Di seguito pubblichiamo un comunicato stampa inviatoci dal dott. Romano De Grazia.
"A proposito "della processione della vergogna"a Oppido Mamertina,il Centro Studi Lazzati chiede di sapere cosa hanno fatto le Istituzioni a Petilia Policastro sull'ingresso della statua del Santo addirittura nel cortile del boss Massimo Manfreda per rendere omaggio a costui(come pubblicato dal Quotidiano di Calabria).
In particolare,chiede di sapere come si comportarono Sindaco,Giunta e Comandante dei Carabinieri e se questi ritenne di informare doverosamente il Procuratore della Repubblica di Crotone.Il fatto resta comunque grave e clamoroso anche se avvenuto prima della scomunica dei mafiosi da parte di Papa Bergoglio e comunque il fatto risulta essere stato denunciato il 3 Giugno 2014 dal Presidente del Centro Romano De Grazia agli studenti di Cosenza alla presenza del Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roperti e di Adriana Musella Presidente di "Riferimenti" e di Arcangelo Badolati,capo redattore della Gazzetta del Sud il quale ,ovviamente,tacque sull'argomento.Quello che rende ancora piu' grave il fatto è che avvenne dopo la manifestazione del 3 Maggio 2014 dove il Sindaco di Petilia Policastro ritenne di dover erigere una statua a Lea Garofalo ,vittima sventurata di mafia e dove si invito'in esclusiva Don Luigi Ciotti a parlare di legalita'.Ognuno,dai fatti narrati tragga opportune conclusioni.
CENTRO STUDI REGIONALE "G..LAZZATI"
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