Inceneritore bonsai spinge il business
di Cesare Peruzzi 15/10/10
fonte: http://www.ilsole24ore.com/
Una piccola start-up di Empoli, in provincia di Firenze, apre la strada al federalismo ecologico. La filiera a "chilometri zero" del ciclo dei rifiuti, infatti, è la filosofia che ispira il business plan di Nse (New sustainable energy) industry spa, che ha puntato tutto (oltre un milione di euro) su un sistema di combustione innovativo per realizzare mini-impianti, non più grandi di un comune container, dunque facili da installare e spostabili, in grado di smaltire ogni tipo di rifiuto industriale, anche pericoloso, producendo energia elettrica e termica.
La macchina si chiama Nse Start, in un anno può lavorare fino a 10mila tonnellate di materiale, sviluppa 6,5 milioni di Kwh, 3,8 milioni di Kcal/h di potenza termica e appena il 3-5% di ceneri inerti da utilizzare come sottofondo stradale. Ha un costo tra i 5 e gli 8 milioni di euro. Il primo esemplare, acquistato dalla Waste Recycling di Castelfranco di Sotto, in provincia di Pisa, azienda per il trattamento e la selezione dei rifiuti industriali, entrerà in funzione a metà del prossimo anno. Nse prevede di venderne 8 nel 2012, per poi salire a 15 l'anno successivo e a 20 nel 2014. Un business in rapido sviluppo, dunque.
«Anziché trasportare i rifiuti, portiamo l'impianto dove serve», spiega Nicola Pucci, presidente e amministratore delegato della giovane società di Empoli, fondata insieme a Jacopo Sodini (responsabile dell'area tecnica), nel cui capitale sono entrati i fondi d'investimento Toscana innovazione (con una quota di maggioranza) e 360° Capital partners. «È una soluzione che permette a tutti gli operatori di smaltire scarti industriali e rifiuti in loco - aggiunge l'imprenditrice - abbattendo i costi di trasporto e di stoccaggio, contribuendo a tagliare la bolletta energetica delle imprese, e aumentando le capacità di controllo delle istituzioni e dei cittadini».
Dopo aver lavorato all'ingegnerizzazione di dettaglio del brevetto, di proprietà di Enzo Morandi (ex manager del settore del legno), basato sul processo integrato di pirogassificazione dei rifiuti, Nse ha poi costituito una rete di fornitori quasi tutti italiani a cui affidare in outsourcing la produzione delle singole parti dell'impianto. «Ci occupiamo anche della parte normativa e di servizio - dice Pucci -. C'è un mercato, sia privato che pubblico, e pensiamo di poterlo soddisfare».
La macchina si chiama Nse Start, in un anno può lavorare fino a 10mila tonnellate di materiale, sviluppa 6,5 milioni di Kwh, 3,8 milioni di Kcal/h di potenza termica e appena il 3-5% di ceneri inerti da utilizzare come sottofondo stradale. Ha un costo tra i 5 e gli 8 milioni di euro. Il primo esemplare, acquistato dalla Waste Recycling di Castelfranco di Sotto, in provincia di Pisa, azienda per il trattamento e la selezione dei rifiuti industriali, entrerà in funzione a metà del prossimo anno. Nse prevede di venderne 8 nel 2012, per poi salire a 15 l'anno successivo e a 20 nel 2014. Un business in rapido sviluppo, dunque.
«Anziché trasportare i rifiuti, portiamo l'impianto dove serve», spiega Nicola Pucci, presidente e amministratore delegato della giovane società di Empoli, fondata insieme a Jacopo Sodini (responsabile dell'area tecnica), nel cui capitale sono entrati i fondi d'investimento Toscana innovazione (con una quota di maggioranza) e 360° Capital partners. «È una soluzione che permette a tutti gli operatori di smaltire scarti industriali e rifiuti in loco - aggiunge l'imprenditrice - abbattendo i costi di trasporto e di stoccaggio, contribuendo a tagliare la bolletta energetica delle imprese, e aumentando le capacità di controllo delle istituzioni e dei cittadini».
Dopo aver lavorato all'ingegnerizzazione di dettaglio del brevetto, di proprietà di Enzo Morandi (ex manager del settore del legno), basato sul processo integrato di pirogassificazione dei rifiuti, Nse ha poi costituito una rete di fornitori quasi tutti italiani a cui affidare in outsourcing la produzione delle singole parti dell'impianto. «Ci occupiamo anche della parte normativa e di servizio - dice Pucci -. C'è un mercato, sia privato che pubblico, e pensiamo di poterlo soddisfare».
Non facciamoci scappare quest'opportunità! (Altro che investimenti degli SWAP degli anni passati!) Questo si che potrebbe portare dei benefici (ndr)
OTTIMA ED INTELLIGENTE INIZIATIVA!
RispondiEliminaRIFIUTamoci...