mercoledì 16 maggio 2012

PICCHI' A CHIAGA DA SCALIA E' LUCA GRISOLIA


Prima puntata
Come certamente ormai tutto il paese sa è in atto un attacco diretto e immotivato alla nostra associazione da parte del Sindaco di Scalea.
Non vogliamo entrare nel merito della questione della presunta mail diffamatoria perché di questo dovrà occuparsi l’autorità giudiziaria come dovrà occuparsi della diffamazione subita da W Scalea, delle calunnie e delle minacce oltre della violazione di un’altra decina di diritti.
Ma di questo sentirete parlare molto presto.
Vogliamo invece parlare della più grande piaga di Scalea che non è il “ttraffico” di Palermo (ricordate Benigni in Johnny Stecchino?) ma è un certo Luca Grisolia, cittadino rompiscatole e “capro espiatorio” di tutte le sciagure che accadono a Scalea.
Cosa volete che siano questioni quali l’IMU, la Sorical, la chiusura dell’Ospedale di Praia e del Tribunale, la mondezza, i debiti etc etc? quando c’è questo immenso guaio chiamato Luca Grisolia?
Non c’è tempo per le quisquilie, nessuna conferenza stampa su IMU, ICI, TARSU, SORICAL e quant’altro.
Bisogna spendere tempo, energie e denaro per crocifiggere un cittadino pubblicamente affinché tutti abbiano paura.
Insomma se volete sfogarvi per avete avuto una giornata storta scrivete pure al “capro” tanto l’indirizzo mail privato è stato ampiamente diffuso.
……….e non finisce qui……..

19 commenti:

  1. Non capisco, io ho sempre visto la società come una grande scuola , il cittadino un alunno e il sindaco il professore che deve amministrare e guidare , cercando dialogo e confronto per far crescere l’interra società e per crescere con l’intera società .

    Oggi leggo : parole del sindaco “….di fare maggior danno economico a questa persona, nella maniera più estesa possibile “ scusate ma non sono parole da professore o da persone che ha a cuore la crescita della società ma a me sembra tanto una minaccia e una minaccia vecchio stile .

    Sicuramente la mia conoscenza dei fatti non mi permette di dare giudizi, io mi baso semplicemente su quello che leggo e su quello che sento, non ho mai fatto politica e non capisco nulla di tutto ciò, sono solo un “ cittadino “ e lo sono da poco , fino a ieri non mi interessavo di coscienza civica o altro ma oggi voglio dire la mia e vorrei delle spiegazioni di un attacco frontale a :

    1) un ragazzo che è andato fino in America per proporre il suo sogno city walk , per capire come funziona all’estero e riportare a Scalea , o per lo meno proporre , un format sociale che potrebbe funzionare.

    2) Una associazione che , con l’impeto giovanile e l’arroganza di un adolescente , vuole capire, imparare e soprattutto proporre delle soluzioni.

    3) Degli amici , i miei amici con cui sono cresciuto e con cui o condiviso tutti i sogni su Scalea, su come farla diventare una cittadina degna di rispetto e non accomunata alla miriade di comuni mal funzionanti e corrotti della calabria.

    Si è vero io vivo a Torino e non c’entro proprio niente, ma sono stanco vedere quell’aria di sufficienza nei volti della gente quando dico che sono di Scalea, Scalea il paese dei palazzoni del mare sporco e della mala/ inesistente sanità,

    IO SONO DI SCALEA CRESCIUTO CON LUCA GRISOLIA E CON TUTTA UNA GENERAZIONECHE HA VOGLIA DI PROPORRE E CAMBIARE SCALEA, SE SOLO QUALCUNO CI ASCOLTASSE !!!

