L’ora x è arrivata, basta con l’indifferenza e gli indugi. Domani tutti a Praia a Mare “senza se e senza ma” scendiamo in piazza per difendere i nostri diritti. Si dice sempre la salute è al primo posto, la salute non si tocca!
Per evitare di perdere l’unico presidio medico nel nostro territorio, domani dalle 16.00 alle 20.00 ci sarà una manifestazione pacifica di cittadini liberi. Basta restare indifferenti, basta lasciare decidere chi mal ci governa sulle nostre sorti per il futuro. SIAMO NOI GLI ARTEFICI DEL NOSTRO FUTURO. Chi pensa che ormai non c’è niente da fare, chi ha perso la speranza nella lotta popolare si sbaglia. Che vita è senza speranza? Insomma chi non verrà si assumerà le sue responsabilità, poi è inutile che si lamenta se quando avrà bisogno di assistenza sanitaria e assistenza medica dovrà farsi almeno 35/50 km in più rispetto ad oggi (pensate d’estate con il traffico che c’è).
L’ospedale di Praia a Mare non deve essere chiuso, e non deve essere un peso economico per la regione, (con sprechi e sperperi come è oggi), cioè l’ospedale se resterà aperto dovrà funzionare bene e meglio di adesso, magari con il cambio dei capi reparto e la nomina di un direttore nuovo, che venga pagato in percentuale alla soddisfazione dei pazienti.
Noi, insieme alle altre associazioni che stanno organizzando la manifestazione, ci proponiamo di vigilare sull’operato della “nuova stagione dell’ospedale di Praia a Mare” e se sarà necessario istituiremo uno sportello on-line che raccolga tutte le lamentele e le problematiche derivanti dalla sua amministrazione e gestione.
Quindi le idee e i progetti ci sono, ma adesso è il momento di farci vedere tutti insieme, uniti per i nostri diritti, e dimostrare che non siamo dei FANTASMI ma che siamo vivi e tanti!
Ps. Per una manifestazione di sicuro impatto mediatico consigliamo di venire in piazza con un lenzuolo bianco che servirà per alzare l’attenzione dei mezzi di comunicazione di massa.
Il direttivo.
Credetemi, abbiamo avuto delle eccellenze mediche staordinarie, mi permetto di fare solo qualche nome: Contino,Tassone, Stoppelli, Tramontano,Giglio,Fontanella,Vitullo,Vinciguerra , De Lorenzo,.......,hanno dedicato la loro vita al benessere del paziente,hanno sacrificato le loro vacanze, le loro famiglie, per la sacralità del malato.Hanno per anni portato le loro esperienze ai convegni, ai cittadini; chi lo può disconoscere.Ora che aleggia la possibilità di una riconversione della struttura,capisco che non sempre paga il bene. Ma la speranza è sempre l'ultima a cedere, spero quindi che la nostra manifestazione non sia vana.cordialmente franco celano
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