lunedì 3 novembre 2014

SI RITORNA ALLE URNE


Rieccoci in piena campagna elettorale, momento, questo, di coccole e attenzioni rivolte ai cari elettori.
I sorrisi si sprecano, le visite non si fanno attendere e il futuro d'incanto appare più roseo.
Ci si rende conto che i candidati, quasi tutti già politici in (carriera) hanno chiara la situazione e sanno bene come intervenire: la sanità va potenziata e quelli che l'hanno rovinata devono pagare;
vanno ridotti gli sprechi etc etc.
Peccato che chi parla è l'autore, o complice della penosa situazione che stiamo vivendo e peccato per loro che i cittadini non abboccano più all'amo delle grandi promesse.
Io da elettrice vorrei sentire non i soliti proclami poveri di contenuti concreti, ma proposte ma realizzabili per smettere di sprecare soldi pubblici e finalmente abbassare le tasse .
E poi i rifiuti, randagismo, abbattimento barriere architettoniche sopratutto nei luoghi pubblici ma soprattutto l'impegno comprovato di rispettare i principi di legalità e trasparenza.
Il futuro non si cambia con i se e con i ma, si cambia con l'onestà e l'integrita di chi ci deve rappresentare e tutelare.

Cristiana Covelli

venerdì 31 ottobre 2014

HALLOWEEN A SCALEA....IL RITORNO DEI FUOCHI MISTERIOSI

In questi giorni che precedono la notte di ogni Santi a Scalea sono tornati I FUOCHI MISTERIOSI, nei pressi del Museo del Bambino e del Liceo scientifico.
Passeggiando fra le desolate strade periferiche della zona Pantano i fortunati hanno potuto godere dello spettrale paesaggio di vari roghi accesi nella predetta zona nonchè dell'efficiente intervento dei Vigli del Fuoco.
E che dire del profumo sprigionato dall'ardente e alchemico rogo...così avvolto nel mistero dei suoi ingredienti....
FILASTROCCA PER LA NOTTE DI OGNISSANTI
"Gira gira il mestolo...salta sul coperchio...fuoco fuoco notte e dì e le streghe fan così....
AH AH  AH AH AH!"

venerdì 24 ottobre 2014

GUARDIA MEDICA...

-->
 fatiscente e piscina riabilitativa sottoutilizzata. WScalea scrive al Direttore Generale dell'ASP di Cosenza dott. Gianfranco Scarpelli





                                                                            Ill. mo Direttore Generale ASP Cosenza
                                                                            dott. Gianfranco Scarpelli
                                                                            via Alimena 87100 Cosenza
                                                                 e p. c.  Al Direttore del Distretto del Tirreno
                                                                            ASP Cosenza dott.ssa Giuliana Bernaudo
                                                                            via Alimena 87100 Cosenza
                                                                            Al Referente ambito territoriale
                                                                            Praia a Mare – Scalea
                                                                            distretto del Tirreno ASP Cosenza
                                                                            dott. Pasquale Petrucci
                                                                            87028 Praia a Mare ( CS)


Oggetto: Guardia Medica fatiscente e piscina riabilitativa sottoutilizzata.            
                                                                                         
Egr. Direttore Generale,
l'associazione culturale Wscalea, prendendo atto che sull'intero territorio dell'Alto Tirreno Cosentino l'assistenza sanitaria è stata resa insufficiente dalla politica del risparmio, noi cittadini ci adoperiamo affinché gli ultimi presidi che ci sono stati concessi non solo restino attivi ma che vengano potenziati proprio per garantire il primo soccorso, il pronto intervento e l'assistenza riabilitativa vitale per numerose persone affette da varie patologie.
In merito a quanto detto è doveroso segnalare la fatiscenza e l'assoluta mancanza e di attrezzature e di presidi medici per il primo intervento presenti presso la guardia medica di Scalea, ci verrebbe da suggerire di trasferirla presso locali di appartenenza o dell'ASP o del Comune (qualora ve ne fossero) proprio perché risparmiando i soldi dell'affitto si potrebbe investire in attrezzature attualmente assenti in toto.
Altro punto che vorremmo porre alla sua cortese attenzione è la piscina riabilitativa che si trova all'interno del Poliambulatorio di Scalea.
Questa risulta essere fiore all'occhiello dell'intero distretto e anche oltre, ma al momento ci viene segnalato da molti utenti che pur avendo necessità di fruire della struttura per gravi patologie, non viene concesso loro tale opportunità.
La stessa risulta avere un costo di mantenimento elevato e l'Azienda dovrebbe avere tutto l'interesse di riempirla tutti i giorni di pazienti.
Ultimo punto da sottoporle è la copertura dei pannelli fotovoltaici, istallati sul tetto del Poliambulatorio, perché non vengono messi in funzione a fronte di un ulteriore risparmio economico?
Le abbiamo descritto il quadro del nostro territorio per chiederLe cortesemente di utilizzare le risorse che si possono risparmiare per rafforzare ed implementare tutti i presidi del nostro territorio così da sentirci garantiti nel nostro diritto alla salute.
Restiamo in attesa di Sua sollecita risposta ricordandoLe che non vi è stata alcuna risposta alla precedente istanza del 29 maggio 2014.
La informiamo che la presente sarà pubblicata sul nostro blog www.wscalea.it

Scalea, 24/10/2014
                                                               Associazione culturale Wscalea
          il vice-Presidente
          ­­Cristiana Covelli                            

venerdì 17 ottobre 2014

ADDIO GOSAF!




