi alle nomine dei direttori generali, oltre che agli accreditamenti delle strutture cliniche;


definizione del principio generale di trasparenza: accessibilità totale delle informazioni che riguardano l’organizzazione e l’attività delle PA, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche;

totale accessibilità delle informazioni: il modello di ispirazione è quello del Freedom of Information Act statunitense, che garantisce l’accessibilità di chiunque lo richieda a qualsiasi documento o dato in possesso delle PA, salvo i casi in cui la legge lo esclude espressamente (es. per motivi di sicurezza);

introduzione del nuovo istituto del c.d. "diritto di accesso civico". Questa nuova forma di accesso mira ad alimentare il rapporto di fiducia tra cittadini e PA e a promuovere il principio di legalità (e prevenzione della corruzione): in sostanza, tutti i cittadini hanno diritto di chiedere e ottenere che le PA pubblichino atti, documenti e informazioni che detengono e che, per qualsiasi motivo, non hanno ancora divulgato;

obbligo per i siti istituzionali di creare l’apposita sezione "Amministrazione trasparente" nella quale inserire tutto quello che stabilisce il provvedimento;

disciplina del Piano triennale per la trasparenza e l’integrità: parte integrante del Piano di prevenzione della corruzione, esso deve indicare le modalità di attuazione degli obblighi di trasparenza e gli obiettivi collegati con il piano della performance"

martedì 9 aprile 2013

UNA STRATEGIA PER FAVORE



Questo articolo ci è stato mandato da Cristiano M., un italiano giornalista e insegnante che vive e lavora stabilmente in Germania. Insomma si suol dire" Nemo propheta in patria", in questo caso è interessante sentire come veniamo visti dall'"esterno"

"Voglio iniziare dicendo che vivo all’estero da 10 anni visto che, con la mia qualifica di politologo in Italia senza essere servo di un partito o di una diramazione di questi era impossibile trovare un’occupazione.
Poi esprimere la mia ammirazione per i risultati ottenuti dal M5S, e non mi riferisco esclusivamente a quelli elettorali, infine voglio fare un in bocca al lupo per tutto ciò che ancora si vuole raggiungere.
Ma un appunto mi deve essere concesso, o meglio, visto che si chiede che tutti facciano la loro parte, bene prendete queste mie osservazioni come un contributo e non come una critica.
Guardando le cose dal di fuori, si è sempre molto bravi ad individuare gli errori e tutto ci sembra molto piu facile.
Premesso che sono pienamente d’accordo sul non partecipare a farse televisive di nessun tipo, ritengo comunque indispensabile una strategia da applicarsi ogniqualvolta ci si trovi di fronte un microfono o un taccuino. Mi sembra dunque necessario che per quel che riguarda il confronto inevitabile con i mass media che ci si prepari strategicamente a questo confronto e non ci si faccia sorprendere dagli „attacchi“ che arrivano da tutte le parti. Per me è indispensabile essere preparati ad esprimersi attraverso tutti i canali di informazioni, perchè con una opportuna strategia, si possono trasmettere dei valori e non delle inutili cialtronerie.
Questo pensiero mi è venuto guardando l’uscita delle delegazioni dagli incontri con Napolitano. Bene, la cosa che mi ha colpito di più è stata che l’unica delegazione, che oltre ad aver riassunto l’esito dell’incontro avuto con il Presidente della Repubblica, si sia inoltre presa la briga di dare retta e di rispondere alle domande dei giornalisti, sia stata solo quella del M5S. In pratica un assurdo, se si pensa alle accuse mosse al M5S da parte dei giornali. Da allora, non ho smesso di osservare questo fenomeno e mi sono reso conto che al cospetto dei giornalisti, chiunque, eccetto il M5S, non fa altro che ripetere una filastrocca, priva di contenuto naturalmente, che non ha alcun legame con le domande che sono state poste. Invece, i rappresentanti del M5S ad ogni domanda sembrano pervasi da un senso di incertezza e di paura (si, gli sguardi esprimono timore di non reagire nel modo giusto o di non essere in grado di soddisfare la richiesta dell’interlocutore), a ciò propongo di reagire con la sicurezza che deriva dall’avere una coscienza pulita e dal non essere lì per meri interessi personali, ma perchè si ha una visione di un futuro migliore.
Inoltre, bisogna considerare che quelle poste non sono delle domande, ma (diciamo almeno al 70%) delle provocazioni, in quanto è la sensazione, se preferite lo scoop, quello che si ricerca e si vende sulle pagine dei giornali, non i contenuti. Bene, tutti sanno che reagire a delle provocazioni non ha alcun senso e finisce per far fare figure da stupidi. Le altre domande sono quasi sempre fuori da un contesto logico, esclusivamente figlie di stereotipi del giornalista o del giornale per cui questo/a lavora. Quindi, quello che i giornalisti si aspettano non è altro che una reazione, da sbattere possibilmente in prima pagina.
La strategia che propongo, è che davanti a telecamere, microfoni e taccuini, si debba ripetere incessantemente, senza intoppi e con la sicurezza dei giusti quelli che sono gli scopi del M5S, i contenuti del programmma, illustrare le iniziative, ripetere quello che si è fatto e ciò che si vuole fare, solo alla fine senza incertezze salutare e tirare dritti educatamente per la propria strada. Imparare a propagare le proprie idee in tutti i modi possibili, imparare a raccontare quanto di buono si sta facendo, imparare a presentare i validissimi progetti che sono in programma, imparare che tutta l’opinione pubblica merita attenzione, tutto questo è tanto importante, quanto quello dall’avere messo tutto e tutti in discussione.

