martedì 3 maggio 2011

IL PATTO DELLA DISCORDIA

Certamente tutti avrete letto della querelle che si sta consumando in questi giorni con riguardo al cosi detto Patto territoriale, una questione che rischiava di passare in silenzio ma che, grazie alle opposizioni in seno al Consiglio comunale di Scalea è stata portata alla ribalta. Che ci si creda o no, W Scalea non ha appartenenza politica e infatti noi non entriamo nel merito delle contestazioni sollevate dai Consiglieri Bergamo, Campilongo e Licursi ma ci interessano le ripercussioni che questi fatti hanno sul futuro del nostro territorio. Ma andiamo con ordine.
Cosa è un patto territoriale?
“Il Patto territoriale è uno strumento per lo sviluppo locale avviato operativamente in Italia nel 1998, che integra interventi di incentivazione al capitale per compensare gli svantaggi localizzativi del territorio e interventi di contesto (infrastrutture materiali e immateriali) per rimuovere strutturalmente tali svantaggi.
Due sono i principali obiettivi del patto territoriale: 1) promuovere la cooperazione fra soggetti pubblici e privati di un dato territorio affinché disegnino e realizzino progetti di miglioramento del contesto locale; 2) favorire attraverso tali progetti e attraverso la concentrazione territoriale e tematica un volume di investimenti privati capace di produrre esternalità, ossia vantaggi anche per altre imprese e per nuovi investimenti.”
Facciamo un esempio per capirci meglio, è al Patto territoriale Alto Tirreno di cui fa parte Scalea che dobbiamo guardare con riguardo ai grossi finanziamenti relativi al porto. Insomma, il Patto territoriale, se usato bene, può davvero determinare la crescita di un determinato territorio.
Tornando alla querelle di cui parlavamo, è accaduto che a causa del Sindaco di Scalea (città che detiene una quota maggioritaria) non è stato approvato il bilancio del Patto, redatto dal dott. Francesco Acquaviva. Questo è un fatto certo in quanto tutti i soggetti coinvolti nella discussione affermano che è stato proprio il nostro Sindaco che , con il suo comportamento, non ha consentito l’approvazione del bilancio.
E’ nella fisiologia della politica lo scontro tra maggioranza e opposizione che ha visto protagonisti i Consiglieri di minoranza su citati e l’assessore Acquaviva. Ciò che non è fisiologico, quanto piuttosto patologico è “ l’incrinatura” denunciata dal suddetto dott. Acquaviva.
In pratica Acquaviva è il redattore del bilancio in questione in quanto membro del CdA del Patto territoriale. Allo stesso tempo egli è il capogruppo della maggioranza guidata dal Sindaco Basile. Nonostante questo, il Sindaco ha ritenuto opportuno rinviare l'assemblea, ottenendo di fatto, la non approvazione del bilancio.
Nel replicare alle accuse mossegli dall’opposizione il dott. Acquaviva ha altresì lanciato delle dure sferzate al Sindaco di Scalea, dimostrando di essere uno che non soffre di timore reverenziale e di essere consapevole e sicuro del suo operato. Ha difeso infatti la gestione del Patto e ha testualmente detto, con riferimento al Sindaco Basile ”(...) è grande la delusione di essere considerato un uomo al quale negare la propria fiducia, anche in considerazione del ruolo che rivesto in seno alla maggioranza dallo stesso guidata” e ancora” (…) al Sindaco ho fatto già sapere che accetto la sua decisione, pur non condividendola. Decisione giustificabile solo in relazione alla sua poca esperienza politica(…)”
Accipicchia! Il giovane assessore non le manda certo a dire! E se da un lato quanto dichiarato potrebbe essere valutato come arroganza, visto che tali parole non sono pronunciate certo da Giulio Andreotti, dall’altro va anche detto che tutti ricordiamo che, se paragonati, nella lista “Scalea nel cuore” il dott. Acquaviva, anche se più giovane, era certamente più conosciuto e di maggiore esperienza politica del capolista!
Insomma, non entriamo nello scontro opposizione-maggioranza ma ci preoccupiamo delle evidenti rotture all’interno della maggioranza stessa anche e soprattutto perché, quanto accaduto blocca l’operatività del Patto territoriale dell’Alto Tirreno e chissà cos’altro!
Vorremmo vederci più chiaro, sinceramente, e speriamo che gli attori della vicenda sappiano darci al più presto lumi.
Il direttivo.

18 commenti:

  1. adesso faranno Acquaviva presidente, la mossa del mostro di mettere il suo uomo a capo di un ente che dovrà gestire un milione di euro (ex fonti marlane) è indovinata anche perchè così dimettendosi da consigliere consentirà allo stesso tempo di far entrare un'altro fido-Russo, cioè Minniti, in maggioranza. Ottima mossa quella dell'ex sindaco

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  2. ma scherziamo, finalmente ci siamo liberati di figure ingombrenti e a desso tornano sotto nuove spoglie, con visi angelici e ripuliti ma ricchi di arroganza "mostruosa"? no grazie. o l'uovo o la pastina, acquaviva deve SCEGLIERE e a questo punto dimettersi. troppo comodo occupare due poltre. ahprecsazione non è assessore (il suo punto di riferimento non lo ha portato come doveva tanto da portarlo in giunta....ma lui ancora gli è devoto). su virgilio? ottima risorsa non condizionata da nessuno. meglio virgilio che altri almenno è una mente libera da condizionamenti.