    Lascio i facili commenti e le considerazioni qualunquiste o gli insulti a chi può permettersi solo questo , totò diceva “ nui sim ser appartinimm a mort “ io lo tradurrei con “ nui sim ser sim d’a Scalia “

    Danilo Rispo

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  2. Cara wscalea sono Osvaldo Cardillo e vorrei esprimere la mia opinione su quanto e' accaduto in relazione al volantino denigratorio nei confronti del Sindaco Basile. Io non do solidarietà perché non vorrei che mi fosse rigettata, ma condanno fermamente il testo del volantino perché vergognoso e ripugnante per il metodo squallido. Se si hanno delle paranoie che si firmino e se si hanno delle prove che si esprima quello che si conosce alle autorità competenti. Vorrei ricordare che recentemente ho scritto della realtà, che a mio parere, vive il paese, definendola avvinghiata a un degrado umano e ambientale di proporzioni quasi da non ritorno. Il sindaco si e' risentito "rabbrividendo" alle mie parole, ma anziché rispondere e aprire magari un dialogo, come avrebbe potuto fare, magari anche con il paese tutto e non parlare soltanto con quelli che egli ritiene di sua fiducia, e capire dove il paese sta andando, indice delle conferenze stampa e non e' la prima che sento ( sul centro anziani le interviste e le riunioni si sprecano come se il mondo ruotasse soltanto sui " voti",non quelli religiosi, dei nostri simpatici amici, con uno dei quali ho chiacchierato nella mia recente permanenza a Scalea e non vi racconto le risate che ci siamo fatti sulle situazioni intriganti e divertenti che vive tale piccola comunità ). Nessuno può addebitare a Basile quanto viene dal passato ma chiedergli conto di quello che fa adesso o non fa credo sia un diritto di tutti i cittadini di tutte le serie. Rientro nel tema volantino e relativa intervista convocata d'urgenza dal sindaco; a parte il livore e le minacce e si può capire la rabbia, in parte, ma prendersela in quel modo con wscalea a me e' sembrato molto sopra le righe e volutamente forzata. Volantini così non si leggono e se si leggono si fa come ha fatto il blog di wscalea definendolo indegno e vergognoso e ponendo l'accento sullo stato umano e sociale del paese. Due cose altre mi hanno colpito :la quasi certezza di una condanna ai danni di..... E i bisognosi dovranno preparare le ceste per metterci dentro i soldi della beneficenza del signor Sindaco!!!!! E la lotta all'untore che vuole promuovere Basile ai danni degli anonimi di wscalea.O riportiamo le cose sulla terra o affrontiamo il tutto in modo civile. E poi in ogni circostanza la parola magica "porto" entra sempre in gioco. E' tutto un risentimento personale e le minacce si sprecano " a chi da e a chi prumitti' .'Sarebbe cosa utile che in questo momento delicato per la vita del paese,le opposizioni , senza polemica alcuna, strumentale, convocassero un comizio pubblico per parlare alla cittadinanza e farsi raccontare, dai cittadini, in modo ordinato e civile, la " mappa"delle aspettative deluse o no ma sicuramente da riordinare.

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  3. Chi in una comunità più o meno piccola si espone, soprattutto in politica, automaticamente e immediatamente entra dal portone principale nell’infernale girone delle infamie delle calunnie. Purtroppo così è la storia di Scalea, e non solo. Forse il Sindaco credeva di rimanerne immune? Sciocco se così ha pensato: sciocco e sprovveduto perché con la conferenza stampa ha prodotto una diffusione mediatica di fatti anonimi che generalmente dovrebbero meritare solo una scrollata di spalla. Certo il sindaco è stato toccato evidentemente nell’amor proprio e quindi istintivamente, sbagliando, rischia di alimentare altri squallidi volantini anonimi da parte di chi non lo ama e non sa porre seriamente motivi di contestazione del suo agire nella pubblica amministrazione locale. Ma ora che vuol fare il Sindaco? Vuole forse che siano altri a stabilire che non è vero ciò che è stato scritto sul volantino? Vuole praticamente che sia un Giudice in un Tribunale a fornire la controprova della sua onestà ecc. ecc.? Allora dobbiamo forse immaginare che egli stesso non abbia certezza e consapevolezza di non appartenere alla categoria degli uomini dipinta nel vile volantino? Infatti, egli, sostituendosi all’autonomia di quel Giudice, ha già stabilito sia la condanna che il risarcimento economico! E’ probabilmente comprensibile che il Sindaco si scagli con violenta veemenza contro chi lo calunnia , ma a mio parere non è questo un modo serio di reagire al discredito perché non è funzionale a nulla puntare il dito e accusare chi con superficialità e non certo per cattiveria ha girato una mail. Il sindaco come al solito agisce impulsivamente e, evidentemente a causa della sua solitudine, arroccato in un disastrato palazzo, continua a minacciare chi ha la sola colpa di non pensarla come lui forse, di non essergli vicino politicamente, e che ha commesso una banalità nella convinzione che si è trattato di semplice diritto d’informazione. Lo ha già fatto in numerose occasioni: contro i fratelli Cotrone che erano stati invitati a tenere una conferenza nelle scuole; contro decine di anziani che contestavano l’andazzo nel loro centro, contro alcuni cittadini che dicono abbia denunciato per un errore commesso; contro le opposizioni che esercitano il diritto/dovere di critica e di indirizzo politico; contro chi ingenuamente pensa che dar da mangiare ai gabbiani sia un fatto positivo, ecc. ecc.