Il 2 luglio 2014, W Scalea segnalava ai cittadini e ai Commissari che la Gosaf Spa, società a cui stavano per essere affidati i nostri pochi soldini, era al centro di uno scandalo giudiziario proprio a causa della pessima gestione delle casse di tanti Comuni.
Così abbiamo raccolto un pò di notizie su questa società e il quadro non era rassicurante.


Scalea ha già dato troppe risorse a ditte e società truffaldine e non nascondiamo la nostra amarezza quando abbiamo scoperto che correvamo seri rischi di venire nuovamente truffati delle ultime risorse rimaste! Oggi apprendiamo che la Commissione straordinaria del Comune di Scalea  ha revocato tale decisione e  tiriamo un sospiro di sollievo sapendo che almeno questa volta i nostri interessi sono stati tutelati.


giovedì 16 ottobre 2014

TORNA LA RUBRICA DE:"I NUOVI LUOGHI SIMBOLO DI SCALEA"IL PONTE DEL VECCHIO TROLL

Per poter attirare i turisti, si sa, bisogna inventarsi ogni giorno qualcosa di nuovo. A Scalea potrete trovare il Ponte del vecchio Troll, nuovo di zecca.
Questo misterioso ponte si muove ed emette sinistri rumori. Come si intravede dalla ricca e fiorente vegetazione al di sotto, il luogo è particolarmente ameno per creature insolite e schive.
Certamente non tutti sanno apprezzare certe risorse architettoniche uniche, anzi c'è gente che si lamenta che il ponte è pericoloso perchè lì vanno i bambini in bici o a passeggio! Ma che sarà mai! 
Tanto lo sanno tutti che i Troll non  mangiano i bambini.......
#tranquillohafattounabruttafine#



venerdì 10 ottobre 2014

SCALEA AL TRUCCO E PARRUCCO

fonte:http://www.citroen-club.it/forum/viewtopic.php?f=117&t=4098&start=660
L'altro giorno abbiamo potuto notare che gli ormai vetusti pali dell'illuminazione pubblica, presenti nella villa comunale e nel lungomare Ruggiero di Lauria, sono stati oggetto di un restyling. In via di progressiva sostituzione le vecchie plafoniere sferiche, la maggior parte delle quali danneggiate, con più moderne lanterne a risparmio energetico. Un piccolo plauso, quindi, ai Commissari prefettizi che iniziano a pensare agli aspetti funzionali e all'arredo urbano, indispensabile per la nostra cittadina e il suo appeal agli occhi dei turisti. La strada, tuttavia, è ancora lunga, tortuosa e piena di buche, verrebbe da dire. Invero prendiamo atto dal bilancio di previsione approvato, dell'individuazione di 245mila euro che verrebbero destinati per la manutenzione straordinaria delle strade e delle piazze. In via di principio la notizia dovrebbe rallegrarci, poiché “potremmo” avere strade degne di questo nome e piazze più belle e funzionali. Il condizionale sembra tuttavia d'obbligo. Innazitutto sorgono dubbi sia in ordine all'effettiva capienza delle somme stanziate rispetto agli interventi necessari e urgenti, sia alla troppa genericità nella descrizione degli stessi (Quali strade? Quali piazze?). Peraltro si è del modesto avviso che probabilmente non sono state correttamente valutate le priorità della ventilata azione. L'auspicio è che detti fondi vengano impiegati ben prima della prossima stagione estiva 2015, per rendere finalmente decoroso il disastrato manto stradale cittadino (almeno quello delle vie più importanti e centrali) e, quantomeno, per  restituire alla fruibilità di cittadini e  turisti che si recano nel centro storico,  Piazza Spinelli e Palazzo dei Principi, interessati da infiniti lavori e antiestetici cantieri.
A proposito di manutenzione stradale l'art.208 CdS (Codice della Strada) prescrive che una determinata quota dei proventi derivanti dalle sanzioni pecuniarie per le violazioni del CdS (spettanti a Regioni, Province e Comuni a seconda dell'Ente che le eleva) siano destinati a interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica e del manto stradale, nonché per altre finalità collegate (art.208 CdS c.4° lett.a, b e c).  Detto ciò viene da chiedersi che fine abbiano fatto i proventi delle multe elevate anche e soprattutto nel periodo estivo, quale entità essi abbiano e se siano confluiti proprio nei 245mila euro individuati dai Commissari. Questa non vuol essere mera pignoleria ma, semplicemente e legittimamente, un doveroso rendiconto della gestione dei denari pubblici che chi li amministra dovrebbe fornire ai cittadini.
Giudizi negativi li riserviamo, poi, per l'apparente mancanza di fondi  da destinare al sito di Torre Talao, simbolo della nostra città, totalmente abbandonato a sé stesso nel silenzio delle Istituzioni, nonostante i numerosi appelli di cittadini e associazioni, tutti caduti nel vuoto. Così come anche la cura del verde pubblico non sembrerebbe costituire una priorità o almeno così pare. La nostra semidisastrata villa comunale, ad esempio, si “abbellisce” con  la nuova illuminazione, si promettono “futuri” interventi,  ma attualmente il suo verde si lascia in balia del punteruolo rosso che sta letteralmente divorando progressivamente le tante palme ivi presenti. Senza dubbio un gran danno di immagine ed economico per la città. Sullo specifico punto non si parla di interventi atti ad arginare il fenomeno. Cosa si intende fare? Le palme sono ormai destinate inesorabilmente a morire tutte? Ammesso e non concesso che i trattamenti fitosanitari siano troppo costosi e non risolutivi, non pare una scelta giusta lasciarle a marcire senza rimuovere quelle ormai infestate, quasi fossero tutte spacciate. Sul punto aspettiamo sollecite risposte e interventi concreti da parte dei Commissari.
Considerato l'atteggiamento di chiusura che si continua ad avere nei confronti della cittadinanza e delle associazioni, non ci meravigliano scelte approssimative, non aderenti ai concreti bisogni della comunità, boicottata e tagliata fuori da ogni partecipazione ai processi decisionali. Se questo è l'atteggiamento di chi dovrebbe fare i nostri interessi, allora non possiamo dormire sonni tranquilli...to be continued.....
                                                   Dino Ivan Squatrito






