giovedì 29 maggio 2014

POLIAMBULATORIO DI SCALEA

A seguito del post pubblicato su questo blog, in data 23 aprile 2014, dal titolo "Poliambulatorio di Scalea... ci toglieranno anche questo?", ove si evidenziava una preoccupante segnalazione riguardante, appunto, il Poliambulatorio di Scalea che, sembrerebbe, sia oggetto di un progressivo "spoglio" di risorse umane e servizi, l'associazione WScalea ha ritenuto inviare alla dirigenza dell'ASP di Cosenza, nelle persone del dott. Gianfranco Scarpelli (Direttore Generale ASP Cosenza), della dott.ssa Giuliana Bernaudo (Direttore del Distretto del Tirreno ASP Cosenza) e del dott. Pasquale Petrucci (Referente Ambito Territoriale Praia a Mare-Scalea Distretto del Tirreno ASP Cosenza), una richiesta di chiarimenti e rassicurazioni circa il futuro della struttura sanitaria di Scalea.


8 commenti:

  1. Bravi ragazzi. Questo significa "darsi da fare".
    Saluti

    Greg

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    1. Speriamo che i cittadini siano consapevoli del rischio che corre la struttura sanitaria e che per una volta facciano sentire la propria voce. Il silenzio e l'idea che ci sia sempre qualcun altro a metterci la faccia non porta da nessuna parte, specie se si considera che alle Europee, proprio l'artefice della distruzione del sistema sanitario dell'Alto Tirreno Cosentino, ha avuto l'appoggio di 44 sciagurati qui a Scalea.
      Forse è ora di capire che conviene meditare di più.

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    2. IMPARIAMO A PAGARE LE TASSE IN BASE AI SERVIZI CHE CI RENDONO, SMETTIAMOLA DI FARE I PECORONI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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    3. Scusi Anonimo del 30 maggio 10:28, come sarebbe possibile quantificare i servizi che ci hanno reso?
      A Scalea la metà dei cittadini non paga la TARES (cit. Basile 2010) di conseguenza il servizio non puo' funzionare perfettamente. Dunque cosa fa quel 50% che l'ha pagata, smette di pagarla cosi' il servizio andrà sempre peggio?
      Mi dica lei.

      Saluti Greg

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    4. Lasciamo perdere citazioni di vecchi amministratori , perchè hanno già una valanga di problemi, altro che TARES ..........

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  2. Gentile Sig. Greg
    Sono l'anonimo del 30 maggio, le chiedo se veramente lei ritiene veritiere le citazioni di un personaggio a tutti noto per le le sue avventure? uno di coloro che hanno contribuito allo sfacelo totale di questa città, come può essere credibile la statistica che lei cita (formulata dal Basile) io sono un di quei (pochi o tanti FESSI) che le tasse le pagano e che vorrebbe un minimo di servizi, mentre oggi devo accontentarmi di servizi che forse non coprono neanche il 10% di quello che io pago.
    Riguardo ai "mali pagaturi" ricordi che quando si è voluto, a Scalea, sono state create delle apposite commissioni con tanto di task force (lasciamo perdere poi la fine che hanno fatto); ma perchè non crearne una per scovare gli evasori, perchè i potenziali sospettati non vengono convocati nella casa comunale, in un apposito ufficio, e cercare un accordo, ricordi che non tutti possono permettersi di pagare le tasse perchè il livello di indigenza è arrivato a livelli insopportabili, lei ci crede se le dico che proprio ieri ho dovuto aiutare un amico al pagamento IMMEDIATO di una bolletta elettrica perchè fuori casa sua c'era l'impiegato di una compagnia (non ENEL) pronto con la pinza per piombare il contatore!!!!
    Le sono sincero nel dirle che smetterei domani mattina di pagare tutti i tributi imposti dall'amministrazione, ma per dovere civico continuo a farlo e tutti quelli che la pensano come me continueranno a farlo e spero che un giorno anche gli altri lo faranno ma non per i servizi (quelli non se li aspetta nessuno) ma per una situazione economica migliore che gliene dia la possibilità di farlo.....
    Saluti

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  3. Siamo al palo o in mezzo alla nebbia in attesa di uno spiraglio di luce per trovare l'entrata
    del porto. Dopo tanto dire e tanti articoli ( al Papa..., a Raffaele Papa e al sottoscritto fanno male le dita )e tante disgrazie il porto delle nebbie e dei silenzi
    ci ha fatto prigionieri. Mai risposte certe : ospedale di Praia ( una commedia infinita)- Ospedale di Cetraro( funziona?)- adesso per questioni di machiavellici interessi politici, pare si voglia " denudare " il poliambulatorio di Scalea a favore, guarda caso di Diamante. Ma giochiamo a briscola? Una persona normale si chiede se ci sia gente onesta e razionale per vedere le cose più logiche da fare per il bene della comunità . L'ospedale di Praia, superando le incaute e paradossali pensate di qualcuno avrebbe dovuto riprendere una sana e professionale attività e il poliambulatorio di Scalea ottenere rafforzamenti di servizi e direzione capace e responsabile. Fuori dalle scatole il clientelismo : vogliamo mettere il servizio a favore dei sofferenti o no?
    E i cittadini tutti che si facciano sentire e ascoltare e diventino essi stessi, promotori di manifestazioni civili. Cerchiamo un po' di vento per far si che la nebbia si diradi; troppa gente ci vuole addormentati.
    Cordiali saluti
    Osvaldo Cardillo

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