sabato 6 aprile 2013

IL CONSIGLIO CHE DO A TUTTI - NON MANCARE L'8 ALLE 18.30

Qiu (collina) - Confucio

di Luca Grisolia
Lunedì ci sarà il un consiglio comunale e si decideranno due fatti molto importanti. Il primo riguarda l’occupazione e il lavoro (adesione al PLL) , il secondo invece, la correttezza e la trasparenza nella gestione economica e finanziaria dell’ente, con la nomina di un revisore.
Di seguito alcune informazioni relative ai punti che si discuteranno in consiglio, presso la sala consiliare del Comune di Scalea

PRIMO PUNTO ALL'ORDINE DEL GIORNO (PLL: Piani locali per il lavoro)

PREMESSO che nel decreto n. 17419 del 7 dicembre 2012 è stato approvato «l’avviso pubblico per la presentazione e la selezione dei PLL - “Piani Locali per il Lavoro”» strumento fondamentale per l’attuazione delle politiche attive in una prospettiva di sviluppo locale, in grado di intercettare le reali potenzialità di miglioramento del territorio, collegate alla capacità dei luoghi di fare comunità, in grado di generare efficienza, competitività, buona occupazione e potenziamento dei sistemi produttivi, attraverso le seguenti linee di intervento:
22-2-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parte III - n. 8 1471
— inserimento occupazionale (apprendistato e dote occupazionale per i giovani calabresi);
— incremento occupazionale (incentivi alle imprese per l’assunzione di nuove unità lavorative);
— autolavoro; (micro-imprese, lavoro autonomo)
— voucher per la buona occupabilità, che rappresentano uno
strumento innovativo finalizzato a creare figure professionali necessarie allo sviluppo delle reti di impresa.
I PLL si sviluppano attraverso 2 fasi:
— Fase 1. Presentazione della proposta di PLL, finalizzata alla individuazione di filiere e/o meglio micro filiere produttive, corrispondenti a concentrazioni produttive identificabili con il contesto territoriale, o i luoghi di riferimento.
— Fase 2. Pubblicazione dei bandi disciplinanti la procedura per l’attuazione delle linee operative proposte nel Piano Locale per il Lavoro


SECONDO PUNTO ALL'ORDINE DEL GIORNO

TESTO UNICO ENTI LOCALI  D.lgs. n. 267/2000   PARTE II   Ordinamento finanziario e contabile
TITOLO VII    Revisione economico-finanziaria  Articolo 234
Organo di revisione economico-finanziario.
1. I consigli comunali, provinciali e delle città metropolitane eleggono con voto limitato a due componenti, un collegio di revisori composto da tre membri.
2. I componenti del collegio dei revisori sono scelti:
a) uno tra gli iscritti al registro dei revisori contabili, il quale svolge le funzioni di presidente del collegio;
b) uno tra gli iscritti nell'albo dei dottori commercialisti;
c) uno tra gli iscritti nell'albo dei ragionieri.
3. Nei comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti, nelle unioni dei comuni e nelle comunità montane la revisione economico-finanziaria è affidata ad un solo revisore eletto dal consiglio comunale o dal consiglio dell'unione di comuni o dall'assemblea della comunità montana a maggioranza assoluta dei membri e scelto tra i soggetti di cui al comma 2.
4. Gli enti locali comunicano ai propri tesorieri i nominativi dei soggetti cui è affidato l'incarico entro 20 giorni dall'avvenuta esecutività della delibera di nomina.
Articolo 239
Funzioni dell'organo di revisione.
1. L'organo di revisione svolge le seguenti funzioni:

