mercoledì 9 giugno 2010

LETTERA DI UN AZIONISTA AL COMUNE DI SCALEA SPA


Vorremmo sapere di che morte dobbiamo morire…
Come si è potuti arrivare a questo punto? Perché non ci avete avvisato per tempo che la SPA Comune di Scalea è al verde? Noi siamo i vostri azionisti e voi i nostri amministratori. (la classe dirigente)
Chissà se si poteva evitare questa fine. Adesso poco importa, adesso dobbiamo rientrare, in un modo o nell’altro. Bisogna stringere i denti e fare sacrifici. A dirci queste cose sono bravissimi i nostri amministratori.
Non passa giorno infatti che qualcuno non ci ricordi che siamo senza “soldi”. Come se questa situazione fosse dipesa da noi. Sicuramente qualche cittadino sciagurato c’è, qualcuno che non ha pagato i tributi ci sarà sicuramente, oppure qualcuno che ha contestato delle spese, qualcun altro che ha denunciato la il Comune spa.
Speriamo un giorno di leggere sui giornali che gli amministratori delegati responsabili sono stati beccati e che adesso dovranno pagare per le leggerezze commesse e per la gestione “allegra”dei soldi pubblici.
Quello che sarebbe giusto , onesto e anche interessante sapere adesso è come ci siamo finiti in questo baratro.
Quanti soldi sono stati investiti male? Cosa abbiamo speso per le megastrutture? Quanto ci sono costate le cause legali che credevamo di vincere? Quanto ci sono costati i lavori pubblici ( fatti male e quindi contro producenti in tutti i sensi?
Le brutture mandano via i turisti. (e il valore delle "azioni" cala!!!)
Quanti e quali terreni stiamo svendendo per racimolare qualche soldo?
E soprattutto, a CHI li stiamo vendendo?
( le delibere parlano in una lingua che si usava nel medioevo, particella..., mappa, foglio!?!?!, ma metteteci una foto da google map per identificare il terreno, siamo nel 2010!!!!)
Insomma, diteci di che morte moriremo, anche solo per poterlo raccontare ai nostri figli un giorno, affinché non commettano gli stessi nostri errori.
Purtroppo le nostre domande cadono inesorabilmente nel silenzio quasi che l’entrata al “palazzo” provochi una malattia rendendo sordi, ciechi e muti i nostri amministratori.
Eppure fino a ieri c’erano ben otto medici!
Non rimane che pregare o chiamare l’esorcista!
“L’ironia è lo zucchero che fa ingoiare i bocconi amari”-W Scalea-

3 commenti:

  1. Perchè non lo chiedete a quello che avete scritto addosso meno male! Ora s'interessa anche degli alberi, di prima non sa niente! Per 10 anni è stato assente! MENO MALE CHE ORA SI è SVEGLIATO!

    RispondiElimina
  2. all'anonimo di cui sopra: ma ti brucia il C...!
    sono tutti responsabili: Campilongo, Bergamo, Lucursi, e gli attuali amministratori (che poi sono gli stessi da 10 anni). ora Campilongo si è risvegliato dal suo sonno da "bello addormentato nel bosco", che ben venga, ma conta relativamente!!! siamo noi cittadini che dobbiamo alzare la voce e pretendere trasparenza e spigazioni. SVEGLIA! quando andiamo al comune dobbiamo bussare con le mani e non con i piedi!!! basta leccare!

    RispondiElimina
  3. ripetiamo per l'ennesima volta.
    A noi non interessano i personalismi.
    Noi siamo per il COSA e non per il CHI.
    Campilongo fa o dice una cosa buona? Applausi a Campilongo.
    Stamattina in radio ho ascoltato il consigliere Ferrara con la delega alla cultura. Ha detto cose giuste, applausi a Ferrara. E così via. Ma se domani chi ha detto o fatto oggi una cosa giusta dirà o farà una c.....ta allora domani non saremo d'accordo. E' CHIARO?
    SVEGLIA!!SE CONTINUIAMO A STARE DIETRO AL CHI NON CAMBIERA' MAI NIENTE

    RispondiElimina