martedì 29 novembre 2011

TORNIAMO A PUNGOLARE.......


Dopo esserci dedicati per un pò alla studio di altre realtà meritevoli di attenzione, come i comuni vrtuosi ed esemplari, siamo tornati a navigare in mezzo alle determine e delibere del Comune di Scalea.

Ebbene,visionati circa una ventina degli ultimi atti, ciò che se ne ricava è ben poco. L'Ente appare impegnato nella importante opera di sostegno di associazioni e club mediante l'erogazione di vari contributi. Spicca l'autorizzazione alla concessionaria per la messa in funzione della piscina comunale dell'area esterna alla piscina (senza spese per l'Ente). Insomma va bene il contributo all'US Scalea (€ 10.000), va bene la luminaria natalizia (€ 3.500), vadano pure le diverse "migliarate" di euro per pagare Tizio e Caio o per sostenere i vari sportelli sociali, ma in quanto a scelte politiche volte al miglioramento della cittadinanza e a una maggiore fruizione dei servizi? Sembra insomma che tutto sia fermo e che ci si limiti a fare il minimo sindacale...concedendo qualche contributo e liquidando qualche fattura. Niente di nuovo sotto il sole a conferma che in realtà, nulla cambia o sembra cambiare a Scalea.
A proposito, il Museo del Bambino non esiste più, al suo posto c'è l'ecomuseo, chiuso.....eppure è stata deliberata la manutenzione degli estintori....



lunedì 28 novembre 2011

AMBIENTE "l'esempio di CEREA (VR)"

Educazione ambientale

Oggi nelle scuole per un domani più consapevole

Niente è scontato quando si parla di ambiente: siamo molto attenti ai nostri bisogni ma abbiamo scordato i bisogni della terra e dell'ambiente nel quale viviamo. Perchè? Principalmente, perchè non abbiamo informazioni.

Quanti di noi sanno quanto inquina un aereo? O quanto impiega una bottiglia di plastica abbandonata nell'ambiente a biodegradarsi? O quanto è conveniente utilizzare una macchina a metano piuttosto che a benzina?

Una coscienza ambientalista

L'informazione ambientale sugli effetti che ogni nostra azione produce sull'ambiente è fondamentale per creare una coscienza ambientalista: che non significa essere contro lo sviluppo economico

giovedì 24 novembre 2011

I CAPORALI LO SANNO "voto di scambio"

Roma – 'A Nardò, abbiamo visto la differenza che c`è tra la manifestazione e lo sciopero, noi useremo l`arma dello sciopero`, dice Yvan Sagnet, studente di Ingegneria al Politecinico di Torino e bracciante agricolo stagionale nel salento, dove l`estate scorsa ha guidato il primo sciopero dei lavoratori migranti nelle campagne contro i caporali, intervenuto a Roma all`incontro ‘Stop Caporalato` organizzato dalla Cgil. 'Siamo arrivati alla legge contro il caporalato perché abbiamo scioperato, noi bloccheremo le loro distribuzioni, la battaglia si vincerà nel campo – continua-. Lo dimostreremo alle aziende che non hanno mai rispettato il contratto provinciale in agricoltura. Non solo l`opinione pubblica deve essere sensibilizzata, anche i lavoratori non sanno quali sono i loro diritti`.

Sagnet porta la sua testimonianza.'Sono andato per la prima volta in Puglia a Nardò a raccogliere le angurie e i pomodori per pagare le tasse universitarie,

mercoledì 23 novembre 2011

IL DEBITO CI SOVRASTERA' - Diceva B. G.



VE LO AVEVAMO DETTO

Innanzitutto ciao a tutti. Non ci vediamo da un po’ di tempo. Mi sto dando all’agricoltura: mi sto preparando per il futuro. Ho un pezzo di fasce e un orto. Sto facendo il mio orto: sto picchiando con la natura, con l’insalata. Ho trovato l’acqua di un pozzo che c’era lì, ho fatto della legna. Sto veramente preparandomi per il futuro che sarà quello poi! Non ce la faccio più a sentire queste cose sul debito. Mi faccio un complimento perché ho qui la lettera del marzo 2008, stampata dal blog. Dicevo allora quello che accade adesso. Perché lo dicevo io? Cosa ho io di incredibile che posso anticipare queste cose?

