lunedì 19 aprile 2010

ASSESSORI ESTERNI? NO GRAZIE.


Assessori esterni? No Grazie.

L’art. 21 dello Statuto del Comune di Scalea prevede la possibilità che vengano nominati Assessori anche cittadini non facenti parte del Consiglio Comunale purchè in possesso dei requisiti di compatibilità ed eleggibilità alla carica di Consigliere.
E’ parere di chi scrive che una tale norma sia abnorme. In buona sostanza noi cittadini esprimiamo la nostra preferenza durante il voto ma potremmo trovarci governati, in determinati settori, da persone che non si sono nemmeno candidate (oltre ad essere una spesa in più).
Al di là di chi vince o perde le elezioni, al di là delle nostre singole preferenze, ritengo che la possibilità di conferire assessorati esterni sia contrario ai principi democratici e che vada a svuotare di significato la volontà popolare. E non mi si venga a dire che questa norma offre la possibilità di far amministrare persone competenti perché se questa fosse la democrazia, vigerebbe il principio del concorso per meriti di accesso alle cariche istituzionali. Invece ogni 5 anni siamo chiamati a scegliere chi ci deve governare e non vedo perché debba esserci la possibilità di conferire tale carica a chi non è stato eletto. Se eleggiamo degli incompetenti dobbiamo tenerceli. Inoltre, “fatta la legge trovato l’inganno”. In base a quali criteri dovrebbe essere attribuito un assessorato esterno? Per competenze? E chi le valuta queste competenze se tale nomina è sottratta al volere dell’elettorato?
Tale norma si piega troppo facilmente alla perversione. E’ uno strumento di potere attribuito in danno del volere popolare che consente di aggirare il risultato del voto e, perché no, favorire l’amico o peggio. Non sarebbe una novità.
Sia chiaro che questa critica è rivolta esclusivamente all’art. 21 dello Statuto che sarebbe opportuno abrogare e non certo nei confronti di questa o quella amministrazione. Il Sindaco entrante di Scalea (dott. Basile) ha assegnato gli assessorati ai più votati della sua lista. Questa scelta rispetta il volere degli elettori anche se non si è tenuto conto né del passato né delle singole competenze. Tuttavia è stata una scelta degli elettori che il Sindaco ha condiviso. Nulla questio.
Ma l’assessorato esterno è un pericolo in una terra in cui la democrazia necessita di essere difesa.
La storia di Scalea ci insegna, alla luce dei problemi esistenti, che in passato non abbiamo fatto delle buone scelte ma sono le nostre scelte. Se siamo causa del nostro male è giusto piangere noi stessi.
Ma l’operato di un pessimo assessore esterno chi deve piangerlo?
La risposta la conoscete già.

1 commento:

  1. Io confido che il sindaco Basile mantenga fede alla promesse fatte. Riguardo "il metodo", analisi e soluzione dei problemi. Abrogare questo articolo sarebbe un'inizio. valutare l'operato degli assessori ed eventualmente revocare le deleghe sarebbe un'ottimo proseguo.
    Sig. sindaco non abbia paura di emarginare "gli affaristi", se dovessero farla "cadere", alle prossime elezioni per lei ci sarebbe un plebiscito!!!
    grazie all'associazione W Scalea per la libertà di opinione che ci offre.

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