Come molti esseri viventi, l’uomo è costituito in gran parte d’acqua. La vita dell’individuo, dunque, dipende dalla possibilità di accedere a questo prezioso bene. Purtroppo, circa un quarto della popolazione mondiale non ha oggi a disposizione una quantità sufficiente di acqua pulita per la propria sopravvivenza, circostanza che determina anche il diffondersi di malattie quali la malaria e che molte vittime miete ogni anno soprattutto tra i bambini della parte più povera del pianeta. Il 28 luglio 2010, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che riconosce l’accesso all’acqua potabile tra i diritti umani fondamentali. Questo, forse, è il punto di partenza dal quale tutti i governi dovrebbero partire per far si che l’acqua non divenga, dopo che il petrolio è stato considerato l’oro nero del XX secolo, l’oro blu del XXI secolo, come molti già lo hanno definito. Affinché l’acqua possa essere considerata un diritto fondamentale, dunque, è necessario sottrarre lo sfruttamento di questo prezioso elemento di vita dalla logica di mercato. Ciò che succede nella realtà, purtroppo, è l’esatto opposto di tale buon proposito. Le popolazioni povere, infatti, sono assetate da un lato e strozzate dall’altro dalla gestione privata dell’acqua. E’ quanto è avvenuto in Bolivia, paese tra i più poveri dell’America Latina, con un alto tasso di analfabetismo e caratterizzato da una grande arretratezza tecnologica. Questo Paese è stato segnato, nel recente passato, da una dura lotta contro la privatizzazione dell’acqua che un consorzio di imprese tentò di portare avanti e che determinò nel 1999 quattro morti, molti feriti e una richiesta di risarcimento per mancati profitti per 25.000.000 di dollari. Chi sta pagando questo debito? Tante famiglie povere che, per bere un bicchiere d’acqua sporca, a causa dell’obsolescenza della rete idrica, hanno visto lievitare in modo insostenibile le loro bollette. Inoltre, in situazioni come questa, a causa delle ingenti richieste di risarcimento che le aziende private chiedono, il servizio pubblico non avrà più le risorse necessarie per garantire una normale gestione della distribuzione dell’acqua. E’ una reazione a catena che, una volta innescata, non può far altro che moltiplicare i danni. Ricapitoliamo: l’amministrazione pubblica affida ai privati la gestione della distribuzione dell’acqua, con lo scopo di migliorarne (in apparenza) il servizio; le bollette degli utenti aumentano a dismisura per garantire il profitto di questi sciacalli; ad un certo punto il popolo si accorge di aver permesso a terzi di rivendergli ciò che per natura dovrebbe già essere suo di diritto, ma è troppo tardi perché per liberarsi della gestione privata sarà costretta comunque a pagare un ingente risarcimento per mancato guadagno. La soluzione? Non bisogna permettere a nessuno di mettere le mani sull’acqua! Oggi, le società Suez e Veolia posseggono circa l’80% del mercato della privatizzazione dell’acqua. Nei luoghi in cui tali società sono riuscite ad imporsi, le bollette dell’acqua sono schizzate alle stelle. Oggi Veolia è arrivata anche in Italia. A Latina stanno già sperimentando il moltiplicarsi degli importi delle bollette con degli aumenti così alti che le famiglie hanno deciso di pagare solo ciò che ritengono giusto e direttamente al comune. Il decreto Ronchi, salvo successo del referendum del 12 e 13 giugno, avrà l’effetto di estendere la privatizzazione dell’acqua ad ogni comune di Italia. Questa volta, allora, non conviene a nessuno fare lo spettatore, ma siamo tutti chiamati a far sentire la nostra voce! Noi avremo sempre bisogno dell’acqua, dunque, anche se le bollette saranno gonfiate al solo scopo di permettere i profitti di pochi, saremo costretti a pagarle. Il 12 e il 13 giugno, invece, l’acqua avrà bisogno di noi. Non mancate all’appuntamento!
Avv. Francesco Fazzari.
Allego il link di uno speciale di report sulla privatizzazione dell’acqua e il link di un’intervista doppia: acqua libera vs acqua venduta
http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-321da0ad-22c1-4cf2-8063-7bd1db33d83f.html
http://www.youtube.com/watch?v=CSndmOTYGxs&feature=player_embedded#at=108
.....andiamo a votare, votiamo 4 SI e se possibile meglio domenica mattina, cosi che i primi dati sull'affluenza possano influenzare in positivo, l'onda emotiva è presente, un altro colpo è importante. Grazie.... Riccardo
RispondiEliminaREFERENDUM 2011 - Non fare l'Indiano vai a votare. 4 SI, per il futuro dei tuoi figli.
RispondiEliminams
ribadisco 4 si per il futuro di tutti!
