lunedì 20 dicembre 2010

IL CHE GUEVARA "DI NOI ALTRI" 2

Mi ero ripromesso che non avrei più seguito i telegiornali e letto i giornali dopo la delusione del 14 dicembre quando si è votato per la fiducia al governo. Poi,mi è capitato tra le mani il giornale locale….
Vorrei fare qualche osservazione alle dichiarazioni del dott. Francesco Acquaviva, portavoce della maggioranza di Governo del Comune di Scalea.
Premesso che anche io li “odio tutti e tre” (Licursi, Bergamo e Campilongo), politicamente parlando per i loro silenzi, l’acquiescenza e l’immobilismo di tutti gli anni passati fra i banchi del Consiglio Comunale a scaldar le poltrone, mentre come uomini hanno tutto il mio rispetto e la mia simpatia, ma credo che in questo caso non abbiano tutti i torti.
E’ vero che tutti quelli che siedono all’opposizione hanno partecipato ai progetti che hanno portato Scalea alla rovina sul piano finanziario ed economico. Questi ultimi potevano intervenire invece hanno continuato ad andare avanti, senza nè opporsi nè vigilare. È vero che l’attuale Sindaco ha la legittimità di fare il primo cittadino perché ha vinto le elezioni. Ha ragione il dott. Acquaviva quando dice che Basile si è insediato da poco e che finora non ha fatto niente di sbagliato.
Ma fermiamoci un attimo e riflettiamo cercando di guardare la situazione dall’alto, da persone neutrali e senza interessi di parte.
1) L’opposizione anche se tutta colpevole ha la legittimità di fare l’opposizione, quindi di chiedere tutto ciò che sta chiedendo (se guardiamo bene, poi, sommati tutti insieme i loro voti sono più rappresentativi della maggioranza che ci governa)
2) Forse non c’è alcun mistero. Scalea nel cuore ha vinto per le idee e le novità del programma politico. Risultati ancora non ce ne sono molti: nessun progetto originale, nessuna idea di sviluppo nel grande periodo.
3) I giovani amministratori hanno poco o nessuno spazio. Non si vedono né si sentono a parte le manifestazioni teatrali e le partitelle.
4) Per quanto riguarda la questione economica il caos regna sovrano. Dove sono i dati? Perché non sono stati resi pubblici?
Insomma, vorrei dire al dott. Acquaviva, stimato e certamente capace amministratore, che se l’opposizione deve chiedersi da sola come mai l’ATC non risponde alle domande dell’opposizione, tutti gli altri devono chiedersi se l’atteggiamento di chiusura assunto sia produttivo per Scalea.
Inoltre la legge parla chiaro. La nuova Amministrazione avrebbe potuto non approvare il bilancio consuntivo relativo alla gestione precedente. Nel momento in cui tale bilancio è stato approvato l’Amministrazione l’ha fatto suo, nel bene e nel male, se ne è assunta la responsabilità. Quindi, i cittadini e anche l’opposizione, è a tale amministrazione che devono chiedere chiarimenti e spiegazioni.
Lo scarica barile non vale più se oggi l’attuale Amministrazione ha ratificato l’operato della precedente.

Luca Grisolia

“Infine possiamo testimoniare sulla nostra pelle che non è vero che la nuova ammirazione è aperta a tutti i cittadini. Noi dell’associazione w Scalea più volte abbiamo richiesto di partecipare all’attività del Comune(Consulte, manifestazioni etc) e non ci è mai stato dato spazio e considerazione, anzi sempre per vie traverse, ci è stato detto che siccome mettiamo il naso e il becco nelle questioni amministrative e spesso manifestiamo dissenso saremo sempre tagliati fuori.
La democrazia è dialogo e le idee migliori sono frutto di opinioni diverse. L’amministrazione senza contraddittorio appartiene alla dittatura e non alla democrazia. Ndr il direttivo”

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