di Francesco Fazzari
Il SOFTWARE LIBERO FA RISPARMIARE LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Chi ha detto che l’unico modo per limitare la spesa pubblica sia quello di compiere tagli sui servizi essenziali? Chi di voi è a conoscenza della possibilità che i nostri amministratori hanno di ridurre parte della spesa pubblica semplicemente scegliendo di farlo? Sto parlando del software open source che ha permesso a diverse amministrazioni pubbliche di risparmiare migliaia e in alcuni casi anche milioni di euro. Alcuni esempi? Il Comune di Modena, nel comunicato stampa del 23/10/2010, annuncia risparmi per un milione di euro l’anno grazie all’open source. Modena, ovviamente, non è il solo esempio dei vantaggi di cui vi sto parlando. La Provincia di Bolzano risparmia ogni anno oltre un milione di euro e 83 scuole della stessa Provincia sono già passate al software libero. Avete provato a navigare per un attimo sui siti microsoft? No? L’ultimo sistema operativo nella versione “ultimate” ha un costo di 339,00 € ed office nella versione “professional” ben 699,00 euro. Ovviamente, all’acquisto di un pc oppure tramite convenzioni per le pubbliche amministrazioni queste cifre risulterebbero certo ridimensionate. Potrebbero mai arrivare a zero euro? Impossibile! Se moltiplicassimo il costo di gestione di una macchina per il numero dei pc in dotazione ad una pubblica amministrazione di certo si raggiungerebbero cifre che, se risparmiate, permetterebbero investimenti e quindi tantissimi risultati in altri campi. Il prezzo di una licenza Windows è pari, a conti fatti, ad un ammontare che varia tra un terzo e l’intero prezzo di un nuovo computer a seconda della versione di Windows e delle caratteristiche dell’hardware. Nessuno, tranne a chi sia stata fornita una copia pirata di Windows, pensi che il sistema operativo sia incluso nel prezzo di un computer nuovo. Il suo prezzo è semplicemente inferiore alla norma, per via delle convenzioni che i produttori di hardware e l’uomo più ricco del mondo fanno per la distribuzione. Molti di voi penseranno a Linux come ad un sistema operativo difficile da usare e che non valga la pena lasciare la strada vecchia per la nuova. Un tempo, forse, questo era un ragionamento plausibile, ma oggi non lo è più. Linux, solo per parlare del sistema operativo, ha oggi un’interfaccia grafica, in particolare nella distribuzione Ubuntu, molto intuitiva e per certi versi il sistema è di certo più funzionale, ma soprattutto più veloce di Windows. Quanti di voi, poi, a scadenze prefissate comprano un nuovo abbonamento per il proprio antivirus? E’ ciò che la pubblica amministrazione è costretta a fare per tutelare documenti importantissimi. Senza un buon antivirus i vostri dati, su un sistema Microsoft, sarebbero soltanto un facile bersaglio per qualsiasi malintenzionato. Con linux non c’è bisogno di alcun antivirus! Avete capito bene! Linux è inattaccabile! Vi è la possibilità di navigare in rete senza ausilio di protezione alcuna, eliminando definitivamente tutti i rallentamenti dovuti agli antivirus. E per tutti i programmi d’ufficio come fare? Office di Microsoft può essere sostituito tranquillamente con OpenOffice, che permette di gestire tutti i documenti precedentemente prodotti con Office senza alcun problema di compatibilità. Il risparmio e l’efficienza, però, non costituiscono i soli motivi per cui un’amministrazione pubblica dovrebbe scegliere programmi come OpenOffice. I documenti pubblici creati con Office, infatti, sono salvati in formato proprietario e sono perciò leggibili soltanto attraverso gli stessi programmi proprietari. Se in futuro la chiave di codifica non fosse più a disposizione? Spero vivamente che la nostra amministrazione comunale abbia già preso in considerazione tutte queste possibilità. Abbiamo tanti problemi e di certo la possibilità di ottenere un risparmio del genere darebbe la possibilità di risolverne almeno qualcuno. Si potrebbe, in primo luogo, porgere la mano alle famiglie con problemi economici. Non dimentichiamo, infatti, che la parola”ubuntu” è un antico termine zulu che esprime il concetto di umanità verso gli altri, un concetto filosofico espresso anche in un’intervista da Nelson Mandela.
http://www.youtube.com/watch?v=eItsSGhu0nE&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=V220ZkKntcQ&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=onoFRPa3wkk
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