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  4. CONTINUA
    Quanti sono gli episodi di questo genere, quanti scontri inutili che non vorremmo accadessero, ma che dobbiamo subire con puntuale scadenza? Purtroppo sono tanti. Ed allora c’è chi dice che il Sindaco sia anche nervoso, agitato, perché non riesce a far funzionare la macchina comunale, non ha qualità umane per confrontarsi, non sa approcciarsi ai problemi. E nemmeno ai cittadini. È chiaro, immaginatevi il sindaco in comune, un giorno qualsiasi, alle prese con tanti problemi: gli operai della ditta per i rifiuti che non vengono pagati e minacciano lo sciopero, la Sorical che lo minaccia di ridurre o sospendere la fornitura idrica, i 10 ragazzi della Censum (gestione tributi) che a loro volta minacciano lo sciopero perchè non vengono pagati da 9 mesi, la spiaggia sporca e la qualità del mare che lascia a desiderare (vedi Goletta Verde), gli stipendi degli impiegati che giungono con inesorabile ritardo, stuolo di persone che gli chiedono lavoro o di promuovere qualsiasi cosa che generi lavoro, la complicata questione del porto, l’evasione fiscale, l’incapacità di cercare finanziamenti, l’edilizia bloccata, ecc. Allora che fa? Si gira, si guarda intorno, chiede aiuto ai membri dell’inutile Giunta che pensa solo ad arrivare a fine mese per riscuotere l’indennità (quella si che arriva puntuale), ma purtroppo non riceve risposte. In questo disarmo totale e, come dicevo, in solitudine, egli cova il rancore e non trova di meglio che scagliarsi contro tutto e tutti con il folle fine di trovare ragione del suo esistere politico. Rifiutare una forma di scuse, almeno così interpreto l’offerta di solidarietà, non si addice alla carica istituzionale più alta della città: egli non si pone come quella figura di sindaco che tutti vorremmo, cioè il buon padre di famiglia che rimprovera ma sa perdonare. Questo modo di fare non aiuta la società scaleota, anzi alimenta il malessere e le divisioni in una città già fortemente penalizzata a causa dei molti mali di cui soffre e di cui non si vede ancora alcuna luce. Sindaco, fai il sindaco che vogliamo, ritira la querela e abbraccia il tuo concittadino.
    Sandro Bergamo

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  5. Caro Osvaldo, raccolgo con piacere il tuo appello e mi farò portavoce di questa iniziativa presso le altre opposizioni. Anch'io mi associo alla condanna dei documenti anonimi ma da qui a dire che il nostro Luca sia colpevole al pari di chi l'ha scritto per il solo fatto di averlo mandato via mail a 4 suoi amici (magari per riderci su a mò di barzelletta) mi sembra così assurdo che solo chi ha (seri) probolemi di socializzazione può pensare. Bhè, senza polemica e senza strumentalizzazioni, prima non lo conoscevate, ora lo conoscete benissimo! Infine, una considerazione: se questo Sindaco convoca una conferenza stampa per questa cosa vuol dire o che Scalea non ha alcun problema (...) oppure che siete voi di W Scalea 'il problema' perche 'date fastidio' e vi devono 'fare il danno economico più grande possibile' per indurvi al silenzio. Ecco perchè io scelgo di dare la mia piena ed incondizionata solidarietà a Luca e a tutta l'associazione. Se non vi fosse già nel Vs organigramma una validissima e bravissima Collega vi offrirei anche la mia GRATUITA assistenza legale. So che ora sarò oggetto del solito fango gettato dal solito anonimo, ma non potevo esimermi dal giudicare l'ennesimo atteggiamento sbagliato ed anche per certi versi intimidatorio che proviene da chi, invece, dovrebbe rappresentare una guida. Anche per questo mi renderò portavoce dell'idea di Osvaldo Cardillo sperando di far capire a tutti quanto sia stato sbagliato il voto di due anni fa dato a chi non conosceva la storia, le persone, i luoghi, le tradizioni i suoi stessi componenti della lista ai quali ha fornito solo la sua faccia nuova per ripulire coloro che ne avevano bisogno.
    Mauro campilongo

