martedì 31 maggio 2011

BRAVI BRAVI BRAVI - in bocca al lupo ragazzi

“Cent'anni di solitudine di un italiano a Macondo”
Al festival Primavera dei Teatri la storia del calabrese che ha ispirato Gabriel Garcìa Màrquez

Domenica 5 Giugno debutta in prima assoluta al festival Primavera dei Teatri di Castrovillari “Un italiano a Macondo” scritto, diretto e interpretato da Leonardo Gambardella con Elena Fazio e Chiara Cimmino Sander.

Lo spettacolo prende spunto da una recente intervista in cui il premio nobel Gebriel Garcìa Màrquez ha dichiarato che il personaggio Pietro Crespi, l'italiano che appare in Cent'anni di solitudine, è ispirato a don Antonio Daconte, emigrato da Scalea alla fine dell'800 in Colombia, come riportato nel libro “Storie di italiani nelle altre Americhe” di Vittorio Cappelli (Rubbettino Editore), professore di Storia contemporanea all'Università della Calabria ed esperto di storia dell'emigrazione. Daconte entra nelle pagine del capolavoro di Garcìa Màrquez, diventando il simbolo di un emigrazione che è stata capace di integrarsi e di generare fermenti culturali attivi.

Antonio Daconte agli inizi del '900 aprirà ad Aracataca, città natale del celebre scrittore colombiano, il primo cinema, il Salon Olympia, lì Gebriel Garcìa Màrquez ancora bambino assisterà per la prima volta nella sua vita al prodigio delle immagini in movimento, evento che resterà significativo nella sua memoria insieme alla carismatica figura del calabrese Antonio Daconte.

“Raccontare la vicenda di questo mio compaesano nato cento anni prima di me – spiega Leonardo Gambardella – e che come me e tanti altri calabresi ha sentito l'impulso di lasciare il proprio paese per realizzarsi, mi ha dato l'occasione di affrontare il tema dell'emigrazione da un punto di vista diverso, che va oltre lo stereotipo dell'emigrante con la valigia di cartone e che restituisce un esempio positivo di integrazione, di realizzazione, di capacità che trovano il modo di esprimersi. Solo riuscendo a nutrire i modelli positivi è possibile trovare un riscatto per la Calabria. La storia dell'emigrante che finisce in Cent'anni di solitudine, riuscendo a portare la cultura che lo ha formato all'interno dell'universo fantastico dell'opera in lingua spagnola più importante dopo Don Chisciotte, mi è sembrata perfetta al fine di tale obiettivo”.

“Un Italiano a Macondo” racconta il viaggio di Daconte dalla solitudine del suo paesino in Calabria fino alla mitica Macondo, il palcoscenico dove i ricordi trovano corpo, dove il sogno trova il suo compimento e la realtà diventa magica. Daconte nel Salon Olympia viene rapito dal film che sta guardando in cui vede materializzarsi i suoi sogni di successo e le sue paure di fallimento. La proiezione evoca un ricordo che dal lontano passato calabrese prende corpo, e viene a chiedere conto della solitudine in cui è stato relegato. E' Cettina, il primo amore che Antonio ha lasciato in paese quando è partito alla ricerca di fortuna.

Allo spettacolo sarà affiancato un documentario, realizzato dal regista calabrese Michele Imperio, che approfondirà gli aspetti storici e raccoglierà le testimonianze dirette e indirette sull’emigrazione di ieri e di oggi, seguendo le tappe teatrali da Scalea ad Aracataca, come uno specchio del viaggio senza tempo di Antonio Daconte.

Lo spettacolo è prodotto dall'Associazione Cultura F.I.L.M.A.S., che attualmente si sta dedicando alla promozione e all'organizzazione del progetto di Residenza Teatrale nel Palazzo Rinascimentale di Aieta e del F.I.L.M.A.S. Praia Festival di Praia a Mare. “L'intento del progetto culturale che da anni portiamo avanti nella nostra zona – spiega Pasquale Lanzillotti, direttore artistico della FILMAS – è di promuovere proposte che permettano la scoperta di una propria identità, per aprirsi a un confronto con le realtà nazionali in una logica di scambio che superi l'assistenzialismo culturale di cui siamo troppo spesso vittima”.