                                                                                              


      

martedì 7 ottobre 2014

IL VECCHIO O IL NUOVO?



Ultimamente questi due termini risultano inflazionati all'inverosimile!
Il vecchio può essere sinonimo sia di “ già visto e inutile o addirittura dannoso” e sia di saggezza ed esperienza, mentre il nuovo non si conosce lo si può caricare di aspettative ma può rivelarsi o una grande scoperta o una grande delusione.
C'è chi vanta il nuovo che avanza, chi elogia il vecchio che tanto ha fatto e che non può essere messo da parte ma io direi che di batoste ne abbiamo prese abbastanza sia dal “NUOVO” che dal “VECCHIO”, tanto da non poter più essere giustificata una scelta politica dalla semplice analisi finora fatta. E’ necessario invece, pretendere dai nostri rappresentanti altri requisiti: coerenza d'idee, onestà, libertà da legami clientelari e nessuna brama personale siano essi in carriera o alle prime armi.
Se è un “vecchio” della politica a voler tornare in auge dovrebbe poter spiegare che, avendo già fatto tanto... potrebbe fare ancora di più (curriculum) se invece è un “nuovo” a chiedere la nostra fiducia dovrebbe parlare il suo curriculum da onesto cittadino attivo nella società.
Quindi tra i due termini abusati ovvero il “vecchio” e il “nuovo” c'è sicuramente una classe politica che rispetta l'etica politica, che non promette e non permette trattamenti clientelari ma soprattutto che può risollevare le sorti del nostro futuro ma fin quando ci sarà qualcuno disposto a dare e qualcun altro disposto a prendere sarà proprio la buona politica a rimetterci e di conseguenza i tutti i cittadini.

Cristiana Covelli

lunedì 6 ottobre 2014

ASSEMBLEA GENERALE


Convocazione assemblea dei soci di WScalea.
E' indetta per il giorno 23 ottobre 2014 l'assemblea generale dei soci, presso la sede della suddetta associazione sita in Piazza Giovanni XXIII alle ore 17:00 con il seguente ordine del giorno:
1) approvazione e sostegno al progetto letterario "Se io fossi il Comune";
2) eventi da inserire nella manifestazione "Vivi il Natale";
3) aggiornamento iniziative in corso : questione ASL; questione trasparenza uffici comunali; servizio trasporto pubblico locale.
4) nuovi strumenti di comunicazione di WScalea;
5) varie ed eventuali.
L'assemblea è aperta sia ai soci che al pubblico che volesse partecipare.

Scalea, 06/10/2014                                                                           Il Presidente di WScalea

                                                                                                                 Avv. Monica De Carlo

RAGGI DI LUCE









venerdì 3 ottobre 2014

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Fotografia di un esemplare di elicottero dotato di geo radar

Un elicottero geo radar sta perlustrando il comprensorio alla ricerca dei reati ambientali

Nelle ultime ore  uno speciale elicottero dotato di un sofisticato sistema di rilevazione magnetica sta sorvolando i cieli di Ricadi per perlustrare e mappare l’intero  comprensorio con l’obiettivo di individuare eventuali reati ambientali quali l’esistenza di discariche abusive di materiale inquinante, tossico e radioattivo. Una questione più che mai attuale alla luce delle numerose indagini e inchieste giornalistiche compiute di recente. L’allarme in Italia, ma in particolare nelle regioni del Sud è così elevato che anche numerosi libri e film sono stati dedicati a questo tema.
 Di fronte alla probabilità non remota di una totale aggressione perpetrata da parte di individui senza scrupoli ai danni dell’ambiente e della salute delle persone che vivono nel territorio, appare chiara e improcrastinabile la necessità di monitorare attentamente l’ambiente alla ricerca di situazioni sulle quali intervenire per salvaguardare l’incolumità dei cittadini e la purezza del paesaggio.
E’ quello che si sta cercando di fare con le politiche messe in atto dal Ministero dell’Ambiente grazie ai finanziamenti europei nell’ambito del PON SICUREZZA che prevede un fondo complessivo di 8 milioni e 600 mila euro per l’intervento di “monitoraggio dell’impatto ambientale dovuto a reati ambientali”.
L’elicottero che sta eseguendo le indagini trasporta con sé, come si vede in modo chiaro dalle immagini,  un sensore a raggi gamma che dall’alto traccia una mappa (a maglia) del territorio,  rilevando ogni tipo di radiazione, sia quella generata da cause naturali sia quella dovuta alla presenza  di discariche clandestine di rifiuti. Soltanto quando la mappa verrà analizzata dagli esperti dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente si potrà ottenere un quadro chiaro e preciso dello stato di salute del territorio e degli eventuali rischi per la popolazione residente.
Le operazioni di monitoraggio sono iniziate già da mesi nelle altre zone poiché  il progetto di intervento comprende le regioni ad Obiettivo Convergenza ovvero  Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.
L’incarico di mappatura aerea è stato affidato alla società  Helica Srl di Udine.
Francesco Apriceno
(Fonte: https://ricadinforma.wordpress.com/2014/03/10/un-elicottero-geo-radar-sta-perlustrando-il-comprensorio-alla-ricerca-dei-reati-ambientali/)

UNA FOTO DA MARTE

Ecco come gestiscono i rifiuti su Marte: i raccoglitori sono sotterranei e i rifiuti vengono aspirati.


