giovedì 26 gennaio 2012

I NUOVI LUOGHI SIMBOLO I puntata



Carissimi lettori di W Scalea, siamo lieti di annunciare che da oggi parte una nuova rubrica: “ I nuovi luoghi simbolo di Scalea”.

Nell’ultimo periodo non si fa altro che parlare di porto di Torre Talao. “S’ha da fa? Nun sad’ha fa?” “a jittam ‘nterr a Turr o no?” “Tant è na casa sciullata!”

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Noi, miserabili microbi, fastidiosi come le zanzare, simpatici come l’Escherichia coli…….vogliamo invece parlare di quello che si è già fatto e di quello che si dovrebbe fare! Tanto per avere una idea di come verrà quello che ancora “s’adda fa”.

Ma bando ai giochi di parole, alle quisquilie e alle ciance… oggi vi portiamo a visitare il “mi-tico” Fosso del mulino!

Avete presente quello stupendo canale che “corre” nei presi dell’Hotel Felix? Ebbene è uno spettacolo ammirare lo stato in cui si trova. Non piove da un mese eppure questo magnificente esempio di architettura idrica è quasi al livello di piena. L’idea di inserire nel canale delle reti che impediscono il “transito” dei rifiuti a mare è stata applicata e sta dando i suoi bei risultati. Il canale infatti appare allegramente intasato da ogni tipo di detrito e da una rigogliosa vegetazione pluviale. Il sottopassaggio ( o meglio la scalinata che funge da sottopassaggio) è diventata una sorta di “Atlandide, la città sommersa”.

Ma agli scaleoti, poco gli “cale”! Perché mai provvedere alla manutenzione e al miglioramento di ciò che già si ha quando si possono gestire “carrettate” di Euro di cemento?

Ci vediamo presto con un nuovo appuntamento de ““ I nuovi luoghi simbolo di Scalea”,

DA NON PERDERE!

p.s.

Se vuoi segnalare dei luoghi che ti piacerebbe vedere in questa rubrica, scrivici a info@wscalea.it

2 commenti:

  1. Caro amico ho il timore che gli SCALEOTI si siano estinti, di quelli veri autentici c'è ne sono pochi, le nuove generazioni dal 70' in poi purtroppo non per loro colpa, non si sentono SCALEOTI come ci sentiamo noi. Le nuove generazioni come dicevo prima discendono da genitori non nativi di SCALEA o non originari oppure i nonni non di SCALEA. Io non sono nato a SCALEA, i miei genitori si, i miei nonni anche, mi hanno trasmesso un amore disinteressato verso SCALEA, un amore che ti fa piangere quando persone deputate a proteggerla la maltrattano, e tu lotti ed urli ma non ti capiscono perche non hanno a cuore SCALEA.
    Grazie

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  2. Io personalmente non credo che dipenda dall’ "estinzione" dello scaleoto autentico, credo invece che si tratti più di menefreghismo generale che non dipende da dove 6 nato. A chiunque viva in un determinato paese che sia quello natio o no , dovrebbe interessare quello che succede nel paese in cui si vive. Il disinteresse è dipeso, vediamo un po’….:
    1. dall' ignoranza,
    2. dal fatto che in fondo si sta bene a casa propria e quello che succede fuori non è un problema mio,
    3. poca autostima,
    e potrei andare avanti e avanti, ma mi soffermo sul fatto che Scalea non è l' unico paese che va allo "scatafascio" ce ne sono molti altri che però a differenza di Scalea hanno dei cittadini che vogliono vivere bene e vogliono far vivere bene i propri figli lasciandoli un futuro migliore. Perciò si preoccupano se le cose non funzionano, si interessano, vanno e discutere per migliorare le cose, protestano, si arrabbiano, si ribellano e cercano di risolvere i problemi insieme!!! Qui a Scalea sembra che alle persone vada bene tutto, anche se poi ci si ferma a parlare per la strada e tutti, nessuno escluso dice la classica frase: "Ma hai visto? Qui non si fa mai niente per migliorare, qui è sempre uguale etc. etc" Se si smettesse di dire qui non si fa mai niente e si rimodulasse la frase con "qui non siamo capaci di fare niente... " bè allora forse si aprirebbe un piccolo spiraglio di consapevolezza che potrebbe portare a fare finalmente qualcosa di concreto per Scalea. Un forte abbraccio a tutto il direttivo di W Scalea ed a tutti i soci. DPM

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