domenica 5 febbraio 2012

VIA? SUA? OPPURE NOSTRO?

Tanti dubbi e poca trasparenza

di Luca Grisolia

All’hotel Talao su corso Mediterraneo l’altra sera c’ero anche io. Si è discusso per l’ennesima volta degli errori di progettazione e dei permessi che occorrono, in merito alla grande opera PUBBLICA che il nostro comune vuole costruire attorno alla Torre Talao. IL PORTO FARAONICO DI OLTRE 500 POSTI BARCA.

Il comitato cittadino “Scalea 2020” capitanato dalla “famiglia Cotrone” sostiene che ci sono moltissimi problemi nella sua realizzazione e dimostra con esperti e tecnici quanto sta dicendo. Queste alcune delle grosse difficoltà che, se non saranno chiarite, potrebbero impedire la realizzazione del porto:

1) Il progetto approvato (quello che ha ottenuto il VIA- valutazione d’impatto ambientale) è diverso da quello definitivo. Il primo prevede 300 posti barca mentre il secondo, quello che si vorrebbe costruire ne prevede 500. Perché non ci fanno vedere le carte? Sostengono gli organizzatori del meeting (questi ed altri dubbi hanno portato il comitato all’assunzione di un legale per far luce sulla vicenda).

2) La costruzione della darsena e l’insabbiamento della costa. La struttura confinante, cioè lo scheletro dell’opera, sarà così grande da creare dal lato sud della spiaggia un’erosione della costa in pochissimi anni, facendo scomparire tutta la zona per la balneazione (questo secondo uno studio condotto dal “De Girolamo” –luminare in problemi legati alle maree mediterranee).

3) Lavoro e occupazione. Secondo il comitato “Scalea 2020” non solo la struttura rovinerà le coste di Scalea ma toglierà anche molti posti di lavoro alle famiglie che oggi vivono con la gestione dei lidi ( a causa dell’erosione della costa) in quella parte di mare. Inoltre, l’opera non creerà più di una decina di posti di lavoro come avviene nel porto di Cetraro di 500 posti barca. Dunque sarebbe assurdo togliere 30 famiglie dalle spiagge, dai lidi e impiegarne 10 nel nuovo porto di Scalea. Nella discussione si è fatto anche un esempio sulle prospettive che l’indotto del porto potrebbe creare e si è detto che a Cetraro c’è solo un negozio di articoli nautici.

4) Un’altra grande empasse sarebbe quella della poca navigabilità del sito, visto che per poter rendere agibile il porto, a dire dagli esperti, bisognerà scavare e sbancare grandissime quantità di terra e sabbia intorno alla rocca di Torre Talao. E fin qui tutto normale, stiamo parlando comunque di un opera di 15milioni di euro. Solo che dalle valutazioni dei progettisti, che fanno parte del comitato, risulta che per consentire una certa profondità alle acque del porto si stringeranno i confini in alcuni punti di passaggio della struttura. Cioè non ci sarà spazio per le manovre delle barche perché le rocce che affioreranno (rocca conica) renderanno stretti i due lati interni della struttura.

5) La questione dei canali e la loro deviazione. Le prescrizioni dei “supervisori regionali” che autorizzano questo tipo di lavori pubblici prevedevano, sia la deviazione di uno di questi canali che la “tombatura” dell’altro. Questi due scarichi idrici attualmente sboccano ambedue ai piedi della torre Talao. Ma anche qui c’è poca chiarezza, infatti nel progetto presentato vi è solo l’ipotesi della “tombatura” di uno dei due mentre della deviazione dell’altro non vi è nulla.

Infine durante la discussione si è anche detto che presto ci sarà un consiglio comunale aperto, dove le due parti, quelli che vogliono fare il porto e quelli che vorrebbero chiarimenti in merito, porteranno ognuno i propri tecnici per avallare le loro posizioni. Non vedo l’ora di capire chi ha ragione e chi ha torto.

Insomma, mi hanno convinto… Voglio dire siamo alle solite…

APRIAMO GLI OCCHI E CHIEDIAMO RISPOSTE VERE?

34 commenti:

  1. grazie Luca, preziosa informazione per me che ero assente.cordialmente..

