Accogliamo le proteste e le segnalazioni arrivate sul nostro sito e riguardanti quanto accaduto ad un volontario della Prociv domenica sera.
Ce ne occupiamo con ritardo anche perché sia l’Amministrazione comunale che gli organi di stampa locali non hanno né preso posizione né divulgato la notizia.
Per circa 48 ore il tam tam cittadino parlava di “botte” ma la realtà di quanto accaduto l’abbiamo appresa da persone vicine al ragazzo pestato.
W Scalea non è un giornale né ha una redazione di professionisti. E’ una associazione culturale. Tuttavia si cerca di fare informazione corretta e mai e poi mai avremmo diffuso una notizia di cui non abbiamo certezza.
Persone vicine a G., il volontario vittima del brutale pestaggio, ci ha informati che domenica sera mentre la prociv faceva servizio per riaccompagnare i carri di carnevale al capannone, alcuni noti delinquenti locali (non teppisti come dice qualcuno ma delinquenti) pretendevano di non rispettare le direttive di chi faceva servizio, in merito alla circolazione stradale.
Il povero G. è stato allora colpito una prima volta per poi rimanere vittima di un vero e proprio commando punitivo.
Il ragazzo è finito in ospedale. Per lui nessun carnevale e nemmeno un segno di solidarietà. Siamo davvero rammaricati. Il fatto è che è vero che l’Amministrazione comunale non è una forza di polizia. Ma non prendere ferma posizione su quanto accaduto è molto grave.
Non sappiamo se sarebbe stato giusto annullare o meno la manifestazione di ieri (queste sono scelte che competono a chi governa) ma di certo fare finta di niente non è una buona scelta. Forse avremmo potuto sfilare con le pettorine della prociv o comunque si poteva stigmatizzare con un gesto qualsiasi quanto accaduto.
Chi doveva parlare è stato zitto. Chi doveva condannare è stato zitto. Chi doveva diffondere la notizia è stato zitto.
Qualcosa non va se un ragazzo, volontario, per bene e di buona famiglia come G., finisce in ospedale per mano di qualche balordo e il tutto passa nel silenzio e nell’indifferenza generale delle istituzioni e degli organi di stampa.
Siamo mortificati e ci vergogniamo. Chiediamo scusa alla famiglia e a G. per tutta questa meschinità.
Il direttivo.
ps: la versione sociologica dice che è colpa del sistema. La famiglia, gli amici, le associazioni tutte hanno sbagliato, chi di più chi di meno, qualcosa. E' solo il risultato di tutta una serie di mancanze, prima di tutto affettive, culturali e poi semmai economiche. SARA' VERA?
Per ciò che riguarda la stampa non facciamo di tutta l'erba un fascio, Sul Quotidiano di ieri mattina la notizia c'era a firma di Matteo Cava.
RispondiEliminae mi sembra che l'ammnistrazione ha portato solidarietà sulla stampa (vedi il quotidiano di martedì) condannando l'evento e prendendo le distanze. che io sappia si è mossa congiuntamente alla forze dell'ordine e alle associazioni organizzatrici (tra cui Wscalea che era anche in piazza ieri)per decidere sul dafarsi.
RispondiEliminaMa se allora il comune ha condannato quanto successo, perchè non ha fatto qualcosa di più concreto, e perchè i vigili che sarebero stati coinvolti non hanno sporto denuncia?
RispondiEliminapiù concreto delle denunce credo non ci sia nulla...... la giustizia avrà il suo corso
RispondiEliminaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh Wscalea non solo si è presa i soldi e gli incarichi.....era pure in piazza a festeggiare con quelle 4 maschere ridicole costate un'occhio. meditate gente, meditate
RispondiEliminafate pace con le vostre menti e coscienze e non fumate
RispondiEliminariporto quello che ha scritto il vostro presidente:
o l'avete sfiduciato???????????????????
Penso che un momento di allegria, soprattutto per i bambini, che già vivono in una società violenta e spregiudicata, non vada annullato per due o tre deficienti che non hanno la cultura del confronto e del dialogo ma sanno solo usare e le maniere forti per farsi valere. Sono da classificare semplicemente dei "deboli e perdenti". Certo è che il fatto va denunciato ed isolato e mi aspetto solidarietà dalle istituzioni verso un ragazzo che rappresenta a Scalea una corretta integrazione nel tessuto sociale attraverso il volontariato e le buone azioni quotidiane.
Vincenzo Pugliese W Scalea
08 marzo 2011 09:47
ma chi scrive....mivùca era quello che sfilava coperto da una maschera con giacca rossa e cappello?