Siviglia foto di Gianna Fiore

lunedì 29 settembre 2014

SCALEA E TRASPORTI-I CITTADINI HANNO BISOGNO DI UN TRASPORTO URBANO


  Un trasporto urbano, anche mirato e in economia a Scalea è possibile, i disagi sia per gli utenti della ASP che per le scuole sono troppi, così abbiamo pensato di  chiedere al Commissario di intervenire.
                                                          


"Ill.mo Commissario Prefettizio   del Comune di Scalea
      dott.ssa M. Teresa Cucinotta
    e.p.c. Ufficio tecnico comune di Scalea
                                                                                       

Oggetto: servizio di trasporto pubblico locale.

Egr. dott.ssa Cucinotta,

l'Ass. Wscalea ha inteso chiederLe chiarimenti sulla decisione di sopprimere il servizio di trasporto
pubblico locale esistente e funzionante fino al Commissariamento del Comune di Scalea, un fatto accaduto prima del Suo insediamento presso il suddetto Comune.
Tale servizio era stato istituito dopo le numerose richieste di cittadini che non avevano  la possibilità di recarsi autonomamente presso i vari uffici o presso il Poliambulatorio di Scalea e dei numerosissimi studenti ivi residenti del Liceo Scientifico P. Metastasio che avevano la necessità di un trasporto pubblico per recarsi a scuola.
Vista tale proporzione di utenza disposta a pagare per il suddetto trasporto non è chiaro il motivo per cui l'Amministrazione non ritenga conveniente ripristinare il servizio di trasporto pubblico locale.
Considerati i disagi di tutti gli utenti lasciati a piedi, la nostra Associazione ritiene utile ed indispensabile fornire ai cittadini una risposta chiara che garantisca la volontà di codesta Amministrazione di preservare tutti i servizi utili alla collettività, ogni qualvolta ciò sia possibile.
Pur consapevoli delle difficoltà che in questo momento sta attraversando L'Ente Comunale siamo certi che una soluzione alternativa esista per consentire a questo territorio di poter, anche in economia, vedere garantiti i servizi minimi.
In attesa di una Sua risposta Le porgo distinti saluti.

                                                                                                 Vice-Presidente Wscalea
                                                                                                 Cristiana Covelli 

Scalea, 29/09/2014

mercoledì 17 settembre 2014

ARCHITETTURA VEGETALE


L'immagine mostra come costruire una diga ecocompatibile senza utilizzare cemento.

martedì 16 settembre 2014

AJUTAT' CA' DIO T'AIUT....

In tema di sanità ogni cittadino di questo territorio è in grado di raccontare unesperienza.
Personalmente  a causa della precaria salute di mia madre, sto vivendo varie disavventure presso  i diversi ospedali della zona e ho avuto modo di vivere il totale abbandono sanitario del territorio.
A causa della lussazione dell'anca subita da mia madre abbiamo chiamato il 118 che non può portarti dove il paziente vorrebbe andare ma ovunque ci sia posto.
Memori di una bruttissima esperienza presso il pronto soccorso di Paola, con il cuore sospeso abbiamo dovuto arrenderci alla triste realtà. Mia madre è rimasta senza assistenza e antidolorifici per due ore con dolori lancinanti e soltanto dopo 7 ore dallincidente è stata trasportata presso la clinica Cascini di Belvedere M.mo dove prontamente in mezzora le è stata sistemata l'articolazione.
Purtroppo dopo venti giorni la situazione precipita, così pur di non rischiare di tornare nellincubo Paolano abbiamo chiamato unambulanza privata che ci ha consentito di andare dove il paziente si sentiva accolto e tutelato.
Siamo arrivati così presso la clinica Ninetta Rosarno di Belvedere m.mo e lì  hanno salvato la vita a mia madre.
Questo dell'Alto Tirreno Cosentino è un territorio abbandonato da tutti dove si arriva solo per fare proclami ed elemosinare voti che non ci sono più. La gente soffre su troppi fronti, non abbiamo adeguata assistenza sanitaria, non ci sono infrastrutture idonee allo sviluppo del territorio, è stato chiuso l'ospedale di Praia a Mare definito irrinunciabile  anche dal TAR, e pure sull'ASP di Scalea ci sono ombre e i vertici interpellati non hanno inteso fornire alcuna spiegazione o rassicurazione.
 E adesso andiamo a votare..