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    1. Devo una risposta a Mauro Campilongo, ma voglio anche scrivere questo messaggio a Franco Celano. Conoscendoti, capisco fino in fondo caro Franco, quello che hai posto nel tuo messaggio: l'amore unico e universale che dovrebbe sempre essere presente nella vita di tutti gli uomini e toccare le loro esistenze. Sarebbe meraviglioso quello che tu auspichi, ma se ciò avvenisse saremmo tutti da qualche altra parte e sicuramente non a Scalea. Apprezzo il tuo spirito e l'amore che dai agli Scaleoti che hanno necessità e credo che tutti ti amino, ma quello che tu pensi o ti auguri, caro Franco, non è vita reale, purtroppo, o reale perché vissuta in un tessuto umano fortemente compromesso. Non sono le lettere anonime, per quanto abominevoli e diffamatorie a creare il disagio esistenziale, ma le violenze esibite in molti modi e in questi giorni abbiamo avuto un bel campionario. Se andiamo indietro nel tempo e, chi è giovane deve farsi aiutare, abbiamo sempre avuto questi scrivani; dai miei ricordi affiora un nome di un tale che scriveva almeno una lettera a settimana contro tutti quelli del suo archivio segreto. Sai come erano commentate? Allora Caro Franco non esistevano le conferenze stampa. Ciutie....e il tizio nu ciuuti'. Tu certamente conosci a Scalea anche una coppia e un fratello del maschietto che possono vincere l'oscar per la capacità di parlare male di tutti in modo indegno, in lungo e in largo. Caro Franco al prossimo libro, magari ancora di Efisio a parlare di mare e di marina. Adesso caro Mauro mi rivolgo a te, ringraziando wscalea della possibilità che ci dona, perché dono è. A livello personale possiamo scriverci tutte le volte che lo desideriamo ma non avremmo gli altri amici che ci leggono. Sono piacevolmente soddisfatto che ti sia piaciuta la mia proposta di un incontro-comizio delle opposizioni. La cittadinanza deve conoscere oggi lo stato generale del paese a un mese dall'inizio dell'estate con l'augurio che porti un po' di speranza alle attività turistiche e commerciali. Condivido il tuo sostegno incondizionato da offrire a Luca Grisolia espressione di libertà e attento osservatore della vita del paese. Possiamo anche immaginare che vogliono fermare con l'intimidazione wscalea. Caro Mauro il resto è nelle mani degli scaleoti che, spero leggano con attenzione non solo quello che proponiamo, che deve essere messaggio di discussione e di pace, ma quello che sta avvenendo. Il paese è a pezzi non solo in modo metaforico. Stiamo invadendo spazi religiosi e istituzionali, magari gli arenili, ma forse è meglio chiamarle spiagge. Il signor sindaco sta facendo di tutto per rompere qualsiasi forma di equilibrio. Bisogna, caro Mauro, correre ai ripari; preparare una nuova stagione di serenità e voi dell'opposizione che rappresentate il sessantacinque per cento dell'elettorato dovete impegnarvi per dare a tutti noi la libertà di vivere un possibile e tranquillo futuro di progresso civile.
      Osvaldo Cardillo

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  6. MOVIMENTO 5 Stelle COSENZA
    Un buon Sindaco non può mettere ai margini della vita politica cittadina il dialogo con l'associazionismo, i movimenti e la società civile ed attiva: il confronto civile con tutte queste realtà può solo giovare alle scelte della pubblica amministrazione. Mario Occhiuto lo ha capito al volo e di questo lo ringraziamo, tanto in qualità di Movimento che in veste di cittadini. Ci aspettiamo, però, scelte ancora più coraggiose, volte a dare maggior potere di partecipazione alla gestione del bene pubblico da parte dei cittadini: un esempio su tutti è l'istituzione di una Consulta della Partecipazione dei Cittadini che, con parere vincolante, possa decidere se spendere soldi per costruire asili nido oppure per parcheggi interrati a piazza Bilotti. I progetti e le scelte proposte all'amministrazione cosentina non portano con sé il colore di un partito, non sono né di destra né

    a solo un'ora di macchina da qui!