CONTINUA

martedì 22 novembre 2011

SOCIOLOGIA "l'ultima frontiera"

Io ne ho conosciuti tanti, alla facoltà di sociologia quando frequentavo l'università, di ragazzi come questo nel video. Sono loro che alimentano la scintilla che brucia dentro ognuno di noi.
Almeno dentro quelli che ancora credono in un futuro migliore. Guardando questo video mi sono sentito rivivere e sono convinto che insieme possiamo cambiare il futuro dei nostri figli. (Luca Grisolia)



di seguito riporto l'articolo che accompagnava questo video:

"Pugliano la Calabria"
L’indagato onorevole Franco Pugliano che parla di “educazione ambientale” all’Università della Calabria non poteva passare senza rumore. Di fronte ad una situazione ambientale come quella calabrese che versa in situazioni disastrose, non si può continuare a sopportare passerelle e vetrine di avvelenatori e speculatori.

Che risposte hanno avuto i cittadini colpiti dai rifiuti seppelliti nel fiume Oliva o con le navi dei Veleni? Non esiste un piano energetico adeguato ai bisogni della Calabria e nemmeno utile per rispondere all’emergenza di chi viene intossicato dalle centrali o dagli elettrodotti. Non esiste un piano per prevenire, per annullare l’alto rischio idrogeologico della nostra regione. E il ciclo dei rifiuti è diventato la gallina dalle uova d’oro per imprenditori più o meno puliti.

venerdì 18 novembre 2011

L A FAMIGLIA D'ESPOSITO CRESCE!!!

Auguri sinceri dalla redazione di wscalea alla nostra affezionatissima famiglia D'Esposito.
Oggi è nato Michele. Baci, baci, baciiiii!!!!!!

Un grosso abbraccio, alla mamma Monica

La redazione

OPERAZIONE TRASPARENZA III ATTO

Abbiamo più volte segnalato la necessità di informazione e trasparenza che i cittadini chiedono in merito alla gestione e programmazione della vita pubblica. Lo abbiamo fatto chiedendo ai nostri amministratori di pubblicare tutti gli atti comunali, sul sito ufficiale dell'ente come: delibere, bilanci, spese, programmi economici, ecc. E’ questo in parte è avvenuto. Oggi, dopo tutta una serie di motivi: leggi europee che obbligano alla trasparenza, solleciti e richieste delle opposizione di rendere note tutte le attività del Municipio, notiamo che qualcosa anche nel nostro comune sta accadendo.
Infatti (clikka nella foto) nella sezione OPERAZIONE TRASPARENZA del sito del comune di Scalea abbiamo notato l'inserimento di altri nuovi documenti pubblici, e ne siamo felici, anche se forse sarebbe stato meglio pubblicare per primo le spese che i vari uffici sostengono, e poi dire i requisiti che hanno i responsabili di tali settori. Insomma saranno pure importanti i curriculum dei “capi area” ma ai cittadini interessano di più le finanze del palazzo, che a quanto pare sono misteriose e in cattive condizioni (ndr)
Che dire?.... meglio che niente!

mercoledì 16 novembre 2011

MONNEZZA INTERNATIONAL


Tutto il mondo è paese. La spazzatura è una questione senza confini. Guardate questa foto scattata il 13 nov. scorso a New York dal nostro caro amico Danilo Rispo.......Non vi sembra una scena familiare?

lunedì 14 novembre 2011

ATTI DI VANDALISMO A SCALEA



Di seguito pubblichiamo una mail del nostro lettore Gregorio il quale, da buon cittadino, denuncia il fatto che spesso noi cittadini non siamo in grado di curare e rispettare quel poco di buono che abbiamo. Insomma siamo degli INCIVILI.