RispondiEliminaCredo che dobbiamo fare di più;non tanti leggono questo blog, e tanti guardano solo(solo)canali tv mediaset, nei quali non si parla di referendum.Infatti molte persone da me avvicinate non sapevano di questo referendum e quindi come votare.Allora è importante che parliamo anche con il vicino, con l'amico;non diamo scontato che la gente sappia.Ieri sera abbiamo parlato del referendum presso il centro sociale di Sscalea, e con il referente del comitato Giusy Mazzilli, e con il presidente della provincia cosentina Mario Oliverio e altri;bene mi aspettavo (dopo che una macchina ha informato tutto il paese)che la sala , che pure è grande, non potesse accogliere la folla di utenti desiderosi di conoscere.Invece non è stato così.E' giusto pensare che siamo ancora plagiati dal disinteresse generale, e questo non fa altro che avvicinarci alla deresponsabilizzazione totale.co..te franco celano
RispondiEliminaMi inserisco ancora perchè non ho nominato tutti i relatori:Franco Pezzotti, Angela Riccetti, Pasquale Basile,Massimiliano Cedolia.Chiedo scusa ai lettori del Blog. co..te franco celano
RispondiEliminaE' ormai accertato l'impegno delle reti mediaset nel "distrarre" lo spettatore dai concreti problemi sociali con programmi d'intrattenimento calamitanti per le masse e che, guarda caso, vengono trasmesse proprio in quelle serate in cui su alri canali va in onda qualche trasmissione di infomazione più realistica o qualche speciale su argomenti "scottanti", era dunque prevedibile che le linee seguite sarebbero state quelle di sembre, per cui non ci rimane alro da fare che AGIRE.
RispondiElimina4 si per una speranza in più.
Sarebbe stato utile anche un quesito referendario sulla privatizzazione delle spiagge. Quando si arriva anche solo ad ipotizzare la privatizzazione di un bene della collettività, sia per cause ideologiche che per oggettivo fallimento della gestione da parte di enti pubblici preposti, vuol dire che abbiamo già imboccato la strada del regresso.
RispondiEliminasono d'accordo, a Scalea, per quanto riguarda le spiagge, non si rispetta nessuna regola! Non ci sono corridoi tra un lido e un altro, si potrebbe sostare in prossimità del mare ma puntualmente si viene cacciati, le spiagge libere dovrebbero essere tante e mantenute pulite ect. Ah, quante promesse in campagna elettorale!!!!!!!!!
RispondiEliminainvece di votare per abrogare una legge assurda come quella della privatizzazione dei servizi pubblici e della tariffazione dell'acqua, per andare incontro al problema del deficit d'acqua, perché non si fà una legge contro gli sprechi? l'acqua è poca? la sprechi? paghi! ognuno ha garantito a casa il suo fabisogno giornaliero di 50 litri, una famiglia di 4 persone ha un fabisogno di 200 litri, arrotondiamo a 300 litri d'acqua, magari durante il periodo estivo arrivano a 400 tié cosi si ammortizza il caldo, se superi quel consumo, paghi la sovratassa! non c'è bisogno di rendere privato un servizio pubblico per andare incontro ad un sistema, basta studiarlo bene!
RispondiEliminavorrei conoscere la mail del comune o dell'addetto stampa, cosi possiamo comunicare i nostri suggerimenti.grazie
RispondiEliminaVOTIAMO 4 SI. PER MARIO RUSSO! L'UNICO, VERO, GRANDE, INIMITABILE, SINDACO DI SCALEA. MARIO CI MANCHI! TORNA PRESTO. MARIO RUSSO, IL MARADONA DELLA POLITICA. QUANTO TI RIMPIANGIAMO!!!W MARIO RUSSO
RispondiEliminaMARIO, INIMITABILE. TUTTO QUELLO CHE TOCCHI TRASFORMI IN ORO. HAI DATO VITA POLITICA A TUTTI. VERO BASILE? CHI LO CONOSCEVA L'ATTUALE SINDACO DI SCALEA? N E S S U N O, DICO N E S S U N O. MARIO, LA PROSSIMA VOLTA FALLA MEGLIO LA MAGIA.
RispondiEliminaPASQUALE BASILE, L'IRRICONOSCENTE PER ECCELLENZA. NESSUNO ERI, NESSUNO SEI, NESSUNO SARAI! W MARIO RUSSO! MARIO RITORNERA' GRANDE, ANZI GRANDISSIMO. CANCELLIAMO QUESTO PRESENTE IGNOBILE.
RispondiEliminaprendo atto che Mario Russo ha dei fans sfegatati ma, con tutto il rispetto mi chiedo...cosa c'entra tutto questo con il referendum? Forse è il caso che l'anonimo qui sopra fondi un fun club.....altrove.
