DIXIT PANDORA

"I piani attuativi: la zona urabanizzata"

Nel pomeriggio di venerdì 29 luglio, presso la sala consiliare del Comune di Scalea, si è tenuto un incontro con cittadini e rappresentanti sociali ed economici del territorio comunale convocati dal Sindaco Basile e dal consigliere S. Bloise.

L' affluenza è stata scarsa e francamente poco si è capito sul motivo dell' incontro!

Ad aprire la conferenza è stato il Sindaco che ha cercato di spiegare in linea di massima le ragioni e gli argomenti dell'incontro, ha successivamente lasciato la parola ad un professionista di cui non ricordo il nome perchè mentre veniva presentato io continuavo a chiedermi come mai l' Amministrazione continua a richiedere personale esterno che tra le altre cose costa alla collettività il doppio pur avendo un cospicuo numero di impiegati, che si ritiene dovrebbero essere in grado di svolgere il proprio lavoro (grandi assenti il resp. Uff. Tecnico A. Amato e l'assessore ai Lavori Pubblici R. De Rosa, n.d.r.).

Tornando all'incontro, credo che pur considerando l'impegno profuso nello spiegare con minuzia e con l'ausilio di schemi e piantine mi è parso che poco si sia detto, infatti riassumendo grossolanamente i concetti principali che sono rimasti saldi nella mia mente sono:

1) il porto è molto importante per noi scaleoti e ci si augura che si faccia ;

2) Scalea è molto bella si deve rendere ancora più bella e appetibile per aumentare il flusso turistico;

3) abbiamo una discreta periferia si deve intervenire ulteriormente per renderla migliore concedendo ad alcuni palazzi, laddove sia possibile, di edificare per rendere più omogeneo per altezza il quartiere stesso;

4) nuove costruzioni concedibili solo se viene calcolato bene lo spazio (aree giochi, posti auto ecc.).

Qui entra in gioco la cittadinanza, professionisti e non, chiamati a dare un parere sui piani attuativi comunali e devo dire che quei pochi che c'erano sono intevenuti con prontezza e chiarezza ;

all'affermazione che il porto è importante per l'economia della nostra cittadina è stato opposto che l'idea è chiara, ne siamo convinti tutti ma si farà? Risposta: speriamo di si.

Al punto due si è chiesto come e con quali fondi si interverrà per costruire nuovi parcheggi e per migliorare sia l'accessibilità che l'estetica? Risposta: fondi di privati il comune non ha soldi.

Al terzo punto idem e al quarto si rimanda all'impegno dei privati che costruiranno fornendo anche i servizi.

In conclusione l'incontro ha messo in evidenza il fatto che pur essendo Scalea una delle cittadine più grandi e commercialmente più frizzanti dell'alto tirreno cosentino, pur avendo un affluenza turistica discreta, pur incassando tasse dai turisti che hanno la seconda casa qui restituendo loro pochi servizi, non si vuole investire un sono euro pubblico in questo grande progetto inoltre ci si preoccupa della bellezza di Scalea e su come intervenire per renderla accessibile ai turisti ma non si interviene sui problemi che attanagliano i residenti :vedi cani randagi, assenza di zone verdi attrezzate per famiglie, barriere architettoniche che rendono difficile la quotidianità a tutte le persone diversamente abili sia residenti che villeggianti. E che dire dell'accesso al mare? Non un solo pezzo di spiaggia libera accessibile ai disabili, non si tiene conto delle leggi che impongono passaggi liberi tra un lido e un altro, non si tiene assolutamente conto che molti dei parcheggi a pagamento sono illegali, tanto costa meno pagare che fare ricorso, non si tiene conto della bontà del territorio e le spiagge libere sporche, vicoli del centro puliti dai residenti, presenza di eternit sul territorio, assenza di fontane pubbliche quasi interamente danneggiate durante i mesi estivi. Si va a discutere di tutto ciò e le risposte quali sono? Credo che la cittadinanza intera sia in attesa di risposte e fatti.

Pandora