lunedì 28 giugno 2010

CONSIGLIO COMUNALE DEL 25/06/2010


alcuni secondi dell'intervento del dott. Francesco Acquaviva.

Non tutti sapevano che venerdì scorso ci sarebbe stato un importante Consiglio comunale. Anche noi di W Scalea abbiamo saputo del consesso molto tardi e non siamo riusciti a diffondere adeguatamente la notizia tuttavia siamo stati presenti per circa due ore di riunione.
Con questo primo articolo prenderemo posizione su alcuni punti perché la stessa W Scalea è stata tirata in ballo durante il Consiglio.
Nei prossimi giorni invece vi parleremo del bilancio preventivo del Comune di Scalea che è stato approvato con i soli voti della maggioranza vedendo contraria tutta l’opposizione.
All’ordine del giorno vi era la questione sicurezza con riferimento, nello specifico, agli ignobili atti intimidatori subiti da Mattoni Casa (agenzia di Biagio Propato). Il Consigliere Campilongo ha fatto un intervento sottolineando l’importanza per le istituzioni di stigmatizzare certi accadimenti che non possono né devono passare inosservati.
Era presente il Prefetto di Cosenza che con il suo intervento ci ha confermato che W Scalea è sulla strada giusta.
Il Prefetto ha evidenziato il fatto che a Scalea, come nel resto del sud, i problemi riguardanti la sicurezza e l’economia sono di origine culturale. Il “non vedo, non sento e non parlo” e la ricerca dei “favori” piuttosto che dei diritti da parte della gente rafforza i delinquenti e aggrava la situazione del paese. In sostanza, il problema è culturale. Ha detto il Prefetto che per cambiare è necessario che siano i singoli cittadini a cambiare e che sperare che siano le forze dell’ordine da sole a risolvere i nostri problemi è un’ illusione.
Gli scaleoti devono vigilare e collaborare se vogliono davvero migliorare. Il Prefetto ha poi sottolineato che in un paese come Scalea con circa 10.000 abitanti, sono gli stessi cittadini a sapere, prima di Carabinieri e Polizia, chi sono i delinquenti. Pertanto, ha continuato il Prefetto, non bisogna “accompagnarsi” né andare a prendere il caffè con tali soggetti illudendosi che tale compagnia passi inosservata. Certi elementi vanno isolati affinché perdano potere, non vanno tenuti sottobraccio.
Le parole del Prefetto ci hanno riempito il cuore di conforto e nuova energia. Chi segue W Scalea sa che questa associazione è nata con dei principi di fondo: rompere il silenzio e l’immobilismo, migliorare se stessi per migliorare la città, crescita, rivoluzione culturale e presa di coscienza.
Tutto ciò che W Scalea fa, lo fa con lo scopo di far compiere questo “salto culturale” a quante più persone possibile.
Insomma, sembrava che il Prefetto stesse leggendo la dichiarazione di intenti di W Scalea (che vi invito a rivedere per averne conferma). Si tenga presente che uno degli uomini ispiratori di questa associazione è il Giudice Paolo Borsellino che è morto proprio in nome di questa rivoluzione culturale. Ma andiamo oltre.
Il Consigliere Bergamo ha evidenziato, sempre per quel che riguarda W Scalea, che la nostra associazione lamenta un disagio dovuto alla poca apertura dell’ Amministrazione, alla mancanza di trasparenza e al fatto che, nonostante gli inviti e le richieste, veniamo ignorati.
In risposta a questo il Sindaco si è un po’ arrabbiato. Infatti ha lasciato intendere che W Scalea non fa proposte concrete ma “quiz”. Che W Scalea ha pubblicato dati sensibili contenuti in una delibera di giunta, bacchetando i consiglieri di minoranza che hanno consegnato i documenti. Il Sindaco ha, per rafforzare quanto affermato, portato l’esempio del “Circolo dei marinai” che, a differenza di W Scalea fa proposte valide, come quella di pulire sotto la Torre Talao, prontamente accolta.
Quanto affermato dal Sindaco su W Scalea è stato poi contraddetto dal valido consigliere Acquaviva che nel suo intervento ha parlato di programmi e linee operative dell’ Amministrazione.
Il dott. Acquaviva ha informato che verrà organizzato un efficiente sito internet del Comune per rendere accessibili atti e documenti, che verrà istituita una Consulta di cittadini, che è stato approntato il calendario estivo eventi e molto altro.
Ebbene, checché ne dica il Sindaco, tutti questi sono gli stessi progetti e iniziative protocollati da W Scalea. Respingiamo con forza l’offensiva insinuazione secondo cui W Scalea “fa i quiz”.
Anzi siamo profondamente addolorati e delusi.
