giovedì 2 dicembre 2010

STELLA

Bambini Speciali

Mi soffermo e penso...in che epoca siamo? In quale secolo? Ah, si ! Siamo nel
secondo MILLENNIO! Nel periodo in cui l'uomo può fare gite turistiche sulla luna,
la medicina riesce a curare molte malattie, letali fino a un secolo fa, dove la cultura
per la salvaguardia dell'ambiente si è così rafforzata da coinvolgerci tutti per un mondo
migliore. Ma in questo paradiso di idee e valori troviamo degli inferni personali non di poco conto!

I bambini hanno diritto allo studio e più o meno volentieri si recano a scuola tutti i giorni accolti dalle maestre e da tutti gli operatori che ivi lavorano, ma tutti possono andare? Siamo certi che questo diritto sancito dalla Costituzione venga difeso e garantito a tutti? Per i bambini disabili è una grande conquista frequentare la scuola ,per i genitori diventa una battaglia personale. Far capire che i loro figli sono uguali agli altri solo un po' speciali e con esigenze diverse diventa lo scopo della loro vita. Ma in fin dei conti ogni individuo è a sé e ha bisogno di interventi finalizzati al proprio essere, è questo il principio di una reale integrazione tra gli uomini.
Tornando al diritto alla frequenza, emblematica è la vicenda di una bambina che è iscritta alla scuola dell'infanzia, che noi chiameremo Stella (nome di fantasia ndr).
Da circa un mese la madre di Stella cerca di accontentare tutte le richieste della scuola portando certificati di ogni genere e perfino una sedia speciale posseduta dalla famiglia (perché nessuno provvede all'acquisto di questo presidio senza il quale la scuola non si prende la responsabilità di far rimanere Stella nell'aula). Fin qui ci siamo, ma secondo voi Stella è rimasta in classe insieme ai suoi compagni? NO. Perché il dirigente era assente e nessuno si è assunto la responsabilità di far entrare quella sedia nella scuola quindi la madre è stata invitata a prendere la sedia e la bambina e a tornare a casa per l'ennesima volta. Ho visto genitori con il volto rigato da lacrime amare, li ho visti perdere le staffe per nulla e restare impietriti davanti all'insensibilità degli altri; li ho visti gioire per cose a cui non avevo mai fatto caso come il sorriso accennato di un figlio, che solo così può dirti mamma ti amo.
E allora, nell’epoca in cui tutto è più facile dove tutti sono tutelati dove ci si riunisce per protestare
su ideali astratti o grandi opere per il futuro uniamoci affinché tutti possano vivere le cose semplici, perché un mondo migliore non è solo quello senza buco nell'ozono ma è il mondo dove chi piange trova una carezza, chi soffre trova un aiuto e dove tutti i bambini sono guardati allo stesso modo siano essi gialli, rossi , bianchi, neri , o su una sedia a rotelle!

Pandora

2 commenti:

  1. con molto piacere leggo queste frasi , sinonimo di accurata sensibilità e di elevato livello sociale!
    come volevasi dimostrare nessuno si è fatto avanti per esprimere un concetto qualsiasi , anche disfattista andava bene , ma il livello culturale dei codardi rispecchia la propria personalità! credo che queste siano delle argomentazioni da approfondire con l'aiuto di tutta la comunità , il diritto allo studio è uguale per tutti figuriamoci alla scuola dell'obbligo ..............
    i nostri territori sono poco influenti a livello giornalistico , portare in primo piano questa vicenda è cosa assai difficile , ma è d'obbligo farlo , farlo affinché fatti come questi che in italia c'è ne sono molti , vengano risolti definitivamente. non possiamo definirci una nazione membra dell'unione europea se poi vi si ripresentano fatti che violano alcuni diritti che sono di essenziale importanza per l'uomo.......
    spero di no aver ciarlato troppo ...... ciao

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  2. si fallor sum! :-)
    (pistorino giovanni)

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