"Cari amici di WScalea,
Esco tutte le sere con il mio amico Teo, un peloso a 4 zampe.
Grazie a lui, mi sono reso conto che questo è un periodo meraviglioso per uscire la sera, non fa freddo, non fa caldo, non c'e' traffico, e Scalea è davvero un posto meraviglioso, cosa che non posso personalmente dire d'estate, quando uscire con il proprio animale è tutt'altro che piacevole visto il traffico, la sporcizia, il caldo, ed i troppi incivili che non raccolgono gli escrementi dei propri animali, per non parlare dei tanti quadrupedi abbandonati.
Tra noi scaleoti, è sempre piu' diffusa l'idea che gli incivili vengano solo d'estate, mentre nel resto dell'anno possiamo stare tranquilli, puliti, e senza assistere a quelle scene raccapriccianti che vediamo specie ad agosto.
Detto questo, vorrei che si facesse un attimo attenzione a quanto accade regolarmente nella piazzetta di Piazza Russo, di fronte alla Chiesa di San Giuseppe Lavoratore.
Una piazzetta davvero carina (almeno lo era) e dove dovrebbe essere piacevole passeggiare o sedersi per qualche minuto al verde, lontano dalle vie trafficate.
Attualmente, le panchine in legno, sono state distrutte e imbrattate da teppisti evidentemente locali, visto che fino settembre erano in ottimo stato, i muri sono pieni di scritte evidentemente non filosofiche, e anche la pavimentazione è stata bersaglio di vandali, con altre scritte e mattonelle distrutte. E dire che i muri che erano stati ripitturati pochi mesi fa.
Non piu' di 15 giorni fa, io stesso ho dovuto riprendere alcuni ragazzi, che non avevano piu' di 15 anni, che si "divertivano" nello strappare i rami da alcuni alberelli nella piazza.
Siccome è uno spazio pubblico, e se ben tenuto è anche un bell'angolino di Scalea, mi sono sentito in dovere di richiamarli e minacciarli di chiamare i vigili..
Ma evidentemente, non puo' sempre esserci un adulto responsabile a riprendere il teppista fai da te di turno, che scambia una villetta pubblica per una bacheca di facebook.
Partendo dal presupposto che non conosco i costi, non si potrebbero installare delle telecamere, come quelle presenti nella villa comunale?
Non costerebbero comunque meno di quanto costa poi la manutenzione della villetta stessa?
E' un peccato vedere deturpato un pezzo della nostra Scalea, oltretutto poi ci sono i costi della manutenzione, che si potrebbero evidentemente evitare.
Ringrazio per l'attenzione e per lo spazio concesso
Gregorio "

Grazie a te Gregorio.

domenica 13 novembre 2011

BUON ANNO A TUTTI SI RIPARTE!

FESTA NAZIONALE! OGGI E' UNA GRANDE GIORNO


Commenti pervenuti a wscalea@hotmail.it

Riccardo ha detto
.....anche a Scalea è una bella giornata, un po’ di vento per distinguerci, ma finalmente è finita!!! Auguri a tutti anche a chi ancora non vuol capire, e non dimentichiamoci, specialmente noi del Sud, quando si andrà a votare, questi 17 anni. Riccardo



WLALIBERTA'

sabato 12 novembre 2011

ECONOMIA 2.0 plus

Il punto di vista di un controeconomista:




Io lo condivido parecchio, specie negli ultimi 3 minuti della video intervista, e voi?
Scrivete i vostri commenti all'indirizzo info@wscalea.it oppure a wscalea@hotmail.it e saranno pubblicati sul blog

Buon fine settimana a tutti

Luca Grisolia

venerdì 11 novembre 2011

FARE SESSO E' UN DIRITTO INVIOLABILE




Farà molto discutere il decreto del 24 ottobre scorso emesso dal Tribunale di Varese riguardante l'applicazione del diritto alla sessualità....


Il Caso:
La tutrice di una persona ha denunciato al Giudice Tutelare di Varese che la sorella (interdetta)avrebbe riferito di avere consumato rapporti sessuali completi con tale A., amico del fratello della badante. I rapporti sessuali sarebbero stati diversi ma avvenuti senza violenza e con il consenso della interdetta stessa.
La tutrice ha poi ottenuto, da parte della sorella interdetta, la promessa di astenersi dall’avere ulteriori incontri con A.
La decisone del Giudice
La persona interdetta è affetta da uno sviluppo mentale ritardato e irregolare con deficit cognitivo (...).
Nessuna norma del codice, tuttavia, regolamenta (o prova a regolamentare) la sessualità della persona interdetta. Giova ricordare che il diritto alla sessualità trova spazio in seno all’art. 2 della Costituzione (Cass. civ., Sez. I, 10 maggio 2005, n. 9801 in Giur. It., 2006, 4, 691) ed è oggi inquadrato nell’ambito dei diritti fondamentali della Persona, con substrato inviolabile (v. Cass. civ., Sez. III, 2 febbraio 2007, n. 2311 in Danno e Resp., 2007, 5, 589). L’inviolabilità della sfera intima discende (pure) dall’essere la sessualità il luogo in cui ciascuno compendia il diritto di realizzare, nella vita di relazione, la propria identità sessuale, da ritenere aspetto e fattore di svolgimento della personalità (Corte cost., sentenza 24 maggio 1985 n. 161). Essendo la sessualità uno degli essenziali modi di espressione della persona umana, il diritto di disporne liberamente è, quindi, “senza dubbio un diritto soggettivo assoluto, che va ricompreso tra le posizioni soggettive direttamente tutelate dalla Costituzione ed inquadrato tra i diritti inviolabili della persona umana che l'art. 2 Cost. impone di garantire”(Corte cost., sentenza 18 dicembre 1987 n. 561).

giovedì 10 novembre 2011

martedì 8 novembre 2011

UN RAGNO CONTRO LA CASTA DEI MAGNA MAGNA




Gira da qualche tempo sul web il nik di Spider Truman, precario di Montecitorio licenziato dopo 15 anni di lavoro a zero diritti.