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  2. Ma non avete capito ancora niente? E' tutto e solo questione di "magna magna". Per l'ennesima volta si farà la calssica cattedrale nel deserto. Poveri noi.
    Mi chiedo, ma, l'istituzione che da questi soldi, ma se li ha fatti un po i conti si o no? Tutte queste opere fatte a Scalea e nessuna completata ed utilizzata, ma la vogliamo finire di buttare i "NOSTRI" soldi? Migliaia di Euri per cosa? Ecco cosa:
    Ospedale = una specie di anbulatorio;
    Piscina comunale = vasca da bagno per rane e topi;
    Museo di via Piave = sistema di ombreggiatura per case limitrofe;
    Struttura di via A. Pepe = ristoro per tossici e cani randagi;
    Areoporto = isola per gabbiani, marzaiole, e uccelli vari;
    Stadio Ciaccio = ??????
    Ora basta di dare soldi a sta classe politica che se ne frega del cittadino e pensa solo come intascare soldi.
    A proposito avete sentito la notizia della Margherita dei famosi 13 milioni di euro spariti?
    E i 13 milioni sono solo una piccola parte di soldi che si FREGANO sti pezzi di m..... che ci dovrebbero goverbare.
    W la fine del mondo.
    m.s.

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    1. .....sarà il colpo finale, dopo Pezzotti, Russo, anche Basile sarà riportato nel Libro " I migliori anni di Scalea ". Ringrazio Fam. Cotrone, O. Cardillo e parte del Comitato " Scalea 2020 ", per l'altra parte meglio essere uno scaleoto " dormiente". Riccardo

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  3. e se fosse che tutto dipendi dal fatto che il porto alla bruca "convenga" maggirmrnte a scalea 2020, progettisiti, cotrone in primis, e proprietari terrieri?

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    1. Caro Anonimo delle 03:06
      Per tua informazione (evidentemente non ne sei informato) Il porto in loc. la Bruca è già progettato DA ANNI e pronto per essere presentato, certamente non da i Cotrone che, fino ad oggi sono stati gli unici ad avere due "palloni da Mongolfiera" nel dimostrare con dati di fatto, che questa storiella messa in atto è solo una ruberia ed uno scempio, il porto sotto torre talao è osteggiato già da tempo (mi sembra uscì già un articolo sul diogene moderno,non ricordo chi lo scrisse,ma già alla prima amministrazione Pezzotti). Sarebbe molto più intelligente e saggio pensare in futuro in una sinergia porto-aviosuperficie per una rilancio vero e fattibile della Riviera, il porto alla Bruca può addirittura è progettato per ospitare "addirittura" navi da crociera (senza Schettini o similari) e consentirebbe di portare in aereo persone dal nord europa per poi proseguire nel mediterraneo in nave e viceversa, qui purtroppo si pensa a fare le cose dopo che si sono fatte, ricordate che questo è l'ultimo "sacco" di Scalea dopo di che siamo fottuti. Vorrei solo che chi legge questo mio scritto rifletta e pensi su un'altra problematica: ma chi può investire 12,13,14,15 o quanti siano, milioni di euro in questa landa di Calabria? o un folle o uno de deve aprire una "lavanderia" ......... a buon intenditor............
      ciao

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    2. ho sentito dire che per il porto alla bruca bisognerebbe rientrare di circa 350m per il problema di insabbiamento dovuto alla foce del fiume.

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  4. Potrebbe essere un' ipotesi di complotto quella dei Cotrone, naturalmente da verificare.
    Resta il fatto che ci meritiamo un porto piccolo, accogliente ed efficiente, senza ledere quei pochi posti di lavoro stagionali e non. Basterebbero max 100- 130 posti barca per Scalea, gestiti e venduti bene, con capacità professionale, insomma "una chicca".
    Bisognerebbe operare con un sguardo al futuro ( turismo, ambiente, natura etc.) tenendo ben presente gli errori commessi, vedi ospedale, eco museo, via kennedy, avio -superficie e quant'altro.
    Saluti Vincenzo P.

