sabato 20 febbraio 2010
SCALEA COME LA PARIGI DAKAR?
Ogni giorno, a bordo delle nostre auto ci rechiamo al lavoro, accompagniamo i figli di qua e di là, andiamo a far la spesa ecc. ecc.
Il tutto, nessuno lo può negare, facendo lo slalom fra un “cratere” e l’altro. Si, perché le strade di Scalea non sono piene di buche……ma sono una enorme unica buca a cui nessuno può scampare, nemmeno il più abile rallista!
Allora, mi chiedo, che senso ha parlare di grandi opere (porto, aeroporto, aree fieristiche e compagnia cantante) se ci manca l’essenziale? Le strade dissestate non sono solo un problema di viabilità ma sono un rischio grave per la sicurezza e per le casse (già esangui) del Comune.
Chi cammina a piedi rischia l’osso del collo ( e il pericolo aumenta per gli anziani, i bambini e i disabili).
Chi guida deve pensare contemporaneamente a evitare (nei rari casi in cui ci sia un fazzoletto intero di asfalto) i “crateri”, a non investire nessuno nelle manovre ”ondeggianti” e a non andare a sbattere contro qualcosa.
Se piove e le buche si riempiono di acqua la difficoltà diventa impossibilità.
L’utente della strada a Scalea insomma deve essere estremamente abile se non vuole causare o causarsi dei danni.
E’ ovvio che nel caso in cui l’abilità dell’utente non sia tale da evitare i predetti danni, lo stesso non esiterà a chiederne il risarcimento al Comune, in quanto obbligato alla manutenzione e custodia delle strade.
Il dissesto è talmente grave ed evidente che negare sarebbe inutile e ridicolo.
Allora mi sembra legittimo auspicare che i futuri e ormai prossimi Governanti si occuperanno immediatamente e con urgenza delle strade. Che quando arriverà la stagione estiva saremo pronti ad accogliere le centinaia di automobili dei turisti e a non esporre le casse comunali alle azioni risarcitorie dei probabili (per non dire certi) danneggiati.
In finale un episodio:
Qualche mese fa camminavo lungo il marciapiede innanzi al Comando dei Vigili Urbani. Proprio al centro della strada c’era un blocco di cemento(!?).
Mi sono fermata a pensare e a ipotizzare le modalità con cui quel blocco era finito lì. Nel frattempo dal Comando dei Vigili Urbani è uscito un agente il quale ha attraversato la strada a piedi e si è fermato anche lui ad osservare l’insolita presenza per poi proseguire per la propria strada. L’episodio mi ha molto colpito (per non dire che mi sono “cadute le braccia!”……tanto nessuno le avrebbe raccolte!).
Dopo qualche ora sono ripassata e il blocco non c’era più. Forse l’agente municipale ha alla fine provveduto….o forse al blocco di cemento sono cresciute le gambe!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
"Dell'attività dell'uomo non resta ciò che è utile, ma ciò che suscita emozioni e sensazioni". Così la pensava Le Corbusier, uno dei grandi nomi dell'architettura mondiale del '900. Come dargli torto? Questo vale anche per noi scaleoti ed è il motivo per cui il porto sarà sempre più "cool" di 100 km di strade urbane ben asfaltate ed illuminate; ed il ponte sullo Stretto varrà sempre più degli acquedotti che sarebbero utili a molti comuni siciliani. Questa considerazione non vuole additare queste grandi opere come inutili cattedrali nel deserto, ma vuol invocare il principio della gerarchia delle priorità in materia di opere pubbliche. Più della bellezza architettonico-ingegneristica è la mastodonticità ad influenzare i gusti del popolo. Ed in queste acque navigano bene quei politici ossessionati dal consenso. Sarà un caso, ma la maggior parte delle opere di grandi dimensioni realizzate nell'ultimo secolo è espressione di qualche regime dittatoriale.
RispondiEliminaCircolare con qualsiasi mezzo a Scalea è diventato impossibile, lo sarebbe anche per i piloti esperti di una paris dakar!
RispondiEliminaStrade costellate di voragini, detriti. Scavi per il gas, telefono ed elettricità ricoperti alla meno peggio con un po’ di terriccio o ghiaia e puntualmente abbandonati.
Chi si appresta a salire in auto deve prima tirare un bel respiro e prepararsi ad un viaggio alquanto avventuroso… consiglio di fare anche una preghierina sperando di non essere risucchiato da qualche buco nero. Ma ,aimè, questo è quello che ci meritiamo per aver mandato degli incompetenti a gestire la nostra cittadina.
Viviamo in un posto che può essere paragonato solo al far-west. Mezzi cingolati che circolano su strade comunali distruggendo l’asfalto, voragini dappertutto, divieti di sosta ignorati e di conseguenza parcheggi selvaggi (Viale I° Maggio) . Chi controlla queste cose? Dove sono i vigili urbani? Ma soprattutto che ci stanno a fare?
Ormai le uniche attività di controllo sono svolte dagli ausiliari del traffico. Quelli si che lavorano bene!!
