giovedì 20 maggio 2010

LE PROPRIETA' COMUNALI


Questa settimana la nostra rubrica si occuperà di un argomento importante ma un po’ sconosciuto a molti : le proprietà comunali. Per proprietà comunali intendo tutti i beni immobili (appartamenti, terreni, palazzi, ecc.) di proprietà del Comune di Scalea. A parte i più noti, tra cui il Palazzo dei Principi, l’ex Municipio, la torre Talao, l’ex presidio sanitario, presumo ce ne siano tanti altri, soprattutto terreni. Le mie sono chiaramente supposizioni in quanto non esiste un pubblico elenco delle proprietà comunali da poter consultare, anche per semplice conoscenza, o meglio non esiste per il cittadino comune. Sicuramente negli uffici comunali ne esisterà uno dettagliato e preciso, a disposizione di chi ne abbia bisogno. Ho provato a spulciare “l’aggiornatissimo” sito internet del comune ma non ho trovato niente. L’intento di questo articolo però non è una caccia al tesoro, piuttosto è quello di porre domande e fare proposte su questo argomento, fine ultimo e primario della rubrica. L’idea viene da molte città virtuose che hanno realizzato nelle loro proprietà dei piccoli o grandi progetti. Nell’articolo precedente parlavamo delle idee, delle proposte, che spesso vengono dalla voce del popolo e proprio questa voce potrebbe rappresentare il punto di partenza. Il Comune di Champorcher, in Valle d’Aosta, ad esempio, ha indetto un concorso di idee per la riqualificazione urbanistica e funzionale di un piazzale. Tale concorso ha l’obiettivo di ricevere idee e ipotesi progettuali per la sua realizzazione. E’ inoltre previsto un premio in denaro ai primi tre classificati (rispettivamente € 8.000,00 / € 4.000,00 / 3.000,00), premio da decurtare in caso di esecuzioni dei lavori da parte del vincitore stesso. Identica tipologia di concorso è stata indetta, senza andare lontano, dal Comune di Tropea. Il Comune di Ancona ha indetto, invece, una gara per la “cessione in uso di aree di proprietà comunali su cui installare impianti di produzione di energia”.
Un altro esempio di riqualificazione di aree comunali, a chiaro scopo energetico, proviene dall’ingegnoso Comune di Pesaro che ha indetto due bandi. Entrambi riguardano la concessione d’uso di aree comunali per l’installazione di impianti fotovoltaici su tetti di edifici comunali e coperture per parcheggi comunali. La superficie disponibile è 6.772 mq di tetti piani, 2.245 mq di tetti a falde e 25.176 mq di aree parcheggio. Le modalità contrattuali prevedono la “concessione in comodato d’uso gratuito in caso di riduzione o azzeramento della bolletta energetica relativa agli edifici interessati dagli impianti fotovoltaici; oneroso, invece, mediante offerta di canone di locazione, nel caso in cui non si prevede riduzione o azzeramento della bolletta energetica relativa agli edifici interessati dagli impianti fotovoltaici oppure nei casi di superfici dove non è previsto alcun consumo energetico”. Sinteticamente : l’investitore diventa il soggetto che fruirà dei vantaggi del Conto Energia e/o vendita energia degli impianti installati sulle proprietà comunali. Il Comune invece fruirà dei vantaggi connessi alla riduzione della bolletta energetica e del canone di locazione, nei casi in cui non ci sarà riduzione di bolletta energetica. Gli effetti previsti dal Comune di Pesaro sono: riduzione dei consumi energetici del Comune; notevole incremento delle fonti rinnovabili sul territorio ( stima di produzione energia : 2 milioni di kwh/anno); riduzione di emissioni di CO2 nell’ atmosfera.
Bella idea eh? Allora mi chiedo: perché non vengono anche a “noi” queste favolose idee? O magari anche qualcosa di più semplice o più facilmente realizzabile. E allora è qui che partono le nostre famose domande : esistono terreni o altre proprietà comunali? Quali sono? E’ possibile pubblicarne un elenco? Che tipo di utilizzo se n’è fatto? Saperlo non ci cambierà di certo la vita, penso però che almeno la conoscenza, il sapere, sia un diritto che nessuno dovrebbe negarci.

di Annarita Amoroso

3 commenti:

  1. Annarita sono pienamente daccordo con te, anche se dubito ci sarà una riposta... sarai tacciata per una che critica e non propone e chi lo affermerà lo farà solo perchè è nell'ignoranza che alcuni soggetti possono sopravvivere.
    conoscere il patrimonio comunale e come viene utilizzato è un diritto di tutti noi! spero che il nuovo sindaco Basile accolga la tua richiesta e ci porti a conoscenza dell'intero patrimonio comunale e di come viene utilizzato.
    complimenti ancora...
    Franco C.

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  2. Anch'io sono d'accordo con te, cara Annarita, e con Franco. A me risulta anche, da privato cittadino, che l'amministrazione dovrebbe disporre e utilizzare per finalità sociali i beni confiscati alla mafia!!!! Perciò aggiungo, alla tua richiesta, alcune domande a cui sarebbe bello e auspichevole ricevere risposte:
    1)Esistono a Scalea beni confiscati alla mafia?
    2)Quali e quanti sono?
    3)In che modo sono attualmente o sono stati, in passato, utilizzati?
    4)So con certezza, per avervi svolto servizio mensa come volontaria, che l'appartamento che ospita la casa di prima accoglienza "Raggio di sole" sito in via Mancini, è un bene confiscato alla mafia; la sua confisca risale a qualche annetto fa ... oggi la mafia a Scalea è stata completamente debellata e non vi sono più beni confiscati o da confiscare?
    Sono solo cinque piccole domande ... riceveranno mai risposte????

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  3. Tutti questi quesiti evidenziano la necessità di creare un canale di comunicazione fra i cittadini e l'ente Comune.
    E' assurdo che con i mezzi di oggi non ci sia la possibilità per i cittadini di accedere agevolmente alle informazioni sulla cosa pubblica.
    Saluto e ringrazio per aver lasciato un commento la presidente Di Mondi Vicini Onlus, Giulietta Conforti.

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