RispondiEliminaAuguri di buon lavoro al nuovo tabaccaio di viale I° maggio. Andrea Deej Rosa
RispondiEliminaUE' MA LE DELIBERE NON LE PUBBLICATE PIU' VOI DI WSCALEA? ANDATE A VEDERE QUELLE FATTE A FAVORE DI WSCALEA E MAIL BOXES N.87 E 91 DI INIZIO MESE GIUGNO.
RispondiEliminaSITI TUTTI I STESSI.
WSCALEA NON VI CREDIAMO PIU'
minchia il nottambulo fan di mario russo ha scritto in sequenza tre frasi d'amore. nel frattempoo potrebbe spostarsi a san nicola, il nuovo harem di mario russo
RispondiEliminaSOLO PER CHIAREZZA
RispondiEliminaall'anonimo delle 9.46
leggi bene le delibere:
1) la numero 87 quella indirizzata a wscalea dice semplicemente che l'ass. non dovrà pagare la TOSAP...che grande regalo.
2) la numero 91 quella indirizzata a Citywalk è di 800,00 euro mentre la prestazione vale almeno 1500,00 euro. perché oltre a fornire un servizio informativo turistico mette a disposizione il proprio ufficio come centro informativo turistico tutto l'anno. Insomma come al solito non hai capito un bel niente.
Luca Grisolia
(ideatore, di citywalk e vice presidente di wscalea)
ora si capisce perchè ci mettete tutta questa foga nel fare le denunce. volete mettere in condizione di farvi dire di si. è un vecchio modo di raggiungere gli obiettivi e wscalea ha mostrato di comportarsi come tutti gli altri o peggio
RispondiEliminaAll'anonimo qui sopra:
RispondiEliminaprimo sono sicuro che sei uno dell'amministrazione...si capisce dalle stronzate che dici.
secondo qui a Scalea (ma da nessuna parte!) non si è mai visto che per farsi fare i favori dal Comune si fanno le denunce anzi...tutti pronti a lecchinare per avere una briciolina (vedi ultimo lo scandalo scrutatori dove ci sono scrutatori parenti )
W Scalea è l'unica che ha il coraggio di dire la verità e poi la TOSAP non la paga nessuna associazione con quale faccia la facevano pagare a W Scalea?
La pubblicità di city walk è ottima quella cazzata delle cartoline di Mnniti non direi.
Quindi caro anonimo\amministratore statt citt ca je megl. e si tien nu poc di pall, mittic a firma e a faccia assutta a li cazzat ca scrivi
V. Larnieri
E i soldi della delibera 92 a chi andranno? Si accettano scommesse
RispondiEliminadai iniziate a fare qualche nominativo. siaccettano nomination
RispondiEliminaio credo tarantino
Facciamo un sondaggio? Minniti, Tarantino, Grisolia o Manco? Io credo Nandino, visto che domenica sera sul palco era in buona compagnia...
RispondiEliminaAi conigli senza palle che scrivono senza firmarsi dico che non ho bisogno dell'elemosina di nessuno, tantomeno di quella del comune. sono un professionista e il lavoro, ringraziando iddio, non mi manca. Sin quando c'è stata la possibilità al comune ho dato il mio apporto con impegno, passione e professionalità anche se spesso non c'erano le condizioni per lavorare bene. E aggiungo che adesso sono anche più libero di fare politica che è la mia vera passione. Virgilio Minniti
RispondiEliminaVirgì era meglio che continuavi a scrivere senza firmare!!!! E' anche con i miei soldi di contribuente che hai stampato quelle inutili cartoline, per non parlare del prezzo gonfiato... lasciamo stare, anzi, è meglio se non rispondi! Per fortuna che c'è WSCALEA che tiene sottocchio le delibere
RispondiEliminaDIREI CHE TIENE LE DELIBERE (A FAVORE)
RispondiEliminache cavolate!
RispondiEliminaLa tosap è la tassa di occupazione del suolo pubblico. Ma vi pare possibile fare pagare a W Scalea la Tosap per il concerto del 04 giugno quando è con i soldi di w scalea che il signorissimo sindaco ha fatto bella figura! (il palco è stato spostato da top music perchè il comune l'aveva montato nel posto sbagliato) luci e impianto (top music) pagato da w scalea, concerto offerto da w scalea.Le sedie sono state posizionate da carminuccio. €0 contributo. Quindi quali delibere e delibere a favore di w scalea!Ma la tosap la pagano i vari bar e baretti spuntati sui marciapiedi pubblici? e quelli che si sono impossessati di piazze e giardini quanto pagano? E quale prezzo per i cittadini?
virgì o vigrì
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