martedì 15 luglio 2014

EPPUR SI MUOVE......

Ieri sera presso la Chiesa di Santa Maria di Episcopio abbiamo avuto il piacere di ascoltare dal vivo le parole di un vescovo di grande spessore, mons. Nunzio Galantino, segretario nazionale della CEI.
Si è parlato di Plinius, di coscienze, di connivenze e in particolare, della posizione decisa della Santa Chiesa nei confronti di chi, perseguendo la strada del tornaconto personale e del crimine, non può considerarsi in comunione con Dio e pertanto è da considerarsi SCOMUNICATO.
Le parole del Papa a Cassano sono destinate a incidere fortemente sull'atteggiamento della Chiesa nei confronti di alcune realtà perverse.
Parole semplici, senza fronzoli, dirette ed efficaci. Questo uomo di Dio ci ha davvero colpiti. Non ha avuto frasi indulgenti per nessuno, sacerdoti compresi. Ha chiaramente affermato la necessità di una presa di responsabilità collettiva. "Basta girarsi dall'altra parte" ha affermato definendo "uno schifo" chiedere favori, raccomandazioni e regalie.
Mons.  Galantino ha fortemente criticato quanto accaduto a Oppido Mamertino e  quei sacerdoti che, in cambio di luminarie e riparazioni in chiesa, fanno finta di non vedere.
"Diverse sensibilità" ha detto, rispondendo alla domanda di un giornalista che evidenziava come ci siano "preti...e preti".
Dal prossimo anno inoltre, la Chiesa si "attrezzerà" organizzando corsi mirati per i sacerdoti per renderli più preparati di fronte a realtà criminali e alle mafie.
L'incontro è stato voluto dai sacerdoti di Scalea(Don Cono, Don Giacomo) e organizzato da Don Franco, parroco della chiesa ospitante, un ottimo segnale alla comunità secondo noi, perchè, in mezzo a questa dilagante sensazione collettiva di immobilismo e stagnazione  questi sacerdoti stanno dimostrando che qualcosa si sta muovendo verso una maggiore consapevolezza e responsabilità.

1 commento:

  1. la prima e più potente mafia è lo stato italiano.... divulgatore di ignoranza e di grandi ingiustiznzie. attraverso i suoi funzionari( cosiddetti politicanti) che a giscono solo ed esclusivamente per il proprio tornaconto personale, lo stato italiano esercita la sua prepotenza diffondendo miseria morale e materiale.

    RispondiElimina