giovedì 11 marzo 2010

LE DOMANDE

Gli interrogativi dell'ecomuseo:1) Come sono state assunte le persone che vi lavorano?
2)Che fine hanno fatto la formazione, la mappatura del territorio, intranet, e sofware che ci sono costati 672.000 euro?
3) Come mai 4 proiettori e 50 foto sono costate € 700.000?
4) Quali orari e quali giorni sarà aperto il museo?
5)Sarà necessario telefonare all'assesore di turno per farsi aprire?
6) Qual è il programma del museo e dov'è il materiale pubblicitario dello stesso?
7)Dov'è l'accesso al piano superiore per disabili visto che l'ascensore è privo di collaudo?
8) Che fine hanno fatto le norme anti incendio?
9) E il sito web abbandonato? se provi a scrivere una mail nessuno ti risponderà mai.
10)Dentro al museo si gela, come mai non è riscaldato?
11) Chi è il direttore?
12) Siamo sicuri che Scalea sia nel Cuore di chi ci amministra e\o ci vuole amministrare e che invece non sia in qualche altro luogo biologico?
DA UNO SCALEOTO ANONIMO
p.s. attendiamo risposte...waiting for godot

10 commenti:

  1. bravo finalmente incominciamo a capire!!!!!!

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  2. Le solite porcherie scaleote....tutto fumo e niente arrosto!!!...e (soprattutto) soldi sprecati

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  3. è troppo facile essere sempre contro e non valorizzare invece il lavoro svolto da persone che con impegno assiduo e praticamente gratuito hanno fatto sì che un struttura inoperosa sia diventata finalmente una realtà al servizio del territorio. Per onestà intellettuale dite anche a tutti che l'associazione viva scalea era stata ampiamente coinvolta nella preparazione dell'evento di inugurazione, ma si è pensato bene di non collaborare perchè "chi non fà non sbaglia mai", collocandosi sempre e comunque nel girone degli ignavi di dantesca memoria. concludendo chi vuole far passare l'evento come pubblicità dell'attuale amministrazione, sempre per quella vituperata onestà intellettuale spiegherà come mai non si è fatta promotrice e sostenitrice dell'apertura dell'ecomuseo.
    meditate gente e meditate associati di viva scalea paladini del bene cittadino.
    con il coraggio di chi si firma
    ETTORE BIONDI

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  4. faccaiamo una puntualizzazione: L'associazione W Scalea non è mai stata interpellata e coinvolta sia nell'avvio che nella gestione dell'ecomuseo. Semmai l'associazione che è stata interpellata che tra l'altro ancora non si era costituita è TRAMARE una creazione di Maura Lento e Stefania Gullace all'interno del quale ero entrato anche io.Poi per divergenze di progettazione tra l'assessore e la maggioranza del gruppo sulla data di apertura e le modalità di gestione dell'ecomuseo, non si sono raggiunti gli accordi sperati e l'affidamento temporaneo non è avvenuto. Invece l'amministrazione uscente lo ha voluto aprire a tutti i costi anche se incompleto.
    si potrebbe scrivere all'infinito... la realtà e sotto gli occhi di tutti.
    LUCA GRISOLIA

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  5. Caro Ettore,
    grazie per il tuo contributo.
    Innanzi tutto bisogna dire che chi sceglie di fare politica o di esporsi pubblicamente (come chi decide di gestire una struttura pubblica) deve anche mettere in conto di essere criticato. Tutti i cittadini, compresi i componenti di w Scalea, hanno diritto di esprimere opinioni sull'ecomuseo, in quanto opera pubblica.
    Nella mia qualità di segretario di W Scalea posso garantire,in linea col Vice presidente, che W Scalea non è stata mai convolta nella apertura dell'ecomuseo.
    L'ignavia di cui parli tu appartiene a chi non è propositivo. Noi sosteniamo che ora come ora l'eco-museo non è una struttura attrattiva. Ha fra l'altro una prospettiva di vita fino al 29 marzo,come detto in occasione dell'apertura. Rispetto la tua opinione e anche il tuo disappunto ma deve essere chiaro che non si deve pensare di poter ridurre al silenzio una legittima voce cittadina riguardo ad un'opera pubblica.
    Il male più grosso di Scalea è proprio il silenzio dei cittadini e l'acquiescenza al degrado.
    Nemmeno si può pensare di far passare come ignavi coloro che invece hanno finalmente deciso di esercitare il proprio e legittimo diritto di critica e pensiero, a prescindere dal colore politico del destinatario.
    Le critiche servono a crescere e migliorare...chi teme le opinioni degli altri farebbe meglio a occuparsi solo di casa sua.
    Perchè invece non provi a dare qualche risposta all'anonimo che ci ha chiesto di pubblicare le domande per dimostrare che i dubbi sull'ecomuseo sono infondati?
    Buon lavoro
    Monica De Carlo

