giovedì 3 luglio 2014

DIFFERENZIATA- NA CANTAMU E NA SUNAMU....

Tarantella calabra. Fonte tarantella.it
Nei giorni scorsi, noi cittadini abbiamo subito l'abbandono dei rifiuti davanti le nostre case, senza alcuna spiegazione da parte delle autorità competenti. In contemporanea veniva pubblicata la delibera di consiglio in cui viene illustrato l' accordo tra le parti attive che dovrebbero garantire ai cittadini la corretta raccolta della spazzatura, ovvero il comune di Scalea e la ditta. Secondo quanto illustrato in delibera di consiglio la ditta deve occuparsi sia della raccolta differenziata porta a porta che della pulizia delle aree pubbliche e delle strade cittadine.
Solo dopo alcuni giorni è stata diffusa la notizia che problemi burocratici avevano provocato la sospensione  della ditta, lasciando Scalea sporca con sacchetti di rifiuti che si accumulavano presso i cigli delle strade, ma che tutto si sarebbe risolto bene sia per gli operai che per i cittadini.
Sta di fatto che per circa una settimana la Città è stata abbandonata,senza alcuna indicazione in merito al da farsi, avremmo apprezzato la chiarezza sull'accaduto e l'indicazione sul da farsi, perchè è vero che molti hanno deciso di disfarsi dell'immondizia per le strade, sbagliando, ma è anche vero che se alla gente non vengono date indicazioni, questo caos è inevitabile. I commenti di cittadini indignati, che pagano le tasse e devono subire un paese sporco, dove i topi si moltiplicano mettendo a rischio la salute che, non dimentichiamo, non possiamo rischiare, visto come stiamo messi con la sanità, sono altrettanto inevitabili
 Inoltre i residenti devono continuamente difendere la propria appartenenza davanti ai molti turisti che accusano di non sapere accoglierli visto che non gli offriamo una spiaggia libera pulita, un centro pulito e adeguatamente fornito di cestini per l'immondizia, per non parlare di un servizio di trasporto pubblico o adeguata informazione sui servizi sanitari presenti in zona.
Sento parlare da mesi di riscatto della mia città ma i soli cittadini non possono farcela, Possiamo organizzare di tasca nostra eventi che ci tolgano quel brutto marchio che ci è stato stampato addosso nostro malgrado, possiamo comprare le lampadine dei lampioni pubblici e consegnarle all'operaio comunale, possiamo spazzarci la nostra stradina e adottare la nostra piccola aiuola ma per il resto ci occorre lo Stato, forte e presente che ci garantisca ciò che la nostra Costituzione prevede: lavoro, salute e regole giuste.
I cittadini di Scalea sono pronti ma soli.

Cristiana Covelli

2 commenti:

  1. Basta la foto ed il titolo dell'articolo a spiegare come stanno le cose.........

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  2. Sei stata molto chiara e spero che la tua voce arrrivi in Comune quale nostra sede dello Stato!

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