venerdì 14 gennaio 2011

LA PISCINA COMUNALE

di Pandora

La piscina coperta è ormai una realtà a Scalea...
così iniziava un articolo del Diogene del 2008, un' opera architettonica che avrebbe dato lustro e lavoro alla nostra città! Abbiamo atteso il tempo necessario per il completamento dell'edificio e abbiamo creduto che questa volta non sarebbe stato un altro miraggio, l'ennesima opera incompiuta.
Oggi che siamo appena entrati nel 2011 a che punto sono i lavori?
E soprattutto quello che è già stato fatto è ben sorvegliato? Perchè il rischio è che non solo non venga finita ma che venga distrutta da vandali o saccheggiata da ladri!
Paure confermate poiché già si sono registrati atti vandalici. Lo stesso consigliere comunale con delega allo sport dott.Ferrara è intervenuto a luglio dello scorso anno per uno squarcio al telone della piscina, condannando il gesto e spiegando ai cittadini che è impegno di questa amministrazione portare a termine i lavori e trovare privati che possano gestire un così importante polo sportivo, un fiore all'occhiello per il nostro paese.
Apprendiamo inoltre che non dovremo aspettare molto per l'apertura della stessa in quanto l'impegno dichiarato dal consigliere in accordo con il Sindaco ha tempi brevi, entro l'estate 2011.
Mi corre l'obbligo di segnalare che spesso passando con la macchina noto che il telone che costituisce la copertura è aperto, che non c'è una recinzione adeguata atta a proteggere la struttura, e mi chiedo se ci sia un custode che garantisce la protezione della struttura.
Tutte queste ansie mi vengono dal cuore perchè sono convinta che la realizzazione e l'apertura di questa splendida piscina possa essere un punto di partenza verso una ripresa che ormai attendiamo da anni. Sogno anche un asilo nido a sostegno di tutte quelle donne che devono scegliere tra il lavoro, la realizzazione professionale e i figli. Le infrastrutture sono alla base di una cittadina che ha voglia di crescere!
Desidero spendere una parola anche per la struttura che ospita la “banda città di Scalea”, umida e fredda. Un posto non adatto ai molti bambini che la frequentano, lasciata senza alcun sostegno economico. Anche la manifestazione che ogni anno a settembre la banda organizza nel 2010 è saltata per mancanza di fondi. Mi preme sottolineare che i fondi che la banda musicale chiede coprono il costo di un panino e una bibita per i partecipanti. Parliamo di richieste sostenibili da parte di un Comune come il nostro anche perchè è un evento gradito e atteso dai molti turisti che d'estate frequentano la nostra città e in molti hanno manifestato malcontento con gli stessi organizzatori dichiarando che ormai da anni questa manifestazione rappresenta l'evento conclusivo delle loro vacanze.
Anche la banda di Scalea è un fiore all'occhiello per noi scaleoti, è un centro di aggregazione per i giovani dove si sfrutta l'amore per la musica per togliere bambini e ragazzi dalla strada o dalla noia e solo per questo dovrebbe essere sostenuta fortemente sia strutturalmente che economicamente.
Di fiori all'occhiello ne possiamo vantare parecchi sta a noi non lasciarli appassire, sta a noi rispettarli e coltivarli ed è sempre nelle nostre mani il futuro della nostra città, detto questo mi auguro che tutto quello che c'è da fare sia fatto e che niente venga tralasciato anche se questo comporta un lavoro immane e sacrifici da parte di tutti noi.

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