W Scalea si è sempre posta con un atteggiamento di collaborazione e ha anche preso iniziative in “appoggio” all’amministrazione attuale. Qualche esempio? Abbiamo sostenuto le ottime iniziative della dott.sa Riccetti (5x1000), dell’avv. D’Anna (informatizzazione) e del dott. Ferrara (cultura). Non sono mancati i complimenti all’assessore Stummo per i primi effetti positivi del suo mandato.
Abbiamo invitato il Sindaco a consegnare il nostro riconoscimento al dott. Cristiani durante un concerto, magari mandando qualcuno in rappresentanza. Il Sindaco non è venuto dicendo che non poteva ma quella sera stessa lo abbiamo visto passeggiare in via Lido, proprio durante il concerto (oltre ad averci lasciato P.zza Spinelli sporca e con i bidoni della spazzatura dopo averci spinto verso tale location). Abbiamo proposto una intervista all’assessore De Rosa e al consigliere Di Giorno ma, nonostante avessero ricevuto le domande con un mese di anticipo, non ci hanno risposto (si trattava di lavori pubblici e di economia non di un gioco a premi). Nemmeno con un “no, non possiamo” ma semplicemente ignorandoci.
Il ricoprire una carica istituzionale comporta la necessità di tenere nei confronti dei cittadini e delle associazioni un certo contegno di disponibilità e attenzione.
Ignorare gli inviti, sottrarsi al dialogo cercando di svilire il lavoro GRATUITO dei cittadini, invece di sostenerlo, non è un buon modo per essere il Sindaco di tutti e non solo il Sindaco degli “amici”.
Altra questione: la pubblicazione delle delibere.
Manco avessimo pubblicato il “rapporto Pelikan”!
Il Consigliere Campilongo ci ha dato le delibere da pubblicare senza commenti. Fra i nostri scopi c’è la trasparenza. Se il Comune non provvede da sé W Scalea fa del suo meglio per offrire l’informazione che manca. Non si sono fatti commenti né si è criticato il contenuto delle delibere.
Si tenga presente che tali documenti sono atti pubblici, dispongono di un patrimonio e dei soldi della collettività e non possono essere secretati. Sulla questione dati, va aggiunto che non si deve fare confusione fra “dati sensibili” e “dati personali” e, cosa ancor più importante, che la legge196/2003 sulla privacy non ha abrogato la legge sulla pubblicità e accesso agli atti amministrativi. Tali atti non soggiacciono a certi limiti in quanto l’interesse collettivo alla gestione trasparente dell’ente prevale sul diritto del singolo alla riservatezza di dati personali. Il discorso è molto ampio e saremo lieti di affrontarlo di persona, se chi ci contesta lo vorrà, ovviamente.
Il nostro sito contiene pubblicità a pagamento perché W Scalea si auto finanzia in tutto ciò che fa.
Il Comune di Scalea ha un nutrito numero di addetti stampa, perché ci mette tanto a organizzare un servizio on line trasparente? Noi lavoriamo gratis e paghiamo di tasca nostra. Per quale motivo non dovremmo servirci di pubblicità per coprire (fra l’altro in piccola parte) il costo del sito?
Perché accanirsi contro W Scalea? E’ forse W Scalea il male peggiore di questa città?
Quello che sinceramente contestiamo è il fatto che di W Scalea si parla senza cognizione di causa.
Con tutta onestà W Scalea nutre grandi speranze proprio nella persona del Sindaco. Anzi, quando durante la campagna elettorale si diceva che non era nessuno e non lo conosceva nessuno, il nostro Presidente Vincenzo Pugliese, amico d’infanzia del Sindaco, con forza sottolineava le grandi qualità di quest’uomo: la cultura, l’intelligenza, l’integrità e il senso del dovere.
Facciamo molto affidamento sulle qualità tecniche e organizzative del dott. Basile e sentirgli dire in un Consiglio Comunale che W Scalea fa proposte inutili o dei “quiz” è a dir poco deludente.
W Scalea non si fa “bacchettare” da nessuno. W Scalea è formata da giovani e meno giovani. Da laureati e non. Da persone oneste e lavoratrici che meritano rispetto e considerazione. Non siamo gli studenti del dott. Basile. Siamo cittadini coscienziosi che finalmente, spingono verso un cambiamento culturale di Scalea. Il fatto che questo messaggio non sia compreso denota proprio quel limite culturale a cui faceva riferimento il Prefetto.
Ciò che certamente è emerso in questi mesi è che i cittadini attivi e vigili danno fastidio. Tuttavia noi non perdiamo le speranze. La cultura media degli attuali amministratori è alta quindi ci auguriamo che riescano loro per primi a fare quel salto culturale di cui Scalea ha bisogno capendo che W Scalea esprime un pensiero OBIETTIVO. Applaude e sostiene chi governa nelle iniziative favorevoli alla comunità, esprime dissenso quando le scelte appaiono favorire solo pochi in danno di tutti.
Il dono dell’infallibilità non appartiene a nessuno, né a W Scalea né a chi governa.
Un po’ di umiltà non guasterebbe.
di Monica De Carlo

