mercoledì 25 agosto 2010

LILLI E I RANDAGI


SCALEA AGOSTO 2010
Che bella l’estate. I colori, il sole, le lunghe passeggiate a piedi o in bici…
Già, che bello. Peccato che il sogno si trasformi inesorabilmente in incubo appena lasciato il centro cittadino (dall’hotel Santa Caterina in giù).
Ci eravamo imposti e ripromessi che durante il periodo estivo W Scalea avrebbe dato poco risalto a problemi e mancanze. Questo per rispetto di Scalea e dei suoi operatori turistici. Per rispetto dell’Amministrazione impegnata a fronteggiare le tante emergenze che la bella stagione porta con sé. Per rispetto, insomma, della nostra città e dei nostri concittadini.
Oggi però, 25 agosto non possiamo più tacere.
Se si percorrono a piedi le strade di Scalea che vanno dal centro verso il fiume (sia che si percorra la pista ciclabile sia che si seguano le strade interne urbane) ci si trova ad assistere ad un vero e proprio scempio.
Spazzatura ovunque. Rifiuti di ogni genere: dall’eternit alle fette di cocomero abbandonati ovunque. Il tutto a testimonianza dell’inciviltà degli utenti e dell’inefficienza del servizio di pulizia delle strade. (Perchè non impugnamo il contratto con la società addetta alla raccolta dei rifiuti, con la motivazione di inadempienza contrattuale? Perchè non li chiamiamo ai danni? ...Non li paghiamo per una volta, così vediamo se l'anno prossimo mettono qualche dipendente in più, come fanno i commercianti nelle loro attività assumendo il personale extra durante l'alta stagione. ndr)

Ma la sporcizia, per quanto disgustosa e denigrante in fondo è una “cosa” che non mette le zampe e ti aggredisce. I cani randagi si.
Nelle ultime settimane decine e decine di cani scorrazzano indisturbati per le strade di Scalea. Si avventano sui rifiuti abbandonati. Si riuniscono in branchi e aggrediscono i passanti. Bambini, anziani chiunque è in pericolo.
E se si vuole fare una passeggiata fuori dall’isola pedonale bisogna fare lo slalom fra rifiuti putrescenti infestati da api e formiche e allo stesso tempo pregare il proprio Santo preferito affinchè faccia in modo che i numerosi cani randagi lascino fare in pace la passeggiata. Anche l’odore dell’aria non è dei migliori.
Alla nostra associazione sono giunte numerose segnalazioni in riferimento al problema del randagismo su cui l’Amministrazione fa sapere:”stiamo lavorando”.
Altro problema è la discesa a mare dei cani, vietata per legge ma consentita ugualmente nei lidi.
Segnalazioni e denunce restano lettera morta nella terra dei compari e cumparielli.
Nulla contro i cani che a loro volta sono vittime incolpevoli dell’incuranza umana.
Rischiano di ammalarsi o peggio, di venire avvelenati da gente esasperata o insensibile.
W Scalea chiede pertanto a chi ne ha il potere, di investire nella risoluzione di un problema che rappresenta anche un pericolo grave per gli utenti delle strade.
Perlomeno che ci venga detto qual è il progetto così ci rassicuriamo un po’.
Non si può affermare che la stagione estiva 2010 è stato un successo solo perché ci si è divertiti a giocare a pallone o si è assistito a qualche spettacolo teatrale.
I problemi veri sono per strada dove marciapiedi impraticabili rendono la vita un inferno a mamme e disabili. Dove la sporcizia regna sovrana. Dove i cani randagi ti aggrediscono all’improvviso da dietro i cumuli di spazzatura.
Cosa si farà in futuro per evitare tutto questo?
“Stiamo lavorando” non ci basta più, marzo è ormai lontano e le parole stanno a ZERO.
Il direttivo

6 commenti:

  1. Avete proprio ragione, non sapete quante volte con la mia amica ho avuto questi problemi. Spero proprio che qualcuno decida in fretta per risolvere questa situazione dei cani randagi.
    Approvo in pieno l'idea di non pagare l'azienda addetta alla raccolta dei rifiuti. E' cosi che si fa quando un lavoro non viene fatto oppure viene fatto male nel settore privato, perchè nel pubblico deve essere diverso?
    Sabrina Morelli

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  2. Questi problemi ormai sono anni che c'è li portiamo dietro, oltre a tagliare i costi a chi non svolge bene il lavoro nelle strada bisognerebbe fare pulizia anche su chi viene qui a scalea per farsi le vacanze.Purtroppo si vedono scene di gente che passa con la macchina e butta carte ,fazzoletti qualsiasi cose che non gli serve fuori dal finestrino, per non parlare della spazzatura che si lascia in ogni angolo di strada senza preoccuparsi nel rispettare le regole che per buttare la spazzatura vi sono degli orari e tutto cio che lasciano cadere dalle mani mentre fanno una semplice passeggiata...senza offendere nessuno ma è così e a contribuire poi alla spazzatura nelle strade sono i dipendenti ai lavori che non svolgono bene il loro lavoro.Per quando rigarda i cani nei lidi basterebbe mettere un pò di sorveglianza in più e una bella multa a carico del gestore dei lidi, cosi sono sicura che non entrerebbero così facilmente.Per quelli che si trovano nelle strada un tempo c'era il canile ora che fine ha fatto ? Se un canile non basta che si prendono iniziative diverse si aprono nuove strutture ho si affidano ad altri canili,ma sopratutto si cerchi di fare qualcosa perchè sono esseri privi di ragione è avere scatti violenti verso i passanti è nella loro natura.Questo pero non deve giustificare la cosa perchè il problema va risolto cosi come i 100 i 1000...e così via problemi che vi sono. Anche perchè Scalea è bella e fosse ancora più bella se solo la gente imparerebbe ad amarla di più.