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  5. Grazie per aver ripristinato l'anonimato. Questo è l'unico postop dove poter parlare.
    Il porto di torre talao è una occasione per i politici di turno perchè, con questo chiaro di luna, un pò di liquidi non fanno male. Quello che proprio mi fa inc...è che Basile e Co si sentono i padroni e non si ritengono in dovere di dover dare risposte a chi fa delle domande.
    Ma tant'è. i due anni e mezzo stanno per passare e u piecur è quasi cuott
    W u piecur

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  6. Per quanto mi risulta,la Fam. COTRONE non ha "mai" e sottolineo "mai" avuto nessun tipo di "convenienza" a Scalea, così come il sig. anonimo delle 03:06 allusivamente vuole far intendere, che evidentemente avrà lui la "convenienza" a non firmarsi per non rivelarsi nella sua vera sostanza.
    La Fam. COTRONE ha semplicemente sempre e solo amato disinteressatamente la propria terra, sicuramente più di quanto hanno fatto altri, con molto "interesse", nei decenni scorsi.
    E ancora una volta lo sta dimostrando esponendosi coraggiosamente, così come vorremmo che "tutti" quelli che amano Scalea facessero, per cercare di capire "insieme" cosa realmente si sta cercando di realizzare per l'ennesima volta nel nostro paese, alla luce dei vari "pacchi e contropacchi" (di cui tutti siamo a conoscenza ma che troppo spesso molti dimenticano), che noi scaleoti abbiamo avuto in regalo negli ultimi 40 anni, sempre in nome dell'interesse della "collettività", di tanti posti di lavoro e del benessere che ne sarebbe derivato.(...ma quale?)

    Insomma, facendo riferimento al bell'articolo di Monica De Carlo LIBERTA' DI PAROLA-QUESTA SCONOSCIUTA del 2/1/2012, "... s'hai abbushcat tant vot" ti senti in diritto di fare domande"...o No?
    Cara Monica penso che il diritto sia sempre inviolabile ciò che forse manca è la Libertà "incondizionata" di parola !

    cordiali saluti
    Guglielmo Cotrone


    "Non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a fare sempre le stesse cose". A. Einstein

    ...e a comportarci sempre allo stesso modo!

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  7. Capisco lo sfogo di Guglielmo, che so essere professionista capace e trasparente.
    Quanto alla Valutazione di impatto ambientale (di cui un pò capisco, essendo dal 2008 il segretario della Commissione VIA nazionale), mi sembra che il fatto che il progetto definitivo sia diverso da quello approvato non possa che comportare una nuova valutazione in sede di giudizio di ottemperanza.
    Se così non fosse, si aprirebbero le porte del giudizio al TAR, o si creerebbero i presupposti di un danno ambientale.
    Mi chiedo anche come sia possibile escludere un interramento quando a sud di Scalea ci sono molti esempi di porti interrati, e la stessa Torre Talao non moltissimi anni fa era un'isola, dunque è ovvio che anche a Scalea c'è questo rischio.
    Al di là di queste considerazioni "tecniche", mi viene in mente che in genere le comunità si sviluppano intorno ad un porto preesistente o si dotano di una infrastruttura nei pressi dell'abitato, in modo da assecondare il proprio sviluppo economico e turistico.
    Al contrario, mi sembra un vero azzardo sventrare il centro di un paese per far posto ad un porto, visto che si tratta di una scelta senza ritorno.
    Perciò, secondo me il dibattito in consiglio comunale non basta e dovrebbe indirsi un referendum consultivo aperto a tutti i cittadini ed avente ad oggetto la proposta concreta, non l'"idea" del porto.
    Questa sarebbe l'unica soluzione realmente democratica e capace di responsabilizzare ciascuno rispetto al futuro proprio e dei propri figli, visto che se poi le cose andassero male le conseguenze negative verrebbero condivise da tutti.
    Sandro Campilongo

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  8. PERCHE' chi vive fuori da Scalea, poi un bel giorno si risveglia e vuole decidere il futuro di questa cittadina. Chi ci abita e vive intensamente all'interno della comunità soffre ogni giorno e vede scarsi segnali di crescita. Allora chi vive a Scalea deve decidere il futuro. non chi viene da napoli, o Milano

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    1. caro anonimo amico o amica,
      io ho detto esattamente la stessa cosa, ossia che le decisioni le dovete prendere voi che vivete a Scalea, non farvele calare dall'alto.
      sandro campilongo

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  9. se facciamo scappare il privato poi davvero dovremo aspettare i soldi pubblici e allora sara un magna magna.....