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  3. dimettersi? ma sei folle. appena possibilie gli diamo un'altra poltrona....

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  4. deve dimettersi da consigliere, se a le palle come dice, deve dimettersi. oppure passare allopposizione con i compari del suo "grande capo" è cioè campilonco e licursi

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  5. Non dite che i commenti di sopra sono scritti in modo sbagliato. Tanto il senso si è capito.
    E comunque se è così (cioè lo stato in cui si trova la gente della calabria oggi) è perchè i mangioni della politica che rubano soltanto non ci sanno governare: scuole 0, ospedali 0, sicurezza 0, lavoro 0, ecc.
    LADRI E LESTOFANTI

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  6. Ora che pare ingrani un pò la gestione voi parlate di passare dall'altra parte, allora ora comprendo quanto volete bene al vostro paese.E scrivete sul blog proprio sperando di destabilizzare il governo comunale, ovviamente qualsiasi.Quabdo goverava Pezzotti c'era un unico giornale che ad ogni uscita faceva vedere un diavolo di sndaco , che aveva regolato gli orari per tutti i sevizi.Poi è sopravvenuto una altra gestione e dal primo comune dell'alto tirreno è passato ultimo.Ora non siete obiettivi per nulla .Le decisioni di Acquaviva non devono essere cavalcate come allo stadio, non si farà certamente condizionare da alcuno.

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  7. ma anonimo delle 18.27 che vai farneticando?
    A parte che a destabilizzare il governo comunale sono bravissimi il sindaco e company e questo misero e miserabile blog non c'entra proprio niente.
    Acquaviva cavalca benissimo il suo cavallo di sempre. Basile era finito prima ancora di cominciare.
    Parliamci chiaro: nun è c...z du sui.
    La gestione che ingrana di cui parli tu in realtà è fatta di favoritismi peggio dell'era mostro. E te lo dice uno che al comune ci vive

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  8. ...(fuori dal tema)
    Si, ma....quello pseudo assessore alla viabilità ke è bravo solo ad andare al bar a prendersi il caffè...non si è reso conto che la mega c...ta che ha fatto con la viabilità a Scalea sta incasinando mezzo mondo....
    Per fare un paio di commissioni ti tocca fare i girotondi e consumare un sacco di benzina...
    alla faccia dell'ecologia.

    Forse l'ass.re pensa che a Scalea la gente abbia tanto tempo da perdere e ke forse la benzina la regalino.

    La gente si lamenta...e loro rispondono che devono "SPERIMENTARE"...adasse a sperimentare da qualche altra parte!!!

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  9. ma che ciazzecca l'assessore alla viabilità.... anzi vi informo che i fondi ex marlane se ricordo bene sono 6 milioni di euro....vi lascio immaginare....buon lavoro al nuovo presidente acquaviva!!!!!!!!

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  10. non sono diventato assessore, piango adesso cosa mi dai?
    subito il contentino, ma vi rendete conto? i meriti vanno conquistati sul campo non con raccomandazioni contraccambiate da tanta ingratitudine. e imparate cos'è il rispetto. basile ne sa qualcosa. vero? e mario russo che ha preso per il culo tutti quelli della sua lista?

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  11. volete sapere perchè a scalea non si va avanti? perchè qualcuno che si gode il panorama vicino la piazza 'comanda' e dice: quel progetto non si dee fare se non ci sono le condizioni che vanno bene a me. il sindaco incassa e i progetti vanno in fumo... La collettività ne fa le spese. E questo che merita Scalea? allora rassegnamoci e come si suol dire: chi ci va va, non cambia niente

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  12. programmate le torri gemelle con vista panoramica sul porto di scalea. mega strutture con diversi piani. ma guarda un pò... sempre lo stesso guastafeste che prima di realizzare un bene per la comunità bada esclusivamente al proprio business ( e a quello di pochissimi altri, giusto quelli che sono complici di questo scempio). Grazie di cuore

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  13. con i 6 mln ci faranno le torri gemelle? non o kapito spiegatemi dove le fa il patto territoriale.ma cè lavoro anche per me alle costruzioni delle torri? ne devo parlare con acquaviva?

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  14. IGNORANTI, non sapete neanche interpretare gli articoli di giornale. Il Presidente del Patto è e resta Paolino. Acquaviva è solo un valido esponente del CDA e lo è da quasi tre anni. Ma quale contentino!!!!???? Magari tutti come lui... e qualcun'altro.

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  15. E ABBASSO RUSSO, CAMPILONGO, BERGAMO E LICURSI

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  16. Che fine ha fatto poi il tanto sbandierato progetto dei Mille tetti fotovoltaici? La popolazione attende con ansia un progetto che consentirebbe un notevole risparmio energetico. come mai non decolla? problemi con qualche pseudo imprenditore? La popolazione merita risposte

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