Non è ancora ben chiara la sua identità anche se in rete pare si sia ormai svelato. Tuttavia, nel dubbio, conitueremo a chiamarlo Spider Truman.
Ebbene, Spider Truman, (Stile Wikileaks) dopo aver lavorato come precario a Montecitorio ed esser rimasto senza lavoro ha deciso di render noti i privilegi che la “Casta di Montecitorio” ha a proprio favore.
Così SpiderTruman sta rilasciando in rete tutti gli scoop, rigorosamente documentati, raccolti in quindici anni di duro lavoro. Un esempio?
Un deputato può richiedere la spedizione in tutta Italia di materiale di cancelleria. Può avere sconti, grandi sconti sull’acquisto di macchine.
Può telefonare a prezzi ridicoli, la Tim difatti offre dal 2008 una tariffa che permette ai deputati di telefonare a soli 3 cent al minuto. SpiderTruman ha rivelato che anche i barbieri a Montecitorio siano fortunati… parlano tutti la stessa lingua a quanto pare e per fare i capelli alle importantissime teste di… deputati prendono stipendi da far invidia non ad uno non a due ma almeno a 5, 6 precari messi insieme. È forse questo uno spreco?
Vi sembra forse tutto ciò rubare soldi allo stato? Pensate che invece le vittime sono proprio i deputati che, a quanto rivela Spider Truman, ogni giorno denunciano, in un apposito ufficio di Montecitorio di esser stati derubati di un qualche oggetto personale, oggi un pc, domani una pelliccia: tanto c’è un’apposita assicurazione che pensa a risarcire i deputati perseguitati dai ladri.
I così detti poliziotti di scorta dovrebbero quindi far si che questi furti diminuiscano, ed invece? Secondo Spider Truman sono impegnati nottetempo nel fare la spesa, accompagnare mogli dei deputati, accompagnarli a feste o amanti. Non è finita di certo qui, ad esempio che si ricorre a finte denunce per farsi assegnare le autoblu o che viaggiando per “lavoro” con Alitalia i deputati possono accumulare così tanti punti Millemiglia da soddisfare il bisogno di evasione e di viaggi di tutta la famiglia (cugini di secondo grado compresi!).
Va detto che oggi si è diffuso un sentimento di disprezzo nei confronti dei politici-parassiti che tuttavia gli stessi scambiano solo per qualunquismo. L'Italia non è più un paese civile e non lo sarà fino a quando continueremo a dar da mangiare a questi parassiti che non solo non lavorano ma quel poco che fanno è nocivo per il nostro Paese. Pensate a quale brutta immagine dell'Italia ormai si è diffusa nel mondo. E non dimentichiamo che per construire una buona reputrazione ci vogliono anni, per distruggerla basta un minuto......

lunedì 7 novembre 2011

VOGLIO FARE LO SCRUTATORE




Forse non tutti sanno che entro il mese di novebre 2011, se si vuole essere presi in considerazione per fare gli scrutatori a Scalea durante le elezioni, bisogna presentare una domanda in carta semplice.
L'avviso è sul sito del Comune di Scalea, sezione albo pretorio on line.

venerdì 4 novembre 2011

SCALEA-STRISCE BLU SOSPESE-


Buone notizie, anche se solo temporanee, per gli automobilisti di Scalea. Dal 1 novembre 2011 e fino al conferimento della nuova gestione da parte del Comune di Scalea, i parcheggi saranno liberi su tutto il territorio comunale, anche se le strisce sono blu.
Godiamoci questa libertà finchè dura!

