mercoledì 11 aprile 2012

LA FRITTATA PADANA



di monica de carlo
" Ferisce, e molto, sentir parlare di orgoglio padano, ferisce sentir parlare di estraneità, ferisce sentir parlare delle dimissioni di Umberto Bossi come gesto da apprezzare. Questa è una vergogna da cui spero la Lega non risorga. Troppo male ha fatto al nostro paese." Roberto Saviano .


Questo commento è apparso su facebook e mi ha fatto riflettere. Devo ammettere che personalmente non ho mai apprezzato il modo gretto con cui la lega Nord ha sempre fatto politica. Tuttavia il mio spirito democratico mi ha sempre spinto a rispettare anche il loro punto di vista. Oggi che anche i "lavuratur" padani hanno dimostrato di essere dei faccendieri, imbroglioni, ladri e meschini al par dei loro simili "terun" e che addirittura hanno fatto affari con la 'ndrangheta...... invece di abbassare gli occhi e magari anche nascondere la loro faccia da "padani deretani" ....salgono sui palchi con le scope a gridare di voler fare pulizia. Eleggono a martire\eroe l'Umbert' che a sua volta chiede scusa per i figli....


Chiedo venia ..ma certamente questo post risulterà sgrammaticato, irriverente e delirante perchè le parole (o meglio gli onorevoli epiteti padani) mi si affollano a tal punto che non riesco a controllarli.

Fa rabbia, ma tanta rabbia sentirci dire che la fogna puzza solo al Sud mentre al Nord basta chiedere scusa e chiamare Eroe uno che si dimette a causa di collusione, furti, distrazione di fondi ecc.

"'Na girata e 'na vutata e mangiamn sta frittata"

Fa rabbia vedere come la gente del Sud non faccia valere l'Orgoglio gridandolo in faccia a coloro che ancora si permettono di giudicare, offendere, senza un minimo di pudore o di vergogna.

Dovremmo ricordare ai nostri fratelli padani che i "sghei" rubati dalla Lega sono italiani e non Padani.

Dovremmo dire a quegli ignoranti che vanno dietro al pifferaio leghista che la 'ndrangheta è mafia sia al nord che al sud, che la loro cacca puzza al pari della nostra e che chi ruba si chiama LADRO e non EROE anche nel vocabolario di quella terra che gli ipocriti chiamano padania......



3 commenti:

  1. Non posso che sottoscrivere il tuo commento.Sicuramente tra loro c'è tanta gente per bene, ma chi urla contro i loro simili , anche se dissimili solo per l'accento,non può altro che essere cafone.Quindi essi sono la vergogna di tanti settentrionali, e sottolineo VERGOGNA.