RispondiEliminachi vrigogna guagliò
ahhhhhhh ahhhh ihhhhhh! E facciamoci una risata sulle caz..te scritte dall'anonimo qui sopra (h 12.37).
RispondiEliminaChe c'è? U vuj chiama curnutu u ciucc?
Sarà anche vero che Cava ha dato la notizia ma comq all'acaduto non è stata la rilevanza che meritava.
RispondiEliminaChe so una dichiarazione pubblica del Sindaco ecc.
Insomma alle cazzate è stato data più importanza di quello accaduto a un bravo ragazzo che stava facendo un servizio utile alla comunità.
Si vede che non leggete. Il Quotidiano ha dato la notizia con rilevanza titolo a tutta pagina, ed anche locandine a Scalea e nell'alto Tirreno. I fatti sono stati riportati e all'interno dell'articolo c'era la solidarietà dell'amministrazione.
RispondiEliminaLeggete prima di fiatare !!!
il direttivo.....sfilava....e non condannava..... essì U vuj chiama curnutu u ciucc
RispondiEliminaMa chi non legge i giornali?
RispondiEliminaL'amministrazione che ha propagandato il Carnevale
Scaleoto, sun radio!one, il giorno dopo poteva utilizzare lo stesso mezzo, dimostrare la sua solidarietà ad un volontario finito in ospedale.
Era il minimo che l'amministrazione comunale avrebbe dovuto fare.!!!
Mi pare che si stia perdendo di vista il problema principale.
RispondiEliminaOgnuno dice la sua(come è giusto che sia )chi si difende e dice che il carnevale non poteva essere fermato, chi dice che era una bufala, chi dice che qualcun altro sfilava, chi vuole ridicolizzare la cosa parlando del ciuccio.
Il problema è che la notizia è passata inosservata o meglio non si è dato la giusta rilevanza ad un fatto così grave.
Mi sembra che nella nostra città tutto ciò che succede sia abilmente sfruttato in base alla convenienza da TUTTI i politici.
Questa volta non c'èra trippa per gatti dovevano prendere una posizione chiara e non l'hanno fatto.
Mi chiedo se è tanto grave dover ammettere che dei volontari siano stati aggrediti da dei BALORDI e pubblicamente condannare il gesto.
Mi chiedo se è così grave ammettere che ad oggi i nostri "sceriffi" siano stati sopraffatti da un gruppo di BALORDI e che questi ultimi ne risponderanno davanti alla legge.
Mi chiedo se è così grave dover ammettere che qualcosa è successo ma purtroppo lo spettacolo deve continuare.
Ci sarà un consiglio comunale in cui si chiede di prendere una posizione precisa sulle dichiarazioni di un giornalista che ha affermato che a Scalea il cittadino onesto è schiacciato dal sistema.
Sicuramente ci autoconvinceranno che questo non è vero e che a Scalea si hanno i tipici problemi di una qualunquè traquilla e serena cittadina Italiana.
Meditate e ricordatevi che purtroppo tu cittadino
SEI SOLO!
torno a richiedere a W scalea, ma chi ve lo fa fare?
RispondiEliminaMa non vedete che gente maligna, egoista e falsa avete intorno?
Anche se cercate di fare qualcosa di buono nessuno vi crederà. nessuno crede che non ci guadagnate niente. Perchè uno scaleoto così non esiste. Non fa parte dell'essere scaleoto.
Anche se ci rimettete di tasca vostra e non vi mischiate con la melma vi tirano fango addosso cmq.Per ora.Domani magari pure qualche schioppetata.
Ma chi ve lo fa fare?
Fate come me. EMIGRATE.
Chi è che mi dice e mi spiega cosa significa POLIZIA MUNICIPALE a Scalea?? Se quattro delinquenti, come li chiamate voi, gli fanno paura allora perchè spendere soldi per le pistole? Non voglio dire che ne dovevano fare uso, ma almeno farsi rispettare. A già mi dimenticavo che loro "I VIGILI" fanno servizio solo dalle dodici a mezzogiorno, e lo fanno nei vari bar di Scalea, ma quando servono non sanno neanche avere rispetto per quella divisa che indossano. Ma cacciate fuori le palle..... rubastipendi!!!
