Sono soppressi dal 2012 i trasferimenti statali alle regioni.
Lo prevede lo schema di decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri il 7 ottobre 2010 il quale stabilisce che esse potranno aumentare e diminuire l’aliquota dell’addizionale regionale all’IRPEF di base entro tetti fissati, stabilire aliquote differenziate in base al reddito, disporre detrazioni e utilizzare tale strumento come mezzo di attuazione di politiche sociali, a carico del proprio bilancio e senza forme di compensazione.
Il provvedimento dà attuazione alla delega conferita al Governo dalla Legge n. 42/09 sul federalismo fiscale allo scopo di disciplinare l’autonomia impositiva delle regioni e delle province.
Dal 2013 le regioni potranno determinare d’intesa con i comuni una compartecipazione degli stessi alla addizionale regionale dell’IRPEF.
Alle regioni spetta anche una compartecipazione all’IVA e potranno ridurre le aliquote IRAP fino ad azzerarle.
Province
A decorrere dal 2012 sono soppressi i trasferimenti statali alle Province delle Regioni a Statuto ordinario aventi carattere di generalità e permanenza, contestualmente diventa tributo proprio l'imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, esclusi i ciclomotori.
L'imposta provinciale sulle trascrizioni rimane alle Province, mentre a decorrere dal 2012, spetta a ciascuna Provincia una compartecipazione all'accisa sulla benzina.
Dal 2012 è soppressa l’addizionale provinciale sull’accisa sull’energia elettrica e il gettito va allo Stato; dal 2013 le regioni sopprimono i trasferimenti regionali di parte corrente diretti al finanziamento delle province e determinano d’intesa con le stesse una compartecipazione alla tassa automobilistica sugli autoveicoli.
Sanità
A decorrere dal 2013 il fabbisogno standard del settore sanitario è determinato in coerenza con il quadro macroeconomico e nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica e degli obblighi a livello comunitario, distinguendo la quota destinata alle province e regioni autonome.
I costi e i fabbisogni standard regionali verranno determinati annualmente.
(fonte: www.altalex.it 19 ottobre 2010.)
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