venerdì 5 aprile 2013

LIBERTA' DI CRITICA- W SCALEA NON LA TEME

Qui di seguito pubblichiamo un articolo inviatoci da Osvaldo Cardillo. Una breve premessa è d'obbligo. Come ormai tutti sanno W Scalea ha sostenuto e sostiene il Movimento 5 stelle. L'articolo di Osvaldo muove critiche al Movimento senza nascondersi dietro giri di parole. Insomma com'è nel suo costume, Osvaldo dice ciò che pensa in modo schietto, diretto e crudo e noi lo appreziamo anche per questo. W Scalea pubblica forse più volentieri le critiche che i complimenti e ciò perchè si crede in maniera assoluta nella libertà di parola, di pensiero e di critica. Tali libertà  sono la democrazia vivente.


"Siamo almeno liberi di parlare e andare in bagno?"
di osvaldo cardillo


Vorrei partire da una parola usata e abusata, ridicola e da voltastomaco : EPOCALE. Facciamola dire ai politici e ai giornalisti che si mangiano anche i denti quando la pronunciano. Tutto o quel poco di positivo che ci propinano e' "straordinario" e E ........... Vado a ruota libera perché sono tanti gli avvenimenti di questi giorni che vivo con particolare attenzione e tensione. Raffaele Papa,che stimo molto,ha scritto su Wscalea, un pezzo importante da leggere con molta cura e attenzione e non solamente, come l'elenco ,seppur gravissimo,delle schifezze che l'alto tirreno cosentino e la Calabria ( leggere per favore la voce del Savuto e Calabria Libera e vi sembra di essere in guerra ) patiscono per ragioni ampiamente e storicamente conosciute. Scrive Raffaele "meno male che Grillo c'è " . Io rilevo semplicemente, dopo una grande vittoria dei Grillini anche al sud, comprensibile, (male per L'italia per le smodate ambizioni del suo leader istrionico, dittatorello e volgare,) ma abbiamo capito tutto? Quanti analisti e scienziati abbiamo in questo sciagurato paese! Tutti sanno tutto,ma nessuno, fuori dalle critiche in cui siamo maestri, lavora con umiltà e buon senso. Tornando a Grillo, uomo molto ricco e gli altri suoi compagni di merenda : il teorico mister Casaleggio, Celentano e Dario Fo altrettanto ricchi si occupano dei nostri problemi con spirito "Cristiano"? (chiedere a Celentano )ma non vogliono accordarsi con alcuno perché il loro obiettivo e'di tornare a votare e avere un potere da dittatura dello spettacolo o da rivoluzione totale Europea, come prevista o propugnata a un giornale inglese da mister Casaleggio .Con quale criterio sono stati scelti i candidati? E come faranno da parlamentari a vivere a Roma con 2500 euro al mese ? E degli altri soldi chi ne fa che cosa ? TUTTO E' SEGRETO E FOSCO .Non vogliono accordi di nessun tipo? Mi dispiace per i neoeletti, magari poco attenti alle sparate del loro leader,ma giustamente euforici di fronte a tanta fortuna, ma il signor Grillo e i suoi consiglieri sono da mandare al diavolo (eufemismo per non usare termini volgari a Lui uomo da palcoscenico, tanto cari e usuali ).Avrebbero la possibilità di fare qualche cosa di importante ma vogliono il potere ASSOLUTO. ALLORA ANDIAMO A VOTARE ANCORA E VEDIAMO CARO SIGNOR GRILLO,A FARE IL FURBO RICATTATORE CHE COSA SI GUADAGNA. VALE PER LEI E PER LA SUA ALLEGRA BRIGATA, CHE AMA FARSI TENERE PER LE PALLE DA LEI E DAI SUOI COMPAGNI DI VIAGGIO.RESTITUISCA LA LIBERTÀ DI PENSIERO E FORSE AVREMO UNA FORZA RESPONSABILE."