Vice-Presidente ass. Wscalea

Cristiana Covelli

lunedì 15 settembre 2014

CITTADINI SPAZZINI



Fra le novità e le finte novità del decreto Sblocca Italia del Governo vi è una proposta interessante:
Quella ribattezzata dei cittadini spazzini, che prevede un "esonero dal pagamento dell’imposta sui rifiuti, la Tari, per quei cittadini, o associazioni, che si occuperanno direttamente della pulizia e della risistemazione di un’area della città."
L'idea non è male ma per poter verificare la fattibilità della stessa dovremo aspettare i decreti di attuazione e sperare che non sia la solita propaganda anche perchè, tale norma, comporterebbe un minore gettito per i comuni e non vorremmo ritrovarci nel classico caso all'italiana del "con la mano destra ti dò 5 e con la sinistra ne prendo 10"...80 euro docet.

venerdì 12 settembre 2014

A.A.A.Alto Tirreno Cosentino alle urne

Ecco ci risiamo. Stiamo per affrontare un'altra tornata elettorale. Il rinnovo del Governo regionale e le scelte che verranno fatte determineranno il destino della Calabria e dell'alto Tirreno in particolare, da sempre escluso dai giochi calabresi e relegato a eterno "raccatta palle".
Ebbene, cercare di orientarsi non è cosa facile anche perchè il dibattito è, come al solito, completamente assorbito dalle guerre intestine dei partiti per la scelta dei candidati. 
Presentarsi preparati all'appuntamento coi cittadini ponendo sul tavolo progetti e soluzioni praticabili per i gravi problemi che ci stanno uccidendo non sono proprio in cima alle priorità dei partiti.
Si sciorinano nomi, si moltiplicano i comitati, sussurri e grida.
Se solo provassimo a "guardarci" dall'esterno sono certa daremmo l'impressione di essere nel rione dantesco degli "ignavi". Lasciamo che la nostra attenzione venga catturata dalle liti sui nomi e non dalle discussioni sui contenuti. I "candidati a candidarsi" a presidente della regione Calabria cosa hanno in serbo per la regione e per l'Alto tirreno Cosentino? Hanno almeno lontanamente pensato di andare (se andassero) ad alleviare e migliorare il tenore di vita degli abitanti di questo dimenticato territorio?
Non vuol dire fare torto alle altre zone della Calabria chiedere politiche mirate ANCHE nell'interesse dell'Alto Tirreno, visto che ancora ci stiamo leccando le ferite delle amputazioni e dei veleni: Ospedale, Tribunale, treni, autobus, rifiuti, acqua.....
Una domanda che dovremmo  rivolgere a tutti è:" Scusi lei cosa sa del territorio in cui vivo?".
La risposta potrebbe valere un voto.
Monica De Carlo

lunedì 8 settembre 2014

RACCOMANDATA? NO GRAZIE

di monica de carlo

Dal due di settembre, lo sportello spedizioni dell'ufficio postale del  comune di Scalea è fuori servizio. Ciò vuol dire che da quasi una settimana da Scalea non è possibile mandare una raccomandata ovvero effettuare una spedizione, bisogna cioè, in caso di urgenza, recarsi presso gli uffici dei comuni limitrofi. 
Un ulteriore disagio per la nostra città che grava soprattutto su coloro che non hanno la possibilità di spostarsi facilmente.
E' caduto nel vuoto anche il nostro appello di mesi e mesi fa al direttore con il quale facevamo presente che a causa dell'esposizione al sole lo sportello bancomat non è agevolmente fruibile.
Sembra insomma che Scalea, da tempo in caduta libera in ordine alla sufficienza minima dei servizi, non riesca a toccare il fondo per poter così risalire.
Mentre i Comuni intorno a noi, seppur con le difficoltà dettate dal momento storico, riescono in qualche modo a emergere, Scalea non fa che collezionare disagi e disservizi.
Dalla ASL in fase di (presunto) smantellamento alla raccolta dei rifiuti, al servizio idrico, all'ufficio postale  etc, Scalea continua ad essere   eccellente nel "peggio". 
Mentre si susseguono su vari giornali e "giornaletti" i proclami dei salvatori della Patria con l'unico e deplorevole scopo di denigrare cittadini onesti e attivi o di crearsi una "nicchia" elettorale, la città continua a registrare record negativi.
Probabilmente le pillole amare sarebbero più semplici da ingoiare se i responsabili (in questo caso dell'ufficio postale) usassero almeno la cortesia di spiegare i motivi del disagio e di comunicare i tempi necessari per la risoluzione dei problemi. Purtroppo, in questa terra, si dà scarsa importanza alla comunicazione e all'informazione senza alcuna sensibilità e rispetto nei confronti dei destinatari finali dei servizi  i quali, considerati come una massa informe, sono costretti a subire  punto e basta.
Nello stesso tempo però noi scaleoti siamo affetti da un altro malanno consistente nel fatto che, quando finalmente qualcuno mostra il coraggio di reagire e di ribellarsi, immediatamente viene additato e vilipeso in nome di un processo sommario alle intenzioni (di future  e quanto mai lontane candidature politiche).
Insomma, sembra non resti altro da fare che subire e farlo anche in silenzio.
W Scalea si pone come strumento di "reazione" cittadina da circa 5 anni e non ha bisogno nè di Sindaci e amministrazioni da attaccare nè di tornate elettorali da foraggiare per poter trovare lo spirito e la forza necessari per combattere.
Ciò che veramente dovrebbe stare a cuore a tutti è la dignità costantemente ferita e offesa da chi dovrebbe garantire la normalità e da chi fa dei guai di questa terra il proprio personale cavallo di Troia.
Cu vò capisc, capisc......




lunedì 1 settembre 2014

UN' ANTENNA PER CAPELLO!

