Continua la svendita di terreni comunali sulla base della terribile delibera n. 18 del febbraio 2011 con la quale si consente di vendere a prezzi stracciati i terreni comunali per i quali è stato notificato un atto di citazione per usucapione.
Sinceramente a noi non importa dove si trova il terreno né chi è l’acquirente (sicuramente in buona fede) ma, come abbiamo più volte ribadito anche a fronte di polemiche sorte nel recente passato, noi condanniamo questa scelta assurda di vendere a due soldi dei terreni comunali senza prima passare attraverso il vaglio di un giudice. Nulla impedisce di rinviare al termine del I grado di giudizio per usucapione la scelta di trattare privatamente invece di affidarsi ad una semplice dichiarazione che chiunque può fare. Questo sistema si piega troppo facilmente alla logica dei favori, della scarsa trasparenza, del clientelismo e della possibile illegalità. Noi non diciamo che queste vendite non siano legittime, ma solo che il sistema adottato non è trasparente ed è troppo discrezionale.
Ma tanto……chi amministra non si cura degli amministrati ma…guarda e passa.
Le foto si riferiscono al "mercato coperto" una proprietà comunale tanto discussa negli ultimi tempi... Siamo preoccupati che anche questa struttura possa essere svenduta. OCCHI APERTI!!!
La redazione
abbiamo visto svendere prima la nostra dignità e la nostra identità di popolo scaleoto e oggi guardiamo impietriti e impassibili anche la svendita del nostro territorio e francamente la cosa che fa più male a me scaleota è assistere alla svendita totale di Scalea a gente che viene qui si fa i propri interessi e ne parla male. Cari scaleoti pensate prima di votare questi opportunisti senza scrupoli!!!!!!!
RispondiEliminaQuesti
RispondiElimina"'p fa sold' si vinnerano pur a mamma"
Scalea non è una città povera, ma una povera città
RispondiElimina(parafrasando un pensiero che il generale Charles de Gaulle espresse sull'Italia)