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  10. Insisto nel dire che è ASSURDO e AVVILENTE dover discutere del diritto delle persone ad esprimere il proprio pensiero. Cosa importa se uno scaleoto vive o meno a Scalea. Non dimentichiamo che tanti sono fuori perchè devono e non perchè vogliono. L'emigrante volontario è una cosa rara. Inoltre anche se fosse un milanese o un eschimese ad esprimere la propria opinione sul porto di Torre Talao, non avrebbe comunque diritto?
    La libertà di parola non ha e non deve avere confini se non nel rispetto dell'altro.
    Personalmente rispetto l'opinione di tutti ma la questione non è chiara. A fronte di molti dubbi mancano le dovute risposte. Insomma dal porto non si torna indietro e se fosse uno sbaglio Scalea rischia il colpo di grazia. Per questo anche io credo sia giusto sentire l'opinione del popolo e contemporaneamente accogliere e dissipare tutti i dubbi, anche quelli più banali.
    Anche se vi fosse un rischio bassissimo di fare un'opera fallimentare il progetto andrebbe abbandonato perchè la posta è troppo alta.....

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  11. CAPITALI PRIVATI:
    CASERMONE DAVANTI AL RANCH MOTORI, PISCINA SULLA PETROSA, MONSTER HOUSE(VICINO AGIP).
    TUTTI CANTIERI INCOMPLETI, FATICSCENTI E ORRIBILI.
    LA TORRE FARA' LA STESSA FINE?

    CAPITALI PRIVATI!

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  12. l'opera pubblica è sempre una cosa buona se porta lavoro e sviluppo ma qui se scavano sotto la torre e spostano la strada e i negozi e levano l'hotel talao cosa ci rimane a scalea? mi sembra come quelli che per scaldarsi dal freddo bruciano il tavolo della cucina e poi hanno un problema in + da risolvere...

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  13. CAPITALI PUBBLICI: OSPEDALE, MUSEO DEL BAMBINO, STADIO CIACCIO, OSPEDALETTO, AEROPORTO,PISCINA(FORSE).
    PUBBLICO BATTE PRIVATO 3 A 0 PALLA AL CENTRO.

    P.S. LA PISCINA SULLA PETROSA APRIRà PRIMA DELL'ESTATE E IL CASERMONE è FERMO PER MANCANZA DI FONDI NEL CASO DEL PORTO I FONDI DEVONO ESSERE GARANTITI PRIMA.
    MONSTER HOUSE E' L'UNICO PROBLEMA MA POTREBBE DIVENTARE UNA OPPORTUNITA'.

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  14. ....Durante la sua costruzione venne orchestrata un'abile campagna diffamatoria, lanciata dapprima dagli abitanti del quartiere, che temettero di veder crollare la torre sulle proprie case, e poi dalla pubblicazione del manifesto degli artisti, detto Trois cents, in cui si parlò di "inutile e mostrusa torre", di "gigantesca e oscura ciminiera d'officina".Nonostante le avversità, Gustave Eiffel costruì la sua torre in soli 25 mesi. non solo guadagnò il favore del pubblico, ma la torre diventò il simbolo della città. Obbligata a sparire dopo 20 anni come tutto quanto costruito per l'Esposizione Universale si conquistò lentamente il diritto a restare: divenne stazione metereologica, poi stazione radio; una convenzione internazionale nel 1912 stabilì che dalla torre venisse diffusa l'ora universale e nel 1922 ebbero inizio le prime trasmissioni radiofoniche di Radio Tour Eiffeil. Alta 300,65 m e organizzata su tre livelli ( il primo a 57,33 m, il secondo a 115,73 m e il terzo a 276,13 m), la torre è oggi il monumento più visitato al mondo. .....

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  15. Il porto di Torre Talao...non diventerà mai la Tour Eiffel

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  16. si ok ma parliamo della torre effeil. . Dai su non voliamo troppo in alto. Si parla di porto turistico . Magari ci faresti una ruota panoramica? Perche no.!

