lunedì 16 aprile 2012

CAPITALISMO 2.0

La crisi di questo sistema economico è sotto agli occhi di tutti. Le soluzioni "classiche", quelle che sino alla fine del '900 potevano funzionare come mero tampone, ora non servono più a nulla. Il rilancio del mercato della produzione di barche è un'utopia e il sostegno all'edilizia privata assieme alla costruzione di grandi opere, finalizzate alla movimentazione delle "persone" su scala globale, non porta più da nessuna parte. In una situazione come questa occorrerebbe invece rilanciare le economie e i mercati locali, incentivare le produzioni di prossimità, i trasporti "alternativi" e custodire con gelosia i propri territori. Le persone vivono quotidianamente, sulla propria pelle, il fallimento del neoliberismo e delle sue ricette "per lo sviluppo". Gli unici che non se ne sono ancora accorti sono i politici, di ogni schieramento, che continuano a proporre le stesse cose. Da ultimo il nostro Sindaco che, contestando le precedenti amministrazioni, ripropone come prioritaria la costruzione del porto di Torre Talao, l'ennesima opera costosa e inutile che dovrebbe consentire di aumentare la circolazione dei fantomatici Turisti. In realtà un altro "Colosseo" di cemento, consumerà solamente altro territorio. Una torta miliardaria (soldi privati e terreni pubblici), da spartire fra elite politiche, imprese private e cooperative edili di ogni colore.
Non bastassero i dati attuali di traffico navale dalla stessa Regione Calabria, che da sempre evidenziano come questa sia l'area dell'intero territorio con il più basso traffico giornaliero, aggiungiamo un dato importante: a quanto risulta dai dati storici pubblicati, il traffico è in calo rendendo quest'opera sempre più inutile, anche perché, nell'analisi sui trasporti pubblicata sulla VIA, "il porto" era sostenuto da calcoli che prevedevano un costante aumento dei trasporti via mare. La curva di crescita ipotizzata allora, però, non ha trovato riscontro nella realtà e la tendenza è ad una stabilizzazione degli spostamenti.

Articolo trovato nel web. I suoi contenuti sono stati adattati alla nostra realtà locale perché "il gioco comunicativo" si presta perfettamente. Questo solo per spiegare la nostra visione di sviluppo futuro. Fatti e persone citate sono solo d'esempio al nostro ragionamento.

Il capitalismo classico, quello del prodotto a qualunque costo, è finito.

la redazione

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