......Che sei ridotta ancora ai volantini anonimi.
Scalea, povera Scalea, che sei ancora abitata da gente meschina e subdola che con l'arma del volantino denigratorio cerca di far presa sulle povere menti dei più ignoranti e impressionabili.
Scalea, povera Salea, città in cui basta stampigliare una parolaccia o un'accusa infamante su un pezzo di carta straccia per spingere la gente a credere che sia vero.
Scalea, povera Scalea, che sei avvelenata dall'invidia e dalla meschinità di gente che non ha il coraggio delle proprie opinioni nè argomenti da supportare.
Scalea oh, povera Scalea, imbrattata, lacerata e violentata dalla malignità, dalla cattiveria e dalla pochezza d'animo e di spirito....... "
W Scalea in quanto associazione culturale che promuove la legalità e la crescita e vuole offrire tutta la propria solidarietà al Sindaco di Scalea, agli amministratori e a tutti coloro che si sono visti colpire subdolamente con offese, minacce e accuse infamanti con la tecnica del volantino anonimo.
Il direttivo ci tiene a far sapere che presso la redazione di W Scalea sono giunte decine di mails di solidarietà nei confriìonti del Sindaco di Scalea (Comitato Scalea 2020 e Sergio Cotrone personalmente, semplici lettori del blog e soci).Concludiamo ricordando a noi stessi che la democrazia è fatta di confronti fra opinioni e che chi amministra è tenuto a render conto delle proprie scelte e anche a rispondere alle critiche che tali scelte suscitano. Tuttavia il "terrorismo priscologico" del volantino infamante è una vergogna per tutti i cittadini non solo per l'uomo che con esso si vuole colpire.
Vi scrivo a proposito della lettera anonima dai contenuti ingiuriosi rivolta al Sindaco che in questi giorni circola per Scalea e che ho avuto modo di leggere.
RispondiEliminaNon voglio entrare nel merito del contenuto che, personalmente, ritengo deprecabile in quanto non supportato da prove certe e documentabili, ma ciò che più preoccupa è il metodo usato che ci riporta indietro ai tristi periodi del totalitarismo staliniano e nazi-fascista, in cui la sorte di una persona e spesso anche della propria famiglia poteva essere decisa da una semplice lettera anonima.
Tale ignobile metodo d’accusa offende non solo l’innocente, ma potenzialmente ogni singolo cittadino, oltre a creare nella cittadinanza un clima pesante di cui, sinceramente, non si avverte il bisogno.
L'impegno che il vostro blog mette al servizio della comunità con dibattiti su argomenti di estrema importanza come questo è encomiabile, perchè sveglia le coscienze è ci insegna a rapportarci civilmente.
Appoggiando questa iniziativa esprimo solidarietà a chiunque possa aver ricevuto ingiustificati insulti, o minacce anonime, nella speranza che cessi questa pratica, indegna di una collettività democratica e civile come quella scaleota.
Sergio Cotrone
Un problema tra mille: L’acqua.
RispondiEliminaDoverosa premessa: Segnalare dei disservizi vuol dire collaborare per eliminarli.
Ci troviamo nel guado fra le tante assurde bollette “idriche”!
Perché non ci organizziamo definitivamente, con qualsivoglia sistema fra i tanti, per la lettura dei contatori in maniera da recapitare le giuste quote da pagare evitando le interminabili file di cittadini reclamanti presso l’ufficio tributi?
Cito qualche caso in maniera da rendere più comprensibile l’assurda situazione in cui vengono a trovarsi tantissimi utenti.
Come fa una signora sola per l’anno 2011 a consumare 260 mc di acqua con una media giornaliera di circa 700 litri? Neppure se lascia aperto il rubinetto.
Un’altro utente con il nuovo contatore istallato nel luglio 2010. Prima lettura mc. 000. Dopo 22 mesi cioè nel maggio 2012 la lettura è di mc. 038. Questo signore ha ricevuto una bolletta per il consumo di 160 mc. Il piccolo appartamento in un anno è abitato sole poche settimane.
E poi! Che senso ha inviare il pagamento del consumo annuale (2011) in unica rata con scadenza aprile e allegare un pagamento alternativo in due rate con scadenza aprile e maggio ? Fra le due rate vogliamo dare un lasso di tempo adeguato?
Se ci organizzassimo ad effettuare questa benedetta lettura, magari lasciando da parte gli incarichi ad esterni e impegnando un po’ di giovani disoccupati, forse potremmo anche scoprire eventuali possibili utenze nascoste e “recuperare” furbi evasori che non mancano mai!
Firmato da chi vuol pagare le giuste bollette.