giovedì 3 novembre 2011

ANCORA PARAGONI

Dal vostro inviato negli States

Il primo argomento di oggi è “la sicurezza sul lavoro” in particolare nei cantieri. Stavo passeggiando nel centro di questa stupenda cittadina della Florida, quando sono stato colpito da un’ immagine: due operai legati con una corda di sicurezza, il casco, i guanti e il gilet fluorescente. Fin qui tutto normale, la questione è che non erano a trenta metri di altezza ma erano su una pergola di al massimo due metri, insomma anche se cadevano al massimo si prendevano una slogatura. Subito ho pensato (da buon calabrese) che se si fossero messe tutte quelle protezioni da noi sicuramente li avrebbero presi a fischi. Infatti è tutta una questione di mentalità ottusa, di malcostume, e di pregiudizi. Voglio dire che sicuramente non è un problema né di costi né di comodità, è’ solo un problema di civiltà. Se una legge ti dice che bisogna comportarsi in un certo modo qui lo fanno e basta. E se sbagli ti becchi una bella multa ( parente e amico compreso). Conclusione: se tutti rispettano le regole la società ci guadagna, in tutti i termini anche sul piano dello stress. Ad esempio, per strada, tutti rispettano i limiti di velocità, sia nel centro che nelle grandi arterie stradali. E vi assicuro guidare è una gioia. Nessuno che ti suona il clacson al semaforo (a proposito ve ne sono ovunque e si aspetta al massimo un minuto), nessuno fa il furbo, i pedoni hanno davvero la precedenza e con l’arancione tutti frenano. Senza parlare del rispetto che si ha per i disabili: bagni, piste ciclabili, trasporti pubblici, negozi, tutto, e dico tutto ( possono andare anche sulla spiaggia da soli) è anche a misura loro. Un vero paradiso. E’ vero anche che gli americani sono degli spreconi, bruciano milioni di risorse, consumano dieci volte un europeo, ma lo spazio e le risorse che hanno glielo permettono. La ristrettezza qui non esiste in nessun campo, le macchine sono gigantesche e le strade altrettanto. Tutti hanno la casa con giardino, solo qualcuno vive nei palazzi. Quello che voglio dire è: perché questo paese in solo 100 anni di storia ha raggiunto un tale tenore di vita invece nel sud Italia dopo duemila anni ancora non riusciamo a progredire? Senza pensare a tutti gli aiuti che i governi e la comunità europea ci hanno dato negli ultimi anni e che non siamo riusciti a sfruttare! Per assurdo la risposta la conosciamo tutti, ma nessuno di noi fa niente: forse stiamo bene così?

Luca Grisolia


mercoledì 2 novembre 2011

DEAD MEN WALKING (uomini morti che camminano)


Nel giorno della celebrazione dei nostri defunti ci sentiamo di celebrare anche i "dead men walking" cioè noi cittadini dell'Alto Tirreno. Si tratta di una provocazione (ma non del tutto) alla luce della defunta assistenza sanitaria del nostro territorio. Ormai i cittadini non sanno più dove andare nè a quale struttura rivolgersi in caso di emergenza. L'Ospedale di Praia è al capolinea, le varie strutture private convenzionate (Belvedere) si arrabbattano, a Cetraro hanno chiuso ortopedia e per giorni è circolata la notizia della chiusura di Ostetricia e pediatria (che pare, sia stata scongiurata). Incertezza, disinformazione, senso di abbandono, voglia di andar via......Questi sono i sentimenti dei cittadini dell'Alto Tirreno Cosentino. La nostra zona sta subendo colpi mortali su ogni fronte, dalla sanità, ai rifiuti, all'occupazione...etc. Per questo riproponiamo una provocatoria proposta di qualche mese fa: "SPOSTIAMO I CONFINI OLTRE IL FIUME LAO" e annettiamoci alla Basilicata.
Fonte Calabria.blogosfere.it del 02/10/2010
"E se vi dicessero spostiamo i confini? La proposta, sotto forma di provocazione - ma giunta - è arrivata dal Comitato per la difesa della sanità dell´alto Tirreno cosentino, esasperato dal piano di recupero "Scopelliti" del commissario alla Sanità. Nonché governatore regionale. Fra chiusure e ridimensionamenti, i cittadini di Praia a Mare, evidentemente spaventati dal piano di riconversione dell'ospedale cittadino in Casa della Salute, hanno quindi deciso di puntare alto. Troppo, fuori confine.

Come? Spostando il confine regionale più giù, dopo il fiume Lao, e cambiare regione. Sperando di trovare un'accoglienza sanitaria diversa in Basilicata. "Tutti gli appelli in difesa del bene più prezioso che ogni individuo deve salvaguardare, cioè la tutela della propria salute, finora sono caduti nel vuoto", affermano dal Comitato. E non solo loro.

Cariati, sullo Jonio, ha addiritura conosciuto un blocco stradale di protesta, uno sciopero della fame, una contestazione a Scopelliti. A San Marco Argentano, ancora, l'ospedale è stato addirittura occupato. Una situazione piuttosto tesa, malgrado la quale il presidente ha deciso comunque di andare avanti.

E partendo dalla riconversione delle strutture di Taurianova, Palmi, Siderno, Chiaravalle, San Marco Argentano - appunto - e Soriano. Sarà poi il turno di Rogliano, Mormanno, Trebisacce, Cariati, Praia a Mare, Lungro, Scilla e Oppido Mamertina, alle quali non rimarranno che una sorta di servizio ambulatoriale notturno. Tutti in Lucania? ...."