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  6. libertà di espressione e di opinione prima di tutto, e cara Monica nessuno vuole sottrarsi a critiche. Ma rispondiamo visto che me lo chiedi:
    risposta n°1: le persone non sono assunte ma facendo parte di una associazione di fatto(legalmente spiegherai cosa vuol dire) offrono la loro opera GRATUITAMENTE almeno in questo periodo di elezioni amministrative.
    risposta n°2:tutto il materiale di software ecc. che sai molto bene quanto è costato, è distribuito per tutta la struttura dell'ecomuseo, il terzo piano è chiuso a chiave e con cancellate dove c'è tutto il resto.
    risposta n°3: ci dobbiamo mettere d'accordo con le cifre e ti spiego se il contributo è stato di 850.000(COME AMPIAMENTE SOTTOLINEATO ALL'INGRESSO), euro 672.000 + 700.000 fa 1.372.000 euro e non ci siamo: o c'è un mecenate nascosto tra noi o le cifre che si sparano sono grandi bufale.
    risposta n°4 :orari di apertura del museo provvisori sono dalle ore 9.00 alle ore 12.00 al mattino visto che il contributo è volontario, tutto il resto è su inviti ai vari enti dal momento che dovrà essere la nuova amministrazione a scegliere il percorso definitivo.
    risposta n°5: è già stata ampiamente esplicata per i svegli di mente nella risposta precedente.
    risposta n°6 :basta recarsi, se non è troppo, alla struttura e rivolgersi a chi Volontariamente collabora per avere tutte le informazioni e il materiale esaustivo.
    risposta n°7 :l'ascensore per disabili verrà collaudato sicuramente perchè giammai si vuole discriminare i più deboli. ma se si aspettava l'organismo preposto a farlo le calende greche erano un miraggio.
    risposta n° 8: la struttura è collaudata perfettamente per le norme antincendio italiane o europee per quelle newyorkesi non saprei.
    risposta n° 9: proprio per questo era stato contattato,anche se sostenete il contrario, anche il signor Luca Grisolia che magari è un mago del settore, anche se sostenete il contrario.
    risposta n°10: proprio perchè evidentemente non si sarebbe mai avviata una struttura del genere se avessimo aspettato il favore del tempo e le rifiniture per tutti coloro che aspirano alla perfezione, e comunque è normale che l'ECOMUSEO dovrà essere riscaldato magari con pannelli fotovoltaici che ne dici cara Monica?
    risposta n°11: il direttore sarà persona competente e qualificata oggi non esiste hai qualche suggerimento?
    risposta n° 12: rispondo con una domanda: dall'alto della tua saggezza ANONIMO ma che cosa volevi dire? la mia piccola mente non è arrivata dove già tu galleggi.
    mi spiace Anonimo non ho saputo fare di meglio sia come concettualità che come perfezione del linguaggio usato, ma tutto ciò dimostra che in futuro non mi occuperò solo di faccende di casa mia; io ci metto sempre la faccia: consideratela con l'aggettivo che più vi aggrada.
    Vostro devotissimo ETTORE BIONDI

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  7. Grazie Ettore,
    per aver partecipato alla discussione.
    W Scalea, appena nata ha annunciato ai cittadini che avrebbe raccolto istanze, dubbi e domande sulla cosa pubblica e per questo abbiamo pubblicato le domande che hanno originato il dibattito.
    Hai dimostrato disponibilità al dialogo e apertura. Se l'anonimo dubbioso non è stato soddisfatto dalle tue risposte è invitato a chiedere ulteriori chiarimenti che, sono certa, non esiterai a fornire.
    W Scalea è a disposizione per impegnarsi ad aiutarvi, con umiltà, a far decollare l'ecomuseo.
    Sperando si poterti incontrare di persona al più presto per approfondire questo civile e garbato scambio di idee
    ti saluto.
    Monica De Carlo

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  8. solo per puntualizzare sulle cifre....
    il costo stimato dal dubbioso era di 672.000 euro. che poi nella domanda successiva ha arrotondato a 700.00 euro. ma questo non significa che si devono sommare le cifre. credo che comunque per chiarezza bisognerebbe pubblicare le fatture delle ditte che vi hanno lavorato

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  9. sono contento di tutti i dibattiti civili ma invito tutti gli anonimi a firmarsi per avviare discussioni costruttive che sono quelle che servono e non altro un ringraziamento a monica che si contraddistingue per una signorilità che pochi in questo momento manifestano
    ettore biondi

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