martedì 18 ottobre 2011
SCALEA-LA VILLA DELLA VERGOGNA
Purtroppo, ci tocca ancora una volta sottolineare che la sporcizia regna sovrana nella piazzetta di via Kennedy. L'unico scivolo e tre cavallucci a dondolo ( di cui uno rotto) sono "accerchiati" dalla immondizia. Carte, bottiglie, vetri rotti e quant'altro.
Attendiamo che qualche bimbo si faccia male per poi correre ai ripari? Questi nostri amministratori non hanno figli o nipoti? Quale educazione diamo ai nostri figli, se giocando in un luogo pubblico trovano monnezza dappertutto ed ancora, cosa più grave, non c'è nemmeno un cestino nelle vicinanze per educarli a non gettare carte per terra. Tra l'altro ho dovuto abbassare la testa per la vergogna quando un turista l'altro giorno mi ha chiesto: " c'è un luogo attrezzato dove portare i nostri bimbi per un'oretta?" Ho risposto: " c'è qualche giochino su Via Kennedy". Risposta: " ma perchè Lei porta suo figlio a giocare tra la monnezza? Cosa fate? Perchè non protestate?"
Oltre il danno anche la beffa!
Proposta: si potrebbe pianificare la pulizia almeno due volte a settimana. Eliminare il dondolo rotto. E perchè no, con poche centinaia di €uro valorizzare il posto con qualche nuovo giochino, cestini e bacheche, quest'ultime attrezzate con indicazioni e consigli per il buon uso dei giochi e del mantenimento del luogo pulito.
Attendiamo azioni ... non parole. Grazie.
Il Presidente
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Rispondo a nome del vicesindaco, dott. Ciancio, che ha anche la delega al demanio al quale è stata riportata la segnalazione.
RispondiEliminaE' noto che la pulizia della villa Kennedy è appannaggio dei concessionari che poi la utilizzano per una serie di attività ricreative e non.
Verso gli stessi è già partita la diffida ad ottemperare a questi obblighi pena la decadenza della concessione.
In altri termini o coloro che utilizzano la villa provvedono alla pulizia della stessa o la loro concessione decadrà con tutte le conseguenze del caso.
Per ciò che concerne i giochini, alcuni privati hanno manifestato la volontà collaborativa di provvedere alla loro sostituzione a proprie spese. Abbiamo quindi colto l'occasione e stiamo procedendo a effettuare i relativi passi burocratici, visto che accettare un'offerta gratuita richiede comunque dei passaggi non eliminabili.
Al di là di questi tempi, speriamo di ridare alla "villetta" un nuovo aspetto entro un tempo ragionevole.
Pasquale Basile