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  2. A proposito di Lega Nord e altro
    Carissimi di WScalea, come era prevedibile, l'indignazione verso quanto viene presentato dalla Lega Nord è normale in questa situazione che di normale non ha niente e men che meno le stupide giustificazioni di questi sciocchi personaggi da teatro di periferia dalle squallide rappresentazioni. Prima di entrare nel vivo delle mie osservazioni vorrei sottoporre, alla cortese attenzione di chi legge, alcuni stralci di un mio pezzo già pubblicato in un libro nell'autunno scorso con riferimenti alla lega e al nostro presidente del consiglio regionale in relazione al problema della sanità.
    “La Lega, poi, ha molti rappresentanti che fanno fatica a fare una O con un bicchiere, ma alla faccia di Roma ladrona hanno un segretario, ministro di questa repubblica, che parla impunemente di secessione e non pensa di stare a casa perché magari farebbe meglio, anche a causa di forza maggiore, rinunciando così alle scorte, alle auto blu, alle badanti senatrici e agli altri privilegi (figli sistemati alla grande e benefit di vario genere). In questo clima da operetta è stato annunciato con grande pomposità un convegno a Scalea. E qui tiriamo in ballo un simpatico scaleoto che usa spesso, quando qualcuno oppone critiche ai prodotti che mette in vendita, espressioni del tipo: “Voi mi fato ridere” “Non capisca”... Noi potremmo tirare in ballo il destino sventurato che a volte riservano a Scalea certi incontri. Il nostro paese vanta nella sua storia personaggi memorabili, affabulatori e caccia balle di primissimo ordine e non meritiamo le imperfezioni foreste. Partiamo dal ritardo di un’ora con cui si è presentato il presidente della regione Calabria. Vogliamo commentare lo stile? A Scopelliti sta a cuore la sanità, anche a noi per la verità, ma dovrebbe essere più preparato sull’argomento e documentarsi non gli farebbe male. Pure di geografia sa poco e, anche in questo caso, non lo danneggerebbe studiare un pochino. In un recente incontro a Praia a Mare ha dichiarato, per rispondere a un interlocutore, che in fondo (noi diciamo molto in fondo) Praia dista soltanto venti chilometri da Paola. Evviva! Sanità quindi argomento principe del presidente. L’ospedale di Praia è comunque l’unico della zona. Va chiuso perché Scopelliti non ci si farebbe operare neanche una unghia incarnita o perché avendo 88 letti e non 40 vero presidente? andrebbe potenziato e aiutato. Cosi non avremmo l’impressione di veder favoriti ospedali del reggino con un numero di letti ben inferiore a quello di Praia. Proviamo poi a immaginare il nostro territorio d’estate con la garanzia dell’elisoccorso (fantascienza)!”... (continua)

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  3. ... (parte 2)
    Ritornando ai nostri gentiluomini, parlano ancora di scendere a Roma con i forconi (Salvini), di complotti (Bossi) e di raggiri al povero ingenuotto Bossi (Maroni). Hanno perso il senso della vergogna e pensano che le scope padane, ovviamente verdi, possano cancellare lo schifo di cui sono stati capaci: cominciamo dalle pagliacciate del battesimo dell'acqua del fiume Po, delle adunate di stile e di memoria fascista e mio padre che lo era, contrariamente, al sottoscritto, si gira nella tomba vedendo la ridicolaggine di cui si vestono questi meravigliosi leghisti. Complotti dice il capo indiscusso di questi bei signori ed egli dove era? E i figli di che cosa son stati capaci se non di rubare i soldi del popolo ITALIANO? E chi sono quei dodicimila votanti del signor Bossi Renzo? Ingenui o altro? Bossi parla di complotti e il suo futuro segretario politico non è stato fino a qualche mese addietro ministro degli interni? E non sa e non sapeva nulla? Poi se il Bossi capo non era capace di gestire il suo potere, se non a colpi di segni simbolici, avrebbe potuto ritirarsi; i soldi però fanno comodo a tutti, soprattutto alla moglie per la scuola più che privata e ai figlioletti, poveri ninin. Intanto le indagini vanno avanti nonostante il fuoco di sbarramento degli orgogli padani. Che cosa indegna per un paese che fa una fatica boia per continuare a vivere e a sopravvivere. Alla fine vogliamo sapere quanti soldi sono spariti; e le lauree comperate dove le conteggiamo? Penso e suggerisco alla parola cultura e alle mercerie della biancheria intima del capo. Siamo solo all'inizio di questa storia; il resto alla prossima puntata. Ci auguriamo soltanto di non dover più vedere certe stupidaggini e di non dover più ascoltare certe menzogne. Abbiamo bisogno di un po' di stile e di grazia femminile, vero? Signora vice presidente del Senato mi faccia sapere chi l'ha eletta. Lo ha capito che lei è, alla fine di tutta questa vergognosa faccenda, l'unico capro espiatorio? La stanno già accusando, fra le altre cose, di aver raggirato il capo e di essere anche terrona e quindi ispiratrice di una condotta, che a sentire loro nasce dalle sue origini meridionali.

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