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  3. Il problema dei randagi c'e' nessuno lo nega,non credo che scalea e i suoi abitanti siano spaventati per questo perche' allora non potrei capire : si temono i cani e si potenziano i leoni??
    I cani fanno la cacca per strada e sporcano e' vero!!!i leoni feroci ci dilaniano in tutti i modi e la cacca ce la fanno in faccia!!!
    Ci vogliamo decidere a combattere e liberare scalea da tutti i suoi intrallazzi,comparagi,imbrogli,e chi piu' ne ha piu'ne metta,legalita',legalita',legalita:dopo il resto e' solo una conseguenza ed anche i cani avranno giustizia..........gli uomini,fuori dal giro vengono trattati come cani e noi pretendiamo che i cani vengano trattati in modo diverso da quello odierno.
    Uniamoci in lotta seriamente,presentiamoci uniti ai consigli comunali e chiediamo come mai tutte le promesse sono finite nella spazzatura,e visti i risultati elettorali la gente scalea la vuole cosi' come e'................altrimenti si arrabbierebbe.
    PROTESTA, DIRITTO,LEGGE e REGOLE MORALI,tiriamole fuori e diciamo BASTA!!!!!! Se i problemi si stimolano e poi non si lotta fino in fondo per ottenere la soluzione.......e' tutto tempo perso e tutto cade del dimenticatoio....TUTTI UNITI,SENZA PAURA !!! Pigliamo carta bollata e denunciamo quello che non va la legge prevede tante cose e ogni cittadino puo' fare la sua parte,senza avere paura delle conseguenze............tutti uniti,saremo forti.SPARTACO da schiavo ha rotto le catene della schiavitu' e da allora ne sono passati secoli.........scalea ancora non ha deciso,la liberta' si conquista pagando un duro prezzo,armiamoci e partiamo!!!altrimenti accettiamo passivamente.......non ci sono altre alternative!! Un amico del CHE !!!

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  4. Volevo precisare che il CHE non e' Un amministratore di scalea ma uno che ha fatto la storia insieme a tanti altri,spero nessuno lo confonda con il GECO,e' tutta un'altra storia vissuta che ha seguato la liberazione di un intero paese
    Scusatemi ma amo molto la precisione e per niente gli equivoci.
    L'estate sta finendo,e' stata una bella estate?? certo panem et circense l'abbiamo avuti del resto chi ha avuto ha avuto chi ha dato ha dato e chi ha incassato ha incassato ......tanto per restare in tema di napoletanita'

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  5. Venite in località Petrosa, di cani randagi e malati c'è ne sono almeno dodici.
    Ho un bimbo di nove mesi e non ho mai avuto il piacere di portarlo in passeggiata vicino casa. La paura è tanta, non solo per la reazione dei cani, ma anche per le malattie e le pulci. Ho già scritto una mail al Sindaco Basile, il quale mi ha risposto che è un problema che conosce ed è alla sua attenzione, ma mi ha anche detto che non ci sono, ad oggi, fondi necessari. Ho chiamato l' USl, organo competente, ed anche loro mi hanno risposto che al momento non c'è nulla da fare. I vigili urbani rispondono che, solo se i cani sono aggressivi possono intervenire. Bene, magari mi faccio mordere il culo!
    Poi ci sono gli amanti dei cani, che portano quasi giornalmente da mangiare. Si ma i piattini di plastica ed i vassoi li lasciano per terra. Quindi amanti dei cani ma non dell'igiene.
    Ed allora la soluzione qual'è? Farsi "pulizia" da solo o attendere con speranza un'azione degli organi competenti? Che confusione! Vuoi vedere che gli animali siamo noi?
    BAU BAU Vincenzo Pugliese

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  6. Ho letto con interesse l'articolo sui randagi, problema che, in quanto veterinaria, mi tocca da vicino, se non altro perchè la gente pensa che dovrei portarmeli tutti a casa io, visto che "amo gli animali". Putroppo, e dico purtroppo, il problema randagismo non si risolve con un canile, ma con l'educazione dei proprietari dei cani, i quali, prima di prendersi un animale, dovrebbero quantomeno informarsi sul carico di responsabilità che si assumono. Gli animali non sono giocattoli, che quando ci stancano possono essere buttati nella spazzatura, ma sono esseri viventi che richiedono di mangiare tutti i giorni, di essere portati a passeggio, di giocare (perchè no?) con il loro proprietario. Alcuni miei clienti non sanno neanche il sesso del loro cane, poi si stupiscono a ritrovarselo incinta (!). Quello che si deve fare è un'opera di educazione capillare della gente: il sottosegretario alla salute Francesca Martini ha istituito i corsi per il "patentino" per chi vuole diventare proprietario di un cucciolo; avendo frequentato il corso abilitante, spero entro questo inverno, se riuscirò ad avere le necessarie autorizzazioni, di attivarlo. Invito comunque tutti quelli che hanno l'intenzione di prendersi un cane, di fare una capatina prima da un veterinario, giusto per informarsi sui diritti e doveri a cui vanno incontro. Prevenire è sempre meglio che curare. Riguardo poi al problema randagi che già esistono sul territorio, personalmente sono disponibile a collaborare con il Comune di Scalea, anche sotto forma di convenzione, per poter tenere sotto controllo medico i randagi presenti sul territorio. Il gran numero di animali presenti non consentirebbe di chiuderli tutti in un canile (ce ne vorrebbero molti più di uno!), ma, se sono cani tenuti sotto controllo medico, sterilizzati e ben socializzati, possono comunque diventare "cani di quartiere". Penso che questa sia la via più breve per cercare di attenuare questo annoso problema.
    Dott.ssa Anna Spizzirri

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