lunedì 7 giugno 2010

LA TRASPARENZA E’ UN OBBLIGO!


Come potrete verificare leggendo di seguito, non siamo solo noi i “pazzi” che insistono per la pubblicazione degli atti comunali. Anzi, la creazione di un sito web che sostituisca l’oramai inutile albo pretorio è oggetto di una legge che ne prevede l’obbligo entro il 1° gennaio 2011 (salvo balzelli all’italiana).
Lo stesso Sindaco Basile in occasione della nostra intervista pre-elettorale ha con forza ribadito il concetto che egli avrebbe, come prima cosa, provveduto alla creazione on-line di un canale aperto fra cittadini e Ente al fine di fruire non solo delle informazioni ma anche dei servizi.
Sempre il Sindaco ha affermato che tale operazione è “semplicissima”.
Possibile allora, che a Scalea non c’era niente di più urgente da fare che tagliare gli alberi di via Kennedy?
Un estratto dal sito giuridico “altalex” sintetizza la portata dell’intervento normativo segnalato.
Da Altalex:
“Con l’art. 32 della legge 18 giugno 2009, n. 69 è stato introdotto l’obbligo per le amministrazioni pubbliche di sostituire la pubblicazione tradizionale all’albo ufficiale (o pretorio) con la pubblicazione di documenti digitali sui siti informatici.
Inizialmente, il termine previsto per questa riforma della pubblicità legale era stato fissato al 1° gennaio 2010. Si trattava, con ogni evidenza, di un termine irragionevole per adeguamenti così importanti sul fronte dell’azione amministrativa. Infatti, con il D.L. 30 dicembre 2009, n. 194, art. 2, comma 5, il termine è stato dapprima posticipato al 1° luglio 2010 e poi, in sede di conversione con la legge 26 febbraio 2010, n. 25, lo stesso art. 2, comma 5, è stato posticipato al 1° gennaio 2011.
L’inserzione di un novellato di così largo impatto sembra però essere tuttora sottovalutato dalla maggioranza delle amministrazioni pubbliche, che procedono in ordine sparso implementando soluzioni tecnologiche a dir poco barbare che prevedono, ad esempio, la pubblicazione sic et simpliciter sul sito web di una pagina html o di un file testuale (tipo MS-Word).
Bisogna invece sfruttare questi pochi mesi a disposizione per arrivare in modo coordinato al 2011 a dettare delle procedure o delle linee di indirizzo per la pubblicità legale on-line, nel rispetto della multidisciplinarietà del problema, sempre ammesso che nel Paese delle Milleproroghe non ve ne sia un’altra che posticipi la riforma al 2012.”

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