«La mia forza siete voi», «La sfida Comincia Adesso».
( tratto dal sito: http://iltempo.ilsole24ore.com/politica/2010/02/01/1121809-sfida_comincia_adesso_forza_siete.shtml?refresh_ce )
Vi sembrano slogan di "Santoni indiani"?Sbagliato.
In realtà si tratta di alcuni tra i tanti messaggi politici che firmano i manifesti dei candidati alle elezioni regionali del Lazio. A circa due mesi dalle votazioni è già cominciata infatti la battaglia degli spazi, soprattutto tramite quegli immensi cartelloni che si chiamano, in base alle loro misure, 6 per 3.
Una battaglia, a ben considerare, paradossale perché in campo, almeno per il momento, è scesa una sola squadra, quella del centrodestra.
Tra i tanti grandi manifesti che campeggiano già con grande evidenza nelle strade di Roma non ce n'è nessuno che sia appannaggio dei candidati di centrosinistra. Per la coalizione di sinistra infatti fa brutta mostra di sé solo qualche manifesto dalle misure tradizionali, per lo più attaccato in modo maldestro. Sarà un segnale che la Bonino considera la partita contro la Polverini già persa? O rientra invece nella strategia comunicazionale dei partiti di sinistra, del Pd in particolare, che sono soliti esprimere la loro forza di fuoco cartellonistica più a ridosso della scadenza elettorale? Nell'attesa di saperlo, a seguire le presenze murarie, sembra che ci si trovi di fronte ad un confronto tutto interno al centrodestra. Con candidati rampanti, giovani ma non alle prime armi, che si combattono per occupare gli spazi più grandi e visibili, anche se con risultati, dal punto di vista della comunicazione politica, più che discutibili. La tendenza prevalente è quella di firmare i manifesti con uno slogan che vuole essere anche un microprogramma: «Più opportunità per la Regione Lazio», «Il Lazio in serie A», «Una Regione sana fa bene al Paese». Messaggi che circondano o più spesso campeggiano sotto la foto del candidato. Una forma di propaganda, quella del manifesto, che rappresenta il più antico e tradizionale medium con la cittadinanza e quindi viene considerata ineludibile, ma che talvolta comporta qualche rischio. Si fa sempre più fatica infatti a capire se quelle immense facce che promettono sempre meraviglie appartengano al candidato Consigliere regionale o invece incarnino il messaggio pubblicitario di un centro dimagrante piuttosto che di un nuovo Rettore con annessa nuova Università. La cosa più divertente è soffermarsi sui messaggi per analizzarne incongruità e comicità: «Cercami» non è l'inserzione di una dispensatrice di eros a pagamento, ma l'invito a trovare il candidato. Un messaggio che, in modo subliminale, comunica anche l'impossibilità di trovarli, questi candidati, soprattutto dopo le elezioni. E poi i tanti: «Con te», «Con voi» e di giù fino a tirare in ballo un po' tutte le prime, seconde e terze persone sia singolari che plurali della grammatica italiana. Ma il record del divertimento se l'è senz'altro aggiudicato quel signore che richiamandosi alla «forza dell'identità» ha pensato bene, tanto per cominciare, di cambiare innanzitutto il suo cognome.
scalea..... ancora una volta ha offeso se stessa..............!!!!!!!!! torneremo indietro di altri 10 anni...!
RispondiEliminascaleoti è una vergogna...dieci anni di insuccessi non ci bastano...ma vivete in unaltro paese?Il buco di milioni di euro della tributi italia?la discarica di cui anke i vostri figli respirano le tossine?il mare inquinato'perkè non si investono i soldi per la depurazione delle acque?gli introiti personali degli amministratori attraverso mini società che sfruttano il pubblico?forse la gratitudine per aver ricevuto un posticino di lavoro GRAZIE A...vi rende così ciechi e soprattutto senza DIGNITA'...è qusto ciò che manca la dignità e insegnare ai nostri figli che è meglio sentirsi shiacciati da un nostro pari che avere la libertà di accettare e condividere il giusto e combattere l'ingiusto...ma che genitori!!!!!!!ma che nonni!!!!!siete nati per essere inferiori e tali sarete......a presto
RispondiEliminavorrei invitare tutti a confrontare i risultati di oggi con quelli di 5 anni fa.cominciamo dalla lista vincente da 3795 siamo a 2597(-1200);ora le preferenze:Cantisani da 210 a 91(-119),Forestieri da 258 a 185(-73),De rosa da 366 a 288(-78),Galiano da 191 a 144(-47),De Bonis da 203 a 110(-93)D'amico da 114 a 65(-49),Tirone da 151 a 88 (-63)...Allora Cantisani,D'amico e tirone li hanno fatti fuori...i voti mancanti dimostrano che le cose non stanno come 5 anni fa...La lista di bergamo guadagna 400 voti,Campilongo racchiude i mancanti di Basile + altri 300 e Licursi ha solo quelli ke gli servono per andare lui e solo lui e per passare poi alla maggioranza...Ciò significa che la comunità scaleota ha dimostrato che ha preso coscienza della situazione ma ke non è bastato...i due terzi non è AFFATTO contenta avrebbe voluto cambiare..ORA DOBBIAMO lavorare tutti,tutti,tutti e mettere da parte i protagonismi e le individualità...le prime ballerine stanno alla Scala ...noi siamo parte di una collettività formata da professionisti,operai,anziani,disabili,indifesi,studenti,genitori,bambini che vogliono dimostrare che rinunciando al nostro piccolo orticello per creare un campo più grande si può e si deve fare....non ci fermeremosiamo stanchi
RispondiEliminasolidali verso mario russo....purtoppo i voti presi non ti sono bastati......ma dove sono finiti i voti dell anno scorso? chi ti ha tradito? il popolo di scalea ? o i tuoi amici più fidati?tu li hai creati e loro ti hanno distrutto......vatti a fidare degliamministratori delegati .......scalea nel cuore 2597 voti tu solo 1370.............ma dove sono gli altri voti?
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