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  7. Per entrambi le situazioni , sono solo molto dispiaciuto.In ogni caso possiamo sempre far ricorso all'amore,è sempre disponibile ad agire dove e quando il bene lo richiede.

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  8. RESPONSABILITA’
    E’ un periodo difficile, quello che stiamo vivendo, con conseguenti situazioni sempre più complicate fra i singoli e ancor più in seno alle istituzioni. Ad esso sono connesse le azioni e le conseguenti assunzioni di responsabilità ai vari livelli; mansioni che, una volta accettate, comportano compiti da adempiere con spirito di servizio, alto senso dello Stato, disponibilità, passione, altruismo assoluto e una rigorosa equidistanza nelle controversie.
    L’essere propositivi e produttivi nelle piccole e grandi comunità dovrebbe essere alla base del comportamento di tutti; ma lo svolgimento di ruoli pubblici comporta un’azione ancora più responsabile. Il ruolo di rappresentante di una intera collettività non potrà mai essere validamente svolto se esso non sarà supportato, nella sostanza più completa e genuina, da altri valori: umiltà, onestà, senso dell’onore, del dovere, del diritto, ricerca della verità, educazione, moralità, saggezza, rispetto dei principi di libertà e democrazia insieme alla convinzione assoluta di essere noi, con la massima disponibilità, al servizio della comunità che rappresentiamo: l’ideale buon padre di famiglia, che rappresenta l’unione e che possiamo tradurre in un termine che li contiene tutti, con grazia e con una sempre fiduciosa visione della vita: coscienza.
    Ora, circa la responsabilità, soffermiamoci un po’ sulla sua definizione generica per poi ricercarne la completezza e l’essenza totale di essa. Responsabilità deriva dal latino “spondeo “= prometto, mi obbligo. Essa rientra nel campo del diritto pubblico. La forza, la volontà, la convinzione e la costanza nel voler sempre tradurre questo principio ideale in valide e continue azioni, non possono che condurre alla ricerca di soluzioni che rendono migliori e armoniose le condizioni di vita della comunità.
    Un concetto che non può considerarsi disgiunto dalla convinzione che nelle nostre azioni non dovremo mai privilegiare la materia, che pur necessita di una giusta e corretta amministrazione, ma i valori dello spirito, i cui sentimenti sono la migliore essenza dell’esistenza umana. Solo quando riusciremo a condurre il nostro compito seguendo questo – e non il nostro - percorso, non secondo nostri obiettivi, ma illuminato da questi sacrosanti principi e valori di solidarietà e rispetto, potremo, con merito, fregiarci del superlativo attributo di CITTADINO.
    Antonio Cotrone.

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  9. perchè adesso saresti un povero cristo?
    se non ti scopriva continuavi a far girare il volantino, vero?
    e allora bensa bene prima di agire
    i volantini anomini sono attentati alla democrazia
    Silvano Mangano

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    1. Carissimo Silvano Mangano raccogliere riso e' faticoso e pericoloso (faticoso perché penso tu sappia del film Riso Amaro girato ai tempi nelle risaie del Vercellese e pericoloso perché, restando piegati in avanti per tante ore con il sedere per aria, ammesso che tu sia intelligente, rischi di perdere "i siensi" perché si trasferiscono nel posteriore del tuo corpo e quindi cerca di non parlare o scrivere perche rischi di esprimere delle sciocchezze ).E non prendertela con Luca che può solo comprarti e venderti al mercato quando vuole. Ho usato una espressione un po' scaleota; perdonami, spero tu ne capisca il significato.

