martedì 12 marzo 2013

STOP AI TEST SUGLI ANIMALI



di cristiana covelli

Ieri, 11 marzo 2013, è entrata in vigore la normativa europea che vieta la sperimentazione dei cosmetici sugli animali. Entro l'11 luglio, poi, etichette più chiare su tutti i prodotti con particolare attenzione ai "nanoprodotti"cioè di dimensioni inferiori ai 100 micron, sui quali ancora persitono molti dubbi sulla loro sicurezza. Produttori italiani ed europei favorevoli: "Europa già 'animal free'. Stop ai prodotti extra europei".

Lo scetticismo dei "non animalisti", ovvero di tutti coloro che mettono prima l'uomo e la sua salute rispetto al benessere degli animali, pone un freno all'entusiasmo generale e cioè sarà tutelata la salute dell'uomo? E i prodotti testati saranno ugualmente sicuri?

I test sostitutivi in ambito cosmetico sono già ampiamente diffusi, tra i più noti quelli in vitro, risultati più affidabili, sicuri, economici e veloci - spiega Michela Kuan, responsabile Lav Vivisezione - Questo è un chiaro segnale di come le leggi possano influenzare anche il mondo dell'industria veicolando le risorse in cui investire. E', quindi, fondamentale che il nuovo Parlamento preveda subito ulteriori tappe per far applicare tutti i metodi sostituivi già disponibili, e sostenere la ricerca in tutti gli altri settori di sperimentazione sugli animali''.

Questa vittoria dimostra come una ricerca senza animali sia possibile, non solo in ambito cosmetico, ma per tutte le applicazioni ,questo traguardo, unito al positivo decorso giudiziario contro Green Hill e alla recente dichiarazione della Menarini-RTC che ha rinunciato alla sperimentazione su otto beagle,ci fa riappropriare del rispetto vero della natura che ci circonda e senza la quale non potremmo vivere neanche noi! Si può pretendere che non vengano più autorizzati esperimenti basati sulla crudeltà e su un business economico ma sicuramente non a scapito di una rigorosa e utile ricerca per l'uomo.

E' inoltre una grande vittoria di civiltà e una conferma di grande rispetto per la natura che ci circonda perchè, se l'uomo non comincia a decentrare la sua posizione nel mondo, considerando che non è l' "elemento" predominante del ecosistema terrestre ma UN elemento, che senza il resto o intaccando appena il sottile equilibrio siamo a rischio tutti vedi effetto serra, cambiamenti climatici ecc.

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