Il debutto di “Un italiano a Macondo” è previsto per Domenica 5 Giugno alle ore 19 nella Sala 14 del Protoconvento di Castrovillari.



F.I.L.M.A.S. presenta
UN ITALIANO A MACONDO
scritto e diretto da Leonardo Gambardella

con Chiara Cimmino, Elena Fazio, Leonardo Gambardella
aiuto regia di Valerio Vittorio Garaffa
musiche originali di Guido Sodo
scene e costumi di Vittoria Gallori e Pasquale Lanzillotti
disegno luci Ciro Di Matteo
consulenza storica di Vittorio Cappelli
foto di Daniele Brandimarte

Link a Primavera dei Teatri:
http://www.primaveradeiteatri.it/index.php?option=com_content&view=article&id=116&Itemid=124



Contatti:

Leonardo Gambardella
Cell: 339 4819336 – Email: leogambardella@gmail.com

Pasquale Lanzillotti
Cell: 320 451 2886 – Email: libreriavictoria@alice.it



Associazione Culturale F.I.L.M.A.S.
L' Associazione Culturale F.I.L.M.A.S. diretta da Pasquale Lanzillotti raccoglie l’eredità delle attività dell’Associazione T.I.C. Teatro. Tra queste attività la principale fu il festival nazionale di Teatro denominato Escursioni Teatrali diretto da Pasquale Lanzillotti svoltosi negli anni 1999 e 2000 con il Patrocinio dei Comuni di Praia a Mare (Cs), Aieta(Cs) e san Nicola Arcella (Cs) e il riconoscimento della Regione Calabria. Oggi F.I.L.M.A.S., dopo dodici anni, svolge annualmente un'attività culturale complessa nel territorio del Golfo di Policastro, in sinergia con la Libreria Victoria di Praia a Mare e La Compagnia di Teatro Popolare di Praia a Mare. Si occupa dell'organizzazione della Stagione Teatrale Comunale di Praia a Mare; di Residenze Teatrali al Palazzo Rinascimentale di Aieta finalizzate a produzioni F.I.L.M.A.S. e di Residenza per esterni (compagnie o laboratori condotti da maestri delle arti sceniche); della Scuola d’Arte Pratica F.I.L.M.A.S.(Formazione per l’Interazione nei Linguaggi della Musica, Arte e Spettacolo); della Fiera del Libro del Mediterraneo “Verso Sud”, un percorso all'interno di circa 30.000 volumi disposti negli interni del suggestivo Palazzo Rinascimentale di Aieta (Cs); della rassegna “Pagine e Musica” eventi di interazione tra musica dal vivo e letture teatralizzate nei locali della Libreria Victoria; “I Racconti della Trave Incantata” letture dal vivo per bambini con attori e musicisti sul Viale della Libertà di Praia a Mare (Cs); della rappresentazione teatralizzata del Marinaio di Fernando Pessoa in ambientazioni suggestive quali il Santuario della Madonna della Grotta di Praia a Mare (Cs) e nella riserva naturale Valle del Fiume Argentino a Orsomarso (Cs) con l'obiettivo, attraverso la lettura e il teatro, di animare e far conoscere i luoghi che rendono unico il nostro territorio.

