venerdì 10 dicembre 2010

Art. 36 della Costituzione Italiana

Le borse Lavoro

Ho sentito centinaia di persone interrogarsi sul meccanismo dell'assegnazione delle borse lavoro! Ho capito spesso che neanche alcuni funzionari che orbitano attorno a questo infuocato strumento cittadino ne conoscono l'origine e le finalità! Quest'argomento dà origine a forti critiche e a grandi lodi!
Quindi ho deciso di approfondire l'argomento e chiarire alcuni punti cardini.
Le borse lavoro mettono in atto un'esperienza professionalizzante, a tempo determinato, in un contesto lavorativo e formativo, e prevedono la corresponsione ai beneficiari di un incentivo mensile nonché la copertura INAIL.
Non è consentita un'applicazione lavorativa inferiore a 15 ore settimanali mentre si può arrivare fino a 40 ore con una retribuzione aggiuntiva erogata dall'Ente che beneficia delle prestazioni del lavoratore.
Chi ha diritto alla borsa lavoro e soprattutto come vi si accede?
Vengono quantificati i fondi disponibili da assegnare a progetti di inserimento dei soggetti svantaggiati, si distingue tra progetti da assegnare a soggetti svantaggiati economicamente e quelli svantaggiati socialmente, quindi si preparano bandi di assegnazione delle tanto ambite borse lavoro, con conseguente affissione di graduatorie .
A seconda del progetto e del valore dello stesso nel sociale si può assegnare un tutor che vigila sull'operato del borsista.
Non si ha diritto a ferie, a maternità né a malattia però ci si può accordare con il datore di lavoro sottolineando che la malattia non guarda in faccia nemmeno ai borsisti!
Appare evidente che le cose non funzionano così, che soprattutto è difficile molte volte trovare un senso a molte borse lavoro sparse sul territorio e quando invece il senso c'è e anzi gli intenti sono alti non c'è l'agognato sbocco lavorativo, perché si, lo scopo principale è l'inserimento, dopo aver imparato un mestiere o come inventarsene uno, nel fantastico mondo del lavoro!
E allora qui bisogna fare una scelta su quello che fa comodo e il giusto che si deve pretendere!
Certamente dobbiamo continuare a sperare che prima o poi verremo estratti come fortunati vincitori di una borsa lavoro o vi accederemo con accurata documentazione, quindi per diritto senza dover ringraziare nessuno.
Ricordiamoci che il mondo è come noi lo costruiamo, che lo Stato siamo NOI e che da noi dipende la nostra vita!

Pandora

1 commento:

  1. Che tempismo... quest'articolo è perfettamente in sintonia con la questione di PARENTOPOLI che sta accadendo al comune di Roma con il sindaco Alemanno. E' un parellelismo azzardato lo so ma di sicuro conferma il fatto che siamo ancora lontani dal sistema meritocratico dei paesi civili.

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