di dino ivan squatrito
Le (stupende ndr) vignette di Ranfo che potete trovare al seguente link:
http://www.libertas.sm/Articoli/Telefonia_UMTS/UMTS_4_1.htm
Antenne e salute pubblica
Abbiamo ricevuto la segnalazione di un nostro lettore preoccupato, riguardante l’istallazione di un’altra antenna di telefonia mobile che sarebbe avvenuta pochi giorni fa sul tetto di un noto albergo di Scalea, ubicato in pieno centro abitato che già ne ospita diverse, a poca distanza da luoghi di culto, scuole e abitazioni.
Da anni, ormai, è acceso il dibattito se i campi elettromagnetici originati da siffatti impianti siano o meno nocivi per la salute dei cittadini. I risultati degli studi scientifici condotti negli anni da tecnici e luminari del settore, non hanno ancora chiarito in modo chiaro ed univoco se effettivamente vi siano delle correlazioni con vari disturbi e, in molti casi, malattie anche di natura oncologica registrate, guarda caso, in luoghi ove tali tipi di apparecchiature campeggiano indisturbate e, anzi, “tutelate”. Molte amministrazioni comunali, in diversi casi documentati da altrettante sentenze, hanno provato a limitare l’istallazione di tali impianti ma si sono dovuti arrendere alle pronunce della giustizia amministrativa al cospetto di una disciplina legislativa che equipara le infrastrutture delle reti di comunicazione alle opere di urbanizzazione primaria.
Il Consiglio di Stato con la sentenza 09.01.2013 n° 44 ha affermato che la scelta di un Comune di individuare un’area ove collocare gli impianti di telefonia mobile alla stregua del criterio della massima distanza possibile dal centro abitato non può ritenersi condivisibile, in quanto tale modus agendi dell’ente locale si sostanzierebbe in un non consentito limite alla localizzazione dei suddetti impianti e non in un mero criterio di localizzazione degli stessi. Con detta pronuncia si ritiene che alle Regioni ed ai Comuni è consentito - nell’ambito delle proprie e rispettive competenze - individuare criteri localizzativi degli impianti di telefonia mobile (anche espressi sotto forma di divieto) quali ad esempio il divieto di collocare antenne su specifici edifici (ospedali, case di cura ecc.) mentre non sarebbe loro consentito introdurre limitazioni alla localizzazione, consistenti in criteri distanziali generici ed eterogenei. Più precisamente la facoltà riconosciuta ex lege in capo all’Ente comunale di individuare specifiche aree dove allocare gli impianti di telefonia mobile a mezzo apposito Regolamento locale in materia di insediamento di antenne, stazioni radio base e ripetitori, secondo alcuna giustizia amministrativa troverebbe il proprio limite nell’interesse nazionale alla copertura del territorio e all’efficienza della distribuzione del servizio di telefonia mobile, che può essere attuato solo attraverso la realizzazione di una rete completa di infrastrutture di telecomunicazioni sull’intero territorio nazionale. Insomma la casistica giurisprudenziale e le norme di settore non sembrerebbero fornire quelle tutele per la salute che i cittadini di un dato territorio si aspetterebbero. Peraltro “malpensanti” ritengono che gli organi deputati al monitoraggio degli impianti e alle misurazioni dei campi elettromagnetici sarebbero “collaborativi” con i gestori degli stessi, nel senso che si presterebbero, prima delle rilevazioni, ad allertare i diretti interessati affinché siffatti controlli risultino “a norma”. Affidando la verifica della fondatezza o meno di tali illazioni all’attività delle Autorità competenti, il quesito che ci si pone è, semmai, cosa succederà se un giorno, non è dato sapere quanto lontano, tali impianti dovessero risultare effettivamente dannosi per la salute pubblica, non potendosi pensare che in nome “dell’interesse nazionale” alla copertura ed efficienza del servizio di telefonia, possa essere sacrificato il primario “diritto alla salute”, costituzionalmente tutelato.
In via cautelativa e sulla scia dei precedenti che hanno già visto coinvolto il nostro territorio in aspri dibattiti, partendo dalla segnalazione del nostro lettore abbiamo deciso di rivolgerci ai Commissari dell’Ente affinché forniscano rassicurazioni alla cittadinanza sia in ordine alla legittimità e conformità alle leggi esistenti di tutti gli impianti installati sul territorio comunale, sia sull’idoneità della regolamentazione comunale in vigore, a tutelare la salute di noi cittadini.
Di seguito il testo della missiva inoltrata ai Commissari:
Gent.mi Sig. Commissari del Comune di Scalea, è giunta notizia alla redazione di WScalea che sul nostro territorio comunale, nei giorni scorsi, sono state istallate altre antenne per la telefonia mobile.
Chiediamo se tali impianti siano rispettosi delle distanze e, più in generale, dei parametri previsti dalle norme a tutela della salute pubblica in materia e se esiste una regolamentazione comunale che limiti in qualche modo la collocazione di tali apparecchiature. La presente è nell’interesse della comunità che attende risposte esaustive in merito, preoccupata degli effetti negativi che siffatti impianti potrebbero avere per la salute di tutti noi cittadini.


