lunedì 9 luglio 2012

CAMBIARE ABITUDINI




Prima o poi dovremo rassegnarci al fatto che i tempi sono cambiati e che pertanto anche le nostre abitudini, volenti o nolenti, devono cambiare.
Cominciamo con alcuni semplici consigli divulgati nel vademecum della campagna "mi illumino di meno". CAMBIARE CAMBIARE CAMBIARE SI PUO', BASTA VOLERE

INTERRUTTORI: Spegnere le luci quando non servono, spegnere luci e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici
FRIGO: Sbrinarlo frequentemente; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l'aria
CUCINA: Mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l' acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola
TERMOSIFONI: Se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre, inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni
SPIFFERI: Meglio riempirli di materiale che non lascia passare aria
TENDE: Utilizzarle per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne, ma non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni
AUTO: Utilizzarla il meno possibile e se necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto "



FACILE NO?

3 commenti:

  1. Questo mio commento è relativo ai complimenti che i fratelli Gentile hanno elargito alla nostra comunità,(letto su radio one)ebbene sfido io a dire il contrario;la cunità dell'alto tirreno cosentino è molto distante dal resto della calabria,ma dico molto distante.La nostra comunità oltre che essere naturalmente molto bella , è anche la meglio(pur tappandosi il naso per delle scelte che negli anni si accostano al peggior degrado) gestita sia dagli amministratori che dalla popolazione. Allora i fratelli G. hanno detto la santa verità, di fronte al resto della calabria è proprio vero.Ho girato per lungo e largo la regione (non come politico)e purtoppo è così.Ovviamente ci sono alcune oasi, ma solo oasi.E così cari amici chiudere un ospedaletto come Praia,con i suoi problemi , certamente,significa tentare di far recedere questa comunità al resto della regione.cordialmente franco celano

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    1. Condivido in toto quanto affermato da Franco,
      Non condivido che con i miei soldi vengono pubblicizzate strutture turistiche a spese della regione calabria (scialatevi http://www.youtube.com/watch?v=xLfbj2HePhU)
      Non condivido neanche quanto affermato dai Fratelloni, probabilmente non erano a Scalea quando hanno detto quelle parole e se veramente le hanno dette
      ciao

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  2. Caro Franco ringraziando al solito la nostra attivissima wscalea non posso che associarmi a te per le cose intelligenti e soprattutto cariche di grande umanità che accompagnano i tuoi commenti. Ma io sono,credo, un cristiano che cerca di vivere una vita normale, ma ho il difetto di non girarmi dall'altra parte e di non porgere l'altra guancia. Se e' un difetto mi dispiace, ma cosi e.' Ho ascoltato e letto anche io quanto mandato in onda da radio one questa mattina, cosa che faccio abitualmente.Non e' che sia un merito,cerco di aggiornarmi anche sulle vicende,piccole o meno che il paese di Scalea vive. La notizia sulla quale vorrei fermare l'attenzione mia e di chi voglia fare altrettanto e' l'annuncio della visita fatta alla nostra cittadina dai fratelli Gentile, di professione politici. Sono contento che abbiano trovato "Scalea in ordine". Ma che cosa vuole dire? Se il paese e' pulito la dove i fratelli sono passati e per quello che hanno visto non mi pare che la notizia sia sconvolgente. Preoccupante e drammatica e' la notizia che circola da giorni : il comune di Scalea, lo ha detto il Sindaco, ha trenta milioni di Euro di debiti. Nel pezzo andato in onda e scritto,
    un assessore ha dichiarato:"un momento di confronto...... Con forte senso di responsabilità si riescono a discutere le problematiche e a risolverle nel minor tempo possibile"..... E i politici ...... ...... " siamo certi pero' che con un ulteriore sforzo sapendo cogliere le OPPORTUNITÀ programmatiche che arrivano anche dagli enti superiori..........."
    Gli abitanti di Scalea devono ascoltare e leggere queste meravigliose parole. Avranno la certezza di essere trattati come degli imbecilli. Ma perché? Forse non meritiamo di più o forse e' ora, con civiltà,di dire a questi signori dalla comunicazione un po' difficoltosa di andare da qualche altra parte "a mitti forgia'"?CAMBIARE BISOGNA in tutti i sensi!!!!!
    Osvaldo Cardillo

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