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    2. Ecco questo è la vera democrazia scaleota e di questo blog. Offendere e nascondersi dietro la scritta "Anonimo". Complimenti a quel Grand'Uomo di sopra (Uomo????) Io ho solo detto come stanno le cose perchè il senso delle mail (fatele girare) era proprio quello di diffodere volantini ANONIMI!!!.
      Grazie coqunque q questo pseudo Blog.
      Addio
      Silvano Mangano
      C.da Riviere
      87021 - Diamante (CS)

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  10. Come tanti altri, anch’io ho manifestato contro il volantino anonimo rivolto al Sindaco, esprimendo solidarietà nei suoi confronti e di quelli che subiscono vili offese da parte di anonimi delatori.
    Il gesto nasce spontaneo, per chi ritiene tale strumento di accusa lesivo della dignità umana.
    Rendere merito a chi manifesta solidarietà, quindi, non solo è doveroso ma necessario per fare fronte comune contro ogni ingiusta delazione anonima.
    Ed è ciò che ci aspetteremmo da chi la riceve...
    Tornando alla vicenda del “volantino”, ritengo ingiusto l’attacco del Sindaco nei confronti di Luca Grisolia e di WScalea, in primis perché è evidente che Luca non ne è l’autore (internet non è un sicuro mezzo per l’anonimato), e in secondo luogo perché nel calderone dei cosiddetti “cattivi” si getta anche un blog di tutto rispetto come WScalea, che da anni svolge un ruolo d’informazione “indipendente”.
    Per quel che mi riguarda, nonostante le divergenze sulla vicenda porto, ritengo il sindaco una persona per bene, in grado di rapportarsi agli altri e alle situazioni in modo realistico, e di valutare ciò che è positivo migliorando quello che invece non lo è, senza nulla togliere alla propria dignità e autostima.
    Perciò, mi auguro che il clima di tensione e veleni generatosi intorno a questa vicenda, non sia ulteriormente alimentato a colpi di carte bollate e avvocati, ma ceda il posto a una critica serena e costruttiva sui fatti, che necessariamente dovrà richiedere l’impegno di tutti a partire dal primo cittadino.
    Sergio Cotrone

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  11. che fine brutta ha fatto 'sto paese...

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  12. Caro amico Silvano,
    I cittadini hanno tutti diritto a conoscere ciò che d’interesse comune succede, nel bene e nel male, per rendersene conto e, se lo desiderano, esprimere il proprio giudizio.
    A tale proposito bene ha fatto W Scalea a pubblicare il famigerato volantino anonimo con gravi offese nei confronti del nostro primo cittadino. Tutti hanno potuto giudicare e, per quanto mi risulta, il loro giudizio, sia per il gesto che per il contenuto, è stato decisamente negativo provocando nella massa dimostrazioni di solidarietà e di simpatia nei confronti di chi è stato così vigliaccamente offeso.
    E’ attraverso la conoscenza del succedersi di questi eventi, che abbiamo appreso che, a Scalea, queste forme di vigliaccate non fanno breccia.
    Gli autori tengano conto che simili azioni non avranno spazio e comunque si ritorceranno su di loro.
    “Chi simìnə spinə non adda ji scàvəʦə!
    Caro amico, per soddisfare la ricerca ossessiva di un capro espiatorio, addossare la colpa sul primo che capita,non ti sembra una forma di vigliaccheria non molto distante da quella di cui stiamo occupandoci?
    Perché per fare ciò, hai voluto scomodare un personaggio come la Mangano, cambiandole sesso e rendendo adombrate e innaturali le belle scene di “Riso amaro”?
    Usare uno pseudonimo non attribuibile non equivale all’anonimato?
    Cordialmente.
    Antonio Cotrone.

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    1. MA SIETE TUTTI OTTUSI IN QUESTO BLOG??????????????????
      IO MI CHIAMO SILVANO MANGANO SE VOLETE VENITEMI A TROVARE A CIRELLA VI FACCIO VEDERE LA MIA CARTA DI IDENTITA'. VIVO DI FIANCO AL SUPERMERCATO MD.
      VI ASPETTO
      POVERA ITALIA!!!!!

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    2. wscalea non ha mai distribuito ne online ne a mano nessun volantino diffamatorio. semmai è stato il sindaco a farlo diventare un caso mediatico.

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  13. Caro Silvano,non credo si tratti di essere più o meno ottusi. Trovarsi alla presenza di una omonimia può indurre in errore. Mi fa piacere che tu ci sia realmente; nei nostri scambi di vedute, un anonimo in meno.
    Io abito a Scalea e tutti mi conoscono. Se ti capita di farti quattro passi, vienimi a trovare. Mi piacerebbe scambiare delle opinioni con te che sei certamente molto più giovane di me che, grazie a Dio, sono anziano.
    Un caro saluto Antonio Cotrone

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