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    1. ....a Scalea la Torre Eiffel già esiste, più piccola ma c'è, d'altronde Parigi è Parigi, Scalea è Scalea,si trova di fronte al Liceo: antenna telefonia mobile 3. Giuseppe

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  17. Mi fa grande piacere risentirvi , amici del blog.Colgo come sempre grandi opinioni, in questo caso riguardante il porto), che ci permettono di fare un confronto, e qui invito gli amici a favore del porto, di scambiare civilmente le opinioni.Perchè vedete ,saranno poi i nostri figli che dovranno gestire il bene che noi avremo creato;e voi capite che gestire l'inutile , come tante cattedrali,non fa altro che allontanare il popolo dal paese , e il tutto sarà gestito dall'illecito.Ci possiamo un pò ripensare?Vogliamo chiedere ai cittadini che fare?Questa non è un servizio per tutti, sia chiaro.Allora quando l'amministrazione pensa che tale opera sia volano di lavoro, sviluppo ecc. deve chiedere al popolo sovrano.Non è come gestire i rifiuti o le strade o la piantumazione degli alberi, in questo caso la amministrazione decide autonomamente, ed è ragionevole.Ma apportare una modifica nel territorio, no.Ed è molto positivo che ancora , attraverso il web oggi, e domani con le riunioni,proviamo ancora a dire il nostro pensiero.Anche il sindaco deve essere contento, perchè il popolo a torto o a ragione dica il suo pensiero.Qindi cosa costerebbe alla amministrazione comunale mettere al confronto i pareri tcnici dei due versanti, il sindaco che a me risulta una persona nobile, dovrà convincerci della sua opinione."A scatola chiusa compra solo chi non sa leggere".cordialmente

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    1. Caro Franco, quanto si sta verificando a Scalea in merito alla vicenda Porto a Torre Talao, non è cosa da poco conto. In primis, perchè si tratta di un'infrastruttura che sarà realizzata e gestita per quasi un secolo (90 anni) da società private senza che in cambio l'Amministrazione Comunale percepisca un centesimo di canone (articoli 3 e 4 del Contratto di Concessione); in secundis, perchè si tratta di un intervento che oltre a suscitare notevoli perplessità sulla sua reale fattibilità tecnica, con probabile danno ambientale al sito e parte del litorale, a parere di chi scrive non determinerà quella svolta positiva sull'economia della nostra città che molti sostengono. Tanto per intendenderci, non mi risulta che comuni turistici della Calabria come Cetraro, Amantea, Corigliano ecc. dotati da anni di un porto, abbiano migliorato i loro bilanci o sia aumentata la ricchezza procapite della popolazione. E neanche possiamo associare il turismo scaleoto (con il dovuto rispetto)a quello di altre località come a es. Tropea, la stessa costiera amalfitana o la costa smeralda solo per giustificare la costruzione di un porto. Li, i porti rappresentano ricchezza perchè quei luoghi hanno caratteristiche omogenee di grosso impatto paesaggistico: la bellezza incantata dei paesaggi, le acque argentate e pulite, la costa frastagliata, isole e baie a portata di canotto, infrastrutture, tutti elementi di attrazione per un turismo globale.
      Non a caso, quelle zone sono ambite dalle tipologie di turismo più svariate; dal single alla famiglia, dal solitario ai VIP con entourage, dallo stanziale al "mordi e fuggi".
      In quei luoghi, il turismo dura almeno 4/5 mesi l'anno, e non i venti/trenta giorni di agosto come accade a Scalea.
      Purtroppo, in assenza d’informazione e di un confronto nel merito, che analizzi in modo imparziale le critiche sollevate al progetto, ciò che si da in "pasto" al popolo, il popolo lo divora...salvo poi riestituirtelo con gli interessi.
      Siamo in un momento cruciale per il destino di Scalea e di chi la ama, sia esso cittadino residente sia appassionato frequentatore.
      Ognuno di noi dovrà assumersi le proprie responsabilità nei confronti delle future generazioni: quelli che hanno gestito il potere consapevoli dei limiti di questo progetto, quelli integrati nel potere che silenziosamente hanno acconsentito, i furbi e gli opportunisti, gli indolenti e i superficiali e anche noi, che forse non abbiamo fatto abbastanza...
      Sergio Cotrone

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  18. perchè x fare la torre eiffel hanno dovuto scavare qualcosa o eliminare quello che c'era? o l'hanno fatta in un posto periferico adibito apposta per l'esposizione universale? evidentemente chi scrive queste stronzate a parigi non c'è mai stato, e forse manco a san nicola arcella. prima di copiarvi le cose da internet azionate il cervello, perchè pure a copiare ci vuole, se non cultura, almeno un minimo di intelligenza.