RispondiEliminaGrazie a quanti partecipano al dibattito in maniera civile. Tutti i punti di vista espressi meritano rispetto. Vorrei aggiungere che wscalea è una delle associazioni che ha cercato di dare il proprio contributo al carnevale. Il comune di Scalea ha contribuito con le stoffe per le maschere tradizionali e quindi non sarebbe stato in ogni caso corretto non portare i vestiti realizzati alla festa. w Scalea non condanna il Carnevale (per l'anonimo delle 12.49) ci mancherebbe visto ci abbiamo investito tempo e soldi (e il maligno che dice il contrario ci è del tutto indifferente)
RispondiEliminaLo stesso volontario pestato stava contribuendo al carnevale. Proprio e anche per questo forse bisognava dare maggiore rilevanza a quanto accaduto. Va bene il Quotidiano ma è il radio giornale il mezzo di comunicazione più efficace a Scalea e lo sappiamo bene tutti.
Poi anche qui è questione di scelte e valutazioni. Il nostro è, come sempre un punto di vista.
e ammettetelo una volta che siete in contrasto con voi stessi, pugliese non comanda nulla fa tutto grisolia. prima dite una cosa e poi il contrario di quella
RispondiEliminala verità?
nn c'è niente da fare....questo è un paese ricco sl d ignoranza e omertà!!!nessuno ha fatto niente x GIOVANNI..a partire dalle istituzioni pubbliche,ai carabinieri,ai vigili,ai giornalisti..e neanke la protezione civile,purtroppo!!il carnevale s è fatto,ki ha "pestato" giovanni era su quei carri e in mezzo la gente a divertirsi..all'amministrazione comunale era stata kiesta solidarieta e vicinanza x l'accaduto nn a parole ma cn i fatti!!!nessuna giustizia x giovanni...nessun rispetto x l'accaduto...il messaggio ke è passato alla gente è ke, questi "delinquenti vigliacchi",possono fare quello ke vogliono...tanto sono loro a comandare...ha ragione ki scrive ke è "a scalea il cittadino onesto è skiacciato dal sistema".
RispondiEliminaIn questo paese di merda sta andando tutto a puttane! W la LIBIA
RispondiEliminadietro a molti di questi commenti anonimi si nascono persone vicine all'amministrazione che poi sono gli utenti più assidui di questo sito.
RispondiEliminaQuesta gente è così piena di sè e incompetente che nonostante dimostri quotidianamente di essere incapace (e non dico altro se no mi censurano) crede di potersela cavare criticando i cittadini.
Ho notato che spesso vengono mosse critiche a w scalea neanche fosse un partito di governo.
Addirittura da qualche parte qualcuno chiedeva al direttivo di annullare il carnevale!!
Ci si preoccupa se pugliese comanda o comanda grisolia. Che importanza ha? (secondo me comanda la de carlo ma chi se ne frega).
Al comune invece chi comanda?
Lì si che è importante e mi fega.
Tante storie perchè un giornalista ci ha chiamato disonesti, servi della criminalità e vigliacchi? E allora? E' vero.
Mi ripeto al Comune chi comanda? Basile? Muah ho i miei dubbi.
Un futuro socio di w scalea
anke io ho i miei dubbi...anzi ora ho le certezze e le dimostrazioni di ki comanda il comune e nn solo....!!!!!è tt un unico e disonesto giro...w scalea ha la mia solidarietà!!
RispondiEliminaVincè sei meglio tu cò stò sito che tuo cognato con la radio. io se fossi in te lo girerei a Blog-Notizie.
RispondiEliminaUna volta accertato che la spedizione punitiva è avvenuta e i giudici hanno sanzionato tale atto, dovrebbe una sana amministrazione non desiderare la presenza sul territorio di detti soggetti?
RispondiEliminaOvviamente non mi riferisco solo alla questione del carnevale , ma di tutte le volte che un residente si macchia di danni alla comunità.Come pure chi viene multato per il doppio della velocità consentita, non potrebbe avere accesso in quel comune .Ecco perchè chi utilizza le video camere nei punti cardini di un comune ,fa sì che porta un bene a tutta la comunità.Come pure i dossi sulle vie del paese vedono il nostro plauso, essi fanno da sicurezza e rispetto ai pedoni ( ma più di tutti anziani e bambini).
CHE ABBIA RAGIONE GALULLO.......Queste le parole di Galullo giornalista Del Sole 24ore:
RispondiEliminaQuel buontempone dello Stato ha pensato di mandare proprio a Scalea in soggiorno obbligato diversi camorristi che con gli anni hanno cementato affari e amicizie con le cosche cosentine, a partire dalla cosca Muto di Cetraro, di cui si parla sempre troppo poco ma che nel silenzio è una delle peggiori della Calabria.
Quanto vi racconto è per inquadrare socialmente la zona, che è altresì ricca di scansafatiche (si lavora qualche mese d’estate negli alberghi e poi per il resto ci si fa mantenere da mammà o dalle pensioni familiari generosamente elargite negli anni anche a chi potrebbe correre la maratona di New York), teppaglia variamente assortita e larghissimo ricorso all’impiego pubblico (perlopiù uffici postali, comuni consorzi e comunità montane minuscole dove si lavora niente e si fa la bella vita).
