lunedì 2 gennaio 2012

LIBERTA' DI PAROLA-QUESTA SCONOSCIUTA

di monica de carlo

Per la seconda volta nel giro di pochi mesi sento il bisogno di ricordare a me stessa e a chi mi fa l'onore di leggermi che esiste in Italia un diritto costituzionalmente riconosciuto chiamato: diritto di pensiero e di parola. Nel mio post di settembre ho richiamato tutte le leggi nazionali e internazionali che postulano questo diritto. In questa sede ricordo che tale diritto prescinde dal sesso, professione, religione, colore etc etc. Insomma tutti hanno il diritto di esprimere la propria opinione nel rispetto del decoro e onore altrui. Ebbene Scalea sembra, a volte, un posto alieno, governato da leggi arcane e incomprensibili riassumibili in: "chi si fa i fatt sui campa cient' ann" . Da qui il corollario che le faccende "pubbliche" non siano fatti propri di ogni cittadino (l'aggettivo pubblico è diventato sinonimo di "appartiene a chi governa").

(I DOCUMENTI DEL COMITATO CITTADINO "SCALEA 2020")

Perchè questa premessa? La querelle riguarda il ben noto progetto del porto di Torre Talao e la costituzione del comitato cittadino "Scalea 2020". Pare infatti (anche se non è chiarissimo se ci sia davvero questo "VIA" del porto) che il progetto del porto di torre Talao sia ormai cosa fatta e che di qui a breve debbano partire i lavori per la sua realizzazione. Il paese si è diviso fra "pro" e "contro" o almeno è quello che "medio-man" crede. L'opposizione in seno al consiglio comunale strepita invocando una riunione ad hoc e profetizzando disastri, la maggioranza non si cura di essa "ma guarda e passa....". E i cittadini? Alcuni hanno deciso di creare un comitato cittadino (Scalea 2020) al fine di verificare la fattibilità del progetto (si tratta di creare un'opera imponente perchè mai la gente non dovrebbe interessarsi?). Il comitato effettua studi, solleva interrogativi e dubbi....invita alla prudenza. In quanto associazione a-politica è aperta a tutti: sinistroidi, destroidi , "oppositoidi" etc etc....
Insomma, c'è gente preoccupata e alquanto dubbiosa sulla bontà dell'opera.Magari si sbaglia, magari no...magari c'è gente che fa strumentalizzazione politica, magari no....ma sarà libera di dire quel che pensa?

Immediatamente la vox populi ha definito il comitato "contro" il porto. Siccome hanno aderito esponenti dell'opposizione allora il comitato è contro la maggioranza di governo cittadino. Ecco sui giornali i vari politicanti attaccare il Tizio o il Caio di turno perchè una volta voleva e ora non vuole più. Scagli la prima pietra il politico che non ha mai tentato di strumentalizzare un movimento civico!

Ma insomma. Che male c'è a chiedere maggiore trasparenza e chiarezza su un progetto destinato a cambiare la faccia della nostra città? Perchè la gente dovrebbe fidarsi ciecamente della bontà dell'opera se il notro territorio conosce bene la piaga delle opere incompiute, dei mostri di cemento e degli "eco-mostri"?

Cosa succederebbe alla nostra cittadina se il porto di Torre talao facesse la fine dell'avio superficie, della piscina comunale (che fooorse vedrà la luce), dell'ecomuseo, dell'ospedaletto, dell'ospedale, del sottopassaggio ai semafori.....?Insomma "s'hai abbushcat tant vot" ti senti in diritto di fare domande.

Trasparenza, disponibilità e chiarezza...questo serve. Non per forza deve essereci un "contro". Personalmente (così anticipo quelli che vanno in giro dicendo che sono "cu chillu o cu chillatu") mi auguro che si realizzino presto delle infrastrutture capaci di rilanciare l'economia locale ma nello stesso tempo, nella mia assoluta ignoranza, temo l'ennesima opera morta che, in questo caso, equivarrebbe allo sfegio se non alla fine di un simbolo per Scalea ....lo scoglio di Torre Talao.

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