sabato 23 agosto 2014

IL RIFIUTO DI ASCOLTARE


Riceviamo e pubblichiamo.
Il 22/08/2014 12:44, Nino Solla ha scritto:
Buongiorno, il mio nome è Gaetano Solla, scrivo da Scalea provincia di Cosenza, con precisione località Petrosa dove trascorro insieme alla mia famiglia due settimane di vacanza.
Da quando siamo qui, viviamo una situazione di malessere sanitario; a pochi passi dalla ns. abitazione, sulla strada provinciale, ci sono tonnellate di spazzatura abbandonate (una discarica a cielo aperto), che dà luogo ad aria malsana e irrespirabile. Ho regolarmente corrisposto i tributi per lo smaltimento dei rifiuti e pratico la raccolta differenziata come da indicazioni del comune di Scalea, ma ciò risulta inutile.
Desidero richiamare la Vs. Attenzione, in quanto, nonostante mi sia recato agli uffici comunali, chiamato i carabinieri, i vigili urbani e telefonato alla forestale, nulla accade.
Come spesso accade, la mancanza di senso civico dei cittadini, unito all'inefficienza della pubblica amministrazione, dà un'immagine del sud Italia degna delle critiche e di giudizi poco apprezzabili da parte della gente onesta e corretta.
Prego di intervenire con tutti i mezzi a vs. disposizione affinché si ristabilisca il meritato e giusto decoro dei paesaggi interessati.
Grazie.
Gaetano Solla

La redazione di WScalea invita i cittadini e gli ospiti ad inviare la propria testimonianza.

giovedì 21 agosto 2014

OGGI SI TORNA IN BIBLIOTECA...

Oggi pomeriggio si torna in biblioteca con i bambini. Dalle ore 18.00 in poi, infatti, i vostri figli potranno ancora una volta immergersi nel meraviglioso mondo della fiaba presso la biblioteca comunale di Scalea e partecipare al laboratorio per la costruzione di un libro. Non mancate!

lunedì 4 agosto 2014

SCALEA, IL DRAMMA DELLE PERIFERIE

Riceviamo e pubblichiamo l'ennesima lettera ricevuta a proposto dell'assoluto stato di abbandono delle periferie di Scalea. Sono settimane (da quando la ditta "vita ambiente "si è data alla fuga), che denunciamo il gravissimo problema delle zone periferiche. Infatti queste zone non sono servite né dalla raccolta differenziata né dalla raccolta indifferenziata. Scalea è attualmente amministrata da funzionari dello Stato che su questa problematica non hanno ottenuto un servizio minimo accettabile. Giustamente, come dice Roberto, le case in periferia pagano le tasse al pari di quelle del centro e, aggiungiamo noi, nessuno si degna di dire agli abitanti di queste case DOVE E COME disfarsi dei rifiuti.





"Sono affezionato a Scalea d'estate da quando ero bambino, sono riuscito a convincere le mie due bambine che è bello passare le vacanze lì ... ma a tutto c'è un limite.
I quartieri come quello in cui vivo, sopra piano Lettieri non hanno la raccolta dei rifiuti, la finta del "porta a porta" ha consentito agli amministratori di alleggerirsi dell'impegno di vuotare i cassonetti, i cittadini rischiano di prendere una multa e le buste di spazzatura si accumulano in migliaia di minidiscariche che ipocritamente vengono vuotate una volta a settimana con la ruspa. Il mio parco ancora attende i bidoni per la raccolta richiesti da mesi ...certo, se ce li dessero gli amministratori avrebbero la responsabilità di vuotarli. Ormai non vivo in una casa ma in una discarica. 
Topi di fogna sempre più grandi si aggirano nei palazzi ed i bimbi non possono essere lasciati soli, che paradiso di vacanza ...come si fa a parlare di sensori che monitorano inquinamenti sospetti mentre letteralmente io , la mia famiglia, i miei vicini affoghiamo in questa immondizia ed i RATTI crescono di numero e dimensione intorno a noi? Nei quartieri lontani dalla vista del centro ci sono quelli che devono pagare IMU, ICI, TARI e rimanere a casa loro per evitare malattie gravissime? 
aiuto!
Roberto Mosti"

sabato 2 agosto 2014

QUALCOSA VOLO' SUI CIELI DI SCALEA......

Riceviamo e pubblichiamo

 elicottero, dotato di un particolare dispositivo con sensori a raggi gamma
allo scopo di individuare radiazioni o inquinamento 

"Salve amici di wscalea.
Giorno 31 luglio, un elicottero di quelli solitamente utilizzati per spegnere gli incendi, ha sorvolato a lungo Scalea, passando sulla spiaggia ed in corrispondenza di Torre Talao. Ad attirare la mia attenzione, il fatto che a a differenza del solito, non trasportava la cisterna dell'acqua, ma uno strano strumento di colore rosso ed a forma di 'freccia', di grosse dimensioni. Incuriosito, ho cercato di capire cosa potesse essere, e qualcuno sulla spiaggia ha affermato si trattasse di un misuratore di radioattività. E' possibile tutto ciò? Radio e giornali locali non hanno dato spazio alla notizia, che di per se non sarebbe allarmante, se non fosse che da anni ormai si parla di inquinamento radioattivo nelle nostre zone, vedi i casi di Paola, della nave dei veleni, delle dichiarazioni del pentito Schiavone, dei carteggi del Sismi e del Sisde desecretati di recente, e che è la prima volta che vedo uno strumento del genere sorvolare Scalea. Qualcuno dei tanti utenti competenti che frequenta il blog sa dirci qualcosa a riguardo?

Un cordiale saluto,
Gregorio"

lunedì 28 luglio 2014

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO...