E la brave gente, direte voi? Ce n’è, ce n’è, solo che – come avviene purtroppo in gran parte del Sud e particolarmente in Calabria – è schiacciata da quella poltiglia miserevole di malapolitica, malaffare, massoneria deviata e ‘ndrangheta. Condita qua e là da un sindacato parassitario e colluso e da una Chiesa silente.
GRANDE GALULLO!
RispondiEliminaVolevo dire al bontempone che afferma che bisognerebbe vergognarsi con quel costume rosso (pantalone) rispondo che:
RispondiEliminalavoro con i bimbi da 15 anni ed il loro sorriso è il massimo che si possa ricevere. Lunedi presso le scuole elementari abbiamo fatto una festa all'aperto per tutte le classi, ma faceva davvero freddo e quindi da ieri sono a letto con la febbre. Quindi, ricapitoliamo: lunedi mattina ho rinunciato al lavoro ed alla famiglia. Sto a letto con la febbre ed altri giorni di lavoro persi! Quindi che c'è da vergognarmi? Nulla! C'è solo da prendere atto che il volontariato non ti riempe le tasche...anzi te le svuota! Se aggiungiamo che magari veniamo pure malmenati! Caro amico mio fatti... non pugnette.
Buona giornata Vincenzo Pugliese.
sono daccordo con te Vincenzo... all'amico "sputa veleno" dico anche:"Cazzu Io!!!" è facile parlare!!!
RispondiEliminaBravo Vincenzo.
RispondiEliminaCiò che conta passa sempre in secondo piano, in questo caso è toccato ai bambini.
Lunedi 7 marzo infatti W Scalea ha organizzatola festa per i bambini più grandi davanti alla scuola elementare e contemporaneamente ha messo in scena uno spettacolo (con la collaborazione di un gruppo di genitori) presso la scuola dell'infanzia per i più piccolini che sono rimasti dentro l'istituto.
E' stato bellissimo vederli ridere e divertirsi.
La vergogna non spetta a noi ma a chi si prodiga per lasciare Scalea nell'ignoranza.
Monica
parlo a nome di un gruppo di mamme in....ate. i nostri figli di 4 anni non sono stati invitati da w scalea alla festa del lunedi alle scuole. perchè? potevate organizzare meglio la cosa e non lasciare tutto al caso anche voi come al solito pensate di organizzare bene e invece vi guardate i c....i vostri
RispondiEliminacara mamma in...ta le cose non stanno così.
RispondiEliminaI bambini di 4 anni non sono potuti andare perchè chi di dovere non ha avuto la accortezza di scivere due righe da mandare in direzione.
W Scalea (in particolare io personalmente) mi sono accollata anche compiti non miei e spese di tasca mia cercando di far funzionare il tutto. Ti garantisco che non è stato semplice. Lunedi mattina ho trovato l'intoppo ma sono solo una mamma che di certo non aveva il potere nè di chiedere nè di autorizzare. Vedendo che i bimbi di 4 anni erano rimasti a scuola abbiamo ripetuto lo spettacolo delle maschere teatrali solo per loro, cercando di farli divertire lo stesso.
Quando si organizza una festa con i bambini ci sono degli adempimenti interni che la scuola deve curare. W Scalea non ha cacchi propri da curare. Si voleva regalare un giorno di festa in più. Ci è voluto impegno tempo e anche un pò di denaro. Tutto molto volentieri per carità ma non è giusto pensare che W Scalea non ha invitato i bimbi di 4 anni. Tutti i bimbi sono stati invitati. Se le insegnanti delle seconde non si sono fatte autorizzare (e ripeto bastavano due righe) non è colpa nostra. Anzi grazie a noi i bambini hanno cmq festeggiato.
Sarò felice di spiegare e parlare con qualunque mamma in...ta.
Io sono una mamma e se mi sono "sbattuta" per fare le due feste è solo perchè adoro i bambini...tutti quanti.
permane l'abitudine a criticare. chi fa, fa sempre male... è difficile fare soprattutto avendo a che fare con la burocrazia...chi si lamenta si attivasse per fare, organizzare qualcosa con 20-30-40 persone, provasse a vedere come e diffcile mettere insieme più teste. solo dopo potrebbe criticare
RispondiElimina.......qualcuno che era in....ta potrebbe ora anche scusarsi, comunque grazie, grazie per quanto riguarda il Carnevale a TUTTE le Associazioni, alla Prociv, a M.Cava e ai 31 + 35 commenti di questo blog; sono sicuro che non dimentico proprio nessuno! Riccardo
RispondiEliminaPurtroppo i mezzi di informazione non denunciano tutto. Sul caso della incompatibilità di Bloise, ad esempio, la stampa tace, in particolare radio one. come mai? chiedetelo ad orrico
RispondiEliminaLeggete bene tutto quello che è scritto sopra e riflettete.