Leonardo Gambardella
Dopo essersi diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma, ha completato la formazione studiando a Londra (Actor’s Centre) e a New York (The Linklater Center for Voice and Languagge). Lavora come attore di prosa alternando esperienze di teatro classico (Assassinio nella cattedrale di T. S. Elliot regia di M. Ferrero, Ruy Blas di V. Hugo regia di Luca Ronconi al Teatro Argentina, Antigone di Sofocle regia di Irene Papas al teatro Greco di Siracusa) e spettacoli di ricerca nei “teatri Off” romani dove ha lavorato con i registi: Fortunato Cerlino, Alessandro Fabrizi, Massimiliano Civica. Nel 2004 ha vinto il premio “originalità ed efficacia” con il monologo “Fotografia assoluta” scritto, diretto e interpretato al festival “Il monologo ed i suoi linguaggi” organizzato dal Piccolo Teatro Re di Roma. Dal 2006 presenta “Duke Duet”, prodotto dal Peperoncino Jazz Festival, incontro tra teatro e musica jazz, per raccontare il genio di Duke Ellington dal punto di vista di un italo-americano che torna al suo paese in Calabria.

Elena Fazio
Ha studiato recitazione tra Treviso, Milano, Roma frequentando diverse scuole teatrali e laboratori di perfezionamento. Si è diplomata nel 2005 presso la Scuola Triennale Libera Accademia dello Spettacolo Teatro del Sogno (Roma). Tra gli insegnanti incontrati nel suo percorso di formazione possiamo citare: Ugo Pagliai, Paola Gassman, Paolo Ferrari, Oreste Lionello, Anna Mazzamauro, Edoardo Vianello, Giorgio Rossi, Susan Main, Kristin Linklater, Gloria Desideri. Tra i registi e gli attori degni di nota con cui ha avuto occasione di lavorare possiamo citare: Roberto Guicciardini, Renato Giordano, Vincent Kyd, Nicasio Anselmo, Lindo Nudo; Enrico Montesano, Geppy Gleijeses, Marco Messeri, Valeria Fabrizi, Paolo Triestino, Nicola Pistoia, Milena Vukotic, Valeria Valeri. In ambito televisivo a lavorato nei programmi: “Tournèe” - Canale: Leonardo, SKY; “GAP” Generazioni Alla Prova - Rai3 - Rai Educational. Negli ultimi anni attraverso la sua professione d'attrice si è dedicata molto a tematiche sociali dichiarando così un particolare interesse per il teatro civile e sociale, trattando temi quali: Donne e Mafia; Violenza Domestica; Disabilità Sensoriali. In vari spettacoli ha ricoperto il ruolo di Aiuto alla Regia; si occupa inoltre dell' Organizzazione e della Direzione Artistica della Rassegna Teatrale E come Eventi (Scalea – CS) dal 2008; è stata Presentatrice di varie iniziative culturali. Nell'anno 2010 ha vinto il Premio Talenti Calabresi della VI Edizione della Rassegna Internazionale del Cinema “Il Fiore di ogni dove”. (Cetraro – CS).

Chiara Cimmino Sander
Si diploma attrice alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano nel 2007. Lavora in teatro cimentandosi con autori classici (Il temporale di A. Ostrovskij, regia di T. Olear - Orazio di H. Muller, regia di M. De Vita - Il gabbiano di A. Cechov, regia di M. Schmidt - Il ventaglio di C. Goldoni, regia di M. Plini - Arlecchino educato dall’amore di P. Marivaux, regia di F. Vanacore e M. Navone, debutto al Piccolo Teatro Studio di Milano - Sogno di una notte di mezza estate di W. Shakespeare, regia di R. Sarti); testi contemporanei e teatro di ricerca (Dromio e Silvia, regia di M. Fontana - Expoi, spettacolo futurista, regia di F. Grazzini, Piccolo Teatro di Milano); teatro ragazzi (Bianca di S. Gabos, regia di N. Benussi). Lavora inoltre per il Teatro Stabile di Catania nel musical Pipino il breve di Tony Cucchiara e Il birraio di Preston di A.Camilleri. Nel 2005 Eros Pagni le aggiudica il Premio miglior attrice non protagonista al Palio teatrale di Chiavari e nel 2007 recita nell’ Ubu Re di A. Jarry, regia L.Facchinelli, vincitore del III Premio Internazionale F. Piccoli. Al lavoro in teatro, cinema e tv affianca dal 2007 un costante approfondimento della propria formazione attraverso tecnica Linklater e Alexander.

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