lunedì 2 luglio 2012

SCALEA WESTERN

lettera di O. Cardillo di qualche settimana fa:

Questa mattina, come abitualmente faccio, ho aperto il mio piccolo computer e mi sono letto e riletto o riletto le notizie che mi aggiornano e mi riportano un po' alle origini e agli amici (Scalea era un po' diversa almeno in molti valori positivi ). Sono rimasto basito, veramente colpito da quella data da radio one su un terribile episodio di pestaggio a danno di incolpevoli o colpevoli Romeni agli occhi degli assalitori disgraziatamente trovatisi in un alloggio al posto di un'altra persona, uno conosciuto (lo avrebbero ucciso?)mi pare di aver capito, molto bene dagli attaccanti, arrivati a cavallo di moto di grossa cilindrata. Ford, Il grande regista americano di film western, se fosse ancora vivo ne avrebbe trovato degli spunti interessanti. Sempre su radio one il preside Giorgio Franco apre una rubrica che si annuncia di grande richiamo."Caro preside speriamo che i cittadini di Scalea si occupino dei tanti problemi che assillano la cittadina e che ne discutano non dando magari sempre agli altri le responsabilità' o le colpe come se essi vivessero sulla luna. A proposito il mare lo vedrò' ancora la prossima estate ? Sto preparando un pezzo per la tua rubrica".

San Nicola Arcella : una splendida notizia. La raccolta di firme per la tutela del territorio e la creazione di un parco. San Nicola e'proprio bella e spero che si fermi decisamente la speculazione che e' stata devastante per un sito così importante.

Ancora, su wscalea mi sono trovato a leggere di una polemica Su un bla bla, pezzo
pubblicato a proposito di un botta e risposta tra il sindaco Basile e la minoranza del comune di Scalea. Io penso che,con il discutere sull'argomento dibattuto, a parte la legittimità e la chiarezza dei commenti, ci facciamo del male da soli. Non e' che voglio dare ragione a tutti ma credo che nessuno abbia torto. Wscalea ha buttato un amo e credo volesse stanare l'amministrazione. Forse avrebbe potuto chiarire meglio.Sandro non prendertela e continua a lottare. Su una cosa vorrei affondare una riflessione, anche se è già stata trattata. Il sindaco ha dichiarato che il comune di Scalea ha trenta milioni di euro di debiti. Concordo con chi ha scritto che sono molti gli assessori responsabili delle legislature precedenti e il sindaco attuale ha ricevuto il testimone da Mario Russo e niente ha saputo prima?Nel paese se ne parlava diffusamente di questa terribile situazione economico- finanziaria e il sottoscritto, che politicamente si e' avvalso soltanto di 52 preferenze, nell'ultima serata dei comizi disse che chiunque avesse vinto avrebbe dovuto chiamare una società,magari seria, di revisione dei conti e portare al prefetto i risultati. Ci sono voluti due anni, perché? Non per andare dal Prefetto.Se il comune e 'un'azienda e dovrebbe esserla, i conti sono da fallimento!!!! Per la verità' il sindaco e un assessore ci sono andati dal prefetto, per un altro argomento che mal si addice relativamente a quanto e' successo al parco Vinicio(il nome e' un programma)e mentre erano in prefettura avrebbero potuto aprire un intermezzo sul dissesto dell'amministrazione comunale di Scalea.Non si poteva denunciare prima lo stato delle cose? Ritornerei alla notizia del giorno: il nostro Far West. Una banda prende il posto di un'altra e controlla il territorio e si muove con molti mezzi, immagino anche con moto denaro. Una volta si usava l'espressione controllo del territorio per le FORZE dell'ORDINE. Se qualcuno ha la memoria corta posso mandare dei miei scritti in cui, nel mio piccolo ho parlato di queste cose per molte volte in passato invitando le forze dell'ordine, i sindaci a fermare una delinquenza sempre più dilagante. Nessuno vede nulla e non si conoscono o non si vogliono conoscere storie e dinamiche. Quando io parlo di degrado umano e ambientale il sindaco Basile inorridisce e "I vena' a freva'". Mi sono anche permesso di suggerire una rotazione fra le forze dell'ordine. E'vero che il tempo ti aiuta a conoscere le situazioni ma può essere vero il contrario. L'amicizia aiuta la tolleranza e la tolleranza delle piccole infrazioni da al cittadino una possibile idea sbagliata. Le origini della stessa Regione fa altri danni: stesso atteggiamento e medesimo rapporto con le situazioni del quotidiano.
Queste sono riflessioni mie e personalissime.
Osvaldo Cardillo

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