7 commenti:

  1. Negli anni passati a Scalea è mancato proprio questo: qualcuno che facesse un po' il cane da guardia alla politica del comune. Questo è il ruolo che informazione e associazioni come la vostra assumono nella cultura anglo-americana, proprio quella a cui Basile ha fatto più volte riferimento.
    Spero che col tempo la vostra associazione non si trasformi proprio in cane da compagnia degli amministratori, perdendo lo spirito delle origini.
    Infine, non è un caso che i migliori dell'attuale squadra di governo si siano rivelati proprio i giovani. Ma si sa, dalla politica alla nazionale di calcio, l'Italia non è un paese per giovani.

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  2. Pasquale Basile è persona seria ed anche attenta alle tante problematiche che gli ha lasciato come pesantissima eredità chi lo ha candidato. purtroppo ancora deve imparare a fare il Sindaco perchè gli atteggiamenti antidemocratici, sbattere i pugni sul tavolo, la chiusura nei confronti di cittadini e associazioni, non lo aiutano a superare il gap che lo divide dalla mancanza di esperienza e tolleranza. spero che presto l'evoluzione culturale che la sua carica impone lo porti ad essere meno duro e a tendere la mano a chi, come w scalea, vuole solo aiutare il nostro paese. sandro bergamo

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  3. Ci sono tante cose da fare e da risolvere, invece che discutere di W scalea perchè non ci si confronta?
    Ah proposito, inizialmente ci era stato assegnato un contributo di € 300,00 per la manifestazione arte e lanterne. ANNULLATO!!!Poi vengo a sapere che ad altra manifestazione con richiesta successiva alla nostra è stato assegnato il contributo di € 300,00!!
    Ancora una volta grazie per averci aperto gli occhi.
    Vincenzo Pugliese

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  4. Spero che Pasquale Basile resti com'è, perchè l'augurio di diventare l'ennesimo politico a caccia di gloria sulle spalle di Scalea non mi sembra il massimo! Franco Milano

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  5. Gloria a Scalea per i politici non ce n'è mai stata.
    Scalea premia i ladri, gli inciuci e i bugiardi.
    Senza i voti di Russo Basile non sarebbe lì, è la verità e lo sanno tutti.
    E' una brava persona secondo me ma non è cosa sua fare il sindaco. Forse l'assessore si ma un sindaco deve sapere mantenere le relazioni

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  6. .....che Pasquale è una brava persona era risaputo, ma avendo accettato di fare il sindaco con chi ha sperperato e continuato a rovinare il nostro paese, qualche dubbio trapelava .....e ora abbiamo la conferma. W Scalea incomincia a dargli fastidio, non bisogna mollare, approvo e sottolineo l'invito di Roberto,.... non bisognerà mai perdere lo spirito delle origini di questa associazione. Riccardo.

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  7. W Scalea non attacca NESSUNO. L'errore di base è pensare che ci siano sentimenti avversi nei confronti degli amministratori. W Scalea è nata quando non si conosceva ancora il nome del Sindaco e ha annunciato l'attività che oggi effettivamente svolge: cittadinanza attiva e vigile. I nostri assessori e il Sindaco sono cittadini di Scalea, legittimati dal voto. Le persone non c'entrano. Piuttosto c'entrano le scelte che fanno come amministratori. Alcune le condividiamo altre no. Cosa c'è di strano. Il fatto è, che se si esprime un dissenso, anche se relativo a SINGOLE scelte amministrative, si diventa subito antagonisti. Ma di che? Noi non abbiamo alcun tipo di potere nè economico nè politico. Siamo solo CITTADINI.
    I nostri complimenti su diverse iniziative comunali sono passati inosservati, ma non era un atto dovuto, erano sinceri come le critiche.
    E' questo modo di pensare personalistico che frena il nostro progresso Chi governa non rappresenta se stesso ma svolge un incarico. Si può essere d'accordo oppure no. E' libertà di pensiero.

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