RispondiEliminaIn questo paese il vero problema e che chiuque faccia qualcosa di utile per la collettività è destinato ad essere criticato.
Siamo risentiti solo quando ci sentiamo toccati direttamente e nello stesso tempo non facciamo nulla per contribuire.
Stiamo con la testa dentro la sabbia come gli struzzi e non ci guardiamo intorno e se proprio dobbiamo guardare ci giriamo dall'altro lato.
Se le cose vanno male o non funzionano diamo la colpa agli altri ma il vero problema e che noi stiamo bene così. E' troppo difficile esporsi in prima persona meglio far fare agli altri.
Voglio comunque chiarire che questo da un certo punto di vista può anche essere giusto in quanto il cittadino onesto paga le tasse e DELEGA affinchè qualcuno si occupi dei suoi problemi e di certo non delega le associazioni.
Il problema e che il modo più facile è aggirare la cosa. Un'esempio è la mamma di prima che invece di lamentarsi con la scuola per l'organizzazione nulla, se la prende con chi ha messo il suo impegno per far passare una giornata diversa ai bambini.
Perchè la mamma non è andata a scuola ad esporre le sue rimostranze e con lei le altre mamme? Perchè non lo fa?
Probabilmente la risposta è perchè "tanto ormai non cambia nulla"
Non è così se la voce è grossa chi è di fronte deve sentire, e deve rendersi conto che c'è qualcosa che non va. Poi a quel punto o e un incapace e ci si deve chiedere perchè sta la, oppure chi abbiamo di fronte si rende conto che ha sbagliato non deve sbagliare di nuovo.
Per sicurezza e meglio continuare ad interessarci solo a quello che ci conviene, perchè se poi andiamo in giro a chiedere dei nostri diritti di cittadino rischieremmo di far cambiare le cose.
Volevo comunque aggiungere che non sono ne socio ne simpatizzante di wscalea però apprezzo chi si impegna per il sociale e ricordare ai soci che una piantina in un terreno arido probabilmente è destinata a seccare
Care amiche mamme ve lo devo proprio dire, non fate una bella figura nascondendovi dietro l'anonimato. Che esempio date ai vostri figli. Per i diritti non si combatte dietro le quinte ma in prima linea. Quindi, se avete da lamentarvi o denunciare ..fatelo! Ma in prima persona con nome e cognome, allora si che sarete credibili.
RispondiEliminaProf.in pensione
Ma perchè non si vuol proprio parlare dell'incompatibilità del consigliere di maggioranza Bloise? La sua incompatibilità per essere progettista del Palazzo dei Principi è ormai cosa risaputa. E' una questione di trasparenza e rispetto verso i cittadini fare chiarezza su un caso come questo tra l'altro sollevato da un articolo di sabato scorso del sempre obiettivo Matteo Cava sul quotidiano
RispondiEliminaArgomenti scomodi e sottanti come l'incompatibilità del consigliere bloise, progetista del palazzo dei principi il cui iter è stato sbloccato da qualche giorno, vengono tenuti gelosamente nascosti. Perchè si cela sempre la politica del favoritismo. Si parla infatti di una possibile rinuncia di Bloise dall'incarico di progettista(ma può rinunciare davvero?) in favore dell'ing. Basile, zio del sindaco. bella faccenda. Non trattata da nessuno. Se davvero fosse così sarebbe una grande beffa. Per due motivi: perchè si continuerebbe a favorire parenti e perchè non si segue mai un percorso di legge e di morale che dovrebbe portare alle dimissioni da consigliere del bloise. D'altronde nella vita non si può avere tutto. O si fa il progettista (del Palazzo dei Principi) o si fa l'amministratore. E poi con un sindaco così moralista si permettono certe cose? mah!...
RispondiEliminaE' uno schifo! Alcuni conflitti di interesse sono clamorosi. E si fa finta di niente. Non è giusto per la gente onesta che nutre fiducia nelle istituzioni e nella politica. Ma come si fa ad avere fiducia quando si vedono cose che fanno rabbrividire. Basile che sembra uno che non tollera certe cose, non credo permetterà tanto. Sarebbe un colpo troppo forte per chi ha creduto e crede in lui.
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