 (La locandina dell'evento del 28-07-13)

WScalea ringrazia Cardillo per la stima espressa, chiaro riconoscimento all'attività compiuta dall'associazione nell'interesse della Comunità.

Scalea Giorno 28 luglio 2014.
E' trascorso un anno dalla serata organizzata da WScalea sulla Legalità. Un evento importante a pochi giorni da due avvenimenti per me particolari.
1) La presentazione di un libro nella chiesa di San Nicola in Plateis, "Le Chiese dell'alto Tirreno Cosentino", autrice Rosanna Droghini, architetto e grande esperta delle bellezze del passato e nella circostanza, i nostri templi e la nostra storia.
2) L'altro avvenimento non bello né esaltante anzi drammatico e terribile per Scalea, l'arresto del Sindaco e di tanti altri per presunta collusione con la mafia. Pensate, una cosa è scrivere e un'altra è il dolore e l'angoscia che ha attanagliato il paese in quei giorni colmi di drammaticità e di stupore. Sì stupore, come se il futuro di Scalea non fosse stato già scritto nel modo di fare e di vivere dei cittadini non ignari di grandi sciagure vissute e accettate. Comportamenti irresponsabili antichi e contemporanei di amministratori incapaci e poco onesti che hanno portato il loro e il nostro paese a sbattere sulla "Giumenta" con debiti (qui parlo di soldi) irreparabili e uno sfacelo umano e ambientale di incredibile e negativa rilevanza.
E i cittadini? Abbiamo detto non ignari e anche corresponsabili: il silenzio e la complicità, che si manifesta in molte esplicitazioni.
Quindi WScalea, forte di una storia di controllo del territorio a livello di volontariato e di vivaci proposte di crescita culturale e morale organizzò, come si è già scritto, una serata in favore della legalità. Un pubblico numeroso e attento e alla fine qualche polemica dai politici Scaleoti di militanze più o meno lunghe, sul futuro poco prevedibile e fosco anziché sul passato come sarebbe stato, forse più opportuno visto il tema della serata e gli argomenti trattati come era prevedibile. I relatori furono impietosi di fronte a quanto accaduto a Scalea e l'associazione fu pronta come in altre circostanze a metterci la faccia in un momento così difficile.
In questo anno trascorso associazioni nate come funghi e anche ricche di buone idee, ma il paese piange.
Una notizia appena verificata: la chiesa di San Giuseppe di don Cono ha subìto, durante una funzione religiosa, una vergognosa profanazione di un tale che arrivato all'altare ha sputato per terra. Incredibile il gesto ma più incredibile il silenzio dei presenti, basiti di sicuro, ma poco attenti a difendere un nostro luogo di culto.
E' come se ci avessero dato un sonnifero: dormire per non vedere. Che WScalea si impegni anche di più, se possibile, a fare sempre più proposte e si ponga come progetto politico e trovi alleati seri per avviare una riscossa necessaria e urgente.

Osvaldo Cardillo

giovedì 24 luglio 2014

OGGI SI TORNA IN BIBLIOTECA...

Non dimenticate oggi di portare i vostri figli all'appuntamento con le fiabe in biblioteca.
Grazie alla sempre preziosa collaborazione di Francesca Possidente titolare di KIKKOLANDIA oggi  dalle 18.00 in poi i bambini torneranno a dare vita alla Biblioteca Comunale di Scalea.
Al racconto sarà accompagnato un piccolo laboratorio creativo......per dare forma alle Fiabe...

APPELLO AI COMMISSARI DI SCALEA-

Abbiamo chiesto ai Commissari di Scalea di rassicurarci sul fatto che i nostri tributi non verranno gestiti dalla Gosaf Spa considerando la bufera in cui è piombata.
Questo il testo della Pec inviata oggi ai commissari
:
" Gent.li Commissari,
qualche giorno fa sul nostro blog abbiamo pubblicato questo articolo:scalea-riscossione-tributi arriva-la.gosaf spa.
Oggi  leggiamo questo:appropriazione indebita.
Dopo tutto quello che abbiamo passato con gli affidamenti esterni, con questa mail Vi chiediamo di darci rassicurazioni forti e pubbliche che i tributi di Scalea non verranno gestiti, su un conto cointestato, dalla Gosaf Spa.
Siamo molto preoccupati.
Cordialmente
Associazione Culturale W Scalea
Il Presidente
Avv. Monica De Carlo"

Non possiamo permetterci più alcuna leggerezza.

martedì 22 luglio 2014

SPIAGGE DI SCALEA- IL REGOLAMENTO

Sul sito del comune di Scalea è possibile leggere l'ordinanza 19/14 che regola l'utilizzo della spiaggia.
E' l'occasione giusta per affrontare lo spinoso argomento delle "discese a mare". Infatti, le regole riguardanti le concessioni e le spiagge libere hanno spesso formato oggetto di discussioni e pareri divergenti. Diciamo la verità...l'argomento è sempre stato un pò  "astruso".
Con questo post cominciamo con la domanda più frequente che i turisti ci rivolgono:"Come mai la maggior parte dei lidi a Scalea non prevede un "corridoio" per la libera discesa in spiaggia?
L'ordinanza in questione risponde (vedi estratto). Lo fa in maniera precisa:ogni lido deve avere un cartello con l'indicazione per accedere LIBERAMENTE E GRATUITAMENTE alla battigia, anche al fine della balneazione innanzi alla concessione. Questo non vuol dire che si possa piantare ombrelloni casalinghi o invadere le concessioni con le asciugamani.