Puoi parcheggiare sui marciapiedi, o in quarta fila,puoi circolare con un caterpillar cingolato, se ti va puoi organizzare anche una gara di burnout con gli scooter in piena villa comunale….. Se poi hai l’auto sporca puoi attaccare un bel tubo di gomma ad una fontana pubblica, prendere shampoo e spugna e dedicarti alla cura estetica della tua auto….. NESSUNO TI DIRA’ NULLA.
SIAMO SOLI E ABBANDONATI!!! Non c’è nessuno che si occupa di controllare lo stato delle nostre strade, non c’è nessuno che si occupa di far rispettare il codice stradale ( a parte i parcheggi a pagamento), non c’è nessuno che si preoccupa di dare alla nostra cittadina un immagine decorosa e renderla vivibile. Uno scorcio delle nostre strade potrebbe essere confuso tranquillamente con quello delle strade di Bagdad!! Mi vergogno profondamente del nostro paese e spero questi signori provino, almeno, un minimo rimorso per averlo ridotto così!! (su questo nutro moltissimi dubbi)
alla faccia che incazzatura!!! porta pazienza, non può piovere per sempre.
RispondiEliminaComplimenti a Roberto S. per la sua analisi concisa, chiara e disarmante della debolezza umana.
RispondiEliminaComplimenti anche all'anonimo arrabbiato.
Devo solo obiettare che se nessuno fa niente è forse arrivato il momento di farlo NOI.
Nessuno è solo se si uniscono le forze e gli intenti.
Sembra difficile ma non lo è...
CIAO
RispondiEliminaNON MI PRESENTO PERCHE SONO MOLTO VICINO AD UN CANDIDATO ALLE PROSSIME ELEZIONI COMUNALI, E PER RISPETTO DI CHI RAPPRESENTA QUESTA ASSOZIAZIONE, NON VOGLIO USARE QUESTO SPAZIO PER PROPAGANDA ELETTORARE. LE PRECEDENTI CONSIDERAZIONI LE CONDIVIDO E LE SOTTOSCRIVO.
RITENGO CHE SCALEA NON ABBIA BISOGNO DI GRANDI OPERE E GRANDI PROGETTI, LANCIO URLI DI RABBIA BASTA CON PROCLAMI DI SVILUPPO CHE ABBAGLIANO LE MENTI E PORTANO VOTI. ABBIAMO 8 GRANDI OPERE SOTTOUTILIZZATE CHE DEFINIREI OPERE MORTE. PER 40 ANNI SI è PARLATO DELL'OSPEDALE SOLO IN PROSSIMITà DI ELEZIONI, OGGI PARZIALMENTE UTILIZZATO. l'AVIOSUPERFICIE, DARà SVILUPPO ALL'INTERO COMPRENSORIO, SARA' IL VOLANO CHE RILANCERAà IL TURISMO, ED ALTRE BELLE PAROLE CHE POI NEI FATTI AL MOMENTO RAPPRESENTANO IL NULLA. IL MUSEO DEL BAMBINO GRAN PALAZZONE MIMETIZZATO VICINO AD UN CANNETO,ULTIMAMENTE TIMIDIMENTE SI è CERCATO DI RILANCIALO NON PERCHE CI CREDONO, MA PER MOTIVI ELETTORALI. EX SANATORIO VICINO AL CAMPO SPORTIVO RISTRUTTURATO ED ABBANDONATO VI SI POTEVA INSIDIARE AL PIANO TERRA L'ASS- ANZIANI ANZICHè SCIALAQUARE I NOSTRI SOLDI PER COSTRUIRE LA SCALA NELLA SEDE ATTUALE E NEL CONTEMPO OFFENDERE QUALCUNO ALZANDO BARRIERE ARCHITETTONICHE, NON CONSIDERANDO CHE TRATTASI DI ANZIANI. IL PALAZZO DEI PRINCIPI ABBANDONATO A SE STESSO OGGI SI RIPARLA DI UTILIZZO E RESTAURO VI RICORDO CHE SIAMO IN CAMPAGNA ELETTORE. LA PISCINA ED IL NUOVO STADIO OPERE IMPORTANTI CHE APETTANO (SEMPRE IN PROSSIMITA' DI ELEZIONI SI PARLA DI BANDI DI AFFIDAMENTO). CONCLUDO, ABBIAMO BISOGNO CHE LE OPERE SIANO GODIBILI , SPENDIBILI, LO SVILUPPO ARRIVA DA SOLO BISOGNA COSTRUIRE LE BASI E VALORIZZARLE PER ATTRARRE IL TURISTA E PER FIDELIZZARLO, A CHI GIOVA AVERE UN PORTO SE CHI SBARCA APPENA METTE PIEDE A TERRA CADE IN UNA BUCA? A CHI SERVE UN AEROPORTO SE è COSTRETTO A PERCORRERE UNA STADA POLVEROSA O FANGOSA A SENCONDA DELLA STAGIONE ? E PER FARE COSA, COSA OFFRE SCALEA?? DOPO AVERCI DATO QUESTE RISPOSTE E DOPO AVER COSTRUITO L'ESSENZIALE, PARLIAMO IN GRANDE.
CIAO
grazie per il tuo contributo e la tua discrezione
RispondiElimina