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  19. cara sapientona, era il 1887/89 stavano facendo , cosi come dici tu, una struttura in periferia eppure qualcuno rompeva i c......, figurati se era progettata in centro...non voglio proseguire il "dibattito" con chi offende le persone parlando di intelligenza...

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    1. quindi l'hai detto tu stesso che il tuo riferimento alla torre eiffel non c'entra niente con la torre che invece è "progettata in centro"... vedi che se ti sforzi alle cose ci puoi arrivare anche da solo?

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  20. Grazie W Scalea ancora una volta si è aperto un dibattito per un tema cosi scottante.... cosa che i nostri amministratori no fanno.
    Giovanna M.

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  21. Come andremo sulla Torre Talao se faranno un canale
    attorno? E che fine farà la Torre?
    Fateci una mega discoteca è meglio.(Facciamo al 50% con il comune di Scalea, vi garantisco più di 1000 persone a serata... COMUNE PENSACI.
    .... Se pensate che la ditta appaltatrice possa portare lavoro a Scalea ....Scordatevelo...Si porterà TUTTO dal proprio paese DAGLI OPERAI-MATERIALE-e anche il letto.
    FATECI QUALCOSA PER I BAMBINI NON PENSATE SOLO ALLE TASCHE.....I DENARI SONO FINITI.

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    1. io penso che tra un pò a scalea bambini ne rimarranno ben pochi, ques' anno è già il terzo amico con famiglia che ho visto fare il biglietto di sola andata per il nord...
      "SVEGLIAMOCI"

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  22. In merito al progetto del Porto di Torre Talao a Scalea, il partito del PD scaleoto come si sta comportanto ?fa scena muta ? Ed il moribondo PDL ? E l'UDC con queste new entry ?
    I movimenti politici scaleoti sono lo specchio di una piccola elite di cialtroni ....
    Giovani calabresi scappate da questa spazzatura, scappate da questa Italia e soprattutto scappate da questa Calabria malsana ....
    A Scalea il porto si farà così com'è (quindi la iniziativa dei Cotrone è inutile, anche se lodevole), sarà pronto tra 20 anni , e non servirà a nessuno come l'aviosuperficie .....
    Scrive un uomo deluso, che ha sostenuto il progetto l'aviosuperficie pensando che potesse un pò risollevare le sorti economiche del nostro territorio.
    Giovanni Consorte

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    1. Ciao a tutti e complimenti per aver aperto una discussione. Io rientro nella categoria dei migranti forzati, ho una elevata formazione ed ho ricevuto notevoli riconoscimenti internazionali purtroppo non ho trovato possibilità di applicare quello che mi è stato insegnato nella mia terra e sto applicandolo altrove. Relativamente al porto, aldilà di problematiche connesse all'opera in se, ritengo strano discutere delle megaopere dimentichi di altri aspetti: strade dissestate, sporcizia, assenza di decoro, case mezze diroccate nel centro, stabilimenti balneari con le staccionate inchiodate.......il porto migliorerebbe questi aspetti? E' un pò come dire che io abito in una bettola diroccata e fatisciente ma dentro ho schermi 3d, computer potenti e vasca idromassaggio.....
      Parliamone, parliamone non subiamo...

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  23. Sembra che la CEM stia facendo eseguire le prove in vasca del porto. Perchè non ci dicono dove, così assistiamo per capirci qualcosa?

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    1. Caro AnonimoFeb 12, 2012 05:07 AM , credo tu abbia ragione, vogliamo capire se tecnicamente si può fare, sembriamo tutti degli esperti o vogliamo provare ad esserlo quando la questione è un'altra: facciamo prima le infrastrutture, miglioriamo l'estetica, i servizi etc. e poi pensiamo al porto. Altrimenti diventerà come l'aviosuperfice o l'area industriale:inutile sperpero di denaro.....p.s. nemo profeta in patria :(

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